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  >>  Cani di razza  >>  Codice etico dell'allevatore - Discussione n 19716 - PermaLink
   Codice etico dell'allevatore

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Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 18 )

| CV STAFF

Registrato dal: 03-12-2007
| Messaggi : 5173
  Post Inserito 22-02-2008 alle ore 12:10   

L'Enci, conformandosi a ciò che è richiesto dalla FCI (Federation Cinologique International) stabilisce un codice etico al quale tutti gli allevatori dovrebbero aderire.

Tale codice etico permette, in prima istanza, di cominciare a stabilire quali allevamenti possano essere ritenuti attendibili e quali invece sarebbero da scartare a priori.

Questo è solo il primo passo, ce ne sono tanti altri da percorrere prima di definire quale sarà il "nostro" allevamento a cui rivolgerci.

CODICE ETICO DELL’ALLEVATORE DI CANI

PREMESSA

L’ allevamento e la selezione del cane è associato a responsabilità di tipo etico che richiedono una gestione seria e onesta. Pertanto è fatto obbligo agli iscritti al Registro degli allevatori del libro genealogico del cane di razza di rispettare il seguente regolamento.


CONDIZIONI DI ALLEVAMENTO

1. Mantenere i propri cani nelle migliori condizioni di benessere e salute, con adeguate cure, pulizia, igiene, esercizio fisico e contatto con le persone.

2. Rispettare la normativa vigente sul benessere degli animali.


SELEZIONE

3. Impegnarsi ad approfondire le conoscenze sulla razza, sul suo standard morfologico, sulle problematiche sanitarie e sulle caratteristiche comportamentali e funzionali, in modo da interpretare correttamente gli obiettivi di selezione.

4. Selezionare con l’obiettivo di migliorare la qualità della razza, secondo quanto previsto dallo standard di razza ufficiale (FCI).

5. Non agire come prestanome per la registrazione al libro genealogico di riproduttori o di cucciolate.

6. Osservare la normativa e i regolamenti dell’ENCI e delle associazioni da esso riconosciute.

7. Far riprodurre solo cani iscritti al libro genealogico italiano o a libri esteri riconosciuti dalla Federazione Cinologica Internazionale.

8. Non vendere cani non iscritti al libro genealogico.

9. Far riprodurre cani sani, cioè privi di malattie manifeste o impedimenti a una corretta funzionalità o portatori di patologie ereditarie rilevate.

10. Rendere accessibili gli esiti diagnostici di patologie ereditarie prima dell’accoppiamento, ai proprietari dello stallone o della fattrice del quale o a favore della quale viene richiesta la prestazione di monta.

11. Non accoppiare femmine troppo giovani, non prima del secondo calore, o troppo anziane. Dopo i sette anni di età è opportuno ottenere un certificato veterinario di idoneità alla riproduzione.

12. Per le razze in cui sono richiesti test comportamentali, rendere accessibili gli esiti delle valutazioni prima dell’accoppiamento.

13. Rilevare e registrare in modo accurato i dati di allevamento.


RIPRODUZIONE

14. Nell’allevamento impiegare solo soggetti che possono riprodursi in modo naturale. Evitare l’impiego della inseminazione artificiale (I.A.) per quei soggetti non in grado di accoppiarsi naturalmente.

15. Evitare di far riprodurre cani con reazioni comportamentali deviate come paura esagerata o aggressività.

16. E’ opportuno che una fattrice, a salvaguardia del suo benessere, non abbia più di cinque cucciolate nella sua vita.


PUBBLICITA’ E COMMERCIO

17. Non essere dedito ad abituale commercio di cani da lui non allevati.

18. Fornire informazioni veritiere e complete sui cani del proprio allevamento.

19. Fare pubblicità del proprio allevamento e dei propri cani in modo onesto, e veritiero.

20. Non offrire cani a vendite per corrispondenza o come premio in competizioni o lotterie.

21. Non consegnare cuccioli prima dei 60 giorni di vita.

22. Assicurarsi che l’acquirente si renda conto della responsabilità di detenere un cane e sia conscio delle caratteristiche morfologiche e comportamentali della razza.

