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   Can You Feel The Love Tonight?
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the_old_vic

Registrato dal: 19-04-2012
| Messaggi : 289
  Post Inserito 13-08-2012 alle ore 15:06   
Leggo su Repubblica on line a proposito dell'allarme lanciato a seguito di un sondaggio effettuato tra i frequentatori delle discoteche londinesi sull'uso di una nuova droga, chiamata ketamine, a base di tranquillanti ed antidepressivi, liberamente venduta su internet con tanto di istruzioni per la miscelazione e l'uso, che viene definita come un anestetico dissociativo, perche' causa una divisione fra realta' e sensi.

Mi viene voglia di scrivere questa opinione pallosa, ve lo dico subito, ed anche un po' da mente malata, come e' tipicamente la mente dell'Uomo della Qualita' (e della Donna, ovviamente, ehehehe, ciao Elettra1), che molto spesso fanno fatica a farsi capire (noterete certamente l'orgoglio che trapela, a conferma di questa affermazione).

Nell'arco della vita, ognuno di noi ha dovuto e deve affrontare situazioni difficili.

Alcune di queste situazioni, possono essere paragonate a quelle che nel mondo del lavoro regolato dai principi della Qualita', vengono chiamate "situazioni non conformi".

In una organizzazione qualsiasi, un'industria, un ospedale, un supermercato o un negozio di frutta e verdura, ad esempio, vige (a volte inconsapevolmente) un "Sistema Qualita'" fatto da struttura organizzativa, procedure, processi e risorse. Penso che si possa senz'altro affermare che in ogni Stato vige un Sistema Qualita'. Nella nostra societa' vige un Sistema Qualita' globale, composto da innumerevoli Sistemi Qualita'.

Una situazione non conforme e' una situazione indesiderata che potrebbe sfociare in una "non conformita'", che viene definita come "non soddifacimento di un requisito specificato".

Tenete presente che la stessa situazione puo' essere conforme o non conforme a seconda delle circostanze. E' chiaro che se bevo una bottiglia di Sangiovese a casa mia e poi vado a dormire, non e' la stessa cosa che farlo al ristorante e dover tornare a casa guidando una macchina.
Ma anche il berlo a casa potrebbe essere non conforme se quando bevo mi viene la "ciucca cattiva" o se sono allergico al vino rosso.

Una situazione difficile per una persona puo' sfociare in comportamenti della persona stessa che vanno contro le regole della societa', un reato, o che costringono a ricorrere a ricoveri in ospedale, ecc. sono nonconformita', per l'appunto.

Una nonconformita' deve essere "esaminata e trattata" e cioe' prima di tutto devono essere definite le responsabilita' per l'esame, e l'autorita' per le relative decisioni.
La decisione presa viene chiamata risoluzione della nonconformita'.

Il processo giudiziario rappresenta l'esame e il trattamento, ed i ventanni di galera che si dovrebbe prendere lo spacciatore sono la risoluzione della nonconformita'.

Se la nonconformita' e' un caso isolato, e' sufficiente che venga trattata e risolta.

Se invece la nonconformita' si ripete piu' volte, devono essere attuate opportune "azioni correttive", che vengono definite come "azioni intaprese per eliminare le cause di esistenti nonconformita', difetti o altre situazioni non desiderate, al fine di prevenirne il ripetersi".

In presenza di situazioni difficili, indesiderate, nonconformi, che non sono ancora sfociate in reati, in nonconformita', possono o devono essere attuate "azioni preventive", la cui definizione puo' essere facilmente dedotta da tutti quanti.

Entrambe le azioni correttive e preventive, non solo mirano ad evitare le cause che danno origine alle nonconformita', ma contribuiscono a migliorare l'adeguatezza ed efficacia del Sistema Qualita' ed a favorire in tal modo anche l'eliminazione di inefficienze e di costi non necessari.

La persona coinvolta in una situazione difficile, il piu' delle volte si ferma, analizza quanto gli sta succedendo, e poi opera una scelta. Questa scelta e' dettata dalla capacita' di autoanalisi, da esperienze pregresse e da stimoli interni ed esterni.

