Parliamo di vet - senza polemica, però


Pubblicato in: Gatto

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GattoTiti

Leggendo il messaggio di Ricy e quello di Gattapaolina è sorta spontanea una riflessione sulla gestione del nostro rapporto con i veterinari, spesso piuttosto difficile.
Viene spesso consigliato di cambiare veterinario quando la diagnosi è piuttosto affrettata, senza pensare che poi noi e nostri amici,una volta consultato lo specialista dovremo tornare nel luogo di residenza ed un veterinario accanto è sempre necessario. Capisco sia difficile pensare per chi vive in alcuni contesti che esistono delle realtà in cui il veterinario che fa le urgenze sia una pura utopia o se le fa è per riguardo o amicizia verso il cliente, come sia ancor più difficile pensare che esistano dei capoluoghi di regione senza un pronto soccorso veterinario.
E' difficile, ma è così.
Allora perchè agli amici in difficoltà non consigliamo soluzioni, ad esempio nel caso di Ricy, di richiedere i vetrini e mandarli ad analizzare al più vicino zooprofilattico, come lo facciamo per noi umani di mandare un istologico fuori lo possiamo fare per loro.
Soluzione salomonica,ma che potrebbe consentire il recupero del rapporto on il vet di fiducia.
Scusate lo sfogo, ma lo sentivo necessario.
GattoTiti


maraveronica

Pultroppo in certe situazioni un consulto con un altro veterinario non vuol dire che il veterinario di fiducia o da cui ci si è rivolti è pazzo ma magari un altro veterinario può dare la sua opinione proprio come facciamo noi qui, io in certe situazioni preferisco non dare consigli perchè non sono un veterinario ma preferisco che il consiglio venga dato da un veterinario che vedendo il gatto e gli esami fatti può davvero aiutare.

Rospetta

Gattotiti
Io stimo molto il mio vet. che ha strappato dalla morte il mio Cirò almeno 2 volte per colpa di colleghi incompetenti dai quali ero andata perchè la mia era chiusa; ma per altre esperienze so che la diagnosi è questione di interpretare una serie di indizi spesso non coerenti fra loro per ricondurli ad un'ipotesi di patologia e quindi escludendone altre.
Le analisi e gli esami vengono prescritti proprio per confermare alcune esclusioni e alcune ipotesi.
Però anche i vet. sono esseri umani e spesso quando hanno scelto la loro interpretazione dei sintomi hanno come un pregiudizio per quella, cioè tendono ad interpretare ulteriori sintomi in quella luce interpretativa e a trascurarne altri perchè non coerenti con l'interpretazione data.
E' la mente degli esseri umani che funziona così e tutti i ricercatori hanno questa "tara" mentale. Per questo hanno inventato i test del doppio cieco, per escludere la rilevanza dell'interpretazione nei risultati.
Penso quindi che consigliare un altro parere sia una forma di tutela molto valida purchè si abbia l'accortezza di non esprimere la tesi del collega prima che il nuovo vet. ci abbia detto la sua.
Spero di essermi spiegata, se no ditelo che ci riprovo
So che non sono argomenti facilissimi .


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Rospetta il 12-06-2007 11:28 ]

maraveronica

Anche io concordo in pieno.

Eneri

I veterinari, come molti altri professionisti, sono spesso arroccati sulle loro posizioni (vedi diagnosi & terapia). Questo è normale e fa parte della componente umana che alberga in ognuno di noi e che, più o meno, ognuno evidenzia in modo palese.

Nel caso dei veterinari, come quello dei dottori, il problema è che subentra una componente aggravante e cioè che viene loro consegnato un essere vivente a noi caro (umano per i dottori e "animale" per i veterinari) con cui siamo legati e per il quale vorremmo poter disporre del meglio, perchè esiste un fatto incontrovertibile e cioè che un errore del veterinario produce la perdita del nostro caro compagno, quando vi sono patologie gravi o quando la superficialità (incompetenza o altro) determinano l'aggravarsi della malattia.

E il nostro amico "animale" non è riacquistabile, ossia non possiamo andare in un negozio e chiedere un nuovo Pippo o Tobia o Skitty...

Quindi, mentre quando andiamo a far riparare un televisore o un computer, possiamo anche accettare un eventuale errore del tecnico, nel caso di un veterinario vogliamo la perfezione (che non esiste) e non accettiamo sbagli.

