Prassi diffusa


Pubblicato in: Cani di razza

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goan

Ciao a tutti, Fino ad ora ho chiesto pochi consigli in questa sezione visto che la mia kikka è sterilizzata e di cuccioli non se ne vedranno mai...
Quelle poche volte che ho chiesto un consiglio l'ho fatto per curiosità o per consigliare ad un amico la giusta strada da perseguire.....Tutte le volte che ho scritto ho trovato sempre persone....utenti e sopratutto Moderatori che mi hanno dato sempre consigli giusti....da esperti e sempre coerenti con la mia domanda......Tra i Moderatori spicca per competenza, coerenza e grandi capacità HJDUK che tutte le volte ha saputo dare un consiglio personale ed esperto che noi tutti perchè non sono il solo a pensarlo apprezziamo.
Ed è ancora una volta che rivolgo la domanda a tutti ed in modo particolare ad Hjduk......Alcuni allevatori della mia città hanno escogitato una trovata fantastica per abbattere le spese di allevamento dei cani, in che modo: danno....diciamo così...in comodato d'uso i cani....cocker espaniel a persone che vogliono quel tipo di cane ma non possono permetterselo....L'allevatore dà un cane ad una persona di fiducia con l'obbligo di allevarlo nel miglior modo possibile e sotto la vigilanza dell'allevatore che ne resta proprietario. Al compimento dei due anni il cane deve essere messo a disposizione dell'allevatore per eventuali monte e cucciolate....lo stallone o la fattrice sono scelti dall'allevatore ed l'affidatario dei cani non possono opporsi; una volta nati i cuccioli restano con la madre fino allo svezzamento completo poi devono essere consegnati all'allevatore e lui in cambio dopo un paio di cucciolate cede la proprietà della fattrice e dopo qualche monta anche dello stallone.....questo vale per i cani perfetti....per quelli con difetti genetici...l'allevatore li vende ad un prezzo irrisorio per un cocker 400 euro.
ora un mio amico è allettato dalla proposta.......e mi incuriosiva sapere se anche in altre realtà d'italia questa pratica è diffusa e se ci sono rischi e pretese per il mio amico da parte dell'allevatore.

Ciao Goan, innanzitutto grazie di cuore per il complimento, io cerco unicamente con i miei limiti e la mia esperienza di poter dare un aiuto a chi magari ne ha meno e si trova davanti al muro insormontabile della burocrazia, o peggio del muro di gomma che talvolta si forma in materia cinofila e cinotecnica.
Andando nello specifico di ciò che chiedi, questo metodo che tu hai perfettamente spiegato, viene definito "in gestione", ovvero il cane non viene "venduto" ma semplicemente "ceduto" e come ricompensa viene richiesta la possibilità da parte dell'allevatore di usufruire della femmina per una cucciolata (o più) e per il maschio della monta. Ciò viene solitamente sancito e definito mediante la stesura di un contratto che DEVE prevedere tutta una serie di eventualità, dalla più banale alla più grave, perchè sarebbe davvero assurdo ritrovarsi in situazioni dove non vi è specificato qualcosa.
Premetto che io sono contrario a questo sistema, in quanto ritengo che non sia corretto che sia l'allevatore a decidere le sorti della femmina e se è stato capace di costruire un rapporto con il nuovo proprietario del cane, sicuramente potrà eventualmente affrontare con lui il discorso di un'eventuale cucciolata oppure di un'eventuale monta, senza per questo dover ricorrere a contratti che prevedano imposizioni! Ma, in qualunque modo, è pur sempre un accordo a cui il proprietario futuro sta per evitare di comperare il cane... diciamo che si paga il cane mediante la cucciolata che farà. Solitamente se è femmina si divide anche l’introito (magari vengono parametrati i valori economici e quant’altro dei cuccioli a seconda del numero) della vendita dei cuccioli, oppure ne vengono destinati un tal numero al futuro proprietario, od anche ancora viene unicamente fatto il passaggio di proprietà dopo il parto! Insomma, si tratta di veri e propri contratti con clausole e quant’altro...
Ma veniamo ai perchè di questa situazione, che talvolta non dipende solo dalla bramosità o comodità degli allevatori, e neppure dalla voglia di risparmiare dei futuri proprietari. Un perchè infatti lo troviamo anche in leggi regionali in materia di Asl, ch prevedono a esempio un numero massimo di cani per ogni singolo proprietario, il rispetto di leggi che prevedono i box (gabbie con recinti a mo’ di canili) esterni per un numero di animali posseduti, e via dicendo... norme che variano da regione a regione e che costringono poi taluni allevatori a compiere questo genere di scelte.
Ma ovviamente non dipende solo da questo, a volte vi sono allevatori che pretendono una firma sulla promessa di esporre il cane, di farlo partecipare a gare o quant’altro, così da avere una pubblicità in più, il proprio nome che circola sui ring, nei circuiti o dove altro...
Dall’altra parte c’è chi invece sfrutta questo metodo (ad esempio la cucciolata futura) per presentarsi alle mostre con un cane avente come proprietario un allevamento (che non è cosa da poco, checche se ne dica!) magari anche famoso, per averlo anche gratis, e via dicendo.

