gatti e la legge: norme da conoscere


Pubblicato in: Gatto

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gea86

l gatto e la legge

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Capita a volte di assistere ad atti di violenza sugli animali e quindi può essere utile conoscere quali sono le leggi che li salvaguardano.

Il maltrattamento degli animali, vieni punito dall'Art. 727 del Codice Penale, notificato per l'aspetto sanzionatorio dalla Legge n. 281 del 14/008/1991. L'Art. 1 cita:<< Lo stato promuove e disciplina la tutela degli animali d'affezione, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti e il loro abbandono, al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l'ambiente>>. L'Art.7 sancisce che: << E' vietato a chiunque maltrattare i gatti che vivono in libertà>>. A questa Legge, si aggiunge la n. 473 del 22/11/1993 (Nuove norme contro il maltrattamento degli animali). Successivamente, le singole regioni hanno emanato leggi regionali in materia. <>, viene punito dall'Art. 638 del Codice Penale; mentre l'Art. 146 delle Leggi Sanitarie, prevede che: <>.

Gatti in condominio

Molto spesso i proprietari di animali domestici che abitano in condominio incontrano molte difficoltà. Purtroppo l'arroganza di qualche vicino o le maggioranze assembleari di condominio hanno costretto ingiustificatamente più volte gli amanti degli animali a sbarazzarsi dei loro fedeli e innocenti amici.

La giurisprudenza ha considerato spesso illegittimo il divieto di tenere animali domestici in condominio, proprio per la particolare importanza che essi rivestono per l'uomo.

Utili a questo proposito sono alcune sentenze della Corte di Cassazione in materia di limiti e diritti inerenti la proprietà.

In particolare è d'aiuto la massima Cass. 24/3/1972 in 899.

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Se le norme dei regolamenti condominiali, che regolano la capacità dei condomini sulle loro proprietà esclusive, sono precostituite dal costruttore devono essere accettate all'atto dell'acquisto o locazione.
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Le norme regolamentari possono limitare il pieno esercizio del diritto di proprietà nelle parti esclusive dei singoli condomini solo se decide l'assemblea condominiale all'unanimità. E' necessaria quindi l'approvazione di tutti i condomini e sarà perciò sufficiente l'opposizione di uno solo di essi perché non possa istituirsi, ex novo, il divieto di tenere cani o gatti.
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Se il proprietario di un animale acquista o prende in affitto un appartamento in un edificio già provvisto di regolamento, non è vincolato alle disposizioni limitative a carico delle proprietà esclusive dei singoli condomini se le stesse limitazioni non sono state trascritte nei pubblici registri immobiliari. In pratica se intendete tenere animali nel vostro appartamento, fatevi mostrare una copia del regolamento condominiale. Se nel regolamento è posto il divieto in questione, esso è vincolato solo se all'atto dell'acquisto ne sarà menzionata l'esistenza e sarà da voi accettata. In questo caso i vicini potranno agire contro di voi solo se l'animale arrecherà grave disturbo al vicinato.



rhinodimaio

Grazie,info utilissime!!