Detto ciò e tenuto conto della oggettiva difficoltà di dire ad un veterinario cosa, secondo noi, dovrebbe fare è francamente argomento non facile. Tutti noi guardiamo con attenzione come il veterinario tratta il nostro amato, come si rapporta con lui e quali sono le conseguenze delle sue diagnosi e delle sue terapie.

Perchè le sue scelte ricadono su di noi e sul nostro amore "animale" che grazie a noi è costretto a subire situazioni che lui non capisce e forse non accetterebbe, se non fossimo noi ad imporgliele.

Perchè a tutti noi è capitato di dare una terapia e al primo sintomo "nuovo o non compatibile con la diagnosi" siamo corsi ad ascoltare amici o a leggere su internet nuove informazioni. E' sufficiente stare in sala d'attesa da un veterinario per conoscere cosa i tuoi vicini pensano di quello e quell'altro collega del tuo veterinario...

Ora, senza voler essere polemici e vista l'esperienza come cliente dei veterinari (gatti piccoli e adulti, con tutte le patologie e in gran numero) devo francamente dire che esistono casi di veterinari che:

- Vedono nel paziente "animale" una sorta di reddito da curare (in senso economico).

- Usano i nuovi pazienti per fare esperienza (tanto di gatti ce ne sono dappertutto e morto una se ne prende un altro).

- Fanno le diagnosi al volo, senza esami strumentali e senza approfondire (tanto loro sanno ...)

- Non tollerano consigli da parte del proprietario (chi ha la laurea in veterinaria ???)

- Non ascoltano il proprietario mentre descrive i sintomi dell'animale (loro hanno già fatto la diagnosi e "ma quanto sono bravo...")

- Per praticare una terapia o per effettuare un prelievo operano sul tuo amico "animale" come fosse un animale di pezza.

- Dopo aver fatto 3 biopsie e 3 esami istologici del sospetto tumore ti assicurano che il gatto NON HA UNA NEOPLASIA e quindi procedono a togliere il canino superiore perchè infetto il tessuto circostante, salvo poi scoprire che il tuo gatto è morto di Sarcoma, come poi ti diagnostica correttamente un noto oncologo di Torino (ma quale vetrino hanno analizzato e con quale microscopio).

Questi sono alcuni dei motivi per cui personalmente preferisco scegliere con cura il veterinario a cui affidare il mio amico e non mi faccio problemi a cambiarlo se non ritengo vi sia il corretto approcio con "lui", perchè amico significa doverlo aiutare e sorreggere nel momento del bisogno, accompagnarlo verso la morte quando il destino lo richiede e non quando l'imperizia di un veterinario ve lo sospinge.

Io con il veterinario discorro, spiego e sottopongo quesiti sul manifestarsi della malattia, ma verifico anche puntualmente quello che mi dice. Rifletto sul suo ragionamento e controllo attentamente l'evolversi della degenza, alla luce della terapia che prescrive al mio amico.

Nei casi gravi non temo le brutte notizie, temo le brutte diagnosi...

A disposizione per commenti, Enrico.


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Eneri il 12-06-2007 11:49 ]

carola73

se ne sentono talmente tante.....io ho cambiato vari vet, e chi più chi meno alla fine mi ha deluso. ho sempre avuto molti animali, sia gatti che cani, ma ho riscontrato atteggiamenti diversi a seconda delle patologie. Ad esempio quando il mi ocane si è ammalato di lehismania è stato surato benissimo, e ha potuto vivere fino all'età di 8 anni (ti parlo di moltissim ianni fa quando la lehismania era praticamente sconosciuta). oggi le tarapie sono cambiate ma il mio cane si ammalò nel 1987,e fu il quarto caso in italia. devo dire che in quell'occasione è stato curato al massimo, considerando anche che i farmaci a disposizione si contavano sulle dita di una mano. Stessa cosa non posso dire di quando il mio vecchio gattone di 16 anni nel 2004 si è ammalato. portato da due vet entrambi hanno decretato.....mah, sa è vecchio, ha 16 anni. Oggi so che probabilmente il gatto aveva un'insufficienza renale e che se curato poteva andare avanti ancora. ma dopo aver interppellato ben 2 vet che mi avevano detto la stesa cosa ......conclusione il gatto è morto un mese dopo e ancora mi sento in colpa. cambiato vet per l'ennesima volta (e siamo a 5!) oggi sto curando l'altro gatto con l'insufficienza renale e m isembra che questa sia molto scrupolosa. ma leggendo questo forum m iaccorgo che lacune analisi che avrebbe dovuto propormi non me le ha affatto proposte (tipo l'esame delle urine) e allora mi sorgono i dubbi. ah per inciso, prima di approdare da questa vet sono andata dal precedente vet che mi ha detto......al gatto dia solo pesce non si preoccupi (no fortekor, no flebo no niente di niente), e er le ulcere in bocca appena si abbassa la creatinina in ottobre vediamo.
tutto questo senza fare un'analisi del sangue, sol oguardando la bocca.......volata dall'altra vet scopriamo che il gatto aveva 10.6 di CREA......vi risparmio le altre cavolate che m isono state dette nel corso degli anni perchè vi faccio venire su il nervoso e basta. Praticament ein ogni caso i miei animali potevano non dico essere salvati ma avere qualche mese in più e per incompetenza dei medici se ne sono andati.....ultima chicca poi la pianto: gatta di 16 anni con difficoltà di deambulazione da qualche mese. responso: artrite
cambio vet: tumore osseo in stato avanzato
la conclusione potete immaginarla........


