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  >>  Varie  >>  Sbattere il gatto morto in prima pagina - Discussione n 2408 - PermaLink
   Sbattere il gatto morto in prima pagina

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Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 14 )
Cristina70

Registrato dal: 14-08-2005
| Messaggi : 5215
  Post Inserito 01-03-2006 alle ore 13:49   
Un gatto è morto di influenza aviaria in Germania.
Ovviamente la notizia doveva essere data in pasto all'ignoranza della gente per creare altri allarmismi del tutto inutili e pericolosissimi.
Il povero gatto in questione si è infettato mangiando un uccello morto di aviara in una zona di altissima presenza di uccelli malati e morti, si parla di migliaia di uccelli migratori malati in transito e 100 uccelli morti trovati sono in un giorno.
Mangiando il sangue infetto il gatto si è ammalato, la quantità di virus erano tali da poter attaccare le cellule di un mammifero e creare l'effeto a catena tipico della biologia virale.
Se qul gatto fosse sopravvissuto non avrebbe comunque potuto infettare nessuno.
Il pericolo e la mia paura più grande è che ora si scateni una medioevale caccia ai gatti malati o a rischio (che non ce ne sono!!!), un aumento di abbandoni, un fuggi fuggi davanti ad un micio, la fine dell'alimentazione dei gatti di strada da parte di persone spaventate che temono chissà cosa.
Vi chiedo di intervenire quando sentite strani discorsi in giro, vi chiedo di sensibilizzare le persone verso la realtà delle cose e cioè che non c'è pericolo per i gatti italiani e nessun pericolo nel contatto con gatti randagi o liberi.Nessuna persona che abbia un gatto in casa è in pericolo.Non esiste alcun pericolo se non per gli uccelli.
Dobbiamo difendere i gatti dal pericolo dell'ignoranza, dalle psicosi stupide, dal panico deficente.Altrimenti rischiamo di entrare in un vortice in cui un topo può mangiare un uccellino morto di aviaria e ammalarsi, poi il gatto mangia il topo e si ammala, poi un cane morde il gatto e si ammala, poi un uomo accarezza il cane e si ammala, poi l'uomo starnutisce al cinema e infetta 300 persone, poi le 300 persone vanno in giro e in un secondo infettano una città.....sembra la fiera dell'est, direte voi, ma quando non si sa cosa temere, si perde la razionalità e anche la decenza di pensiero.
Cerchiamo tutti di fare qualcosa!



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dany69

Registrato dal: 19-09-2005
| Messaggi : 16135
  Post Inserito 01-03-2006 alle ore 13:57   
Sono pronta a combattere, Cri.


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parsifal

Registrato dal: 20-12-2003
| Messaggi : 3122
  Post Inserito 01-03-2006 alle ore 14:10   
Appena ho sentito la notizia in tv ho pensato, "vai ora assisteremo al tripudio dell'ignoranza, persone che abbandoneranno o chiederanno di sopprimere i propri gatti per la psicosi aviaria!!!"
Hai ragione Cristina bisogna fare qualche cosa nel nostro piccolo!


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dafo77

Registrato dal: 27-06-2005
| Messaggi : 2980
  Post Inserito 01-03-2006 alle ore 14:23   
Cri, quando ho sentito la notizia ho pensato subito a te...speriamo non succeda l'irreparabile!


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dany69

Registrato dal: 19-09-2005
| Messaggi : 16135
  Post Inserito 01-03-2006 alle ore 16:01   
Mi sono stampata questo comunicato dell'ENPA e penso di portarmene qualche copia dietro ogni volta che scenderò sotto casa ad accudire i miei mici liberi.
Ve lo riporto e vi consiglio di fare altrettanto. Anzi, vi chiedo di cercare altro materiale utile e di segnalarlo.
Per le gattare può essere molto utile. In caso di problemi - che arriveranno, ne sono certa - si possono attaccare questi articoli nelle bacheche condominiali, nei pressi delle colonie feline, ecc. ecc.

