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  >>  Cani di razza  >>  Metodi di allevamento - Discussione n 22098 - PermaLink
   Metodi di allevamento

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Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 11 )
Cocker

Registrato dal: 21-02-2008
| Messaggi : 679
  Post Inserito 07-04-2008 alle ore 01:39   
Per fare un po' di chiarezza dato che spesso nelle discussioni vengono adoperati dei termini inserisco quelli che sono i principali metodi di allevamento esistenti, poi se si vorrà iniziare una discussione costruttiva scambiando opinioni a riguardo sulle proprie preferenze che ben venga...

Hap Hazard viene detto accoppiamento "hap hazard", come lo stesso termine dice, l'accoppiamento lasciato al caso di soggetti non legati tra loro e basandosi unicamente sull'aspetto dei genitori (fenotipo).

In breeding è un accoppiamento che avviene tra consanguinei molto stretti, in genere genitori con figli, o fratellastri, e ha lo scopo di trasmettere il massimo possibile alla prole, in media viene effettuato per trasmettere e marcare un determinato aspetto, ma è sempre bene ricordate che come si marcano e diventano più persistenti i pregi idem vale per i difetti.

out crossingl'accoppiamento di due soggetti che hanno linee di sangue non comuni tra loro, ovviamente studiate e che tendono ad una selezione di un certo prototipo di cane ma anche all'uso di sangue "diverso".

in crossing meno sentito degli altri consiste nell'accoppiamento sempre fra consanguinei ma tra soggetti selezionati "diversamente", tra due tipi differenti di quella razza che tuttavia hanno tutto o parziale patrimonio genetico comune.
In questo accoppiamento si mira ad ottenere i pregi delle due famiglie di provenienza.

line breedingsi basa sullo stesso principio dell'in breeding solo che tra consanguinei pià distanti.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Cocker il 07-04-2008 01:39 ]


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Cocker

Registrato dal: 21-02-2008
| Messaggi : 679
  Post Inserito 07-04-2008 alle ore 01:52   
Per quanto riguarda la mia opinione in merito, non mi sbilancio in alcuna direzione.

Per molti quanto ho scritto sono solo parole, nel senso che spesso tanti pseudo allevatori, non hanno dei loro "metodi", ma mirano soltanto a figliare per avere un riscontro economico, li ho definiti allevatori ma sono quelli che per me rientrano nella classe dei cagnari, una casta che ultimamente ha aperto le sue porte a tanti nuovi soggetti.

Detto ciò, parlando invece di chi si prodiga con le dovute attenzioni, conoscenza, parametri, passione all'allevamento quello con la A maiuscola, penso che non ci sia un metodo migliore dell'altro, ma solo tanti modi di operare in tal senso.

Ognuno di questi metodi ha i suoi pro e i suoi contro...

...per citarne alcuni un accoppiamento in breeding e line breeding non saputo fare rischia di portare e marcare maggiormente dei difetti, per fare un esempio banale se ho un dei soggetti che nel pedigree si portano dietro una spalla perfetta ma anche una groppa insellata, magari avremo nelle future generazioni spalle da standard ma rischieremo di marcare anche il discorso della groppa scorretta e pià le linee si saldano più ci vorrà lavoro, fatiche e generazioni per correggere il tiro. Ciò vuol dire che un tipo di accoppiamento simile non va usato? Assolutamente no, semplicemente deve essere un accoppiamento fatto da chi conosce alla perfezione quelle linee di sangue e chi sa come muoversi in questo senso, non lasciando mano alla sorte quanto alla genetica.

Accoppiamenti out-crossing, sicuramente porta vigore alla razza e al cane, perché in genere una linea nuova, sangue nuovo, porta anche più forza, detto ciò un accoppiamento out crossing non saputo fare rischia di portare la nascita di una cucciolata non omogenea, ciò non è necessariamente un aspetto negativo, ma in linea di massima un allevatore sempre seguendo lo standard mantiene un proprio prototipo di quello standard. Un accoppiamento out crossing dovrebbe essere pensato come ad un accoppiamento compensativo, cioé nell'altro cane e nell'altra linea di sangue si dovrebbe cercare di coprire le carenze dell'altra e viceversa, ma mantenendo sempre ben saldo il proprio prototipo selettivo, quindi tenendo in considerazione una linea che sia "compensativa" e allo stesso tempo "compatibile".

