Sgridare il cane


Pubblicato in: Il comportamento del cane

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Gepetto

Pubblico questa foto per chiedervi una cosa .



Come vedete ci sono 5 cani. Becky è la mia cagnolina, poi ci sono due cani maschi della ragazza che vedete un maschio e una cucciolotta di mia sorella. Vedete che Becky e la cucciolotta stanno mangiando del cibo messo in terra.
Poco dopo la foto Becky ha ringhiato e scacciato uno degli altri cane che si era avvicinato al cibo. Chiaramente non deve farlo e Chiara, la ragazza, l'ha colpita in testa delicatamente ma con decisione. Becky ha smesso e in seguito non l'ha più fatto.
Chiara ha una certa esperienza e non ho sicuramente protestato ma mi sono chiesto:

Come si punisce un cane?
Quando un capobranco punisce un gregario non è sicuramente dolce.
Come simulare il comportamento del capobranco?

Caio bruno

meteora75

condivido, i cani devo stabilire le loro gerarchie. Si interviene solo se rischiano di farsi male.

hugo

Ciao

non è molto facile spiegare in poche perchè non conosco bene a fondo gli altri cani.
Dovresti concentrarti nel verifcare chi è effettivamente il capobranco e quali sono i gregari.
In queste situazioni leggere dove becky ha ringhiato sarebbe meglio non intervenire per non peggiorare le cose.
Il ringhio di becky potrei interpretarlo in 3 maniere:
- piccolo avvertimento di non rompere...
- ha messo a posto i puntini un gregario con gregario
- lei capobranco (ipotesi) ha ricordato la scala gerarchica.
Insomma una sorta di branco di lupi.
Questo è quello che penso io e che credo come siano andate le cose.



elena71

Quando siamo al campo a fare educazione, spesso accadono questi piccoli ( o grandi) battibecchi tra cani e la nostra educatrice si inca@@@ come una bestia.

E ci spiega che il cane non può permettersi questo atteggiamento, perché non lei lui il capo, ma noi. Siamo noi che lo difendiamo e che gli procuriamo il cibo e siamo noi che sistemiamo le cose.

E' anche vero che quando i cani sono liberi, sparisce tutto il cibo, proprio per evitare tensioni in cani che stanno imparando l'educazione base.

Penso che la tua amica abbia fatto bene a ricordare al suo cane le buone maniere.



hugo

Quote:

11-08-2010 alle ore 10:41, elena71 wrote:
Quando siamo al campo a fare educazione, spesso accadono questi piccoli ( o grandi) battibecchi tra cani e la nostra educatrice si inca@@@ come una bestia.

E ci spiega che il cane non può permettersi questo atteggiamento, perché non lei lui il capo, ma noi. Siamo noi che lo difendiamo e che gli procuriamo il cibo e siamo noi che sistemiamo le cose.

E' anche vero che quando i cani sono liberi, sparisce tutto il cibo, proprio per evitare tensioni in cani che stanno imparando l'educazione base.

Penso che la tua amica abbia fatto bene a ricordare al suo cane le buone maniere.





Non sono proprio d'accordo perchè questa educatrice/tore
vi dovrebbe spiegare anche le sfumature.
Quindi non è sempre vero ma dipende dalla situazione.


CLARETTA

Anche i miei quando mangiano il primo che finisce corre nella ciotola dell'altro, ma visto che litigano di brutto, si ringhiano e questa cosa non mi piace, xke ho paura che si fanno male, quando mangiano li soeveglio, questo succede quando amngiano nella coppa, se invece gli do un po di pane o un biscotto e dico "benito non toccare è di claretta" non lo sfiora neanche, potrebbe rimanere li x terre tutto il giorno...

hugo

infatti un esercizio di avvicinamento è proprio questo:
i cani devono saper fare bene il seduto e resta.
All'inizio ci vuole aiuto...
Metti i cani seduti di fronte a te ed impartisci il resta.
Prendi le ciotole in mano ed i cani devono stare fermi.
Posizioni all'inizio all'estremità le ciotole una a destra e l'altra a sinistra.
I cani devono rimanere fermi anche in piedi.
Dopodichè chiami il primo e l'altro deve stare seduto e poi l'altro.
Te rimani nel mezzo in modo che se uno dei due ha finito per primo, lo fermi subito con il comando seduto.
Pian piano accorci le distanze e vedrai credo che i cani non si daranno piu noia.
Nel caso tuo alterna la partenza.Una volta chiami Benito per primo
e dopo Claretta. Il giorno dopo viceversa tipo.

