bracchetto : info su Diagnosi CimurroPubblicato in: Cane Per partecipare a questa discussione clicca qui | ||||||
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motorinosalve dottore. prendendo in considerazione quanto detto sul cimurro mi snvenuti certi dubbi. ma la pcr nn può dare falsi positivi se il cucciolo è stato gia vaccinato? nn sarebbe più utile ricercare le IgM prodotte contro il paramyxovirus per vedere se l'infezione è pregressa(considerando che è stato vaccinato) o recente? grazie per l'informazione[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Itala il 07-11-2009 10:44 ] | ||||||
bracchettocerto che possono esserci falsi positivi (e anche rari falsi negativi), ed è per quello che dicevo che le valutazioni si faranno con gli esami in mano.bisognerebbe avere il liquor, e analizzare quello, ma non credo proprio che le condizioni del cucciolo lo permettano. ti cito un articolo del 2007 (gandini congresso scivac) La diagnosi di cimurro è quindi ottenuta dalla comparazione degli aspetti clinici e dei risultati di diverse procedure diagnostiche, tra cui è importante ricordare l’esame emocromocitometrico, l’esame del liquido cerebrospinale (LCS), la sierologia su sangue e LCS, l’applicazione di tecniche di immunofluorescenza, immunocitochimica e PCR (Polymerase Chain Reaction) per dimostrare direttamente la presenza del virus. Accanto alla valutazione neurologica, che porta spesso alla definizione dell’esistenza di un problema multifocale a carico del SNC, dovrebbero sempre essere eseguite, soprattutto nei casi acuti, tutte quelle indagini volte a rivelare la presenza, diretta o indiretta, del virus. In questo contesto, dovrebbe essere sempre eseguito un esame del fondo dell’occhio alla ricerca di una corioretinite, così come il prelievo di materiale dal sacco congiuntivale o da lesioni cutanee per la ricerca, attraverso l’immunocitochimica o la PCR, del virus. Durante la fase acuta dell’infezione è sempre presente una transitoria leucopenia che può essere rivelata dall’esame emocromocitometrico, ma che scompare nei giorni successivi. In questa fase, dai leucociti è possibile isolare materiale del genoma virale utilizzando la PCR. Il profilo biochimico non mostra alterazioni di rilievo. L’esame del liquido cerebrospinale offre quadri diversi a seconda della presenza di una infezione acuta non ancora in fase infiammatoria o di una forma più cronica con risposta immunitaria da parte dell’ospite. Nel primo caso il LCS può essere addirittura normale o, in una minoranza di casi, caratterizzato da una modica pleocitosi di cellule mononucleate. Nelle forme più protratte, dove la risposta infiammatoria diventa significativa, il LCS si presenta con una pleocitosi di mononucleati (raramente mista) che non è mai di marcata entità ed un aumento consistente delle proteine. In entrambi i casi è raccomandabile una attenta valutazione citologica del vetrino in quanto, seppur raramente, è possibile rinvenire corpi inclusi citoplasmatici eosinofili. Sul LCS può essere determinata la frazione degli anticorpi anticimurro che, in caso positivo, testimoniano una risposta umorale intratecale contro il virus di rilevante significato clinico. Analogamente a quanto affermato per il sangue, anche i mononucleati del LCS possono essere il substrato per la ricerca del virus attraverso la PCR. PROGNOSI, DECORSO E TERAPIA La prognosi della malattia è sempre estremamente riservata: sia le forme acute che croniche del cimurro nervoso progrediscono più o meno rapidamente fino all’exitus spontaneo o producono deficit neurologici di entità tale da richiedere l’eutanasia del soggetto. In una minoranza di casi si può comunque assistere ad una stabilizzazione della sintomatologia che può essere compatibile con la vita dell’animale. La terapia delle forme nervose è puramente sintomatica ed è limitata all’uso di farmaci anticonvulsivanti in quei casi in cui sono presenti crisi convulsive. La conferma della malattia avviene al tavolo anatomopatologico dove, oltre alle caratteristiche lesioni a carico della sostanza grigia e bianca, è possibile dimostrare la presenza del virus utilizzando specifiche colorazioni immunoistochimiche. | ||||||
