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  >>  Cani di razza  >>  IL PASTORE TEDESCO - Discussione n 13746 - PermaLink
   IL PASTORE TEDESCO
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zaba1

Registrato dal: 09-03-2006
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  Post Inserito 08-10-2007 alle ore 13:46   
ALCUNI CENNI SULLA STORIA

L' affascinante storia del cane domestico per eccellenza iniziò molto tempo fa . Alcuni uomini catturarono dei cani selvatici per iniziare l' allevamento in cattività. Con le prime domesticazioni di cani venne dato il via alla storia della cinofilia e a quella simbiosi che vede uomo e cane in rapporto di reciproco vantaggio. durante il XIX secolo i grandi cambiamenti portarono a creare nuove culture indirizzate alla scoperta di valori propri del mondo animale; molti cominciarono a vedere negli utili cani da pastore, dei possibili cani da compagnia.




FONDATORE DELLA RAZZA "PASTORE TEDESCO"

Fu un certo Von Stephaniz, alla fine del secolo XIX,
a selezionare,con metodi molto rigorosi, questa razza le cui origini si perdono letteralmente nella notte dei tempi. Secondo alcuni, discenderebbe dai lupi selvatici incrociati con cani domestici. Un’altra tesi vuole invece che esso tragga origine dall’antico cane dell’età del bronzo, vissuto alcuni millenni prima di Cristo, originario dell’Asia e diffusosi rapidamente in Europa. Per ritornare a tempi più recenti, il Pastore Tedesco, nella forma attuale, è frutto di una ferrea selezione degli allevatori della Germania, che hanno curato, in maniera veramente abile, sia l’aspetto estetico funzionale, sia quello caratteriale. Per queste sue particolari qualità a partire dall’inizio del secolo XX questo cane ha registrato via via un successo strepitoso non riscontrabile per nessuna altra razza canina.




IMPIEGHI ATTUALI DEL PASTORE TEDESCO


1) CANE DA CONDUZIONE DEL GREGGE.

Nelle regioni dove abbondano i campi coltivati, il gregge alla ricerca di pascolo, deve spostarsi in schiere compatte ed ordinate cercando di non creare danni alla coltivazione. Occorre perciò una guida sicura e precisa, ed ecco che entra in gioco il P. T. il cui aspetto e comportamento suscita nel gregge immediata soggezione e perciò obbedienza.
L' istinto predatore del P. T. lo porta spontaneamente a tener raggruppato il gregge, lavorando in sintonia con i suoi compagni di muta, proprio come il branco di lupi cerca di concentrare in uno spazio ristretto il maggior numero di potenziali prede. L'abilità del P. T. sta appunto, in qualità di capo branco, nello sfruttare l'istinto predatorio dei suoi cani, bloccandone al momento giusto l'aggressività.
In questo campo il grado di addestramento riesce a raggiungere limiti assai elevati, mantenendo un equilibrio tra l'obbedienza e l'istinto predatorio. Così il cane pastore impara a ricondurre all'ordine l'animale, dosando l'intensità del morso e persino le zone dove mordere.


2) IL PASTORE TEDESCO NEL SERVIZIO CIVILE.

Al giorno d'oggi ci si è accorti che in determinati casi l'impiego del cane risulta non sostituibile da alcun tipo di ritrovato tecnico. Questi impieghi rientrano nel così detto " SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE".
Il pastore tedesco viene utilizzato e preparato per tre specializzazioni:-

- CANI DA VALANGA ( ricerca di persone disperse nella neve ).

- CANI DA CATASTROFE ( ricerca di persone sepolte da frane e terremoti ).

- CANI DA RICERCA IN SUPERFICIE ( ricerca di persone variamente disperse ).

In questi lavori vengono sfruttate le grandi capacità olfattive del cane, ma inoltre per tutte e tre le specializzazioni questi devono avere anche delle caratteristiche essenziali; la curiosità, la vivacita ed essere cani molto socievoli che considerino il loro lavoro di ricerca come un gioco piacevole.
In fine per avere un risultato eccellente il conduttore deve essere preparato sui rudimenti di psicologia canina ed umana e sugli elementi di pronto soccorso.