Come in tutte le cose io ed Anna ci siamo fermati a riflettere su questa eventualità, ma abbiamo ritenuto che la cosa più giusta e corretta sia quella che il futuro proprietario possa scegliere lui il futuro del suo cane, noi continuiamo a portare avanti un discorso nostro di miglioramento della razza, di sviluppo di linee di sangue, coinvolgendo, qualora lo volessero o lo ritenessero opportuno, solo quei proprietari che decidono da soli di voler fare qualcosa. Alcuni cuccioli della nostra cucciolata (3) hanno provato in pista, una sembrerebbe voler continuare nella disciplina del racing, due forse faranno coursing (ma non è certo), mentre gli altri tre staranno semplicemente a fare compagnia ai loro proprietari che potranno scegliere serenamente come vivere e far vivere la loro vita!!!
Ecco, concludo dicendo la solita cosa, che l’importante nelle cose è la scelta consapevole, il sapere a quali rischi si possa andare incontro, a quale sofferenze ed a quali gioie, ai pro ed ai contro di tale situazione, che se vogliamo possiamo anche stimare ed analizzare. L’importante è che questa cosa (la gestione appunto) non divenga un ricatto, qualcosa di imposto e non voluto, un trabocchetto. Quando le cose sono chiare invece, diventano scelte quelle che si compiono, e più consapevoli sono e più non ci si potrà pentire e si affronteranno serenamente gli sviluppi.

Spero di averti risposto in maniera completa, ma se hai altri dubbi o vorresti approfondire, chiedi pure che ne discutiamo più approfonditamente.



[ Questo Messaggio è stato Modificato da: hjluk il 31-10-2008 08:56 ]

Cocker

Come ha ampliamente provveduto a spiegare Hijluk, è una pratica diffusa anche se non una vera e propria prassi, si tratta più che altro di una scelta, io la chiamo "affido".

Conosco personalmente degli allevatori non di Cocker, di solito può essere utilizzata per dei cuccioli che si vedono particolarmente promettenti ma che magari non si può o non si vuol tenere, in questo caso si decide di affidarli, rimanendo comunque gli effettivi proprietari.

Non c'è un qualcosa di prestabilito, ma si basa semplicemente su un accordo tra le parti, una scrittura privata. Io non sono né pro né contro, resto sul punto che sono scelte, però è fondamentale che dall'altra parte ci sia una figura dall'allevatore seria, altrimenti diventa un'arma a doppio taglio. Quindi valutate eventualmente bene quello che firmate e cercate prima di conoscere la persona, le varie clausole, insomma state ben attenti.

Da un lato può essere anche una sorta di "alternativa" dato che in Italia l'ENCI non permette la cointestazione di un soggetto.

Valutate anche il perché di una simile scelta, vi va di imbarcarvi (il tuo amico intendo) in un'avventura magari cinofila (quali esposizioni, cucciolate, ...) o è allettato magari dal "risparmio" nel prendere un cane? Ma attenzione anche alle clausole che prevede il contratto, chi pagherà poi le varie spese mediche del cane, eventuali cesarei, iscrizioni ad expo, tragitti? Dovreste portarlo voi o affidarlo all'allevatore? Insomma valutate tutto, non sempre è oro quel che luccica, come a volte lo è assolutamente.

Secondo me il primo passo è comunque appurare la serietà dell'allevatore prescelto e poi una cosa alla volta.


