![]() E' TEMPO DI PREVENZIONE...LEISHMANIOSI E FILARIOSIPubblicato in: Cane Per partecipare a questa discussione clicca qui |
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angi82![]() Ho trovato questo articolo e mi è piaciuto subito per la chiarezza e la completezza...quindi ve lo riporto!! E' tratto da "Ti presento il cane" - a cura di Valeria Rossi "DIECI DOMANDE SU...LEISHMANIOSI, FILARIOSI e relative prevenzioni 1) Che cosa sono leishmaniosi e filariosi? La leishmaniosi canina è una malattia infettiva causata da protozoi del genere Leishmania, veicolati da un insetto chiamato “flebotomo” (o “pappatacio”), molto piccolo (è lungo circa 2-3 mm) e di colore giallo. La filariosi cardio-polmonare è una malattia causata da un parassita (Dirofilaria immitis), trasmesso mediante la puntura della comune zanzara. 2) Sono malattie gravi? Purtroppo sì: gravissime e spesso mortali, quindi assolutamente da NON sottovalutare. 3) Come fa il cane ad ammalarsi? FILARIOSI: quando una zanzara punge un cane malato di filariosi, le larve vengono aspirate dall'insetto e si sviluppano all'interno delle sue ghiandole salivari. Quando la zanzara punge un altro animale, lo infesta. Le larve introdotte nei tessuti passano al sistema circolatorio - dove vivono - e cominciano a migrare verso il cuore. Questa migrazione dura 6-7 mesi: una volta raggiunto il cuore le filarie, diventate adulte, producono nuove larve e il ciclo ricomincia daccapo. I parassiti adulti, lunghi una ventina di centimetri, vivono all'interno del cuore e delle arterie polmonari. LEISHMANIOSI: i flebotomi inoculano nella cute dei corpuscoli detti promastigoti. Questi, appena entrati nell’organismo, vengono attaccati dai macrofagi (le cellule deputate a inglobare e quindi distruggere gli agenti infettanti): a questo punto si trasformano in “amastigoti” che si riproducono per scissione fino a riempire il macrofago e a distruggerne le pareti. 4) Quali danni causano? FILARIOSI: il cuore infestato da filarie, per la presenza dei parassiti, subisce danni progressivi e tanto più gravi quanto più è tardiva la diagnosi, fino alla morte del cane. LEISHMANIOSI: la leishmaniosi induce uno squilibrio immunologico che lascia il cane indifeso contro gli attacchi di qualsiasi agente patogeno. Anche questa malattia, purtroppo, ha spesso un esito infausto. 5) Quali sono i sintomi? FILARIOSI: è difficile individuare precocemente la malattia basandosi sui sintomi, che compaiono di solito quando il cuore è già pesantemente compromesso. I più frequenti sono: debolezza, problemi respiratori, tosse, perdita di peso e di appetito. LEISHMANIOSI: purtroppo c’è una sintomatologia talmente vasta che raramente si riesce a individuare al primo colpo la malattia. Il tempo di incubazione è lunghissimo (fino a un anno) e gli unici indizi davvero probanti sono alcune manifestazioni cutanee particolari (per esempio la rarefazione del pelo intorno agli occhi, detta "segno degli occhiali") e la crescita abnorme delle unghie (onicogrifosi), che però non sempre si manifestano. Molti altri sintomi, cutanei (dermatite, forfora, prurito, ingrigimento del pelo) e non (congiuntivite, dimagramento, inappetenza o eccessiva voracità) sono comuni a un numero così elevato di patologie che il veterinario non ha un compito facile nell’individuarli. Clinicamente sono poi abbastanza frequenti (ma non sempre presenti) l'ingrossamento dei linfonodi e della milza. La febbre, citata da quasi tutti i testi che parlano di leishmaniosi, in realtà non sempre si manifesta, se non nelle rarissime forme acute, mentre nelle fasi avanzate della malattia è frequente l’ipotermia. Per una diagnosi certa, sia di filariosi che di leishmaniosi, è indispensabile l'analisi del sangue, che si consiglia di richiedere sempre al proprio veterinario in presenza di sintomi poco chiari. Lesioni cutanee in un soggetto affetto da leishmaniosi - foto gentilmente concessa dal sito www.leishmania.org 6) Queste malattie sono contagiose? Possono essere trasmesse anche all’uomo? Sì, ci può essere contagio sia tra animali che da animale all’uomo. Non è però possibile il contagio diretto; occorre che un flebotomo (nel caso della leishmaniosi) o una zanzara (nel caso della filariosi) pungano prima un animale infetto e poi la seconda “vittima” (animale o uomo che sia). La leishmaniosi è una malattia grave anche nell’uomo, mentre la filariosi nell’uomo ha un andamento subclinico e nella stragrande maggioranza dei pazienti è addirittura asintomatica. 