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  >>  Cane  >>  E' TEMPO DI PREVENZIONE...LEISHMANIOSI E FILARIOSI - Discussione n 2493 - PermaLink
   E' TEMPO DI PREVENZIONE...LEISHMANIOSI E FILARIOSI

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angi82

Registrato dal: 11-08-2005
| Messaggi : 3214
  Post Inserito 15-03-2006 alle ore 12:26   
Il post di Jack mi ha fatto ricordare che ormai la primavera è alle porte...e che è ora di cominciare con le terapie per la prevenzione da queste orribili malattie!!!Io inizio in Aprile...ma ovviamente per le zone più a rischio si inizia anche prima...o addirittura non si smette mai!!

Ho trovato questo articolo e mi è piaciuto subito per la chiarezza e la completezza...quindi ve lo riporto!!

E' tratto da "Ti presento il cane" - a cura di Valeria Rossi

"DIECI DOMANDE SU...LEISHMANIOSI, FILARIOSI e relative prevenzioni

1) Che cosa sono leishmaniosi e filariosi?

La leishmaniosi canina è una malattia infettiva causata da protozoi del genere Leishmania, veicolati da un insetto chiamato “flebotomo” (o “pappatacio”), molto piccolo (è lungo circa 2-3 mm) e di colore giallo.
La filariosi cardio-polmonare è una malattia causata da un parassita (Dirofilaria immitis), trasmesso mediante la puntura della comune zanzara.

2) Sono malattie gravi?

Purtroppo sì: gravissime e spesso mortali, quindi assolutamente da NON sottovalutare.

3) Come fa il cane ad ammalarsi?

FILARIOSI: quando una zanzara punge un cane malato di filariosi, le larve vengono aspirate dall'insetto e si sviluppano all'interno delle sue ghiandole salivari. Quando la zanzara punge un altro animale, lo infesta. Le larve introdotte nei tessuti passano al sistema circolatorio - dove vivono - e cominciano a migrare verso il cuore.
Questa migrazione dura 6-7 mesi: una volta raggiunto il cuore le filarie, diventate adulte, producono nuove larve e il ciclo ricomincia daccapo.
I parassiti adulti, lunghi una ventina di centimetri, vivono all'interno del cuore e delle arterie polmonari.

LEISHMANIOSI: i flebotomi inoculano nella cute dei corpuscoli detti promastigoti. Questi, appena entrati nell’organismo, vengono attaccati dai macrofagi (le cellule deputate a inglobare e quindi distruggere gli agenti infettanti): a questo punto si trasformano in “amastigoti” che si riproducono per scissione fino a riempire il macrofago e a distruggerne le pareti.

4) Quali danni causano?

FILARIOSI: il cuore infestato da filarie, per la presenza dei parassiti, subisce danni progressivi e tanto più gravi quanto più è tardiva la diagnosi, fino alla morte del cane.
LEISHMANIOSI: la leishmaniosi induce uno squilibrio immunologico che lascia il cane indifeso contro gli attacchi di qualsiasi agente patogeno.
Anche questa malattia, purtroppo, ha spesso un esito infausto.

5) Quali sono i sintomi?

FILARIOSI: è difficile individuare precocemente la malattia basandosi sui sintomi, che compaiono di solito quando il cuore è già pesantemente compromesso. I più frequenti sono: debolezza, problemi respiratori, tosse, perdita di peso e di appetito.
LEISHMANIOSI: purtroppo c’è una sintomatologia talmente vasta che raramente si riesce a individuare al primo colpo la malattia.
Il tempo di incubazione è lunghissimo (fino a un anno) e gli unici indizi davvero probanti sono alcune manifestazioni cutanee particolari (per esempio la rarefazione del pelo intorno agli occhi, detta "segno degli occhiali") e la crescita abnorme delle unghie (onicogrifosi), che però non sempre si manifestano.
Molti altri sintomi, cutanei (dermatite, forfora, prurito, ingrigimento del pelo) e non (congiuntivite, dimagramento, inappetenza o eccessiva voracità) sono comuni a un numero così elevato di patologie che il veterinario non ha un compito facile nell’individuarli.
Clinicamente sono poi abbastanza frequenti (ma non sempre presenti) l'ingrossamento dei linfonodi e della milza.
La febbre, citata da quasi tutti i testi che parlano di leishmaniosi, in realtà non sempre si manifesta, se non nelle rarissime forme acute, mentre nelle fasi avanzate della malattia è frequente l’ipotermia.
Per una diagnosi certa, sia di filariosi che di leishmaniosi, è indispensabile l'analisi del sangue, che si consiglia di richiedere sempre al proprio veterinario in presenza di sintomi poco chiari.
Lesioni cutanee in un soggetto affetto da leishmaniosi - foto gentilmente concessa dal sito www.leishmania.org

6) Queste malattie sono contagiose? Possono essere trasmesse anche all’uomo?