Detto ciò io lo accenno ma è un caso che sempre annovero tra i "cagnari" c'è chi per comodità accoppia in breeding, perché magari ha pochi soggetti strettamente imparentati tra loro a disposizione, quindi evita monte esterne o perché magari quei cani hanno un buon pedigree e ci marcia sui campioni fatti dagli altri, quindi stiamo attenti anche a chi fa questi accoppiamenti e dobbiamo aver ben presente cosa noi vogliamo.

Detto ciò un metodo piuttosto che un altro non è il problema, il punto è come e da chi questi metodi sono utilizzati.

Sottolineo che selezionare non è riprodurre e basta, come non è neanche accoppiare due campioni, avere un cane figlio di due campioni, lì per se non vuol dire niente, perché se non ho un metodo selettivo, posso benissimo prendere due cani tipicissimi, pluricampione e avere una cucciolata anche atipica.

Certe cose le si impara soltanto con il tempo e spesso una volta che il cane è stato preso, ma io preferisco sempre chi si informa prima e chi si fa un quadro della situazione ben preciso, ed è anche importante avere un minimo di base per non andar incontro a truffette varie, dato che come ci sono persone molto in gamba ci sono anche i furbetti, come in tutti i settori.




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Registrato dal: 03-12-2007
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  Post Inserito 07-04-2008 alle ore 09:47   
Ritengo che queste differenziazioni siano importantissime per poter differenziare i vari metodi di allevamento.

Penso che la differenza tra "cagnaro" ed allevatore sia enorme, ma che, talune volte, l'atteggiamento del "cagnaro" venga confuso con quello dell'allevatore esperto...

cerco di esprimere meglio il concetto:

Ad esempio, l'in breeding, come diceva giustamente Cocker, è un metodo che SOLO allevatori molto esperti tendono ad usare (neppure tanto soventemente) per fissare dei caratteri tipici, per fissare alcuni aspetti che portano il cane verso la perfezione di standard, sia a livello di tipicità fisica che, in taluni casi, anche psichica.

Ma questo metodo comporta molti rischi, o meglio, molte certezze!!! Il fatto che con i caratteri positivi si fissino anche quelli negativi non è cosa da poco, soprattutto se parliamo di malattie, soprattutto se parliamo di problemi anche solo appena accennati nella linea di sangue. Nel caso dell'in beeding si rischia di vedere elevato in modo esponenziale il rischio che tali problemi compaiano assiduamente nei cuccioli a venire! Ed io, mi preoccupo soprattutto per la questione salutistica oltre che per un problema di standard!!!

A volte un cagnaro fa in breeding e chi lo osserva da fuori può pensare che egli sia un allevatore esperto... ma bisogna fare molta attenzione, l'allevatore esperto ha molte altre caratteristiche, e tra queste la CHIAREZZA.


Per quanto riguarda gli altri metodi, sono pressochè d'accordo con Cocker, ad esempio, le mie due whippet da racing hanno la presenza di un metodo usuale nel loro pedigree... ed io sto facendo un lavoro in cui credo, tra il maschio (che pur provenendo dall'Italia ha 3/4 di sangue belga) e le femmine... ma è un discorso ed un progetto a lungo termine, che richiederà tanta tanta pazienza...

Anzi, perchè Cocker non provi a commentare il pedigree dei miei cuccioli... lo trovi qui


PS: Lo so che non conoscendo appieno le linee di sangue è difficile commentare, ma un certo discorso si dovrebbe notare!


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Cocker

Registrato dal: 21-02-2008
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  Post Inserito 07-04-2008 alle ore 16:07   
Ciao,
proverò a commentare nel prossimo post il pedigree dei tuoi cuccioli, a grandi linee per il fatto che onestamente non conosco più di tanto le linee di sangue.

