sondaggio portare o NOn portare fuori il cane a sporcare


Pubblicato in: Il comportamento del cane

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hugo

ciao
anche se ho il giardino e non vuol dire niente regolarmente porto il cane fuori per potergli dare e non basta tutte le attenzioni che necessitano.
E non solo...
saluti

Annas

Io ho dato ai miei cani le chiavi di casa, così fanno quello che gli pare e io non devo più rispondere su queste discussioni snervanti

FinaLea

Che Hugo sia un pò eccessivamente criptico nelle sue esposizioni è un dato di fatto ma non per questo l'argomento non potrebbe risultare interessante.
Probabilmente in molti non hanno affatto letto il post dove si toccava questo tasto.
Annas puoi tranquillamente esporre il tuo punto di vista, un confronto civile ed educato può solo che far bene e fornire a chi legge il maggior numero di opinioni possibili.

Detto questo... dico invece la mia sull'argomento:

Sono totalmente contraria ad insegnare al cane a fare pipì in casa. Piccolo o grande che sia, dal mio punto di vista, ritengo sia diseducativo e possa anche creare qualche "fastidio" se si frequentano altre abitazioni o luoghi pubblici.
A questo va aggiunto che è fondamentale per il cane uscire ogni giorno, passeggiare, familiarizzare con i suoi simili, fare vita sociale.
Dal mio punto di vista, se non si possono garantire almeno 2 uscite significative al giorno al cane è meglio non prenderlo.
Io vivo in una villetta pertanto, non è una battuta, ho davvero dato loro le chiavi di casa nel senso che, i miei cani, hanno sempre avuto lo sportello per poter uscire e andare a sporcare quando ne sentivano il bisogno. (la notte no, se hanno bisogno ci chiamano e gli apriamo, ma accade solo in casi particolari in cui non stanno bene).
Da quando però invece che due PT ne ho solamente uno è più semplice e gestibile la passeggiata e quindi quotidianamente, le porto fuori almeno per un'oretta cercando anche di variare un pò i percorsi, in modo da sollecitare sempre la loro curiosità.
Secondo me, il fatto che un cane sia piccolo o grande, a pelo lungo o freddoloso non significa nulla... trovo sia snaturare la loro vera natura facendoli sporcare in casa. Poi forse sono solo un pò retrograda per carità.... forse 50 anni fa avrei sorriso davanti alla parola "educatore" che invece oggi è divenuta così di moda.... mai dire mai..... ma la cosa proprio non mi garba!

Annas

Quote:

17-11-2009 alle ore 14:56, FinaLea wrote:
Che Hugo sia un pò eccessivamente criptico nelle sue esposizioni è un dato di fatto ma non per questo l'argomento non potrebbe risultare interessante.
Probabilmente in molti non hanno affatto letto il post dove si toccava questo tasto.
Annas puoi tranquillamente esporre il tuo punto di vista, un confronto civile ed educato può solo che far bene e fornire a chi legge il maggior numero di opinioni possibili.




Era solo una battuta... non hai mai sentito la barzelletta del contadino e della protezione animali che lo interroga su cosa dà da mangiare ai suoi animali?



FinaLea

Quote:

17-11-2009 alle ore 15:12, Annas wrote:

Era solo una battuta... non hai mai sentito la barzelletta del contadino e della protezione animali che lo interroga su cosa dà da mangiare ai suoi animali?





No... questa proprio mi manca!
Dai mettila in varie così ci facciamo quattro risate!