Sì, ci può essere contagio sia tra animali che da animale all’uomo. Non è però possibile il contagio diretto; occorre che un flebotomo (nel caso della leishmaniosi) o una zanzara (nel caso della filariosi) pungano prima un animale infetto e poi la seconda “vittima” (animale o uomo che sia).
La leishmaniosi è una malattia grave anche nell’uomo, mentre la filariosi nell’uomo ha un andamento subclinico e nella stragrande maggioranza dei pazienti è addirittura asintomatica.

7) Esiste un vaccino?

No, non esistono vaccini per nessuna delle due malattie.

8) Quali sono le terapie?

Le terapie per la filariosi sono due diverse: una per le forme adulte e una per le microfilarie. Queste ultime vengono eliminate abbastanza agevolmente con l’ivermectina, mentre sulle forme adulte si deve agire con derivati arsenicali che però, nei casi più gravi, possono fare più male della malattia stessa.
L’intervento precoce è fondamentale per arrivare alla completa guarigione.
Di leishmaniosi, purtroppo, non si guarisce: le terapia più utilizzate sono a base di antimoniato di n-metilglucamina (Glucantim®) ed allopurinolo (Zyloric®).
La terapia non ottiene lo stesso effetto su tutti i cani: alcuni reagiscono egregiamente, ma su altri non c’è un effetto apprezzabile e la malattia prosegue il suo tragico corso come se non ci fosse stata alcuna cura.

9) Esiste una prevenzione valida?

Assolutamente sì nel caso della filariosi: si possono infatti somministrare prodotti specifici che uccidono le larve prima che inizino la loro migrazione verso il cuore.
Questi prodotti devono essere somministrati una volta al mese per tutto il periodo in cui sono presenti le zanzare (solitamente da maggio a ottobre, ma anche da aprile a novembre nelle zone più calde).
Prima di iniziare la terapia è indispensabile l’analisi del sangue per accertare che il cane non abbia già parassiti adulti nel cuore.
L'effetto del prodotto è retroattivo, il che significa che ogni somministrazione serve ad uccidere le larve inoculate dalla zanzara nei 30 giorni precedenti.
I prodotti disponibili esistono:
a) in compresse, a base di ivermectina (Cardotek-30®) o di milbemicina ossima (Interceptor®);
b) in gocce, a base di selamectin (Stronghold®);
c) per via parenterale, sotto forma di iniezione sottocutanea da effettuare una sola volta all'anno. Il principio attivo di questo prodotto (Guardian SR®) è il moxidectin.

Per la leishmaniosi non esiste alcun prodotto capace di bloccare l’azione dei parassiti una volta che siano penetrati nell’organismo: quindi la prevenzione deve avvenire a monte, facendo in modo che il cane non venga punto dai flebotomi.
I due prodotti antiparassitari specifici contro questi insetti sono l’Expot® (in forma di “spot-on”, ovvero di “pipetta” contenente un liquido da spremere sulla cute – tra le scapole - dove verrà gradualmente assorbito) e lo Scalibor®, che è invece un collarino.
In aggiunta a questi prodotti si possono usare repellenti come il “Fly away”®, da spruzzare sul pelo: il suo odore risulta sgradevole agli insetti.

10) Esistono zone italiane maggiormente a rischio, e zone in cui invece si può stare tranquilli?

Esistono zone tradizionalmente a rischio (per esempio Liguria, Toscana, Sicilia), ma ormai non si può più considerare esente da rischi nessuna zona d’Italia, escluse forse quelle di alta montagna in cui non c’è mai una temperatura sufficientemente alta per consentire la vita di zanzare e flebotomi.
Purtroppo gli insetti ormai viaggiano in auto, pullman, nave...esattamente come noi (anzi, “con” noi), e si spostano da una parte all’altra d’Italia con la massima disinvoltura.
La prevenzione è consigliabile ovunque.

