Colangio-epatite


Pubblicato in: Gatto

Per partecipare a questa discussione clicca qui

Forum disponibile alla sola consultazione : ISCRIVITI al NUOVO FORUM !



Sebastiano

Buonasera !
Circa un mesetto e mezzo fa il mio gatto di quasi 12 anni,Pongo, ha iniziato ad avere episodi ripetuti di vomito e a mangiare poco,inoltre aveva un blocco intestinale. Portato in clinica, è stata rilevata una grossa sofferenza epatica( valori del fegato 10 volte piu alti del limite e bilirubina 30 volte piu alta). Tramite un'ecografia gli e stata diagnosticata al 99 % una colangite;colangio-epatite (per avere una conferma bisognava fargli una biopsia ma e stata data per certa la colangite). Piu precisamente dall' ecografia risultava questa sofferenza epatica,compatibile con una colangite,senza presenza di ostruzioni delle vie biliari e pancratite. Poiché Pongo non riprendeva più a mangiare a sufficienza(in due settimane ha perso piu di un chilo) gli e stato praticato un sondino esofageo. Oltre all' antibiotico, son stati somministrati come farmaci ranitilina, plasil,ursacol, resurgen,denamarin e ha fatto terapia con cortisone a dose massima 2 mg/kg per 10 giorni che ora stiamo scalando. Da circa 2 settimane e migliorato molto: gli e sparito tutto l'ittero,ha ripreso a mangiare tanto e non ha piu vomitato.....sembra essere guarito,è proprio tornato il gatto di prima ! Parlando col veterinario ci ha detto che non è cosi semplice in quanto non è fuori pericolo,anche se si tratta di un evento acuto,questa colangite può benissimo ripresentarsi e sono possibili delle ricadute,soprattuto dopo la fine completa del cortisone. Inoltre e altamente possibile che il cortisone causi diabete. Mi chiedo,essendo la colangioepatite,una malattia acuta e non cronica e così probabile che si ripresenti ? Per il resto i valori del sangue erano nella norma,anche quelli dei reni. Non gli son stati fatti altri prelievi per vedere se i valori son rientrati per non sovrastressarlo troppo...ogni volta per visitarlo e fargli esami lo devono sedare perche in clinica non sta mai buono

paco1986

Ciao Sebastiano,
per avere più facilmente una risposta da un medico, ti consiglerei di aprire una discussione identica anche nella sezione "il vet risponde". Qui in genere è più facile che risponda un utente che abbia avuto esperienza sul tema della discussione.
Purtroppo non so risponderti. Il mio gatto molti anni fa, in concomitanza con una malattia parassitaria del sangue, ebbe pancreatite acuta, unita a ostruzione delle vie biliari, calcoli alle colecisti e infiammazione della colecisti e del fegato. Non so se anche il suo quadro esprimesse colangio-epatite , ma curando i calcoli alla colecisti con l'Urs**ol, tutto si normalizzò nell'arco di breve, anche la pancreatite acuta.
Ma non so quale sia la situazione del tuo gatto, spero ti risponda un medico.
Se riesci, ti consiglerei di postare anche le analisi del gatto.

Riguardo al prelievo, prova per una volta a chiedere che sia tentato dalla safena. Per il mio, che ha sempre fatto le analisi da sveglio, il prelievo dalla cefalica (la zampa anteriore) è sempre stato molto complicato e il gatto diventava molto aggressivo. Da quando ho chiesto che fosse tentata dalla safena, il prelievo fila liscio come l'olio, e, nonostante il butterfly, non si hanno aggregati piastrinici che impediscono la lettura.
Sedarlo per alcuni esami a volte può essere necessario, ma se ho capito bene, e lo sedano anche per una visita....non condivido.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: paco1986 il 27-05-2014 23:03 ]