7) Esiste un vaccino? No, non esistono vaccini per nessuna delle due malattie. 8) Quali sono le terapie? Le terapie per la filariosi sono due diverse: una per le forme adulte e una per le microfilarie. Queste ultime vengono eliminate abbastanza agevolmente con l’ivermectina, mentre sulle forme adulte si deve agire con derivati arsenicali che però, nei casi più gravi, possono fare più male della malattia stessa. L’intervento precoce è fondamentale per arrivare alla completa guarigione. Di leishmaniosi, purtroppo, non si guarisce: le terapia più utilizzate sono a base di antimoniato di n-metilglucamina (Glucantim®) ed allopurinolo (Zyloric®). La terapia non ottiene lo stesso effetto su tutti i cani: alcuni reagiscono egregiamente, ma su altri non c’è un effetto apprezzabile e la malattia prosegue il suo tragico corso come se non ci fosse stata alcuna cura. 9) Esiste una prevenzione valida? Assolutamente sì nel caso della filariosi: si possono infatti somministrare prodotti specifici che uccidono le larve prima che inizino la loro migrazione verso il cuore. Questi prodotti devono essere somministrati una volta al mese per tutto il periodo in cui sono presenti le zanzare (solitamente da maggio a ottobre, ma anche da aprile a novembre nelle zone più calde). Prima di iniziare la terapia è indispensabile l’analisi del sangue per accertare che il cane non abbia già parassiti adulti nel cuore. L'effetto del prodotto è retroattivo, il che significa che ogni somministrazione serve ad uccidere le larve inoculate dalla zanzara nei 30 giorni precedenti. I prodotti disponibili esistono: a) in compresse, a base di ivermectina (Cardotek-30®) o di milbemicina ossima (Interceptor®); b) in gocce, a base di selamectin (Stronghold®); c) per via parenterale, sotto forma di iniezione sottocutanea da effettuare una sola volta all'anno. Il principio attivo di questo prodotto (Guardian SR®) è il moxidectin. Per la leishmaniosi non esiste alcun prodotto capace di bloccare l’azione dei parassiti una volta che siano penetrati nell’organismo: quindi la prevenzione deve avvenire a monte, facendo in modo che il cane non venga punto dai flebotomi. I due prodotti antiparassitari specifici contro questi insetti sono l’Expot® (in forma di “spot-on”, ovvero di “pipetta” contenente un liquido da spremere sulla cute – tra le scapole - dove verrà gradualmente assorbito) e lo Scalibor®, che è invece un collarino. In aggiunta a questi prodotti si possono usare repellenti come il “Fly away”®, da spruzzare sul pelo: il suo odore risulta sgradevole agli insetti. 10) Esistono zone italiane maggiormente a rischio, e zone in cui invece si può stare tranquilli? Esistono zone tradizionalmente a rischio (per esempio Liguria, Toscana, Sicilia), ma ormai non si può più considerare esente da rischi nessuna zona d’Italia, escluse forse quelle di alta montagna in cui non c’è mai una temperatura sufficientemente alta per consentire la vita di zanzare e flebotomi. Purtroppo gli insetti ormai viaggiano in auto, pullman, nave...esattamente come noi (anzi, “con” noi), e si spostano da una parte all’altra d’Italia con la massima disinvoltura. La prevenzione è consigliabile ovunque. FILARIA ![]() LEISHMANIA Aggiornamento al 7/3/2006: "In Piemonte sono state accertate 3 differenti aree in cui la leishmaniosi canina è endemica (Torino, Ivrea, Casale), con una sieroprevalenza che va dal 3,9% al 5,8%. È stato identificato anche un possibile focus instabile in Valle D'Aosta: in quest'area montuosa non erano mai stati segnalati flebotomi in precedenti stazioni di cattura. In queste aree la colonizzazione può essere avvenuta spontaneamente dalle zone costiere o in seguito agli aumentati movimenti di persone dalle aree mediterranee in cui abbondano i flebotomi. In queste aree del Piemonte e della Valle D'Aosta la presenza stagionale dei flebotomi va dalla seconda metà di maggio a settembre. In base ad analogie climatiche e caratteristiche ambientali si può anche prevedere che la diffusione della malattia s'estenderà nel prossimo futuro ad altre zone dell'Europa centrale." [ Questo Messaggio è stato Modificato da: angi82 il 08-05-2006 12:00 ] |
Roby![]() |