Rospetta

Concordo con Enrico.
Volevo aggiungere però che sarebbe bene tenersi più di un veterinario diciamo abituale, qualcuno di riserva.
Se ci è piaciuto il suo atteggiamento e il suo approccio, vedi quello di Carola73 per la leishmania, non penso sia utile escluderlo completamente perchè in una successiva occasione non ha fatto la giusta diagnosi, magari su un gatto.
In caso di dubbio avremo così due pareri di vet. di cui possiamo fidarci e che conosciamo già.
E' tremendo andare da un vet. sconosciuto con un'emergenza. Per me è quasi paralizzante

GattoTiti

No Rospetta, ti sei spiegata benissimo, sono io che non sono riuscita a farlo.Quello che volevo dire io è questo, nelle piccole realtà dove spesso i vet non sono molti e molto disponibili, possiamo aiutare i nostri amici facendo conoscere loro alcuni strumenti, che dopo un attento colloquio con il vet possono essere usati con reciproca soddisfazione.Un esempio su tutti: a GattaPaolina è stato fatto un istologico con un verdetto importantissimo, ma dove è stato fatto, in ambulatorio dove ci possono essere stati degli errori quasi scontati o è stato mandato fuori?E Cosenza se è come L'Aquila non avrà più di 5 studi veterinari...Forse era più semplice suggerirle, prima di sentire un altro vet, di mandare i vetrini fuori.
Mentre scrivevo arrivava il mex di Enrico dove parlava di quello che volevo dire io anche se all'incontrario, la diagnosi di un tumore senza mandare i vetrini fuori, come credo sia stata fatta alla GattaPaolina.Quindi tornando a bomba quello che volevo dire è che chi vive nei piccoli contesti deve risolvere questi problemi, ma con i professionisti che ha in loco. E vi giuro non è facile
Scusate
GattoTiti

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: GattoTiti il 12-06-2007 11:54 ]

carola73

beh però ti devo dire che il primo vet, quello della lehismania, l'ho abbandonato dopo varie diagnosi errate, supeficiali ed estremamente affrettate. senza considerare l'approccio con l'animale che, come ha giustamente fatto notare enrico, spesso si rivolge a un "animale di pezza" e non fatto di carne e sangue.


Cherie1975

Io purtroppo ho trovato un sacco di vet incompetenti finchè la stupenda pamiaola non mi ha indirizzata verso un vet di Napoli che, prima di essere un ottimo dottore, è un uomo fantastico. E lo ringrazio ancora da queste pagine per l'umanità e la professionalità che ha avuto verso me e la mia Ciccia.

Eneri

GattoTiti, non devi scusarti di nulla... il tuo intervento è stato salutare, tanto prima o poi bisognava affrontare l'argomento del rapporto con i veterinari.

Anzi, grazie per averlo fatto e ti auguro una splendida lunga vita con tuoi amici.

Saluti, Enrico.