kibu

Abito in una casa in campagna, molto piccola e senza giardino.
quando dico alla gente che in questa piccola casa ci vivono 3 cani di taglia dai 30 ai 45 kg e 5 gatti rimangono stupefatti.
I cani escono almeno 2 volte al giorno per fare la passeggiata liberi per i campi per almeno 40 minuti, ma avvolte sono anche due ore, e la sera scendono per fare la pipi. Durante queste passeggiate giocano, corrono, esplorano e tornano a casa decisamente stanchi e contenti. I gatti possono entrare e uscire di casa più o meno quando vogliono, quindi fanno molto vita da cacciaotri di notte e poltroni di giorno.
Il fine settimana poi si va a fare delle gite, quando al mare, quando al fiume, quando in montagna.
Se piove mi metto gli stivali e, vabbè dovrò pulire il pavimento, se nevica loro fanno i salti di gioia e se fa buio presto li carico in macchina e li porto ai giardinetti che distano 10 minuti.
Detto questo ritengo che l'avere un giardino spesso e volentiri rappresenti un fattore di comodità che molte volte limita le uscite dei cani e in alcuni casi mi sono sentita anche dire "ora che ho il giardino posso prendere il cane" oppure "abito in un appartamento e quindi un cane grosso soffre" .... presagio che comunque prevede che poi tale cane non uscirà mai dalle 4 siepi in cui viene "amorevolmente" tenuto.
Ricordiamoci che i cani hanno si bisogno di movimento ma allo stesso tempo anche della nostra presenza e di fare qualcosa insieme a noi.
Se mai troverò una casa con giardino (più che altro per sfogare il mio pollice verde!) i miei cani usciranno comunque per passeggiare liberi, e non toglierò mai a loro questo beneficio fondamentale.


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: kibu il 17-11-2009 15:39 ]

Annas

Io ci provo per l'ultima volta, poi lascerò perdere... la soluzione della traversina è una soluzione d'emergenza e perlopiù destinata ai cuccioli o ai cani di piccola taglia (in quanto far sporcare un pastore di 40 kg su una traversina in casa non è proprio consigliabile...). Si adotta questa soluzione quando il tempo è molto brutto (pioggia forte, neve) oppure quando per motivi del proprietario (assenza, malattia, scarsa sicurezza) non si può portarlo fuori. Oppure se il cagnolino è malato.
Tutto questo non significa che il cane verrà privato delle sue uscite, passeggiate, corse. Non è o traversina o fuori. Si possono fare tutt'e due le cose, anche se da quanto leggo la traversina viene interpretata come privazione al cane dei suoi diritti fondamentali.

Chi è abituato esclusivamnete a cani di gross ataglia non si rende conto di cosa significhi portare uno yorkie a pelo lungo o un maltese sotto la pioggia scrosciante, signfica tornare in casa e doverlo lavare, stop, non ci sono altre alternative. Pertanto io evito le uscite agli yorkie quando il tempo non lo permette mentre la Sara che è una meticcia volpina esce, si prende la pioggia ed è sufficiente una scrollata perchè ritorni perfetta asciutta e profumata. Ripeto, non tutti i cani sono uguali.

E quanto allo snaturarli mi spiace, ma trovo molto più snaturante allora far passeggiare un cane nelle strade cittadine, con il guinzaglio corto, vedendo solo gambe frettolose e respirando in pieno tutto il gas di scarico delle auto e degli autobus che sta proprio alla loro altezza di muso.
O anche far vivere un pastore bergamasco in un salotto.

evuccia

il fatto di portare il cane fuori ha una valenza ben precisa, che nasce dall'importanza di far socializzare il cane con l'ambiente esterno e con i suoi simili, la passeggiata esterna specialmente se correlata di passaggio al parco, è fondamentale per l'equilibrio emotivo del cane, obiettivo che non si può raggiungere se il cane vive sempre isolato da un contesto di più persone e situazioni, in um ambito psicologicamente limitativo come potrebbe essere il giardino di casa..aldilà dell'ampiezza del perimetro

è fondamentale che il cane impari a misurarsi con il mondo circostante, fuori dal suo territorio, questo rafforzerà in primis il rapporto con noi, perchè dalla gestione equilibrata, da parte nostra, di determinate situazioni, il cane imparerà a comprendere con maggior chiarezza il suo status e di conseguenza il ruolo da gregario che ha con noi e di conseguenza a raggiungere un maggiore equilibrio e tranquillità perchè ha la sicurezza che il ruolo di capobranco è perfettamente gestito da noi

inoltre cosa fondamentale, ha la possibilità, di relazionarsi con altri cani, la socializzazione fin dai primi mesi di vita, è importantissima per l'equilibrio del cane, attraverso il gioco e la corsa, i cani si trasmettono dei messaggi fondamentali attraverso i quali stabiliscono ruoli e modi appropriati di approcciare con gli altri cani, nel rispetto di una gerarchia..che impareranno presto a comprendere e a non sottovalutare..perchè spesso molte risse tra cani, nascono proprio dall'incomprensione di un cane a comprendere lo status di un'altro relazionandosi nella maniera sbagliata, anche perchè gli mancano le basi dell'approccio che i cani imparano con l'esperienza e la frequentazione di più tipologie di cani.