Alla fine avrai i cani uno a destra ed uno a sinistra accanto a te con le ciotole in mano.
Seduto, resta, ti allontani, posizioni le ciotole, torni da loro e via comando.
Mangieranno insieme senza darsi noia l'uno con l'altro.
Prova


CLARETTA

ma loro mangiano gia vicini, io prima gli faccio sedere, immobili poi poggio le ciotole per terra...è benito che mangiando piu veloce, va da claretta, che con il suo solito caratterino, la fa correre sempre via, pero non mi va che litigano cosi, quando mangiano li sorveglio e appena finiscono tolgo subito le ciotole, cosi non litigano piu

hugo

Immaginati che in mezzo a loro ci sia una traiettoria.
Benito non deve oltrepassarla quindi come finisce "bloccalo" con un comando come ALT seduto finchè Claretta non finisce.
Meglio sarebbe se fai un passo indietro come ti ho spiegato perchè uno ha capito l'altro no.


CLARETTA


STASERA PROVO

Yuzuriha

L'educatyrice ha ragione in una cosa:non dovrebbe essere il cane a decidere chi mangia e quando,ma noi.
Però secondo me è sbagliato il concetto di fondo,che si palesa nella tua domanda: tu chiedi come punire il cane imitando il capobranco.
Ora,tutti mi daranno contro,ma questa domanda non ha senso.
Noi non siamo cani e non possiamo essere capobranco di un bel niente.Però possiamo comandare.
Non essendo cani,non ha senso cercare di imitarli e comportarsi come loro.La cosa migliore è portarli a seguire i nostri voleri e i nostri comandi tramite ciò che loro comprendono meglio,e cioè la sequenza azione - conseguenza gradevole o sgradevole,a seconda del grado di ubbidienza che necessitiamo.
Io personalmente li avrei solo separati e fatti mangiare in luoghi diversi,oppure avrei portato via quello che ha già mangiato.Uno schiaffetto sulla testa serve solo a innervosire ancora di più il cane,e magari la volta successiva invece di avvertire l'altro col morsetto passa direttamente all'aggressione...

Gepetto

Non sono d'accordo Yuzuriha Io credo che noi dobbiamo essere per loro un capobranco e in natura il capobranco punisce un gregario che non rispetta le regole.
Non credo che l'educazione positiva sia la soluzioni di tutto.
La mia curiosità cerca di capire come simulare questa punizione

hugo

Quello che chiedi è realmente difficile perchè nel branco ci sono vocalizzazioni e segnali naturali.
L'unica o una delle tante cose che puoi fare è quella di educare il cane nel positivo ed in questo modo sbaglierà sempre meno.
Punire il cane od intervenire per x errori o segnali è sbagliato ....
a volte è meglio ignorare il tutto e controllare da lontano il loro comportamento per essere pronti ad intervenire.
Come mai si consiglia di sciogliere un cane al guinzaglio quando l'altro è libero? Per evitare condizionamenti che noi umani trasmettiamo.
Quindi se tutte le volte che interveniamo il cane stesso non tirerà mai fuori il suo vero carattere perchè avrà paura di te ed il capobranco si comporta in tuttaltro.



elena71

Come diceva Hugo, bisognerebbe carpire le sfumature e non è così facile...

Adesso mi trovo ad insegnare all'ultima arrivata le regole del cibo, lei è bravissima e mi fa il seduto e aspetta, poi le parte il neurone e via, crocche da tutte le parti!!!