3) IL CANE DA GUIDA PER CIECHI.

Il cane-guida aiuta il cieco ad essere pressoché autosufficiente , permettergli di svolgere un lavoro e di condurre una vita più normale possibile. Le doti che il cane deve possedere per questo tipo di lavoro sono: un carattere equilibrato, non aggressivo e deve essere dotato di una forte indole socievole. Non deve essere né troppo grande né troppo piccolo perché deve essere trattenuto e all 'occorrenza trattenere la persona che guida. Solitamente per questo tipo di lavoro vengono usati cani pastori femmine.



4) IL CANE ANTIDROGA

L' impiego del pastore tedesco da parte delle forze di polizia nella ricerca della droga sta diventando sempre più importante nella società d' oggi, visti i grandi risultati che questo impiego sta ottenendo. in questo lavoro il cane deve avere un carattere particolarmente vivace e giocoso e un buon istinto predatorio che lo porti ad afferrare ogni cosa venga loro gettata o agitata davanti.
I CANI CERCA DROGA NON SONO DROGATI , come qualcuno pensa!!

CARATTERE

Il Pastore Tedesco è equilibrato, saldo di nervi, sicuro di sé, disinvolto e di indole buona. Deve essere altresì vigile e docile, per essere idoneo come cane da accompagnamento, da guardia, da difesa, di servizio e da pastore. Inoltre deve avere coraggio, combattivita e tempra.
TESTA

Proporzionata alla dimensione del corpo, né troppo tozza, né troppo leggera né troppo allungata, semplicemente ampia tra le orecchie. La fronte, vista davanti e di lato, appare solo leggermente ricurva, senza o con un solco mediano appena accennato. Le guance sono lateralmente leggermente arrotondate e non devono sporgere in avanti. Il cranio, visto dall’alto, si estende dalle orecchie verso il tartufo, restringendosi poco a poco uniformemente, con salto naso – frontale non molto accentuato, verso il muso lungo e asciutto che si presenta in forma conica con mascella superiore e mascella inferiore solidamente sviluppate. La larghezza del cranio deve corrispondere circa alla sua lunghezza: nei maschi è tollerato superare leggermente tale limite, nelle femmine restarne leggermente al di sotto. La bocca è potente, le labbra sono tese, asciutte e devono combaciare bene. La canna nasale diritta decorre quasi seguendo la linea di prolungamento della fronte.

DENTATURA

Deve essere sana, robusta e completa (42 denti, 20 nella mascella superiore e 22 in quella inferiore). Il Pastore tedesco ha una dentatura a forbice, cioè gli incisivi si uniscono a forbice. Le mandibole devono essere robuste e ben sviluppate affinché i denti siano collocati in profondità nelle gengive.

ORECCHIE

Sono di media grandezza, larghe alla base, attaccate alte, vengono portate dritte, rivolte nella stessa direzione e non una diversa dall’altra, terminano a punta ed hanno i padiglioni rivolti in avanti. Non vanno bene le orecchie tagliate o piegate. I cuccioli hanno orecchie pendenti durante il periodo della dentizione, fino al 6° mese e a volte anche per un periodo più lungo. In movimento o in posizione di riposo, molti cani rilassano le orecchie. Questo non è da considerarsi un difetto.

OCCHI

Di media grandezza, a mandorla, leggermente obliqui e non sporgenti. Il colore è adeguato a quello del pelo, possibilmente scuro. Gli occhi mostrano un’espressione vivace, intelligente e sicura.

COLLO

È forte, con muscoli ben sviluppati, senza pelle floscia. Viene portato con un angolazione di circa 45° rispetto alla linea orizzontale, si drizza quando il cane è eccitato e si abbassa durante il trotto.

