trasmissione fip?


Pubblicato in: Gatto

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Moidil

Salve a tutti/e.
Due settimane fa ho "raccolto" un gattino (tre mesi ca) abbandonato, chiaramente a rischio investimento, e l'ho portato a casa del mio ragazzo, dove non sono presenti altri animali (io a casa ho la bellezza di nove gatti adulti).
Dopo due giorni il piccolo ha iniziato a star male e sono corsa dal veterinario più in gamba che conosca. Dopo quattro giorni di ricovero la diagnosi è stata un trauma (un salto eccessivo, probabilmente) e la sempreverde rinotracheite. Dopo altri due giorni dal rientro in casa, il cucciolo sta nuovamente male, con un palese gonfiore alle zampe anteriori e una brutta piodermite interscapolare. Nuovo ricovero, questa volta per una settimana, poi, del tutto inaspettatamente, mi comunicano il decesso. E lì, per la prima volta il veterinario mi parla di FIP.
Non voglio portarla per le lunghe... So di essermi lavata le mani più volte (sia prima che dopo i vari ricoveri) tra il contatto con il povero piccolo e il contatto con i miei mici. Non ho mai avuto contatto con le feci infette. Quasi sempre ho cambiato i miei indumenti integralmente. Il guaio è che non posso escludere di aver preso in braccio un maschio di quattro/cinque anni (con propensione ai calcoli alla vescica) senza aver cambiato la t-shirt... Lo so. Non avrei dovuto e non sono certa d'averlo fatto.
Le mie ansie stanno aumentando vertiginosamente perché il gattone in questione oggi non ha voluto mangiare. Può essere il caldo, certo...
Insomma, sapete se posso aver veicolato il virus (mutato) in questo modo? Se così fosse, cosa posso/devo fare?
Grazie infinite.

raffa85

la fip è una malattia davvero poco conosciuta, non si conoscono le modalità di trasmissione né altro. Si sa così poco, che non si può né escludere né confermare la modalità di contagio che descrivi.
La sola cosa che puoi fare è testare i mici, e considera che anche così si possono avere esiti poco affidabili, so che la pcr è l'esame più accreditato in questi casi. Ma il mio consiglio è di parlarne con il tuo veterinario per capire come è meglio procedere in questo specifico caso.

mimmi83



03-08-2012 alle ore 15:54, Moidil wrote:
Salve a tutti/e.
Due settimane fa ho "raccolto" un gattino (tre mesi ca) abbandonato, chiaramente a rischio investimento, e l'ho portato a casa del mio ragazzo, dove non sono presenti altri animali (io a casa ho la bellezza di nove gatti adulti).
Dopo due giorni il piccolo ha iniziato a star male e sono corsa dal veterinario più in gamba che conosca. Dopo quattro giorni di ricovero la diagnosi è stata un trauma (un salto eccessivo, probabilmente) e la sempreverde rinotracheite. Dopo altri due giorni dal rientro in casa, il cucciolo sta nuovamente male, con un palese gonfiore alle zampe anteriori e una brutta piodermite interscapolare. Nuovo ricovero, questa volta per una settimana, poi, del tutto inaspettatamente, mi comunicano il decesso. E lì, per la prima volta il veterinario mi parla di FIP.
Non voglio portarla per le lunghe... So di essermi lavata le mani più volte (sia prima che dopo i vari ricoveri) tra il contatto con il povero piccolo e il contatto con i miei mici. Non ho mai avuto contatto con le feci infette. Quasi sempre ho cambiato i miei indumenti integralmente. Il guaio è che non posso escludere di aver preso in braccio un maschio di quattro/cinque anni (con propensione ai calcoli alla vescica) senza aver cambiato la t-shirt... Lo so. Non avrei dovuto e non sono certa d'averlo fatto.
Le mie ansie stanno aumentando vertiginosamente perché il gattone in questione oggi non ha voluto mangiare. Può essere il caldo, certo...
Insomma, sapete se posso aver veicolato il virus (mutato) in questo modo? Se così fosse, cosa posso/devo fare?
Grazie infinite.