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Cocker il 31-10-2008 19:49 ]

goan

in primis ringrazio per le risposte, molto esaurienti non è comunque una causalità vista la competenza di chi la sezione la modera.
tornando al mio amico (io ero presente) ci siamo recati in un negozio di animali di mia fiducia anche perchè mi servo da anni.
Abbiamo chiesto alla proprietaria del negozio se conosceva qualcuno che voleva regalare o vendere a prezzo modico un cocker cucciolo......Premetto che nel negozio vi è una bacheca per gli annunci gratuiti dove il sottoscritto ha ricevuto gratuitamente tre tartarughe d'acqua da due signore che se ne volevano disfare.......la proprietaria si è presa il numero di cell. del mio amico e dopo nemmeno una settimana l'ha chiamato perchè uno dei suoi allevatori di fiducia sta portando avanti la politica del cane in affido...fissandogli un incontro presso il negozio con l'allevatore in questione......il mio amico è allettato dalla proposta visto che può ottenere un cane selezionato sostenendo comunque costi contenuti...
siccome per esperienza professionale...nessuno ti dà niente se no riceve qualcosa mi è sembrata, evidentemente sono troppo malpensante, una proposta così bella da celare un inganno.
dal come mi avete descritto la cosa...non sono dacordo con questa prassi...mi darebbe fastidio che qualcuno mi deve dire...porta il cane alla mostra, fallo coprire.....etc...avrei preferito un cane dato gratis, adottato o acquistato e non uno in fitto...considerando che non stiamo parlando di una cosa ma di un cane........poi la decisione non spetta a me.....grazie per i consigli.....e spero che hjluk torni alla moderazione


Freedom

Quote:

01-11-2008 alle ore 00:49, goan wrote:
.....e spero che hjluk torni alla moderazione




anche io

nura

Mi intrometto in quanto direttamente interessata alla questione.
in quanto uno dei miei husky è vincolato con l'allevamento con tutti gli obblighi del caso, ma non per questo non l'ho pagato, anzi, l'ho pagato eccome e tutte le spese di iscrizione, mantenimento, certificazione displasie, oculopatie, etc etc sono sempre a mio carico. Il cane è in comproprietà!
Ma ci sono un sacco di problemi e ambiguità da chiarire. Per esempio : chi è il vero proprietario? L'intestatario all'ENCI o fa fede l'ASL di competenza? >DI questo ne parleremo in altre occasioni.
Ci possono essere anche altre soluzioni per avere un cane top (o quasi) con un pedigree eccezionale pagando poco o niente.
Nella nostra sezione di razza ci sono diversi allevatori che cedono il cane, magari anche con titoli, perchè ad esempio sterilizzati dopo una piometra, oppure una cucciolata numerosa con tipicità molto simili, e quindi l'allevatore non può portare 3/4 soggetti pressochè identiti nello stesso ring e nella stessa classe.
Oppure ancora perchè da quella cucciolata vuole tenere un cane magari un pò più alto per alzare lo standard futuro dell'allevamento, ed anche quì troviamo stupendi soggetti con tanto di pedigree e stupendamente perfetti con 0,5 cm in meno, pur rimanendo nello standard di razza.
Ci sono molteplici motivi per cui gli allevatori si accontentano di ricevere un rimborso spese per un cane al top, ed il privato ne fa certamente un grosso guadagno.
Naturalmente in questi casi, l'allevatore metterà la postilla o provvede direttamente alla sterilizzazione in modo da non intaccare lo stardard di quel preciso allevamento, nome che il cane porterà a vita.
Non sò se spiego.
Hijuk è un allevatore, ma se non sbaglio si dedica molto di più a gare sportive che non a exposizioni di bellezza.
Una cosa sono gli esemplari da gare sportive altra cosa se un soggetto partecipa a gare di bellezza.
Correggimi se sbaglio hijuk.
Io vivo direttamente il mondo degli expò sia Nazionali che Internazionali, e devo dirti che un privato che decide di prendere un BEL cane e non ha nessuna intenzione di girarsi il mondo per esporre il cane, ci sono veramente tante strade che può percorrere.
Meglio se provate a contattre un club di razza e dare un'occhiata su che soggetti disponibili ci sono da parte degli allevatori.
Sicuramente troverete bellissimi soggetti, equilibrati, testati e perfetti, senza spendere un fottio di soldi.
Spero di esservi stata utile!