Condivido molto quello che hai detto e torno ad un punto sul discorso dell'in breeding, anche se per fissare un gene io non sono per fare accoppiamenti in breeding uno dietro l'altro, ma una tantum, per modo di dire, ma un pedigree tutto in breeding c'è da guardarlo bene. Ho avuto modo di vedere il pedigree di alcuni soggetti del tutto discutibili, dopo un'esposizione, accoppiati tutti in linee strettissime per il semplice fatto che erano buoni cacciatori, questo per me non è selezionare.

Sul discorso della salute tanti accoppiamenti in breeding a lungo andare indeboliscono, su questo non c'è che dire, uno non fa niente, due nemmeno, ma un pedigree tutto in breeding si.

Per per la salute , per le malattie genetiche, ci sono comunque i test, quindi per qualsiasi tipo di accoppiamento io sono per accoppiare solo genitori testati, e anche lì poi bisogna anche conoscere certe patologie, ora tipo la displasia è una malattia che anche se i genitori sono tipo A e B, o anche A e C, se alle spalle hanno anche un soggetto o due D ed E, alla fine il problema potrebbe ripresentarsi nelle generazioni a venire, (sono malattie genetiche multifattoriali), ci sono altre patologie per cui basta testare i genitori, magari malattie autosomiche recessive, per cui è possibilissimo accoppiare anche un carrier con un esente, per avere cuccioli sani al 100%, ci sono altre malattie per cui i portatori non vanno accoppiati perché potrebbero trasmettere alla prole.
Sono cose che chi alleva deve sapere e sarebbe anche responsabilità di chi opta per una razza conoscerla.

Spesso mi sento dire ma "i comuni mortali" che vogliono comprare un cane come fanno? L'informazione è importantissima e spesso per avere il buon soggetto di razza, bisogna anche aspettare un anno e macinare parecchi km.

La mia prossima cucciolata, sarà frutto di un accoppiamento out-crossing, linee di sangue proprio separate, anche se forse (devo verificare più che altro per curiosità)nel bisnonno di un trisnonno c'è un punto in comune, ma appunto un accoppiamento out-crossing, soggetti che si dovranno compensare tra loro, ma che hanno la stessa concezione di "allevamento", anche se non amo usare questo termine e non lo ritrovo del tutto adatto per questo caso, lo stesso"tipo". Tra l'altro un soggetto che adesso vive in Italia preso in un altro paese Europeo (europa occidentale) con linee di sangue del tutto inglesi, madre patria della razza. La femmina di allevamento Italiano,figlia di due cani Italiani, che ha anche parecchie linee di sangue dell'Europa centrale e del nord. Un accoppiamento mirato e con ottime linee di sangue alle spalle, soggetti che non vogliono essere solo tipici morfologicamente, ma anche caratterialmente, che mantengano comunque la loro indole venatoria e da genitori testati.










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Cocker

Registrato dal: 21-02-2008
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  Post Inserito 08-04-2008 alle ore 00:44   
Ho dato uno sguardo al pedigree dei cuccioli (whippet di Luca) sottolineo sempre che non conosco a dovere la razza per dare giudizi tecnici, però vedo il progetto che c'è dietro e mi complimento con Luca e family, certo è un progetto che richiederà tempo e impegno anche per vedere i risultati che si prefige, ci vuole anche un po' di ambizione, ma conoscenza e pazienza, le basi ci sono quindi sono convinta che i risultati si vedranno. Complimenti per la cagnolina (anzi le cagnoline) importate dal belgio, mettere queste linee di sangue nei pedigree dei "nostri" (italiani) soggetti non è male, penso possa essere utile per marcare le indoli (ma per questo neanche popstart scherza e poi ho visto che anche lui ha radici di quelle parti)...quindi sono cani, i cuccioli, di linee belghe, cani quindi che sicuramente saranno buoni da un punto di vista sportivo e magari con il tuo lavoro potrai anche raggiungere il connubio di cani per lo sport e per le expo.