guarda io con la mia micia ho altri problemi ma sulla fip un po mi sono documentato..
a me sembra altamente improbabile quello che dici
primo perche il gattino non sai se effettivamente sia morto di fip ( a meno che non gli hanno fatto l'autopsia..)
secondo, anche se avesse avuto la fip, le modalità di contagio sono piu dirette..
cioè in teoria quel gattino avrebbe dovuto lasciar tracce di urina sulla maglietta e poi i tuoi mici venire a contatto con questa traccia di urina?
anche forzando un'ipotesi del genere, il contagio è quasi escluso..

per il fatto che il gatto oggi non ti mangia, un giorno va bene ma due portalo dal vet..quando non mangiano puo' essere tutto o niente..dal semplice caldo a malattie..
anche se non sono un vet, una cosa semplice che puoi fare subito è questa:
controlla le mucose di che colore sono..
cioè il bianco degli occhi, sopra e sotto, le gengive e l'interno delle orecchie..(quest'ultime non in controluce ma all'ombra perchè col riflesso del sole puo' sembrare di un colore diverso)
se son rosa puoi incominciare ad escludere problemi epatici avanzati o anemie, e per recente esperienza ti dico che già sarebbe una prima buona notizia (anche per la stessa fip che puo dare ittero e mucose giallastre cosi come problemi al fegato)

chiarina

non credo che micione bello stia abbattuto per la fip però perché questo episodio risale a 2 sole settimane fa. se ha problemi di calcoli alla vescica, terrei molto più d'occhio la cassettina... se lo vedi in difficoltà, portalo a far vedere perché come sai la tempestività in questi casi è fondamentale.

sul fatto che siano le feci ad essere particolarmente incriminate hai ragione... ed ha ragione raffa sulla pcr, ma costa circa 60 euro ed è da ripetere almeno 3 volte, moltiplicata x 9 gatti e in considerazione dell'obbiettva difficoltà a star dietro alle feci di 9 gatti... la vedo dura...
io a questo punto non mi preoccuperei: quel che è fatto è fatto e non potresti cmq far nulla... non si può dire con certezza assoluta, ma speriamo che non sia successo nulla...

Moidil

Grazie davvero per le vostre tempestive risposte. Purtroppo a riguardo in rete si legge tutto e il contrario di tutto: è altamente trasmissibile o si trasmette solo attraverso le feci; il virus resta nell'ambiente 24 ore o addirittura 7 settimane; il virus mutato non passa oppure passa facilmente... E' davvero complesso potersi fare un'idea. Nel frattempo il micione ha deciso che qualche bocconcino poteva andargli bene.

@Raffa85: hai pienamente ragione, purtroppo non è semplice interloquire con il veterinario in questione (probabilmente tra qualche riga aprirò un pippone a riguardo).

@Mimmi83: grazie per i preziosi consigli, li seguirò subito dopo questo post.

@Chiarina: infatti, economicamente anche l'analisi sarebbe impossibile... però a livello urinario sembra tutto nella norma (mangia cibo apposito e non si è "otturato" di recente).

Ancora grazie, ragazze.

Ora, vogliate scusarmi, ma ho bisogno di un signor sfogo per quanto riguarda questa esperienza con il veterinario. Lo metto alla fine così in caso non perdete tempo...