FabrizzzioMa l'ha fatta il mio proffff!!Una domanda: ma si parla di diagnosi su liquor, sangue intero o siero?' | ||||||
bracchettosi fa su siero e/o liquor. meglio liquor (più attenbile perchè in nessun caso il virus deve essere presente nel liquor).poi ragazzi, non so se la RT-PCR amplifica il virus nello stesso segmento del vaccino. mi dovrei informare meglio e qui (a casa) non ho i testi | ||||||
Fabrizzzioio sapevo che per dire che se nel liquor c'è cimurro bastano solo le igG alte mentre nel siero ci vogliono sia le igM che le igG..mentre nel sangue intero devi beccare esattamente la viremia.Sulle IgM..si sviluppano solo alla prima vaccinazione,no?Quindi questo mi aiuta a capire se è infezione o vaccino..Chiedo perchè la cosa interessava anche me.. Non perchè io abbia il cimurro, chiaro | ||||||
Atropinafica 'sta discussione...capito 'n'acca, ma mi piace!!!!motorino, fabbri.....a studiaren!!!!!!!!!!!! | ||||||
bracchettodomani consulto due cose, ma nel frattempo motorino... salve dottore assorreta, sono barbara ho ventinovepiùdue anni e ti tocca darmi del tu | ||||||
Fabrizzziosalvedottoreassoreta mi garba.Credo tu sia una delle pochissime veterinaria sulla faccia della terra che non ama fregiarsi del Dotttoreeeeeee:) | ||||||
bracchettoalura.il virus del cimurro è un RNA singola catena negativa, termolabile e sensibile ai disinfettanti. i vaccini sono tutti vivi attenuati su uova embrionate di pollo o su cellule renali di cane. per la diagnosi si possono usare: - inoculo nel furetto o in colture cellulare di rene di cane -istologia di linfonodi, cervelletto e vescica - ELISA (IgM) su doppio campione, tenendo conto che il titolo tende a salire in fase convalescente rispetto alla titolazione in fase acuta (si trova un titolo positivo per tre mesi in caso di infezione naturale, per molto meno come risposta vaccinale) - PCR (si fa una nested con trascrittasi inversa, dato che il virus è un RNA e di solito presente in minima quantità nel campione). i falsi positivi SUL SIERO con una tecnica cos' sensibile possono dipendere da: * vaccino troppo recente (falsi positivi durano mediamente 8 giorni, ma possono essercene anche fino a 21 giorni dopo il vaccino). questo problema si ovvia inviando il liquor, ma il prelievo non è sempre fattibile in base alle condizioni del paziente * contaminazione del campione, di solito in laboratorio (ovvio, estremamente raro) falsi negativi sono estremamente rari, anche se bisogna stare molto attenti a come si conservano i campioni, dato che il virus è labile nell'ambiente. detto ciò, il protocollo diagnostico è (a mio parere ovvio): 1. (segnalamento e sintomi (cucciolo sotto i 6 mesi, sintomi respiratori, gastroenterici e neurologici, controllare i cuscinetti plantari e il tartufo) ricordandosi che non tutti i quadri possono essere presenti in contemporanea 2. ELISA e PCR su siero, o se possibile su liquido cefalo rachidiano, ripetendo almeno l'elisa alla fine della fase acuta | ||||||
Italam'intrometto... io ho fatto sti test: ELISA e PCR su siero, o se possibile su liquido cefalo rachidiano, ripetendo almeno l'elisa alla fine della fase acuta li ho fatti proprio io...non i cani... mi sa che per umana e animali si procede alla stessa maniera due anni dopo li ha fatti Italo...entrambi | ||||||
bracchetto
e hai il cimurro, paolè? | ||||||
motorinook dottoressa.....peccato che nn abbia avuto modo di seguire questa discussione perche sn stato a verona alla fieracavalli. comunque d'ora in poi ti daro del tu..... | ||||||
Itala
ma c'ho avuto di peggio |