[ Questo Messaggio è stato Modificato da: nura il 01-11-2008 14:52 ]

goan

i tuoi interventi sono sempre utili.

Cocker

Goan una perplessità o meglio una curiosità...scrivevi "allevatore di fiducia della negoziante", ma questo allevatore porta i suoi cuccioli al negozio per essere venduti?

Comunque è vero quello che dici l'affido non è un regalo, ed è per questo che è bene sapere prima tutte le condizioni e con chi si ha a che fare.

Sull'affido si può essere propensi o meno, per l'allevatore è comunque un "mezzo", per chi decide di farlo può avere da un lato i suoi "vantaggi" come no...se uno vuol poi totale libertà sul cane, lo acquista, lo adotta o comunque ci sono anche tanti rescue di razza, magari non lo trova cucciolo cucciolo (non è detto), ma di Cocker che cercano casa né si sente spesso.

Per l'ENCI al contrario di enti esteri non c'è una vera e propria comproprietà e legalmente (credo) il proprietario risulta comunque l'intestatario ASL.


nura

Appunto cocker, il vero proprietario in realtà è l'intestatario all'Asl di competenza, e non ciò che appare sul pedigree.
E' tutta una trovata pubblicitaria.
Infatti nel mio caso appare sempre l'0allevatore nei catyaloghi espositivi, ma per questo a me non ha regalato niente nessuno.

Il cane è stato pagato, per carità con obblighi di monta, scelta dei cucicoli, etc etc
Il giorno che l'allevamento, spero di comune accordo, vorrà far coprire la mia cagnetta, se permettete vorrei essere d'accordo anch'io sul maschio scelto.........




goan

devo dire che la negoziante ama gli animali e fa cose serie...........nella bacheca degli annunci e pubblicarli e gratuito puoi regalare o vendere gli animali senza che la negoziante percepisca, per la mediazione, un centesimo di euro....Vi sono i numeri privati e se ti interessa un animale lo chiami...Nel suo negozio, aperto da una quindicina d'anni, non ho mai visto un cane o un gatto in gabbia......Se vuoi acquistare un cane o un gatto ti rivolgi a lei.....lei ha un elenco di allevatori che reputa seri....e li contatta...il suo guadagno è comunque minimo...cento massimo duecento euro massimo. Gli allevatori sono per così dire più cultori della selezione della razza che lo fanno per hobby che allevatori professionisti.
In verità quattro-cinque mesi fa ha ricevuto le proteste degli animalisti.....racconto brevemente:
ci sono persone, suoi clienti, che allevano i serpenti......Vi sono altre persone, suoi clienti, che hanno piccoli roditori, criceti, che accoppiandosi fanno i piccoli. I primi hanno bisogno di animali vivi....i secondi cedere a prezzo modico tutti i criceti che nascono...Ovviamente i primi misero in bacheca l'annuncio....i secondi risposero (due euro a criceto).....gli animalisti intervennero in difesa dei criceti organizzando un sit in di protesta fuori al negozio.....il loro intervento è anche documentato sul sito di questa associazione di animalisti....gli animalisti chiedevano alla negoziante di impedire questa tratta...lei rispose che trattandosi di una libera bacheca.....i proprietari dei serpenti volevano animali vivi....coloro che hanno i criceti volevano disfarsene dei cuccioli (la negoziante non acquista animali dai privati...solo animali da fornitori certificati).....ergo lei non c'entrava.

nura

. . . . . . . . Il negozio di fiducia????

no comment

Quote:

01-11-2008 alle ore 14:44, nura wrote:
Mi intrometto in quanto direttamente interessata alla questione.
in quanto uno dei miei husky è vincolato con l'allevamento con tutti gli obblighi del caso, ma non per questo non l'ho pagato, anzi, l'ho pagato eccome e tutte le spese di iscrizione, mantenimento, certificazione displasie, oculopatie, etc etc sono sempre a mio carico. Il cane è in comproprietà!
Ma ci sono un sacco di problemi e ambiguità da chiarire. Per esempio : chi è il vero proprietario? L'intestatario all'ENCI o fa fede l'ASL di competenza? >DI questo ne parleremo in altre occasioni.
Ci possono essere anche altre soluzioni per avere un cane top (o quasi) con un pedigree eccezionale pagando poco o niente.
Nella nostra sezione di razza ci sono diversi allevatori che cedono il cane, magari anche con titoli, perchè ad esempio sterilizzati dopo una piometra, oppure una cucciolata numerosa con tipicità molto simili, e quindi l'allevatore non può portare 3/4 soggetti pressochè identiti nello stesso ring e nella stessa classe.
Oppure ancora perchè da quella cucciolata vuole tenere un cane magari un pò più alto per alzare lo standard futuro dell'allevamento, ed anche quì troviamo stupendi soggetti con tanto di pedigree e stupendamente perfetti con 0,5 cm in meno, pur rimanendo nello standard di razza.
Ci sono molteplici motivi per cui gli allevatori si accontentano di ricevere un rimborso spese per un cane al top, ed il privato ne fa certamente un grosso guadagno.
Naturalmente in questi casi, l'allevatore metterà la postilla o provvede direttamente alla sterilizzazione in modo da non intaccare lo stardard di quel preciso allevamento, nome che il cane porterà a vita.
Non sò se spiego.
Hijuk è un allevatore, ma se non sbaglio si dedica molto di più a gare sportive che non a exposizioni di bellezza.
Una cosa sono gli esemplari da gare sportive altra cosa se un soggetto partecipa a gare di bellezza.
Correggimi se sbaglio hijuk.
Io vivo direttamente il mondo degli expò sia Nazionali che Internazionali, e devo dirti che un privato che decide di prendere un BEL cane e non ha nessuna intenzione di girarsi il mondo per esporre il cane, ci sono veramente tante strade che può percorrere.
Meglio se provate a contattre un club di razza e dare un'occhiata su che soggetti disponibili ci sono da parte degli allevatori.
Sicuramente troverete bellissimi soggetti, equilibrati, testati e perfetti, senza spendere un fottio di soldi.
Spero di esservi stata utile!



[ Questo Messaggio è stato Modificato da: nura il 01-11-2008 14:52 ]




In effetti l'Italia è una delle nazioni in cui non si possono cointestare i cani e questo può essere positivo come negativo, infatti da una parte potrebbero nascere poi combutte (come per i figli per intenerci) con l'animale nel mezzo.. dall'altra vi sono situazioni assurde dove avviene il contrario... insomma, alla fine solitamente ci perde il cane.

Ma veniamo al punto.

Se l'allevatore ha "girato" il cane alla Asl, questo risulterà essere del nuovo proprietario ai fini di legge (anagrafe canina ecc) e la scrittura privata potrebbe semmai disciplinare poi il rapporto, senza questa il nuovo proprietario NULLA deve all'allevatore.
Ma poi vi è l'Enci che ha un suo registro ove vengono registrati i cani, se il cane risulta essere intestato all'allevatore, questi risulta essere il proprietario in tutti i concorsi, sul pedigree ecc ecc..

Ma sono due cose diverse... MAI l'allevatore solo perchè risulta proprietario sui registri del'enci potrà pretendere qualcosa... semmai potrà danneggiarvi per concorsi o quant'altro. Certo è che se esiste appunto un contratto che specifica come vengono disciplinati i rapporti, beh... a quel punto bisogna essere consci di quello che si firma!!!


Il discorso del cane per chi non se lo può permettere... beh, onestamente un privato tante volte ha la convenienza che il cane resti intestato all'allevatore, in quanto se questi è un allevatore famoso e "BEN VISTO" sicuramente non avrà problemi ad ottenere voti e vantaggi...

Io sono contrario al comprare il cane in negozio, ma il discorso scritto da Goan mi sembra un tantino differente... la signora non fa altro che dirigere il cliente dall'allevatore e percepire una percentuale per aver fornito il contatto... non mi sembra la stessa cosa di chi o compra i cani dell'est o li tiene in gabbiette in vetrina. Io, lo preciso, on ho mai usato negozi per la ricerca dei contatti...


PS@Nura: Io ho due linee di sangue ben distinte, una da racing/coursing (definibile da lavoro) e l'altra da show (o di bellezza). Le tengo separate in quanto tutti i cani provengono da allevamenti ventennali ed anche oltre e sarebbe IDIOTA mischiare due linee di sangue (lavoro/show) solo per lucro.