Rospetta

Gattotiti non scusarti, siamo noi che abbiamo preso una direzione un po' diversa.
Sai io ho fatto due anni di biologia all'università prima di cambiare completamente e qualcosa mi è rimasto.
Non so se sarebbe una soluzione più semplice quella che tu suggerisci. sicuramente è più logica e farebbe risparmiare viaggi e disagi a dei pelosi sofferenti, trasferte che maari sono difficili da realizzare per i loro compagni umani o troppo costose. (non dimentichiamo che a volte nontutta la famiglia può o vuole curare i pelosi con lo stesso approccio degli utenti del nostro forum).
a volte richiedere un secondo parere può essere un costo eccessivo, che non pùò essere sostenuto.
La tua Gattotiti sarebbe una buona soluzione di compromesso ma la mia mentalità scientifica mi pone alcuni ma....
Integrità dei campioni ( da noi non ci sono tanti servizi di recapito, specialmente nei piccoli centri, che assicurino le condizioni di conservazione di un campione biologico. Il rischio di alterazioni e perdita di significatività del campione mi sembra alto.
A monte la raccolta e il primo trattameno del campione deve essere stata impeccabile. Se tu hai già qualche dubbio sull'agire del vet.....non credo che l'analisi fatta da altri su un campione raccolto magari in modo non corretto possa essere significativa.

Sicuramente è ben diverso il discorso se è il vet. stesso a proporti di inviare i campioni altrove per analisi con strumentazione più accurata o più approfondita. Ma allora non mi sembra che si sia nell'ipotesi di cambiare vet.
Certo se si potessero far fare le analisi in remoto, come in USA....
ma da noi è quasi sempre ancora fantascienza.
Aspetto commenti e ulteriori utilissimi suggerimenti.
prima o poi ci passiamo tutti e avere prima una linea di condotta secondo me aiuta tantissimo.
Grazie sempre dei tuoi pensieri

Lunair

Ciao GattoTiti, io concordo con te, nel senso (e lo dico senza polemica infatti continuo a chiedere consigli sul forum perchè secondo me è composto da persone veramente preparate ) che forse a volte si fa troppo presto a condannare un veterinario e le sue diagnosi.
Ovvio che in giro ci sono tantissimi incompetenti e bisogna stare attenti e diffidarne, però qualche tempo fa proprio qui sul forum il mio veterinario era stato accusato di essere incompetente, di non capire nulla di diagnosi e io ero andata in crisi anche perchè non avevo altri veterinari vicini, e poi invece si è finiti che aveva ragione lui perchè il mio gatto è guarito completamente.
Ripeto che non è una polemica e stimo tantissimo tutte le persone del forum, però a volte ci vorrebbe forse un po' più di cautela nel giudicare situazioni che non si possono mai valutare interamente tramite un forum.
Certo quando i vet fanno le scemenze allora è tutto un altro discorso!

Un saluto a tutti

pamiaola

scusatemi, ma sono in uff. e nn riesco a leggere tutti i vostri interventi ora.....
Vi dico la mia...In 30 anni mi sono capitati vet. di tutte le maniere, molti incompetenti, superficiali e venali.......
Solo 2 davvero professionali, amanti degli animali e del loro lavoro, umili e prodighi...
Capisco che le realtà locali sono molto difficili o cmq diverse ed in certi casi gia un vet. è oro figuariamoci lo specialista o il pronto soccorso...
Spesso però queste realtà nn si conoscono bene e poi nn sempre c'è la zona da cui ci scrive l'utente....
Però fare una diagnosi con una semplice visita per sintomi comuni a molte patologgie senza accertamenti, oppure dare antib. e cortisone.... Che volete da me è + forte... io girerei le spalle immediatamente perchè mi rendo conto che nn è un fare corretto e per il bene degli animali...
Gli accertamenti sono fondamentali, dare cortisone e antib. spesso la diagnosi nn è certa e nn si sà che pesci prendere allora questi, sembrano la panacea di tutti i mali....
Forse in prima persona spesso induco a chiedere un 2 parere però questo quando , secondo il mio parere, non si sta operando per il meglio degli animali....
Credete.... in una città come Napoli con vet. che sbucano come funghi, per anni nn ho avuto un punto di rif. valido quando il mio vet. si trasferì a cassino .... e con lui sono rimasta in contatto telefonico per anni ed ancor oggi e molti interventi sono andata lì anche per le sterilizzazzioni... Ora il riferimento c'è ma per mia indole leggo, mi informo, cerco di capire il perchè di ogni medicina ed ogni cura e come sta precisamente lo stato di salute dei miei gatti... Insomma sono una rompi scatole numero uno e fortunatamente il vet. attuale nn mi ha ancora mandata a quel paese.... e spero nn lo faccia...Paola