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ladypointer

Registrato dal: 03-09-2007
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  Post Inserito 12-04-2008 alle ore 14:00   
interessantissima discussione davvero!!!
Io sogno di allevare pointer da lavoro e da esposizione e ho cominciato da una decina di mesi con una cagnetta, Edi, regalataci perchè problematica in quanto ha avuto un trauma di violenza a caccia (è stata sicuramente malmenata mentre era fuori dalla visuale del suo ex padrone e da quel momento ha il terrore di qualsiasi cosa). Data la sua importantissima genealogia e le sue qualità naturali anche se non più utilizzabili per via dei trauma subito, ho deciso di cominciare da zero con una cucciolata....Ho fatto una monta programmata bene e sono nati sette splendidi cuccioli che si stanno rivelando davvero importanti....nel frattempo ho acquisito due stalloni di genealogie importanti che mi son piaciuti subito uno per le qualità di lavoro e l'altro per le qualità morfologiche. Purtroppo nel pointer inglese non esiste più uno standard unico e si sta sempre di più separando il pointer da prova da quello da expo con differenze a volte madornali....il mio obiettivo è tornare a creare un solo pointer, il tipico animale BELLO E BRAVO. E' una mission impossible per me ma ci provo lo stesso perchè adoro questa razza....
Ora le mie domande....come può un aspirante allevatore cominciare a lavorare da subito seriamente? Io non conosco se non per fama le linee di lavoro, ho imparato frequentando l'ambiente le caratteristiche tipiche di una linea rispetto ad un altra ma come posso capire pienamente queste linee se non provando e sperimentando? Ora ho degli stalloni e sto cercando le fattrici adatte e un paio le avrò tra qualche anno con le cucciole della mia cucciolata ma un paio volevo trovarle in giro.
Una volta che ho scelto il mio parco riproduttori ho pensato di provare e riprovare cucciolate per capire la capacità dei miei riproduttori di trasmettere le loro caratteristiche alla prole....faccio bene? Ma come posso capire la trasmessibilità di certi caratteri? Nei cani da lavoro la morfologia è legata alla funzionalità ma non è tutto...come posso capire la trasmissibilità di caratteri come il senso del selvatico, l'intelligenza, l'equilibrio psichico? QUanto interferisce l'ambiente in tutto ciò???
Sono confusa, molto....non so come muovermi......


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Cocker

Registrato dal: 21-02-2008
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  Post Inserito 12-04-2008 alle ore 19:18   
Ciao e benvenuta,
complimenti per il tuo progetto e il tuo entusiasmo.
Il tuo obiettivo è poi quello che dovrebbe essere di tutti gli allevatori e cioé un solo prototipo della razza. Pultroppo quello che tu dici è un problema di tante razze da lavoro, a livelli più o meno ampli, ma c'è chi riproduce il cane per utilità unicamente trascurando l'aspetto morfologico, così come chi crea magari un modelo ipertipico tralasciando le attitudini. Quello che poi molti ignorano o meglio trascurano è che nelle razze da lavoro, in questo caso in quelle che hanno scopi venatori, la bellezza è funzionale, il fisico è strutturato per il lavoro, quindi un cane di razza x ipertipico è fine a se stesso, come un cane magari con eccellenti doti di caccia, ma atipico, a quel punto se uno opta per un buon cane da caccia e basta potrebbe accontentarsi anche di un incrocio di cane da caccia.
Anch'io, la mia razza è il cocker (da nick non lascia adito a dubbi ) è una situazione al quanto similare a quella del pointer, fortuna c'è chi ancora seleziona nel giusto senso. Per me un Cocker deve essere bello e bravo, non devono esserci due razze separate, ci sono cani classificati e magari importati dall'estero con pedigree come cocker, che fanno i campionati di lavoro, ma che sono esteticamente perfetti meticci.
Un cane da caccia, razza x, pointer o cocker che sia, è tale se corrisponde allo standard di razza a 360°, altrimenti non si può definire tale, come ho difficoltà a pensare chi riproduce solo in un senso con il concetto di allevatore con la A maiuscola.