parsifal![]() Poichè abito in una regione ad alto rischio, la Toscana, faccio eseguire due volte all'anno il test, ad ottobre ed in aprile. Ma è proprio il test primaverile che da più garanzie. Vi dirò di più, per avere una maggiore certezza sarebbe consigliabile far eseguire anche esami specifici ematici sulla funzionalità renale ed epatica (elettroforesi), più esami delle urine. Quindi vi esorto tutti, in particolar modo per chi vive nelle zone tirreniche, a fare questi controlli. Una volta avuto l'esito iniziate immediatamente la prevenzione, evitando di far dormire i vostri cani all'aperto nelle prime ore del mattino e all'imbrunire (sono quelli i momenti in cui i flebotomi sono più presenti). Cospargete i vostri cani più volte al giorno con repellenti specifici tipo flyaway, mettete il collare scalibor e rinnovatelo alla fine di luglio-primi di agosto, usate dove dimora il cane zanzariere, pastiglie/fornellini, somministrate al vostro cane estratto di aglio. Purtroppo al momento questi sono gli unici mezzo di cui disponiamo per la prevenzione, danno maggiori garanzie guando vengono utilizzati contemporaneamente. Se vivete in zone non a rischio (sarebbe meglio dire con minor rischio), ma portate con voi il cane in vacanza, informatevi sempre se si tratta di un luogo ad alto rischio, in tal caso per quel periodo usate tutti gli accorgimenti che vi ho consigliato! Se siete stati lo scorso anno in una zona ad alto rischio con il vostro cane, anche solo per pochi giorni, fate eseguire il test anche se abitate sulle dolomiti, anche se il vostro cane ha un pelo lunghissimo (gli insetti fetenti pungono prevalentemente il naso!!!!) Non aspettate di avere dei sospetti in seguito ad una sintomatologia, sarebbe già troppo tardi. Per esperienza posso assicurarvi che Parsifal apparentemente stava benissimo, non aveva perdite di pelo, segni di invecchiamento, ferite o unghie lunghe, semplicemente nell'arco di pochi mesi i reni erano stati devastati! Scusate se mi sono dilungata, ma ogni anno questo periodo riapre una ferita che non si è mai marginata, ma la vita va avanti e i primi di aprile mi recherò dal veterinario assieme a Figaro con le dita incrociate, so che il mio stomaco sarà in subbuglio guardando quella finestrella, pregherò nella speranza di non vederci comparire una stanghetta! [ Questo Messaggio è stato Modificato da: parsifal il 16-03-2006 16:13 ] |
pamiaola![]() |
parsifal![]() Pur trovandosi sul tirreno non mi pare che la zona di Napoli sia ad alto rischio, verificalo con il tuo veterinario!! |
dany69![]() |
parsifal![]() |
pamiaola![]() |
AL62![]() per leishmania l'unica cosa è diminuire la possibilità che i pappataci pungano il cane. loro...le bestiacce di pappataci, accorrono a nuvole dalla mezzanotte alle 8 del mattino circa e avvolgono i cani. piu punture ilo cane si becca più possibilità cui sono che si becchi a leishmaniosi. non c'è nulla realmente efficacissimo. la cosa migliore è costruire al cane una cuccia con repellenti o altro proprio come per noi. in più il collare specifico, alcune soluzioni tipo autan ma messe più volte e non ogni 30 gg come spacciano alcune ditte, possono essere utili. ciao |
pamiaola![]() ![]() |
angi82![]() http://www.filaria.it http://www.leishmania.org |
lillina![]() Accertato non avesse pulci ecc ,tolto il collare, tutto risolto e ho rinuciato a metterlo. Quindi riassumendo ora faccio così: 1) le pastiglie che gli dato sempre come profilassi anti filarosi ,da aprile a novembre 2) Autan o similari per allontanare zanzare e pappataci 3) Frontline per allontanare zecche e pulci GIUSTO ????? ovvio prima di tutto il test esame del sangue che si ripete ad ogni scadenza . Vado in panico ogni volta. L'anno passato il mio ex veterinario gli aveva praticato un'iniezione di copertura che sostituiva le pastiglie ,ma il nuovo Veterinario ( quello che ha capito che purtroppo il mio cagnone ha il morbo di Cushing )mi ha riferito che in America hanno riscontrato che l'iniezione è dannosa e che è meglio usare il metodo tradizionale della somministrazione delle pastiglie per i vari mesi aprile maggio sino a novembre. Meno male che son capitata in questo sito,nel periodo del sospetto del Cusching, mi son letta di tutto e di più, ho trovato pareri ed esperienze e anche l'indicazione della Farmacia in Svizzera che mi fornisce il Modrenal .Pare che il mio adorato Otto stia meglio. Grazie al nuovo Vet e a tutti voi. ![]() |
angi82![]() Pr quanto riguarda l'iniezione di cui parli, sapevo che infatti negli USA è stata vietata, in Italia se non sbaglio ancora qualcuno la utilizza, ma anche i veterinari che conosco io preferiscono prescrivere Cardotek e simili. ![]() |