Ecco il comunicato dell'ENPA:

28/02/2006
AVIARIA, L’ENPA AVVERTE: NO ALLE PSICOSI E SOPRATTUTTO NO ALL'ABBANDONO DEI GATTI DOMESTICI
- - L’Enpa chiede massima tutela per gli animali che rischiano in questo periodo di diventare vittime di atti di violenza generati dalla paura dell’influenza aviaria che sta scatenando il panico. Il caso del felino che avrebbe, in Germania, contratto il virus H5N1 non è un dato da sottovalutare, ma la possibilità che un gatto potesse essere contagiato era già stata prevista dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che pure ne ha sottolineato l’eventualità come una possibilità rarissima.
Il felino che sembra essere stato infettato si trovava sull’isola tedesca di Ruegen, nel Mar Baltico, luogo che ha contato finora il maggior numero di volatili riconosciuti come infetti in Europa. Non si tratterebbe del primo caso in assoluto in cui un gatto che mangia un volatile infetto ne viene contagiato; questo era già avvenuto in Asia, ma la percentuale minima di casi, anche in territori dove le migrazioni sono consistenti, è una prova ulteriore della scarsa capacità infettiva del virus sulla fisiologia di animali differenti dai volatili e non dimostra in alcun modo la trasmissibilità del virus dai mammiferi agli umani.
L’Enpa mette in guardia i media e le Istituzioni contro i rischi che un’errata strategia di informazione potrebbe comportare nei confronti dei gatti domestici o delle colonie feline che non hanno nessuna possibilità di contatto con i migratori selvatici. Questa notizia non deve alimentare la psicosi, anche in considerazione del fatto che un solo soggetto, per giunta al di fuori dei nostri confini territoriali e in un territorio circoscritto qual’è un’isola, non sarebbe comunque un dato da considerare preoccupante.
L‘Enpa si schiera a difesa di tutti gli animali al fine di evitare le temibili conseguenze di inutili psicosi, ma soprattutto chiede alle Istituzioni di vigilare contro la possibilità di qualsiasi atto di violenza nei confronti degli animali, che ricordiamo sono protetti dalla legge che configura come reato penale il maltrattamento o l’uccisione, punendo i responsabili di questo crimine con multe salate e da uno a tre anni di reclusione. (28 febbraio)

Fonte: www.enpa.it

Mi unisco all'appello di Cristina. Grazie a tutti per quello che farete. Con le nostre parole, con la nostra intelligenza, con il nostro amore per gli animali, abbiamo il dovere di tentare di arginare il danno che i media stanno provocando.
Grazie a tutti.

Daniela








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Cristina70

Registrato dal: 14-08-2005
| Messaggi : 5215
  Post Inserito 01-03-2006 alle ore 16:06   
Ho scritto al Governo.
Ho chiesto un intervento.
Spero che prendano anche in minima in considerazione la mia e-mail.


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dany69

Registrato dal: 19-09-2005
| Messaggi : 16135
  Post Inserito 01-03-2006 alle ore 16:10   
Cri, puoi indicarci l'indirizzo e-mail al quale hai scritto? Farò altrettanto... oggi stesso.
E spero siate in tanti a fare come noi.
Una goccia nel mare? Ma il mare è proprio di gocce che è fatto...



[ Questo Messaggio è stato Modificato da: dany69 il 01-03-2006 16:10 ]


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Cristina70

Registrato dal: 14-08-2005
| Messaggi : 5215
  Post Inserito 01-03-2006 alle ore 19:10   
redazione.web@governo.it
E' la redazione della presidenza del consiglio.


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macchiolina

Registrato dal: 19-05-2005
| Messaggi : 3058
  Post Inserito 01-03-2006 alle ore 21:12   
http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo298797.shtml

Lo immaginavo che per una notizia data alla leggera, senza spiegare bene che il gattino morto per il virus dell'aviaria era a strettissimo contatto con molti uccelli contagiati, a rimetterci sarebbero stati i randagi!

Che dire della seguente frase presa dall'articolo:
..... Inoltre, in caso di randagi, secondo regolamento, "si può" anche procedere all'abbattimento. ....

Secondo regolamento..... bel regolamentooooooooo!!!!!!



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dany69

Registrato dal: 19-09-2005
| Messaggi : 16135
  Post Inserito 02-03-2006 alle ore 09:08   
Infatti, in quell'isola tedesca dove è stato ritrovato il gattino morto, si è parlato di via libera all'abbattimento dei randagi.
Un caso isolato. Un luogo lontano da noi. Un'isola, per di più.
Ma il cervello malato di qualcuno... si mette in moto. Ed è tragedia.

Grazie Cri per l'indirizzo.
Scrivete tutti!


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