e al contempo noi avremmo modo di studiarli nel loro ambiente per carpirne il linguaggio e comportamento, che ci tornerà molto utile per comprendere a pieno le esigenze e le richieste dei nostri amici

Annas

Quote:

17-11-2009 alle ore 16:13, evuccia wrote:
il fatto di portare il cane fuori ha una valenza ben precisa, che nasce dall'importanza di far socializzare il cane con l'ambiente esterno e con i suoi simili, la passeggiata esterna specialmente se correlata di passaggio al parco, è fondamentale per l'equilibrio emotivo del cane, obiettivo che non si può raggiungere se il cane vive sempre isolato da un contesto di più persone e situazioni, in um ambito psicologicamente limitativo come potrebbe essere il giardino di casa..aldilà dell'ampiezza del perimetro

è fondamentale che il cane impari a misurarsi con il mondo circostante, fuori dal suo territorio, questo rafforzerà in primis il rapporto con noi, perchè dalla gestione equilibrata, da parte nostra, di determinate situazioni, il cane imparerà a comprendere con maggior chiarezza il suo status e di conseguenza il ruolo da gregario che ha con noi e di conseguenza a raggiungere un maggiore equilibrio e tranquillità perchè ha la sicurezza che il ruolo di capobranco è perfettamente gestito da noi

inoltre cosa fondamentale, ha la possibilità, di relazionarsi con altri cani, la socializzazione fin dai primi mesi di vita, è importantissima per l'equilibrio del cane, attraverso il gioco e la corsa, i cani si trasmettono dei messaggi fondamentali attraverso i quali stabiliscono ruoli e modi appropriati di approcciare con gli altri cani, nel rispetto di una gerarchia..che impareranno presto a comprendere e a non sottovalutare..perchè spesso molte risse tra cani, nascono proprio dall'incomprensione di un cane a comprendere lo status di un'altro relazionandosi nella maniera sbagliata, anche perchè gli mancano le basi dell'approccio che i cani imparano con l'esperienza e la frequentazione di più tipologie di cani.

e al contempo noi avremmo modo di studiarli nel loro ambiente per carpirne il linguaggio e comportamento, che ci tornerà molto utile per comprendere a pieno le esigenze e le richieste dei nostri amici



Parole sante ma secondo me non c'entrano con la discussione sulla traversina, in quanto chi è favorevole alla traversina come metodo complementare per i bisogni non vuole escludere le uscite che sono importanti e fondamentali per tutti i cani, grandi e piccoli che siano.
E' Hugo che interpreta la cosa come un aut aut e di conseguenza vengono le risposte poco pertinenti, nessuna persona di buon senso non farebbe mai uscire il cane.

hugo

ciao
come avete appurato sono contrario alla traversina o modi diversi che sostituiscano il NON portare fuori il cane.

Annas
le risposte non sono poco pertinenti perchè io mi sto limitando a leggere quanto viene scritto da Voi e facendoti notare che tutti quanti dite che a prescindere il cane va portato fuori.Allora l'uso della traversina o rimedi altrove è solo di comodo che va contro la coscienza del propr. e del cane stesso.

Facendo delle piccoli distinzioni i casi cambiano:

Se parliamo di cuccioli a sporcare bene e nel modo corretto(insegnamento) la traversina può essere uno strumento giusto e fine a se stesso anche se non lo condivido in pieno perchè gli allevatori già insegnano ai cuccioli a sporcare fuori

Se invece parliamo di cani di piccola taglia questa è una scelta tipo x cane da prendere e considerare con tutti i suoi aspetti.

Non solo se un cane è già educato gli metteremo solo confusione in testa e l'uso della traversina potrebbe simulare un tappetto o altro creando così incosciamente un ulteriore problema.

In caso di post operazione (chiedo intervento ad un vet) il cane viene restituito già sveglio cioè solo dopo che ha superato gli effetti della anestesia e super controllato.