Per il tuo dubbio, le domande che adesso ti poni non puoi trovar risposta insieme, e certe situazioni che adesso non riesci a vedere più avanti ti sembreranno molto più chiare. Tu lavora seriamente e non farti deviare magari dalla moda del momento. Hai 3 soggetti da quello che sento, lavora su loro, entra nell'ambiente sia espositivo, sia di lavoro, studia, studia e studia, genetica, studia sul campo, cerca di carpire le linee di sangue e i prodotti che vengono fuori dalle cucciolate degli altri, se non personalmente per le prove di lavoro, intanto cerca di vedere chi fa buone qualifiche cosa si porta alle spalle. Quello che posso consigliarti è magari non buttarsi subito in prima linea meglio stare un po' in gavetta, dietro le quinte, lavorando sui propri soggetti, quando certe conoscenze verranno acquisite allora iniziare a riprodurre. C'è un detto che dice "chi ben comincia è già a metà dell'opera" e io non posso che approvare, se parti con dei buoni soggetti nati da te, sei sicuramente un passo avanti molti. Se sei inesperta questo non lo so, devi anche riuscire a capire come "selezionare", oltre che caratterialmente, anche fisicamente cosa vuoi tirar fuori e migliorare nei tuoi cani, quindi devi anche imparare a leggere i pedigree. Detto così è difficile, ma l'unica è far gavetta cercando di fare meno errori possibili.

Posso sconsigliare di prendere subito tanti cani per aver fattori e fattrici, inizia poco alla volta, inizia a stabilire un accoppiamento mirato, io onestamente più che due maschi, che se ti sono piaciuti hai fatto bene a prendere, avrei iniziato con magari una bella femmina, cercando poi una monta esterna, vedendo come ti riproduce, poi magari in un secondo tempo tenendoti una delle tue femmine, se ti nasce "come vuoi tu" e forse allora avrei preso uno stallone per entrambe o meglio per tutte e tre.
Quello che non farei io è prendere tot cani che mi piacciono e iniziare ad accoppiare, per quanto ottimi soggetti così, specialmente se mi dici che non conosci bene le linee di sangue e tutto quanto. Poi sono punti di vista.

L'ambiente influisce per i fattori esterni, quindi l'imprinting, ma c'è un bel patrimonio genetico che è di base. Ricordati anche i test per la displasia e non so quali altre patologie la razza è soggetta, prima di riprodurre i soggetti vanno testati.

Io non inizierei a far cucciolate di "prova", ma se è il caso aspettare fino ad avere le giuste conoscenze per avere una cucciolata ma come si deve. Poi le incognite ci sono sempre, ma devi prima aver ben chiaro il tuo tipo e come arrivarci. Inizia scendendo con i tuoi soggetti nei ring e se puoi anche nel mondo della caccia (non la caccia fine a se stessa, ma i pointer a caccia, la caccia cinofila) e pian piano riuscirai a farti un quadro preciso della situazione. Dovresti imparare a conoscere anche i professionisti del settore che hanno il tuo stesso obiettivo e la tua concezione di allevamento, quindi indirizzarti verso loro per esempio per qualche monta, o altro.




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ladypointer

Registrato dal: 03-09-2007
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  Post Inserito 13-04-2008 alle ore 00:19   
il fatto è che i titoli e i cac spesso non sono indice della tipicità del cane perchè soprattutto nelle prove di lavoro sulla carriera di un singolo soggetto incidono moltissimi fattori primo tra i quali a chi finiscono in mano. Spesso ci sono cani perfetti in mano al cacciatore della domenica ed emeriti cagnacci (esagero ma purtroppo nemmeno tanto) che in mano a dresseur professionisti diventano campioni (e non mi dilungo sui perchè e i percome troppo politici e poco cinofili). Capisci? E' ovvio che io non ho intenzione di attirare su di me l'attenzione e sono convintissima di viaggiare per anni e anni nell'ombra come molti allevatori di questa razza che ho conosciuto e interrogato.....il mio più grande dubbio è solo trovare un metodo il meno possibile dispendioso (soprattutto in cucciolate perchè i cuccioli di pointer sono difficilissimi da "smaltire") per capire la trasmissibilità di certi caratteri. Capire cosa domina su cosa per avere almeno qualche punto fermo e non andare proprio a caso a caso...e lavorare solo sui pedigree a mio avviso non è nemmeno poi così giusto appunto perchè non è detto che da campioni nascano campioni,....per ora ho imparato a dare retta più a campioni riproduttori che non campioni di lavoro o bellezza...e qui già un qualcosa di determinabile posso averlo......e secondo questa stessa logica l'ideale sarebbe provare e riprovare anche uno stesso accoppiamento per capire quali e quanti fattori entrano in gioco e quindi capire le capacità di trasmissione e dei fenotipi e dei genotipi....ma dovrei sobbarcarmi di migliaia di cucciolate...impossibile !!