Gli altri due la guardano ( vabbè c'hanno un occhio in due) malissimo e sembra dicano" Ma guarda te 'sta maleducata..."

mary84

mi è capitata al canile una situazione simile , c'erano due cani adulti che stavano mangiato ed uno finì prima e cerco di andare nella ciotola dell'altro , ovviamente quest'altro ha ringhiato ed abbaiato,io stavo per intervenire , l'educatrice mi ha detto che in quel caso se la sbrigano da soli perchè il disturbatore deve "caapire chi comanda".
infatti io non sono intervenuta più e il cane che aveva rotto le scatole si è preso solo una bella ringhiata ed un abbaio del senso "vedi d'annattene perchè sennò ti mordo !"
quindi secondo me l'educatrice che si arrabbia su questa cosa non è una brava educatrice perchè tra i cani ci sono delle gerarchie precise e che devono rispettare loro .
l'educatore ovviamente deve interrompere l'azione solo quando si esagera e vi possa essere reale pericolo,per i cani.
inoltre ricordo che i cani non vanno sgridati urlando ma rimproverati in tono grave perchè altrimenti si confondono ed in cani insicuri aumenta l'insicurezza.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: mary84 il 13-08-2010 22:11 ]

ValePuppyCrash

Quote:

11-08-2010 alle ore 11:20, CLARETTA wrote:
ma loro mangiano gia vicini, io prima gli faccio sedere, immobili poi poggio le ciotole per terra...è benito che mangiando piu veloce, va da claretta, che con il suo solito caratterino, la fa correre sempre via, pero non mi va che litigano cosi, quando mangiano li sorveglio e appena finiscono tolgo subito le ciotole, cosi non litigano piu


cosa intendi per "vicini? per il resto, condivido il tuo atteggiamento.
E' compito tuo, quale adulto responsabile, controllare che ognuno mangi la propria pappa senza andare a rubare quella dell'altro, come faresti con 2 figli.

Non condivido affatto, invece, l'atteggiamento di chi si impone sgridando e/o picchiando (anche se piano) i cani per dimostrare di essere il "capobranco". Anche perchè, in natura, il leader è tutto fuorché un violento.
Così facendo non otteniamo il rispetto del nostro cane, otteniamo solo che ci obbedisca per paura (o che si ribelli, rispondendo con violenza alla nostra violenza).

Per tornare al quesito iniziale, è quantomeno da sprovveduti lasciare del cibo a terra con 5 cani che, per quanto si conoscano e vadano d'accordo, non fanno parte dello stesso branco-famiglia (e lo sarebbe anche con cani dello stesso nucleo familiare).
Pretendere, poi, di intervenire a quel modo è da incompetenti.

La prima cosa da fare è prevenire incidenti, non lasciando in giro risorse che i cani protrebbero contendersi. E se capita una cosa del genere, perchè vi è sfuggito qualcosa, lasciate che i cani se la sbrighino (se sapete che, comunque, non esagereranno facendosi male), oppure fate un rumore per interromperli, divideteli e fate sparire l'oggetto del contendere, senza picchiarli nè sgridarli. Alla fine hanno solo seguito la loro natura.

ValePuppyCrash

Quote:

11-08-2010 alle ore 23:06, Gepetto wrote:
Non sono d'accordo Yuzuriha Io credo che noi dobbiamo essere per loro un capobranco e in natura il capobranco punisce un gregario che non rispetta le regole.
Non credo che l'educazione positiva sia la soluzioni di tutto.
La mia curiosità cerca di capire come simulare questa punizione


in natura un capobranco non punisce un altro componente del branco in maniera ingiustificata. E non lo fa nemmeno fuori misura.
In natura, un capobranco non sarebbe intervenuto nella situazione da te descriitta, perchè se un soggetto trova qualcosae lo prende in bocca, quel qualcosa è suo e nessuno ha il diritto di toglierglielo, NEMMENO il capobranco.

Poi, comunque, i branchi naturali sono costiuidi da genitori e figli, come una famiglia, e i ruoli vengono stabiliti in maniera del tutto pacifica e naturale. Non con lotte o litigi. Se uno dei figli, una volta diventato adulto, decide di non voler "stare a sentire" i genitori, semplicemente si allontana dal branco e se ne crea uno suo.