Lucy81

io ho un vet. non molto distante da casa,circa 5 km. eppure al mio vecchio amore Leo (un persiano) che ora non c'è + lo portavo da un'altro vet. che era Veramente Bravo,solo che distava una 55 di km; trà poco, prima di portarlo in casa e toglierlo alla mamma ci porterò anche il mio piccolo Pepi,x ora purtroppo mi sono dovuta affidare a quello + vicino facendolo venire in casa, 30 € a visita!non ne parliamo....pensate se facevo venire l'altro!

pamiaola

Avere + di un contatto non è nmale.. anzi... ci sono delle cose che possono essere seguitre benissimo da un vet. ed altre da uno + esperto... dipende dal problema... Un bacione

Lucy81

vedi,purtroppo il vet. che è vicino casa,non ha una buona fama in paese,molte xsone che conosco dopo la prima o seconda volta che vanno lì,trovano un'altro vet. alla svelta. x farti capire meglio,pensa che mi ha detto di dare a Pepi il latte che beviamo noi!roba da matti! sai che diarrea!!

kisepy

... e così gli umani alle prime armi seguono quanto consigliato, in questo caso latte ed al proprio peloso gli viene uno storcibudella a non finire... così cominciano le varie incomprensioni...
Capisco il punto di GattoTiti perchè probabilmente siamo più o meno nella stessa situazione, zone che potremmo definire un po sperse ? Magari passando da queste parti nessuno le definirebbe così, ma alla bisogna si notano le carenze... Forse la "colpa" potrebbe essere della mentalità della gente che qui accetta le malattie, gli investimenti ed altro come se facessero parte della normale vita dei propri compagni... Niente richiesta = niente offerta... Mah...

sprinky

Io ho tre veterinari "di fiducia". Tutti e tre sono amanti degli animali ma sono da contattare in scala a seconda della gravità della situazione. Il primo è il veterinario del paese dove vive mia madre. E' una persona molto buona e disponibile, si occupa gratuitamente dei gatti randagi che mia mamma accudisce.....è lui che chiamo per piccole ferite, visite di controllo e vaccinazioni. Lo posso disturbare anche a casa perchè sua moglie conosce mia madre. Pensate che questa signora mi ha confessato che odiava gli animali, prima di sposare suo marito....ora invece è sempre pronta ad accudire qualsiasi animaletto che abbia bisogno di cure!
Il secondo è più esperto, sta a 20 km da casa mia....è bravo e da un senso di sicurezza che però a volte sembra strafottenza.....tra l'altro ci ha sempre preso fino ad ora.
Il terzo è per le cose più serie...quando è necessario approfondire alla svelta. E' una clinica bellissima, stile villa veneta con vari ambulatori, sale operatorie e con reparti di terapia intensia e ricovero. E' gestita da un anziano e canuto veterinario e suo figlio con altri medici alle dipendenze. Il dottore anziano è di una bontà immensa, lo si vede proprio quando visita i suoi pazienti.

Mialuce

Per alcune persone è difficile cambiare veterinario, per me ad esempio lo è. Abito in un paese scomodissimo, i vet sono pochi e l'unico abbastanza valido ha alcuni difetti, è burbero, lunatico, dà poche spiegazioni e non ha una grande attrezzatura. Non è che prende benissimo consulti con altri vet.
Quando ho portato Despina a Milano si è un pò arrabbiato, si è calmato quando si è reso conto che col suo ecografo il tumre non l'aveva visto, ma se non ci fosse stato lui per le terapie e il catetere mi sarei sparata. L'unica altra alternativa che ho, da cui sono andata un giorno che mi giravano, non è riuscito a mettere il catetere. Mai più.
Quindi non posso assolutamente rovinare i rapporti con lui, perchè è l'unico accettabilmente vicino per le emergenze, ma anche nel cas di terapie complesse, disponibile anche di notte. Quando avevo le alane, le torsioni sono sempre capitate sera tardi notte. E non erano situazioni facili da gestire.

Quindi incrocio le dita, ma invidio molto chi ha diverse possibilità di scelta relativamente vicine.


edissa

mah che dire io finalmenet ho recupertao la mai "vecchia vet" che oltre ad amare davvero i 4 zampe è pure mia amica direi che le mie 16 zampe sono fortunate ma ne hoincontarti pure io di asini bipedi