Lasciatemi fare adesso una considerazione di carattere personale, che forse stona un pochino ma che devo per forza annotare: se penso alla mia vita, ed alle sollecitazioni a cui siamo stati sottoposti, sia io che mia sorella di 6 anni piu' grande, non posso fare a meno di attribuire a mia madre il merito di avermi insegnato ad affrontare e superare le difficolta' della vita.

Ci e' bastato osservarla, picchiata, osteggiata, umiliata, derisa, sfrattata, sfruttata, sola con noi due figli da crescere..certo di crisi ne ha avute, eccome! Ma sorretta da uno spirito orgoglioso, combattivo e mai domo, accompagnato da una capacita' di socializzare esagerata, fuori dal comune (ed anche un po' invadente, a volte) cosa che le ha sempre procurato chiacchiere contro, (secondo quello che racconta lei) ha dimostrato a tutti di essere stata capace di crescerci (bene, lo posso dire) senza chiedere mai niente a nessuno (questa parte oltre che a mia madre la dedico ad una giovane ragazza che se la legge dira': che palle! ehehehe)

Soprattutto questo aspetto, il potere, sapere e volere affrontare i problemi da solo, e superarli da solo, e' quello che mi da' a volte un senso di euforia e di superiorita' nei confronti delle avversita' (oddio, mi vergogno a chiamarle cosi', con tutto quello che succede al mondo), e dei piccoli problemi quotidiani che tante persone, da quello che vedo io, non sanno nemmeno da che parte pigliare.

Ma detto cosi' sarebbe troppo semplice, avremmo trovato una soluzione in maniera affrettata, e potremmo essere portati fuori rotta.

Ora io non sono in grado di dire con certezza che saro' in grado di superare il prossimo problema, ma applicando le mie regole, ho la garanzia di avere piu' probabilita' di successo. Sto parlando di processi il piu' delle volte inconsci, mentre nel caso della organizzazione di cui sopra, questi processi devono essere effettuati a fronte di procedure documentate, come pure i risultati devono essere documentati.

Il compito dello Stato e' attuare opportune azioni correttive e preventive, e stabilire chi, come, dove e quando queste azioni verranno intraprese, documentare i risultati.

La famiglia, i genitori devono fare lo stesso con l'allevamento dei figli, c'e' chi lo fa istintivamente, e c'e' chi ha bisogno di sentirselo dire da qualcun altro, perche' "non ci avevo pensato!"

Una nonconformita' ripetitiva e' a volte difficile da individuare quando si parla di prodotti "hardware", ed ancora piu' problematico scoprirne la causa o le cause.

Figuratevi nel prodotto "Uomo" quante variabili entrano in gioco, e come queste si interfacciano ed interagiscono con altri fattori.

La ditta dovrebbe offrire prodotti o servizi che soddisfano le esigenze espresse od implice di un cliente.

La famiglia dovrebbe mettere in circolazione un Uomo che soddisfa i requisiti della societa'.

La societa' dovrebbe attuare tutte quelle azioni atte a garantire alla famiglia maggiori probabilita' di successo in questo tentativo.

Appurato che siamo tutti "io" che fanno parte della societa', che e' composta da organizzazioni e famiglie composte da "io", e' evidente che quanti piu' problemi riusciremo a risolvere da soli, tanti meno problemi avranno la famiglia e la societa'.

Sollevate dall'oneroso onere di risolvere c***ate, la famiglia, le organizzazioni e la societa' potranno concentrare gli sforzi nella ricerca di cause di nonconformita' esistenti o potenziali a livello piu' elevato.

I problemi del mondo verrebbero letteralmente assaliti dal vortice della Qualita', il miglioramento sarebbe di dimensioni cosmiche, staremmo tutti che e' una meraviglia.

E allora perche' non si fa, direte voi?

Pensateci la prossima volta che buttate un pezzetto di carta o un mozzicone di sigaretta per la strada..

Liberalizzare le droghe leggere o pesanti?

Questo NON e' un problema.


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