TRONCO

La lunghezza del tronco deve superare la misura del garrese. Il petto deve essere ben disteso, ma non troppo largo. La parte inferiore del petto possibilmente lunga e ben sviluppata. Costole ben formate e lunghe, si articolano allo sterno che arriva fino al gomito. Una gabbia toracica corretta permette ai gomiti movimenti liberi quando il cane trotta. Ventre moderatamente retratto. Dorso: compresi i lombi, diritto e solidamente sviluppato. Non troppo lungo tra garrese e groppa. Il garrese deve essere lungo ed abbastanza alto, ben accentuato rispetto al dorso. Lombi ampi, robusti e con buona muscolatura. Groppa lunga e leggermente inclinata (circa 23°).
CODA

Folta e pelosa, arriva circa fino al garretto e non deve sporgere oltre la meta del metatarso posteriore. Nella posizione di riposo, la coda viene portata pendente leggermente piegata ad arco, mentre quando il cane è eccitato, la curvatura si accentua e la coda si drizza, anche se non deve mai comunque superare la linea orizzontale. La coda quindi non deve essere portata dritta oppure ad anello sopra il dorso.

ARTI ANTERIORI

Scapole lunghe e inclinate (inclinazione di circa 45°) e aderenti. L’omero si chiude ad angolo quasi retto. Esso deve essere, come la spalla, robusto e ben muscoloso. Avambracci, deve essere diritto. Le ossa dell’omero e dell’avambraccio sono più ovali che rotonde. Metacarpo solido ma non troppo diritto (circa 20°).Gomiti né staccati né troppo aderenti. La lunghezza dell’arto deve superare la profondità del petto (circa 55%).

ARTI POSTERIORI

Cosce larghe con muscoli forti. Femore, visto di lato, obliquo rispetto la tibia, leggermente più lunga con la quale forma un angolo di circa 120°. L’angolazione corrisponde circa a quella anteriore, senza essere eccessiva. Garretto robusto e solido. Metatarso robusto con garretto ben netto. Il posteriore deve essere robusto e con buona muscolatura, per essere in grado di spingere il corpo del cane in avanti durante il movimento.

PIEDI

Arcuati corti, ben chiusi e raccolti. Pianta del piede durissima ma non ruvida. Unghie corte e forti, di colore scuro.

MANTELLO

A) il cane Pastore Tedesco a pelo duro e compatto:

il pelo di copertura deve essere folto. Deve essere diritto, duro e ben aderente. Sulla testa, compreso l’interno delle orecchie, sulla parte anteriore degli arti, piedi e dita il pelo il pelo deve essere corto, sul collo invece più lungo e più folto. Sulla parte anteriore degli arti anteriori e posteriori il pelo si allunga fino al metacarpo o fino al garretto,mentre sulle cosce esso forma come dei calzoni. La lunghezza del pelo e variabile. È comunque difettoso il pelo troppo corto e morbido.

B) Cane da Pastore Tedesco a pelo lungo e compatto:

ogni singolo pelo è più lungo, non sempre diritto e soprattutto non duro né troppo aderente al corpo particolarmente nell’interno delle orecchie, dietro le orecchie, sulla parte interna dell’avambraccio nella regione lombare i peli sono notevolmente più lunghi, nel senso che possono formare dei ciuffi alle orecchie e frange ai gomiti fino al metacarpo. I calzoni sulle cosce sono lunghi e folti. La coda e folta, con una leggera frangia in fondo. Il pelo lungo e compatto non è desiderabile in quanto non è resistente alle intemperie come il pelo normale, tuttavia se il sottopelo e sufficiente, viene permesso nella selezione, nella misura in cui la normativa di ogni paese lo consente. In Italia non è ammesso.

C) Cane da Pastore Tedesco a pelo lungo:

il pelo è notevolmente più lungo che nel caso precedente, di solito molto morbido e si divide di regola sul dorso. Il sottopelo è presente solo nella regione lombare o addirittura inesistente. Nel caso di P.T. a pelo lungo si riscontra petto stretto e dentatura debole ed enognata. La resistenza alle intemperie e l’attitudine al lavoro sono notevolmente compromesse. Il P.T. a pelo lungo non è ammesso.