FILARIA



LEISHMANIA
Aggiornamento al 7/3/2006: "In Piemonte sono state accertate 3 differenti aree in cui la leishmaniosi canina è endemica (Torino, Ivrea, Casale), con una sieroprevalenza che va dal 3,9% al 5,8%. È stato identificato anche un possibile focus instabile in Valle D'Aosta: in quest'area montuosa non erano mai stati segnalati flebotomi in precedenti stazioni di cattura. In queste aree la colonizzazione può essere avvenuta spontaneamente dalle zone costiere o in seguito agli aumentati movimenti di persone dalle aree mediterranee in cui abbondano i flebotomi. In queste aree del Piemonte e della Valle D'Aosta la presenza stagionale dei flebotomi va dalla seconda metà di maggio a settembre. In base ad analogie climatiche e caratteristiche ambientali si può anche prevedere che la diffusione della malattia s'estenderà nel prossimo futuro ad altre zone dell'Europa centrale."

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: angi82 il 08-05-2006 12:00 ]


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Roby

Registrato dal: 26-09-2005
| Messaggi : 1422
  Post Inserito 15-03-2006 alle ore 12:35   
Grazie Angi!Questo post è molto interessante e utile!


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parsifal

Registrato dal: 20-12-2003
| Messaggi : 3122
  Post Inserito 15-03-2006 alle ore 16:44   
Questo argomento mi mette immediatamente in stato di agitazione, ogni anno quando si avvicina il momento della verifica, ovvero del test per la leishmaniosi sale l'ansia, come ormai tutti sapete ho perso il mio adorato Parsifal per questa tremenda malattia, aveva solo 5 anni....
Poichè abito in una regione ad alto rischio, la Toscana, faccio eseguire due volte all'anno il test, ad ottobre ed in aprile. Ma è proprio il test primaverile che da più garanzie. Vi dirò di più, per avere una maggiore certezza sarebbe consigliabile far eseguire anche esami specifici ematici sulla funzionalità renale ed epatica (elettroforesi), più esami delle urine.
Quindi vi esorto tutti, in particolar modo per chi vive nelle zone tirreniche, a fare questi controlli.
Una volta avuto l'esito iniziate immediatamente la prevenzione, evitando di far dormire i vostri cani all'aperto nelle prime ore del mattino e all'imbrunire (sono quelli i momenti in cui i flebotomi sono più presenti). Cospargete i vostri cani più volte al giorno con repellenti specifici tipo flyaway, mettete il collare scalibor e rinnovatelo alla fine di luglio-primi di agosto, usate dove dimora il cane zanzariere, pastiglie/fornellini, somministrate al vostro cane estratto di aglio. Purtroppo al momento questi sono gli unici mezzo di cui disponiamo per la prevenzione, danno maggiori garanzie guando vengono utilizzati contemporaneamente.
Se vivete in zone non a rischio (sarebbe meglio dire con minor rischio), ma portate con voi il cane in vacanza, informatevi sempre se si tratta di un luogo ad alto rischio, in tal caso per quel periodo usate tutti gli accorgimenti che vi ho consigliato!
Se siete stati lo scorso anno in una zona ad alto rischio con il vostro cane, anche solo per pochi giorni, fate eseguire il test anche se abitate sulle dolomiti, anche se il vostro cane ha un pelo lunghissimo (gli insetti fetenti pungono prevalentemente il naso!!!!)
Non aspettate di avere dei sospetti in seguito ad una sintomatologia, sarebbe già troppo tardi. Per esperienza posso assicurarvi che Parsifal apparentemente stava benissimo, non aveva perdite di pelo, segni di invecchiamento, ferite o unghie lunghe, semplicemente nell'arco di pochi mesi i reni erano stati devastati!
Scusate se mi sono dilungata, ma ogni anno questo periodo riapre una ferita che non si è mai marginata, ma la vita va avanti e i primi di aprile mi recherò dal veterinario assieme a Figaro con le dita incrociate, so che il mio stomaco sarà in subbuglio guardando quella finestrella, pregherò nella speranza di non vederci comparire una stanghetta!