23. Informare preferibilmente per iscritto l’acquirente sulla genealogia, sull’alimentazione avuta, i trattamenti antiparassitari e immunizzanti effettuati, e fornire indicazioni e consigli per una corretta socializzazione.


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: jolly il 15-01-2009 14:35 ]


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snoopa

Registrato dal: 12-06-2006
| Messaggi : 2147
  Post Inserito 25-02-2008 alle ore 16:05   
evviva evviva
ti ringrazio fin da ora per tutte le informazioni che ci darai in via ufficiale, e anche per quelle che ci hai dato fino ad adesso per vie traverse grande Luca


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Atropina

Registrato dal: 31-08-2007
| Messaggi : 8862
  Post Inserito 25-02-2008 alle ore 16:16   
...grazie, Luca, per non aver mollato!!!!!

In bocca al lupo!!! ...anche se non è un augurio molto "animalista"!!!


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gatitadenoche

Registrato dal: 19-12-2007
| Messaggi : 4584
  Post Inserito 25-02-2008 alle ore 16:26   
Atropina si dice in bocca al cacciatore...cosi chi creppa e lui è non il buon lupetto.... ...cmq., auguri hjluk...ti ho fatto gli auguri in altro post...sorry....auguroni di nuovo.-


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Paolina68

Registrato dal: 08-11-2007
| Messaggi : 1035
  Post Inserito 25-02-2008 alle ore 16:29   
Ciao Luca. Intanto ti auguro "buon lavoro".
Ho letto quello che hai scritto riguardo il codice etico, quello che mi ha colpita è stato l'uso del condizionale. Praticamente, queste linee guida, sottostanno a speciali leggi che devono essere applicate oppure sono appunto solo linee guida dettate da buon senso e "speriamo che tutti le seguano"?



0 
 Profilo
Cocker

Registrato dal: 21-02-2008
| Messaggi : 679
  Post Inserito 25-02-2008 alle ore 18:28   
dal sito ENCI:
http://www.enci.it/documenti/norme_tecniche/norme_tecniche_codice_etico.php


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Anonimo





Utente non pi� presente nel nostro database!

Registrato dal: 01-01-1970
| Messaggi : 
  Post Inserito 25-02-2008 alle ore 20:51   
in bocca al lupo? occhio che ho i denti molto affilati


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Strike

Registrato dal: 16-11-2007
| Messaggi : 4096
  Post Inserito 25-02-2008 alle ore 23:38   
Oh finalmente! Complimenti hai moderatori


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DUDU

Registrato dal: 07-05-2007
| Messaggi : 7177
  Post Inserito 25-02-2008 alle ore 23:58   
Forse sarebbe meglio cambiare questo post in uno di "apertura" della sezione e aprire un altro in cui spostare il codice dell'allevatore...no?


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bonnie

Registrato dal: 23-11-2006
| Messaggi : 2545
  Post Inserito 26-02-2008 alle ore 07:22   
Quote:

25-02-2008 alle ore 16:29, Paolina68 wrote:
Ho letto quello che hai scritto riguardo il codice etico, quello che mi ha colpita è stato l'uso del condizionale. Praticamente, queste linee guida, sottostanno a speciali leggi che devono essere applicate oppure sono appunto solo linee guida dettate da buon senso e "speriamo che tutti le seguano"?





Il codice in quanto tale, non riveste carattere di "norma"trattasi di un insieme di linee guida aventi solo valore morale, sono principi di condotta che rispettano particolari criteri di adeguatezza e opportunità. Considera anche che i vari club di razza hanno o dovrebbero avere al suo interno un codice etico specifico per il miglioramento di quella determinata razza.


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