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Cocker

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  Post Inserito 13-04-2008 alle ore 00:58   
So bene che non sempre è tutto oro quello che luccica, ma anche lì tu dovrai saper leggere quelli che valgono e quelli che non valgono. Ci sono CAC non meritati come CAC meritatissimi, ci sono prove superate in mano a cacciatori, prove superate in mano a dresseur di cani che valgono e idem il contrario. Ma quanto riuscirai nel tuo "ambiente" a vedere come gira il tutto, e quindi a fare una netta distinzione allora potrai anche valutare con scrupolo.

Il marcio c'è ovunque, specialmente per le razze più "sfruttate", per questo chi è nuovo deve sondare bene le acque. Non far riferimento necessariamente ad un nome, ma valutare tutto con attenzione, perché magari quel nome potrà corrispondere a qualità come no. L'unica è ascoltare tutte le campane, farsi un quadro della situazione, un quadro della razza e poi paragonarli. Facile? Assolutamente no! Però è possibile e richiede tanto tempo.
Puoi capire tutto questo solo se ci sei dentro, da fuori si vede solo un lato della medaglia, sia in positivo che in negativo.

Anche sui campioni riproduttori che nella linea di "riproduzione" hanno un merito maggiore devi valutare anche lì con cura, essere campioni riproduttori è un bel merito ma anche lì non è impossibile, cioé se io con un cane parlando di un maschio per dire, ho prodotto 50 cuccioli nel tempo, tra monte esterne e cucciolate proprie (ma possono essere molti di più) ti bastano 6 ECC, e lì quindi bisogna valutare anche "avranno preso da mamma? o da papà?", avere un eccellente non è neanche poi così impossibile, come il CAC non meritato spesso ti trovi anche ECC in cani che magari hanno poi una sfilza di MB. Quindi bisognerebbe sondare anche chi sono stati i soggetti che hanno permesso di chiudere il campionato dei riproduttori e con che parametri. [Riporto dal mio sito:
"Per diventare campione riproduttore il cane accoppiato con due soggetti diversi deve produrre o 3 soggetti campioni Italiani di bellezza, o 2 soggetti campioni Italiani di lavoro, o 6 soggetti qualificati "eccellente" in esposizione o raduno, o 4 soggetti di cui 2 classificati "eccellenti" in esposizioni o raduni e 2 classificati "eccellenti" in prove di lavoro, oppure 3 soggetti qualificati "eccellenti" in prove di lavoro."]

Poi partendo anche sul presupposto campioni riproduttori, non posso e non voglio fare esempi specifici, ma se io prendo figlio di campioni riproduttori linea di sangue x e poi figlio di campioni riproduttori linea di sangue Y sei sicura o quasi di avere due ottimi soggetti, ma questi soggetti saranno "compatibili" tra loro?
Per compatibili intendo delle linee di sangue che abbiano lo stesso "prototipo" di selezione ma che si compensino tra loro, saprai meglio di me che il cane perfetto non esiste, quindi qulsiasi tipo di sistema d'allevamento io possa optare, un accoppiamento mirato dovrebbe cercare di eliminare i difetti e unire i pregi in un unico tipo, che possa quindi migliorare il livello e lo standard.