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: parsifal il 16-03-2006 16:13 ]


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pamiaola

Registrato dal: 23-11-2005
| Messaggi : 11858
  Post Inserito 16-03-2006 alle ore 14:37   
INTERESSANTE DAVVERO.... IO VIVO IN APPARTAMENTO E NON HO NEMMENO BALCONI MA SOLO FINESTRE. PER IL PICCOLINO USO IL FRONT LINE SPRAY, E' COMPATIBILE INSIEME A QUEL COLLARINO CHE DICEVI? CMQ LA SUA QUOTIDIANITA' LA PASSA IN CASA. UN BACIONE


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parsifal

Registrato dal: 20-12-2003
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  Post Inserito 16-03-2006 alle ore 16:10   
Il front line preserva esclusivamente per pulci e zecche, è compatibile con il collare poichè quest'ultimo in realtà ha un'azione molto blanda verso pulci e zecche, è consigliabile evitare di mettere il collare o di sostituirlo contemporaneamente alla somministrazione di front line. Lo spray di cui parlavo io invece è un repellente per zanzare e flebotomi, tipo autan, off...., specifico per gli animali io conosco il fly away, ma vanno bene anche quelli ad uso umano, magari cercare di scegliere quelli meno tossici, più a base naturale. I repellenti per le zanzare hanno un'azione di poche ore, quindi vanno utilizzati ripetendo le applicazioni e comunque in aggiunta ai comuni antiparassitari!
Pur trovandosi sul tirreno non mi pare che la zona di Napoli sia ad alto rischio, verificalo con il tuo veterinario!!


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dany69

Registrato dal: 19-09-2005
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  Post Inserito 16-03-2006 alle ore 16:17   
Mi è capitato di vedere in un negozio per animali anche delle salviettine umidificate per pulire il pelo di cani e gatti che allo stesso tempo dovrebbero allontanare le zanzare. Qualcuno ne sa qualcosa?


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parsifal

Registrato dal: 20-12-2003
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  Post Inserito 16-03-2006 alle ore 16:36   
Sarebbe bello avere un parere da AL, per esperienza personale posso dirti che il mio veterinario dice di diffidare dei prodotti nuovi che vantano l'azione repellente verso i flebotomi, sta diventanto un business, ci sono normalissimi antiparassitari che fino allo scorso anno non riportavano anche i pappataci nella lista sulla confenzione, guarda caso quest'anno invece li comprendono. Il mio vet. dice che è meglio fidarsi di quei prodotti che durante gli scorsi anni hanno dimostrato con una casistica (purtoppo fino ad ora bassa) una reale protezione, è proprio per questo che bisogna sommare le misure, 20% il collare + 20% spray + 10% aglio, ecc. si spera di raggiungere il 100%.




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pamiaola

Registrato dal: 23-11-2005
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  Post Inserito 17-03-2006 alle ore 14:19   
grazie parsifal se vado fuori all'aperto per passeggiate tra il verde lo terrò presente e lo metterò in quelle occasioni.... PAOLA


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AL62
| MEDICO VETERINARIO

Registrato dal: 06-09-2005
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  Post Inserito 17-03-2006 alle ore 16:18   
per la filaria è efficace l'azione preventiva di pillole, tavolette e/o farmaci iniettivi da iniziare a marzo Aprile e terminare a novembre /dicembre o in regioni calde tenuta per tutto l'anno .
per leishmania l'unica cosa è diminuire la possibilità che i pappataci pungano il cane.
loro...le bestiacce di pappataci, accorrono a nuvole dalla mezzanotte alle 8 del mattino circa e avvolgono i cani.
piu punture ilo cane si becca più possibilità cui sono che si becchi a leishmaniosi.

non c'è nulla realmente efficacissimo.
la cosa migliore è costruire al cane una cuccia con repellenti o altro proprio come per noi.
in più il collare specifico, alcune soluzioni tipo autan ma messe più volte e non ogni 30 gg come spacciano alcune ditte, possono essere utili.
ciao



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pamiaola

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  Post Inserito 18-03-2006 alle ore 13:11   
sono proprio contenta di saper che queste bestiacce agiscono a tali ore notturne quando il mio piccolino è al riparo vicino al mio letto....


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