COLORE

Nero con focature regolari brune, gialle fino a grigio chiaro, con sfumature scure ( tracce nere su base grigia o bruno chiaro con relative focature chiare), nero, grigio unito oppure con focature chiare o brune. Sono ammesse piccole macchie bianche al petto o anche la parte interna dei fianchi molto chiara, non auspicabile. Il pelo di base è sempre leggermente grigio, tranne che nei soggetti neri. Il tartufo deve essere sempre nero.

PESO

Maschi: altezza al garrese da 60 a 65 cm – peso da 30 a 40 Kg
Femmine: altezza al garrese da 55 a 60 cm – peso da 22 a 32 Kg

IL PASTORE TEDESCO sebbene non necessiti di particolari cure, ha bisogno di essere seguito con attenzione. Il principale compito è mantenere sano e lucido il mantello, che dovrà essere spazzolato almeno 2-3 volte alla settimana. Durante la muta, l'operazione di spazzolatura dovrà essere svolta una volta al giorno, con apposita spazzola. Seguendo questi accorgimenti, si potrà diminuire i bagni specialmente nei mesi invernali; ogni volta che questo venga fatto, si dovrà aver cura di asciugare bene il cane per evitare il rischio di reumatismi. Molta attenzione si deve prestare alla pulizia delle orecchie: la sporcizia e il cerume, devono essere rimossi con l'aiuto di un tampone di cotone inumidito avvolto attorno a un bastoncino. La cura degli occhi non richiede particolare attenzione, solo in presenza di un eventuale arrossamento si potrà fare un impacco-lavaggio con acqua borica o con la camomilla. I cani che vivono molto all'aria aperta, normalmente non necessitano di molte cure riguardanti le unghie, perché con le passeggiate e il gioco si riesce a mantenere una lunghezza adeguata. Se ciò non fosse possibile, meglio rivolgersi al veterinario che con appositi strumenti provvederà al taglio delle stesse. Meno problematica è la pulizia dei denti che verrà risolta dando al nostro cane un osso, un panino secco o una mela che rosicchiando pulirà da solo la dentatura. Tutto ciò sono solo semplici regole che un buon padrone può eseguire senza particolare difficoltà. Per quanto riguarda ancora il mantello attenta indagine deve essere fatta per controllare che non vi sia la presenza di parassiti o infezioni. Comunque per prevenire questo pericolo, esistono vari prodotti specialistici in commercio.


ALIMENTAZIONE:

Una crescita armoniosa è strettamente legata ad una alimentazione equilibrate ed adatta alle necessità del cucciolo.Fino a quattro mesi l'ideale è distribuirgli la sua razione giornaliera in tre pasti per passare a due fino ad un anno e, successivamente, ad un pasto giornaliero.
Non variare l'alimentazione,il cane è molto abitudinario e monotono per quello che riguarda i suoi gusti alimentari. Quindi, se si inizia l'alimentazione con riso, carne di manzo o cavallo, un po' di olio di semi di girasole ed integratori di vitamine ed oligo elementi oppure con dei mangimi secchi preconfezionati, assolutamente non variare il tipo di alimentazione, a meno che non si presentino problemi specifici al vostro cane. Lasciare acqua a disposizione sempre, in special modo se il mangime viene servito secco.
Il cucciolo deve consumare la sua razione del pasto immediatamente (se non la consuma tutta la prossima volta la razione sarà ridotta).