Per far ciò l'unica è principalemte studiare sui pedigree, carta canta come si svuol dire, linee di sangue, "modelli" di quella razza, vedere quei cani con quali altri cani e cosa (meglio chi) hanno riprodotto.
Fare tante cucciolate di "prova" sarebbe dispendioso, metteresti al mondo tanti cuccioli magari non in tipo, specialmente in una razza come dici tu difficile da "smerciare".

Il metodo? Non penso ci sia il metodo, altrimenti vedresti tutti ottimi soggetti, invece in un paese su 15 allevamenti c'è ne sono 5 d'eccellenza è assai. Bisogna conoscere bene le proprie risorse e adoperarle. Poi una cucciolata di prova per vedere come riproducono alla fine ci può anche stare, ma poi se ancora non esce fuori un cane adatto? Potresti dover ripartire da zero e tenendo conto che si tratta di vite non è così facile, c'è chi lo fa, c'è chi dopo tot anni ha dato via (andate a star benissimo non intendo questo) per motivi vari gran parte degli elementi del proprio allevamento cambiando completamente rotta, io la vedo diversamente, dato che per me i cani sono principalmente compagni di vita e parte della famiglia, che non darei via neanche in età anziana, anzi il contrario.
Io inizierei quindi in base alle mie conoscenze con quei soggetti che possano aiutarmi nella mia selezione, pian piano, e valutando di volta in volta il prossimo passo da fare, senza sbilanciarmi troppo. Quindi cucciolate si, ma ben ponderate. Poi la base delle conoscenza sulle linee di sangue e sui pedigree comunque ci vuole. Per dirti io so che tizio x della linea di sangue y ha la particolarità di portarsi dietro toraci eccellenti ma groppe non perfette, e che femmina x ha toraci modesti ma groppe idilliache, è un esempio banale, ma i due soggetti potrebbero essere uniti per migliorare il tiro, ma anche lì dovresti valutare attentamente, perché si potrebbero migliorare il tiro, ma anche creare soggetti che abbiano sia groppa che toraci niente di che, quindi lì ci vuole lo studio del loro patrimonio genetico.
L'unica è cercare di sbagliare il meno possibile, qualche "azzardo" bisogna farlo, ma senza esagerare.
Lo stesso di ciò che ho detto a livello morfologico può essere riportato a livello attitudinale.

Ma è ancora più difficile e ti dico il perché posso portarti due cani che hanno un pedigree identico tranne che per un soggetto, che non sono fratelli, o meglio sono fratellastri e da l'altro lato cugini di primo grado, questi due cani agli occhi dei più dovrebbero avere tanti aspetti in comune, o meglio molti penserebbero così, eppure sono soggetti completamente diversi, due ottimi soggetti, ma diversi ed uno è forse uno dei più bei cani che per adesso gira in Italia. Quel soggetto che differisce tra l'altro con la stessa linea di sangue, può far la differenza? Evidentemente è così. A secondo di quello che vien trasmesso ci sono parlando in termini assolutamente non tecnici degli interruttori che in un soggetto si accendono, altri che rimangono spenti e che possono trasmettere spenti o accesi alla prole, questi elementi spenti e/o accesi determinano poi tutto o quasi. Ma lì ti dico in una situazione praticamente parallela è complicatissimo riuscire a cogliere le sottoli differenze ma c'è chi ci riesce e c'è chi tenta (non è riferito a questo caso specifico, ma in generale), ma lì non si scappa ci vuole un forte occhio e conoscere i propri polli (o meglio i propri cani e ovviamente ciò che ci sta dietro).

Quindi osare ma su delle basi certe.

Poi oggi non c'è stato, non so se questo week end passerà ma penso che sarà interessante anche il pensiero di Luca.







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ladypointer

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  Post Inserito 13-04-2008 alle ore 12:25   
Capisco....quindi dovrò cominciare a ricercare i soggetti delle mie genealogie e vederli in foto o di persona per trovare chi trasmette cosa e almeno su qualcosa posso cominciare.....speriamo bene!! ;)

Piccolo OT: HJLUK!!! ma non ci credo!!! Ma sei di proserpio?!?!? IO SONO DI CANZOOOO!!!! Siamo a pochi minutiiii!!!!!!!!! naaaa....hehe!!!!!!!!!


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