Io ed Anna non siamo accaniti, non partecipiamo a tutte le expo e non partecipiamo a tutte le corse... diciamo che facciamo moderatamente esposizioni (ora un po' di più perchè abbiamo 3 soggetti - prima solo una) e moderatamente corse (dove fino ad oggi facevamo più corse perchè avvantaggiavamo 3 cani anzichè una sola!).

Poi onestamente nel mondo delle expo vi sono cose che personalmente (IO, per Anna è diverso) non capisco, tipo che puoi stilare la classifica a seconda del giudice e non del cane... anche se lo standard è uno solo...

Sabato eravamo all'Insubria e, salvo Balou che non era serena (è la prima volta che partecipa con i cuccioli ai quali è legatissima anche se non sono suoi), i due cuccioli hanno guadagnato entrambi un ottimo giudizio e Dalida è andata alla disputa del miglior Juniores generale dopo aver vnto quello di razza.

Domenica avremo invece una gara di racing nazionale, dove però parteciperà solo Yuma perchè Vale ha auvuto un piccolo incidente e noi non vogliamo rischiarlo dando antinfiammatori e varie.

Ah, dimenticavo... Baloù ha anche lei vinto qualcosina, solo che per noi non è così importante il titolo o quant'altro ma solo verificare che sia di livello ottimo, in modo da essere certi di avere tra le mani un ottimo cane che farà cuccioli potenzialmente ottimi!



nura

Concordo pienamente con te Hjluk, è infatti ciò che ho scritto sopra, sono 2 cose ben diverse : show e lavoro!
Avevo capito bene che non sei quello fanatico che a tutte le expò è presente.

Nemmeno io vado tutte le sacrosante settimane, ma solo a quelle che sono più vicine, ammesso che il cane sia nella forma perfetta. Noi abbiamo 2 femmine da expò e devo fare un programma in base a : calori - muta - e per la piccolina dopo dicembre dovrò fermarmi perchè andrà in calore e la muta. Se pensi che solo una muta di un husky ti tiene ferma il cane per un paio di mesi i conti sono presto fatti.
Per divertimento mi piace fare sleedog, nel senso di farmi delle passeggiate da soli nel bosco e con calma, non mi sogno minimamente di farlo a livello agonistico:
1) non ho i cani adatti, la linea di angue è solo da expò e non da lavoro
2) è un mondo schifoso come quello degli expò, doping, competizioni, rivalità, etc

Io faccio tutto questo perchè amo i miei cani ed è pura passione. Nient'altro!!!

Vedi che siamo sulla stessa linea d'onda?



Quote:

02-11-2008 alle ore 22:49, nura wrote:
Io faccio tutto questo perchè amo i miei cani ed è pura passione. Nient'altro!!!

Vedi che siamo sulla stessa linea d'onda?





QUOTO QUOTO E RIQUOTO!!!

Brava...



Cocker

Tutto ciò che è competizione pultroppo può portare a dei risvolti negativi, l'importante è restare con i piedi per terra, con lo stesso entusiasmo di quando si comincia senza lasciarsi prendere da certi meccanismi, esser sempre genuini insomma.

Io vengo da una razza in cui il mondo expo e lavoro DOVREBBE essere univoco, o meglio si mira a quello, non per tutte le razze è così, e da noi comunque persiste un divario, anche se non così forte come in altre razze, o meglio ci sono linee e linee, ma tuttora se vuoi un cane "completo" riesci a trovarlo, ci sono solo tre cani campioni assoluti, ma sono di più i cani con un istinto venatorio e da show, e c'è chi seleziona mirando comunque ad un lato morfologico e di indole. Poi ci sono anche situazioni estreme come i cani NON selezionati né per l'uno né per l'altro, come cani selezionati solo per il lavoro che ricordano lontanamente lo standard e cani magari "gradevoli" da expo ma che con la cacciagione ci gioca. Però fortunatamente delle linee di selezione "bravo e bello" ci sono.

Quanto al discorso originario, se il discorso è solo che la negoziante passa il nominativo e prende una percentuale per la "pubblicità" alla fine è una scelta, ma non pregiudica niente, nel senso che c'è chi paga magari un motore di ricerca cinofilo, c'è chi si fa conoscere in altro modo...l'importante però è che la negoziante passi il nominativo e basta, ma che poi i rapporti siano persona- allevatore, e che quindi tutto poi proceda con la scelta del cucciolo, presa visione relativa documentazione, approfondimenti vari...etc. etc.