CONTROLLI E VACCINAZIONI:

Il cucciolo ha bisogno di essere vaccinato dopo i 60 giorni dalla nascita in quanto diminuiscono gli anticorpi trasmessi attraverso il latte materno.
Le vaccinazioni più comuni ed indispensabili sono:
1) per il cimurro
2) per l'epatite
3) per la leptospirosi
4) per la gastroenterite da parvovirus
Nei cuccioli viene effettuato il richiamo 15/20 giorni dopo la prima vaccinazione e successivamente di anno in anno. E' comunque il veterinario che fisserà il calendario vaccinale.
Informarsi anche se nella vostra zona è presente la zanzara che potrebbe trasmettere al vostro cane la "FILARIA". In questo caso al cane dovrà essere data mensilmente una pastiglia (chiedere al Vs. Veterinario).
SVERMINAZIONE: è importante, soprattutto da cucciolo, che il cane abbia l'intestino libero da parassiti intestinali; è consigliabile, anche in questo caso, rivolgersi al veterinario per eseguire i prelievi necessari per le analisi.

VIAGGI:

E' consigliabile abituare il cane fin da cucciolo a viaggiare in auto a stomaco vuoto, iniziando con brevi viaggi su percorsi con poche curve.

AVVELENAMENTO

SINTOMI DI AVVELENAMENTO :
- Irrigidimento degli arti
- Mancanza di equilibrio
- respiro difficoltoso
- crisi convulsive
- vomito
- diarrea a volte con sangue
soprattutto: fino a qualche momento prima il nostro amico giocava e stava bene.

COMPORTAMENTO DA ADOTTARE:

- Mettersi in contatto con il centro veterinario più vicino, in modo da allertare il medico perchè si renda immediatamente disponibile al momento dell'arrivo dell'animale.

- Cercate di far vomitare il cane: utile a questo scopo, in assenza di farmaci appositi (emetici), la somministrazione di una sospensione di chiara d'uovo montata a neve, unita ad acqua calda molto salata.

- Mantenere il soggetto tranquillo e NON SOMMINISTRARE MAI LATTE.

- Evitare qualsiasi inutile stimolo sonoro o visivo che possa scatenare una crisi convulsiva.

L' educazione deve essere progressiva e impartita in un clima di grande affetto. L' animale non può capirci subito nel modo in cui noi lo desideriamo, bisogna arrivarci con affetto senza schiavizzarlo. L' insistenza e la ripetizione della stessa parola nello stesso tono di voce davanti alla stessa circostanza, sono le uniche cose che possono arrivare alla sua coscienza senza ledere la sua personalità. Se noi ad esempio oggi permettiamo al nostro cane di salire sul divano e lo accarezziamo, e il giorno dopo gli impediamo di salire e lo sgridiamo anche, logicamente comportandoci così creeremo non poca confusione in lui. Confusione che si tradurrà in insicurezza, perché non sa più se quello che sta facendo merita la nostra approvazione o sarà invece motivo di una sgridata.

Durante il primo periodo di educazione insegneremo al cane a conoscere il proprio nome, ad accorrere al nostro richiamo, a rispettare i mobili di casa, gli oggetti, a non mangiare niente trovato in terra e, soprattutto, a vivere queste lezioni con allegria e senza complessi, così che l' adattarsi alle nostre abitudini gli sembrerà una cosa del tutto normale.



NON SPORCARE IN CASA.

Bisognerà insegnare al cucciolo a non sporcare in casa, cosa molto semplice se fatta in modo giusto: innanzitutto non bisogna mai sgridare il cucciolo quando non è colto in fragranza, 1 minuto dopo il fatto non riuscirebbe a capire il nostro comportamento. Un metodo molto efficace, che ottiene buoni risultati, consiste di isolare il cucciolo al momento dell'assunzione dei pasti, in un luogo piuttosto ristretto, interamente coperto di giornali. Su questi egli andrà a depositare i propri bisogni e poco per volta comincerà a collegare l'immagine della carta stampata, all'emissione dei propri escrementi, consentendo così al padrone di ridurre sempre più la zona delle incursioni mediante un semplice spostamento dei fogli. Questo sistema educativo non sempre si rivela efficace e a volte qualche piccola punizione (sempre se colto sul fatto) può anche rendersi indispensabile per ottenere un buon risultato.



RICHIAMO.