Poi, comunque, i cani non sono deficienti, sanno benissimo che noi apparteniamo ad una specie differente, quindi tutti i discorsi sulla gerarchia hanno poco senso parlando di rapporto uomo-cane.

ValePuppyCrash

Quote:

13-08-2010 alle ore 13:12, elena71 wrote:

Adesso mi trovo ad insegnare all'ultima arrivata le regole del cibo, lei è bravissima e mi fa il seduto e aspetta, poi le parte il neurone e via, crocche da tutte le parti!!!


perchè tu stai lavorando utilizzando la ciotola del cibo come premio per l'esecuzione di un esercizio (seduto-resta), non stai lavorando sullo stato emotivo di calma.
La tua cagnolina fa il resta, ma è compressa, come una molla pronta a scattare ed è per questo che poi si fionda sul cibo un quel modo.

Prova a non chiederle nulla, ma semplicemente fai su e giù con la ciotola fina a che non è calma, posizionandoti tra cane e ciotola. Quando la vedi calma, appoggi la ciotola in terra e le dai il via libera per mangiare. pian piano aspetti un pò di più, dopo aver poggiato a terra la ciotla, prima di darle il via libera. Vedrai che, se non le chiedi l'esecuzione di un esercizio ma aspetti che trovi la calma dentro di sè, il suo comportamento davanti alc ibo sarà differente.

elena71

Quote:

14-08-2010 alle ore 11:51, ValePuppyCrash wrote:
Quote:

13-08-2010 alle ore 13:12, elena71 wrote:

Adesso mi trovo ad insegnare all'ultima arrivata le regole del cibo, lei è bravissima e mi fa il seduto e aspetta, poi le parte il neurone e via, crocche da tutte le parti!!!


perchè tu stai lavorando utilizzando la ciotola del cibo come premio per l'esecuzione di un esercizio (seduto-resta), non stai lavorando sullo stato emotivo di calma.
La tua cagnolina fa il resta, ma è compressa, come una molla pronta a scattare ed è per questo che poi si fionda sul cibo un quel modo.

Prova a non chiederle nulla, ma semplicemente fai su e giù con la ciotola fina a che non è calma, posizionandoti tra cane e ciotola. Quando la vedi calma, appoggi la ciotola in terra e le dai il via libera per mangiare. pian piano aspetti un pò di più, dopo aver poggiato a terra la ciotla, prima di darle il via libera. Vedrai che, se non le chiedi l'esecuzione di un esercizio ma aspetti che trovi la calma dentro di sè, il suo comportamento davanti alc ibo sarà differente.



Si, la nostra educatrice ci sta insegnando molti di questi esercizi e dopo un anno abbiamo appreso tante regole che ci hanno facilitato la vita:

So che i miei cani non "scappano" dalla macchina, nè dal cancello, nè in altre situazioni che loro conoscono benissimo, sanno dove si dorme, dove si fanno i bisogni etc.
Del resto senza regole sarebbe assurdo vivere in appartamento con dei cani.
La difficoltà che ho è il mio Fernando, che è quello che ha sofferto di più tra abbandoni e canile ed è quello che non può permettersi atteggiamenti di superiorità perché ha morso un altro cane ( solo una piccola ferita, ma è stato un segnale da non sottovalutare).

Come dicevo a proposito delle sfumature, molte delle nostre lezioni si basato sul sorvegliare i cani mentre giocano insieme e di solito si lasciano risolvere i loro problemi.

Ma nel caso del mio Fernando, mi diceva, presenta un problema di attaccamento secondario ( non mi ricordo se è il termine adatto) ed è importante aiutarlo a calmarsi e a riprendere il suo posto nella gerarchia nella nostra famiglia:

Tu non sei il maschio alfa, perciò stai tranquillo perché la protezione della famiglia non è compito tuo.

Ci stiamo lavorando da un anno per recuperarlo, ma non è facile.