Va premesso che dove vivo io la risposta classica di un veterinario di fronte ad un caso palesemente grave (non mangia, non urina, non si muove da 24 ore) è "no, lascialo così un paio di giorni, poi gli passa", per cui non è che si possa scegliere dove andare... Ma a 15 km c'è questo studio, sempre affollatissimo, dove addirittura sanno fare un ricovero, un prelievo, uno striscio, cose ipertecnologiche insomma.
Il piccolo cuore che se ne è andato via troppo presto è stato appunto ricoverato per quattro giorni presso questo studio, poi è stato "rilasciato". La comunicazione diretta con il veterinario è praticamente impossibile, qualsiasi cosa viene filtrata dalle pettorute assistenti, che di solito dicono cose tipo "chiedo al dottore" o "ti faccio chiamare da lui stasera". Puntualmente il dottore non chiama. Dicevo, dopo i quattro giorni di ricovero a seguito dei quali il piccolo sembrava avere una rinotracheite e un trauma lieve, l'ho tenuto isolato nell'attesa di finire la terapia e vaccinarlo, per poi darlo ad una ragazza che in casa ha già un micio di 15 anni. Volendo essere certa che il piccolo fosse sano, ho più volte chiesto la cartella o la sola stampa degli esami (mi è stato detto fosse fiv e felv negativo). Ovviamente tale stampa non mi è mai stata consegnata. Dopo i due giorni con me, il cucciolotto è stato nuovamente ricoverato: aveva le zampe anteriori visibilmente gonfie e un'escoriazione purulenta tra le scapole. Piodermite, mi è stato detto. Nuovo ricovero. Per una settimana e quotidianamente la pettoruta assistente mi ha ripetuto per telefono "mangia, sta migliorando". Fino a che, l'altro ieri, la stessa pettoruta assistente mi ha telefonato per dirmi "non ce l'ha fatta". Sinceramente sono rimasta senza parole: non era con me da una vita, ma sono cose che feriscono ugualmente. Dopo un paio d'ore razionalizzo e richiamo (cordialmente) per avere spiegazioni. "Ti faccio richiamare dal dottore quando finisce". Il dottore, neanche a dirlo, non richiama. Ad un certo punto richiamo io e finalmente me lo passano: è solo lì che viene fuori la parola "FIP". Poi vabbé, un insieme di spiegazioni sul fatto che i vari fattori avessero aggravato notevolmente la situazione e blablabla. Una nottata senza sonno, la mia, a cercare informazioni. L'indomani (ieri) vado a saldare ed a riprendermi il trasportino (che a quel punto non sapevo dove sterilizzare). "Il dottore sta operando, non può venire". Chiedo gentilmente all'assistente meno pettoruta di farmi capire se potevo aver messo a rischio i miei mici veicolando qualcosa, ma la risposta è come sempre stata "ti faccio chiamare dal dottore quando finisce". E ovviamente il dottore non chiama.
Per quanto un professionista possa essere occupato (e lui lo è), penso che il tempo per fare una brutta, bruttissima telefonata (che tra l'altro pago io...) possa farla. Penso che se un professionista abbia anche solo il sospetto che si tratti di FIP, debba comunicarlo, debba preparare la persona che ha in cura (anche se da poco e temporaneamente) l'animale. Penso che se un animale viene a mancare, la telefonata e le spiegazioni vadano pretese da chi ha il titolo per darle.
Ci sono rimasta molto male. Sia per il piccolo tesoro, che ha avuto un'esistenza breve e sofferente, sia per come sono stata trattata.
E sono qui, senza la telefonata, senza uno straccio di cartella clinica e piena di ansie, a chiedermi in chi dovrei avere fiducia.
Scusate lo sfogo.

P.S.: se qualcuno/a avesse un veterinario di fiducia in provincia di Lecce mi faccia sapere... Grazie.

raffa85

il pippone sono sacrosante parole. Non conosco dalle tue parti spero che qualcuno ti possa indirizzare al meglio. Mi pare di aver capito che in questo forum esista una lista, da qualche parte, di veterinari di buon livello. Non so però se devi fare una richiesta ai moderatori per avere maggiori indicazioni.
Io intanto cerco di capire meglio come funzioni la cosa, poi se qualcuno nel frattempo ti dà qualche dritta, meglio ancora.
Comunque, se fossi in te, mi punterei sulla questione referti. Sono tuoi, esami pagati, è tuo diritto disporne come meglio reputi, anche perché se andassi altrove hanno bisogno dell'anamnesi per capire bene di cosa si stia parlando, e quindi magari ti evitano di farti fare degli esami che sono già stati fatti.
Ora, non è questo il caso, il micio purtroppo non c'è più, però per gli altri, capire di cosa sia morto il piccolo potrebbe essere una grossa dritta.
Magari non è stata la fip, magari a questo vet può essere sfuggito qualcosa che comunque è infettivo... Che sia chiaro che non è assolutamente quello che auguro, anzi è proprio l'opposto, ma chi può mai saperlo?
Insomma, gli esami sono i tuoi e li devi avere te.
Poi magari non servono a nulla, però è una questione di principio.
E inoltre, fossi in te, sia al dottore che alle sue gentilissime collaboratrici, farei presente che è anche il loro mestiere trattare le persone come tali, se dici una cosa e poi non la fai, sei poco professionale. Può capitare una volta, ma mi pare di aver capito che in svariate situazioni se ne sia "dimenticato"... E no caro, non è così che si fa, io pago per una tua prestazione e pretendo che mi tenga al corrente di cosa cavolo stia capitando.
Chiudo qui il mio di pippone, altrimenti divento una iena