Il nome che sceglieremo dovrà essere corto e sonoro; il dialogo con il cane deve essere sempre breve; più è conscio, meglio ci capisce. La tonalità della voce dovrà essere sempre la stessa, perché cambiando il tono nel pronunciare la parola può confonderlo tanto da non saperla interpretare. Chiameremo sempre il cucciolo con il proprio nome, anche se lui non saprà cosa significa quella parola, continueremo a pronunciare il suo nome offrendogli un buon bocconcino. La ripetizione di quel vocabolo in diverse occasioni, premiandolo quando accorre, creerà in lui un riflesso incondizionato. Man mano però bisognerà togliere il bocconcino sostituendolo con semplici carezze.
ATTENZIONE: mai punire il cane quando arriva, neppure se fosse arrivato con molto ritardo, il cucciolo non può associare la punizione al ricordo di un errore commesso in precedenza (quello di non venire): là assocerà invece all'azione appena compiuta (quella di venire), e ogni volta che verrà chiamato si chiederà se obbedendo non riceverà una punizione.



SEDUTO.



È molto semplice insegnare questo esercizio al cucciolo, poiché corrisponde a una posizione che assume spontaneamente più volte durante la giornata. Spesso basta pronunciare l'ordine quando già il cucciolo sta per sedersi, e nel giro di qualche giorno l'associazione di idee arriverà automatica. Se questo non bastasse, però, bisognerà mettere il cucciolo in posizione con appropriati movimenti delle mani, ripetendoli dolcemente l'ordine finché non sarà assimilato.



AL GUINZAGLIO

Innanzitutto bisognerà abituare il cane all'uso del collare, cosa semplice e facilmente accettata dall'animale, ma non deve sorprenderci se per le prime volte lo rifiuterà stupito. Basterà fargli capire che quella cosa che adesso gli sembra così fastidiosa sarà prossimamente motivo di grande gioia per lui. Con il guinzaglio non si può ancora pretendere dal cucciolo una vera e propria condotta impeccabile, ci dovremo accontentare del fatto che accetti il guinzaglio e che non prenda il vizio di tirare come un forsennato. Cominceremo a lavorare in una zona priva di distrazioni e pericoli per non più di 5 minuti alla volta: il cane deve imparare a seguire il padrone, anziché andare dove vuole lui (per questo è indispensabile usare qualche bocconcino). Se si mette a tirare, glielo si può impedire con un semplice dietro front, chiamandolo vicino, offrendogli la mano con cui giocare: dalla mano, ogni tanto, sbucherà un buon bocconcino. È importante che il cucciolo si abitui a camminare con il muso vicino alla mano sinistra del padrone (la condotta và sempre effettuata col cane a sinistra).

Se riuscirete in questi semplici ma fondamentali insegnamenti, la convivenza con il vostro cane sarà più facile e serena.

CONDOTTA AL GUINZAGLIO

Alle prime lezioni il cane non sa ancora distinguere l'esercizio della condotta con la semplice passeggiata, perciò l'atteggiamento del conduttore è fondamentale,per far capire al cane che è un lavoro e non un semplice svago.
Il cane deve tenere l'attenzione sempre rivolta al suo conduttore, camminandogli accanto in posizione corretta, SPALLA ALL'ALTEZZA DEL NOSTRO GINOCCHIO SINISTRO seguendo ogni passo e cambio di direzione. Questo lavoro va eseguito con l'uso dell'ordine "FUSS" o "PIEDE".
Se il cane tira in avanti ripeteremo seccamente l'ordine fuss e daremo un deciso strattone al guinzaglio, riportandolo indietro.
Se invece si fa tirare, si ferma o si siede lo invoglieremo a seguirci sempre con l'ordine "fuss", dato però con voce allegra e invitante, accarezzandolo sul collo e gratificandolo con "BRAVO" quando raggiunge la posizione corretta. Se però questo non bastasse daremo uno strattone al guinzaglio in avanti.
Se il cane esegue tutto ciò in maniera esatta dopo alcuni metri di condotta lo premieremo facendolo giocare con la pallina, il salsicciotto o il gioco preferito del vostro cane.
Per effettuare la svolta a destra daremo sempre l'ordine "fuss" e per le prime volte mentre noi gireremo mostreremo al cane il premio per invogliarlo a seguirci.
Se ciò non bastasse daremo uno strattone al guinzaglio tirandocelo vicino.
Per effettuare la svolta a sinistra rallenteremo il passo e dando sempre l'ordine "fuss" svolteremo appoggiando la nostra gamba sinistra sul cane.
Anche durante i cambi di andatura (passo normale, passo lento e di corsa) il cane dovrà mantenere sempre la posizione.