In caso d'emergenza questo è un altro fattore ma fuori dalla routine di tutti i giorni.
Con questo poi alla fine ognuno è libero di gestire il proprio orticello come e quando gli pare, ma per me questi tipo di soluzione è out perchè mettono solo confusione a chi sta imparando a gestire con il cane ed il suo approccio.
saluti e buona giornata


Lovelyflo

Fondamentalmente sono sempre stata per il portare i cani fuori a sporcare,dovesse capitare anche all'una di notte con tre metri di neve.Siamo attrezzati con impermiabiloni e asciugamani caldi al rientro.

Detto questo però mi sono trovata ad affrontare una situazione anomala e devo dire che in alcuni casi posso anche capire il fatto che il cane possa sporcare in casa senza per forza dover sempre uscire 5 volte al di come fanno i miei.La mia cagnolina Dalila è anziana,ha circa 12 anni e da ormai più di un anno è completamente cieca.Oltre a ciò è affetta da morbo di cushing che nonostante sia ben controllato con i farmaci la porta ad avere una sintomatologia ora abbastanza lieve ma ad esempio nel suo caso ha difficoltà ad avere un bel pelo folto ed è quasi priva di sottopelo.In più lei viene da una situazione difficile,quando l'ho adottata 7 anni fa aveva passato un intero inverno al gelo(è una taglia medio piccola)dopo la morte della sua padrona e quando è stata recuperata aveva subito dei principi di congelamento.
Ha un vero e proprio rifiuto ad uscire quando fa troppo freddo,il trauma per lei non è stato indifferente.
Dalila a differenza degli altri che escono 5 volte al giorno esce una o due volte al giorno(nella stagione fredda a seconda del clima),solo ed esclusivamente nelle ore più calde.
Per il resto nelle ore serali ha una zona con un angolo di segatura dove lei è abituata a fare i bisogni all'occorrenza.A Dalila non manca il contattto con il mondo esterno e allo stesso tempo non mancherebbe a me la voglia di portarla sempre fuori(portarne due o tre anche la notte cambia poco)ma è lei stessa che non ha assolutamente piacere ad uscire e credo che il compromesso che abbiamo ottenuto sia più che valido considerando anche la sua età e le sue patologie.

Ma ripeto,non lo faccio per una comodità mia bensì per una sua necessità...sono contraria però a non portare il cane fuori anche la sera solo perchè non ci torna comodo, o piove o abbiamo sonno...
Però pensate che non tutti i cani stanno bene e non tutti i cani hanno le stesse necessità,a volte è necessario abbandonare regole universali per adattarle al pelosino di cui ci prendiamo cura.

Annas

Perchè poi se uno invece fa sporcare il cane alla sera o se c'è brutto tempo sulla traversina per "propria comodità" sia tanto condannabile io proprio non lo capisco.
Torno a dire la vita che si fa oggi non è certo a misura di cane il più delle volte, se seguissimo certi ideali esasperati allora quasi nessuno potrebbe tenere un cane, invece in tantissimi lo teniamo ed è lui in gran parte ad adattarsi alla nostra vita e non viceversa.
In particolare mi viene in mente una signora alla quale avevo dato anni fa 2 cuccioli, purtroppo sono morti e adesso ha un meticcetto preso al canile... ebbene, un giorno mi ha detto che è molto contenta di quanto io le abbia insegnato, perchè oggi che è sola non esce più dopo le 17 ma è tranquilla che il suo cagnetto non deve trattenersi. Eppure durante il giorno questo cane trascorre ore fuori al parco perchè la sua padrona è libera da ogni impegno, dove starebbe il problema se per sua comodità la sera non lo porta più fuori? Se non potesse fare così questo cane sarebbe forse ancora al canile.

Lovelyflo

annas,infatti io non condanno a priori.Ma di mio,per come concepisco il mio rapporto con il cane,li porto volentieri anche la notte anche con il gelo e la neve...i due che escono 5 volte al giorno sono una di taglia grande l'altro di taglia piccola.Ma è una scelta mia,non mi va di fare ciò che è più comodo a me,mi va benissimo fare questo sacrificio per loro,tutto qui.L'altra invece la porto solo di giorno ma per esigenze sue,non mie.
Punti di vista,non condanno nessuno dei due metodi,dico solo che per me vale la pena sacrificarsi anche quando si starebbe meglio sotto le coperte...devi poi vedere la cagnona nella passeggiata notturna,è la passeggiata che ama di più,è tutta vispa ed attenta a quello che succede nei prati(evidentemente anche la fauna selvatica si attiva a quell'ora)