lillina![]() ![]() |
Logan24![]() quando applicavo l'advantix a lisa lo scorso anno, pur stando molto attento a metterlo sulla cute, dopo un po vedevo il pelo impiastricciato per cui mi chiedo se sia normale e se venga effettivamente assorbito. AL che dici? |
angi82![]() ![]() |
lillina![]() |
parsifal![]() |
alina78![]() l'advantix ci mette troppo ad assorbirsi (quasi 2 giorni!!!!)e non posso correre rischi per i miei gatti.... |
lillina![]() ![]() |
margot72![]() Avevo un cane Lucky, che aveva contratto la filaria, uno dei pochissimi casi che pur facendo la terapia preventiva era riuscito a beccarsela (caso più unico che raro). Sono riuscita a curarlo ma è stato malissimo per settimane ASSOLUTAMENTE PREVENZIONE è importantissima!! |
parsifal![]() Praticamente si può riassumere in questo modo: se si è sicuri di ricordare la somministrazione mensile regolarmente delle pillole è meglio preferire questa soluzione, se invece per questioni di varia natura non si è certi di ricordare perfettamente tutti gli appuntamenti con le pasticche è meglio optare per la puntura. Per quanto riguarda la Leishmania invece ricordatevi che tutti gli antiparassitari sia spray che spot-on che trovate in commercio non hanno fino ad oggi dimostrato di essere efficaci contro i flebotomi che sono appunto la causa della leishmania. Soltanto il collare scalibor, pur garantendo una percentuale molto bassa di prevenzione ha dimostrato un minimo di efficacia contro i flebotomi (con tanto di casistiche). Anche Figaro i primi giorni in cui metto il collare, a volte anche per un paio di settimane, si gratta un po', ma credetemi meglio grattarsi (se solo di questo si tratta) che vedere il proprio peloso soffire per aver contratto la leismania! [ Questo Messaggio è stato Modificato da: parsifal il 12-05-2006 12:38 ] |
Schula![]() Per nuove notizie e aggiornamenti sulla Leishmania potete leggere anche questo post: http://www.clinicaveterinaria.org/public/modules.php?mop=modload&name=Forums&file=viewtopic&topic=3376&forum=5&start=0 ![]() |
Butiz![]() |
Schula![]() ![]() ![]() |
vale77come anti parassitario uso il frontline spray lei vive in casa devo fare qualcosa xla leishmaniosi o no?il vet mi ha detto che qui non è diffusa |
Schula![]() ![]() |
nadine![]() Un bacino al mio Elio!!!ti amerò per sempre... |
parsifal![]() |
vale77 |
vale77 |
parsifal![]() |
vale77 |
lila |
parsifal![]() Per l'aglio vanno bene anche le tavolette dell'esselunga. Porta con te in vacanza uno spray antizanzare e flebotomi, durante la vostra permanenza nelle Marche spruzzalo più volte durante il giorno soprattutto mattino e sera, durante le ore in cui le zanzare divengono più fastidiose. |
Jack![]() ![]() Parsi una domanda...ma secondo te in Toscana, che il rischio è alto è bene fare sempre il test verso ottobre? |
parsifal![]() C'è comunque un esame che stabilisce il contagio immediatamente ed la PCR. E' un esame un po' costoso e che non può essere fatto direttamente dal veterinario, ma il campione di sangue viene spedito nelle strutture pubbliche o private che lo eseguono. Di comune accordo col mio vet, anche AL lo ha confermato, nel caso della Toscana dove il rischio è altissimo (la meremma è il serbatoio maggiore in Italia!) conviene fare un test a primavera mentre in autunno fare la PCR. Da quello che ho capito però la pcr stabilisce soltanto se il cane è entrato in contatto con il flebotomo affetto da leishmaniosi, non so poi se questa positività possa scomparire o meno quindi dare falsi allarmi.... di certo a novembre a Figaro lo faremo per la prima volta perchè il veterinario che avevo prima non me lo aveva mai proposto. |
Jack![]() ![]() ![]() |
lila |
parsifal![]() |
Mari76![]() Scusate, ma vorrei capiere per bene come agiscono questi insettacci. Grazie |
parsifal![]() |
nadine![]() |
parsifal![]() |
Mari76![]() ![]() |
nadine![]() |
Mari76![]() ![]() |
francy_capo![]() ![]() |
TizTiz![]() Grazie mille |
Remì![]() Di solito ai miei cani dò la pasticca contro la filariosi (un'altro nome e marca, rispetto a quella citata da te) da marzo a ottobre: una pasticca al mese. In questo modo sono protetti. E' importante, prima di iniziare la profilassi, eseguire un controllo del sangue, facendo il "test" per la filoriosi per vedere se è tutto ok (nel tuo caso, essendo un cucciolo, non dovrebbero esserci problemi). ![]() |
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