SEDUTO

Il seduto è una posizione che assume naturalmente,
perciò non è difficile insegnarglielo. Basta dare l'ordine "SITZ" o "SEDUTO" ogni volta che si sta sedendo per conto suo. In questo modo, in breve tempo, si crea un'associazione mentale tra l'ordine e la posizione da assumere, cosicché il cane lo imparerà da solo.

Se tutto ciò non bastasse, durante la condotta al guinzaglio dare l'ordine "sitz" e:

1) tenere alta la mano destra (che impugna il guinzaglio);

2) porre la mano sinistra sulla groppa del cane;

3) tirare dolcemente il suo mento verso l'alto, mentre la mano sinistra si limita a tenere fermo il posteriore. In questo modo il cane si sbilancia all'indietro, e non potendo arretrare decide forzatamente di sedersi.

Il cane andrà tenuto in posizione per qualche secondo poi accarezzatelo e lasciatelo libero di rialzarsi e premiatelo giocando con lui con la pallina o quant'altro.




TERRA

La posizione sdraiata "cosidetta posizione a sfinge" non é molto facile da insegnare. Mentre si insegna questa azione si usa l'ordine "PLATZ" o "TERRA". Per incominciare si mette il cane in posizione seduta e con dolcezza afferrate gli anteriori ,e tirando delicatamente le zampe in avanti ripetete l'ordine fino alla fine della posizione. Quando il cane si é messo in posizione, ditegli soltanto: "bravo, bene" con voce suadente e fategliela mantenere senza più toccarlo; se accennasse a rialzarsi limitatevi a tenere il guinzaglio premuto contro il suolo (potete farlo anche con i piedi) in modo che opponga resistenza. Al termine dell'esercizio il cane dovrà tornare in posizione seduto: dategli quindi l'ordine "sitz". Lodatelo e premiatelo solo dopo aver eseguito qualche passo di condotta.
Sia il terra che il seduto una volta imparati correttamente al guinzaglio e senza, dovrebbero essere insegnati anche da lontano, iniziando da un solo passo alla volta fino a dare l'ordine da 30_40 metri. Ogni volta che il cane tarda ad obbedire, bisogna ricominciare.




RESTA

La posizione "resta" eseguita tramite l'ordine "BLEIB" o "RESTA" non é molto amata dal cane, perché vorrebbe seguire sempre il padrone.
Si comincia quasi sempre dalla posizione di terra, ma si può fare anche con il cane in piedi. Con l'ordine "bleib" si indica al cane di non muoversi e mentre noi ci allontaneremo continueremo a impartirgli l'ordine. Se il cane si alza, torneremo verso di lui e lo riporteremo qualche passo più indietro dalla posizione attuale e ridaremo di nuovo l'ordine. Per le prime volte basterà arretrare di due tre passi; con il proseguire delle lezioni andranno aumentati tempi e distanze, finché il cane avrà memorizzato l'ordine. Ovviamente ad ordine eseguito il cane sarà premiato con il proprio gioco.

riportato da questo bellissimo sito:
http://www.ilpastoretedesco.com/index1.html









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zaba1

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Impieghi militari.....

un'esempio:
http://www.ilpastoretedesco.com/megan/megan_antimine.htm


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zaba1

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l'anatomia con schemi:

http://www.ilpastoretedesco.com/anatomia.htm


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