Il problema è che abituarli a sporcare in casa (o addirittura nella lettiera del gatto,aiutooooo!!!)porta spesso ad impigrire sempre di più il proprietario che lo fa per comodità e pigrizia propria...diciamo che un buon compromesso ci può stare ma ho visto tanta gente che pian piano con questa scusa ha portato sempre meno il cane fuori

hugo

Quote:

18-11-2009 alle ore 12:32, Annas wrote:
Perchè poi se uno invece fa sporcare il cane alla sera o se c'è brutto tempo sulla traversina per "propria comodità" sia tanto condannabile io proprio non lo capisco.
Torno a dire la vita che si fa oggi non è certo a misura di cane il più delle volte, se seguissimo certi ideali esasperati allora quasi nessuno potrebbe tenere un cane, invece in tantissimi lo teniamo ed è lui in gran parte ad adattarsi alla nostra vita e non viceversa.
In particolare mi viene in mente una signora alla quale avevo dato anni fa 2 cuccioli, purtroppo sono morti e adesso ha un meticcetto preso al canile... ebbene, un giorno mi ha detto che è molto contenta di quanto io le abbia insegnato, perchè oggi che è sola non esce più dopo le 17 ma è tranquilla che il suo cagnetto non deve trattenersi. Eppure durante il giorno questo cane trascorre ore fuori al parco perchè la sua padrona è libera da ogni impegno, dove starebbe il problema se per sua comodità la sera non lo porta più fuori? Se non potesse fare così questo cane sarebbe forse ancora al canile.



Non è condannabile ma manchi di rispetto al tuo di cane che ogni giorno ti trasmette gioia e serenità per questo motivo: ti fa o fa fatica portare fuori il cane la sera....ammettilo!!!
mentre
l'esempio che hai citato fa riferimento a persone di una certa età quindi parliamo anche dello stato di salute della persona stessa.

E' vero la vita non è misura di cane, ma quando una persona decide di prendere un cane sa a cosa sta andando in contro.

saluti


Annas

Quote:

18-11-2009 alle ore 13:27, hugo wrote:
Quote:

18-11-2009 alle ore 12:32, Annas wrote:
Perchè poi se uno invece fa sporcare il cane alla sera o se c'è brutto tempo sulla traversina per "propria comodità" sia tanto condannabile io proprio non lo capisco.
Torno a dire la vita che si fa oggi non è certo a misura di cane il più delle volte, se seguissimo certi ideali esasperati allora quasi nessuno potrebbe tenere un cane, invece in tantissimi lo teniamo ed è lui in gran parte ad adattarsi alla nostra vita e non viceversa.
In particolare mi viene in mente una signora alla quale avevo dato anni fa 2 cuccioli, purtroppo sono morti e adesso ha un meticcetto preso al canile... ebbene, un giorno mi ha detto che è molto contenta di quanto io le abbia insegnato, perchè oggi che è sola non esce più dopo le 17 ma è tranquilla che il suo cagnetto non deve trattenersi. Eppure durante il giorno questo cane trascorre ore fuori al parco perchè la sua padrona è libera da ogni impegno, dove starebbe il problema se per sua comodità la sera non lo porta più fuori? Se non potesse fare così questo cane sarebbe forse ancora al canile.



Non è condannabile ma manchi di rispetto al tuo di cane che ogni giorno ti trasmette gioia e serenità per questo motivo: ti fa o fa fatica portare fuori il cane la sera....ammettilo!!!




Se ti riferisci a me io ho il giardino, per cui mi basta aprire la porta senza nessuna fatica. Per gli yorkie uso ANCHE le traversine in caso di forte pioggia o neve oppure quando rimango fuori per parecchie ore e loro rimangono a casa soli.
Tuttavia l'altro cane più grande (circa 15 kg) se solo pioviggina o la mattina quando l'erba è umida oppure la sera quando apro la porta per farla uscire mi guarda come dire "ti prego NO", eppure adora letteralmente uscire tanto che quando esco mi precede sempre di corsa verso l'auto oppure va dalla porta e lo chiede lei stessa quando il tempo è bello.