GRANULOMA EASINOFILICO


Pubblicato in: Gatto

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virtussina

Qualcuno che mi sa dire da che cosa puo' arrivare questo problema che affligge il mio sasha?! l'altra volta che gli è successo è stato a giugno 2007!!! ieri sera gli è stata fatta puntura di opticortenol e devo riportarlo dalla veterinaria il 7/2

omero

ti rimando a questo post

http://www.clinicaveterinaria.org/public/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&topic=13390&forum=6



tante carezzine a Sasha

GattoTiti

O alla rivista "Amici di casa" il numero del novembre 2005
Il complesso del granuloma eosinofilo è una malattia dermatologica che colpisce con una certa frequenza il gatto.
Poco si conosce di questa affezione, la cui causa è ancora poco chiara e la cui cura non sempre è risolutiva.
UN "COMPLESSO" DIFFICILE

Tra i problemi che possono interessare la pelle dei nosri amici gatti, uno dei più comuni è il granuloma eosinofilo.
Il termine "granuloma" indica un'aggregazione di cellule caratterizzata dalla presenza di uno stato infiammatorio, mentre quello di "eosinofilo" sottintende l'abbondante presenza, nelle stesse cellule, dei cosiddetti granulociti eosinofili, un particolare tipo di globuli bianchi.
L'origine dell'affezione non è stata ancora chiarita, mentre la sua localizzazione e le sue manifestazioni sono piuttosto diversificate, al punto da far sospettare l'esistenza di cause differenti alla sua base.
Si tratta, pertanto, di una malattia che, sebbene ben conosciuta ed ampiamente documenata, nasconde tuttavia ancora molti lati oscuri.
E' SEMPRE LA STESSA MALATTIA?

Il granuloma eosinofilo (chiamato anche granuloma eosinofilico) felino può manifestarsi in molti modi: per questo molti dermatologi veterinari ritengono che le diverse lesioni possano essere l'espressione di un'unica malattia, il "complesso del granuloma eosinofilo".


Il granuloma lineare si localizza sulla faccia posteriore di una o di entrambe le cosce: si nota un'area infiammata di forma allungata, caratterizzata da prurito, arrossamento e caduta del pelo.
Il leccamento del gatto peggiora, poi, la situazione, esasperando l'infiammazione e aumentando il rischio di una nuova infezione batterica.

L'ulcera indolente riguarda il labbro superiore e si manifesta con un piccolo nodulo circoscritto, che tende (per l'azione irritativa della lingua) ad assumere con il trascorrere dei giorni un aspetto crateriforme. Interessa per lo più un solo labbro, ma può anche essere bilaterale.

La placca eosinofilica è un'alterazione infiammaatoria, di solito sul tronco, che spesso tende ad ulcerarsi. L'aspetto è umido ed il prurito notevole. L'arrossamento si accompagna in genere ad alopecia e ad infezione secondaria.

Una delle più frequenti parti del corpo colpite dal granuloma eosinofilo riguarda la bocca ed in particolare la faringe. Sulla mucosa del cavo orale, vicino alla gola, si nota una spiccata infiammazione, che conferisce all'animale dolore e gli impedisce di alimentarsi correttamente.
E' una delle forme di granuloma eosinofilo più gravi, anche perchè è più difficile da trattare.
LA CAUSA E' TUTTORA SCONOSCIUTA

La causa del complesso del granuloma eosinofilico non è stata ancora esattamente individuata.
Secondo alcuni si tratterebbe di una malattia autoimmune: per motivi non ben chiari, il sistema immunitario del micio produrrebbe anticorpi contro il proprio organismo, determinando lesioni caratteristiche.
Altri si basano sul fatto che i granulociti eosinofili sono cellule che aumentano di numero durante parassitosi ed allergie: la loro aggregazione a formare le lesioni sopra descritte, dunque, potrebbero rappresentare il quadro di un'infestazione da ectoparassiti o da endoparassiti, così come di una forma di ipersensibilità su base inalatoria o alimentare.
Altri ancora, infine, ipotizzano la presenza di più fattori predisponenti: in particolare, sono chiamati in causa lo stress, i virus (primi tra tutti FeLV e FIV) ed i batteri.
E' possibile, però, giustificare alcuni casi clinici con la concomitanza di più cause tra quelle citate, in quanto è stata segnalata la presenza contemporanea di due o più localizzazioni di granuloma eosinofilo nello stesso gatto.
GLI ESAMI UTILI

Per essere certi che il problema del nostro gatto consista in una forma di granuloma eosinofilo, è necessario fare alcune analisi specifiche.
L'esame delle feci serve ad escludere la presenza di parassiti intestinali, l'analisi del sangue a verificare l'aumento dei granulociti eosinofili, l'ago aspirato a scoprire quali cellule siano presenti nella parte colpita.
Ciò che, però, si rivela essenziale in molti casi è l'esame istopatologico: dopo aver sedato il gatto, il veterinario asporta un frammento della lesione e lo invia in laboratorio per un'analisi microscopica del tessuto che lo compone.
TUTTE LE CURE POSSIBILI

L'ipotesi che alla base del complesso del granuloma eosinofilico felino possano esistere diverse cause è avvalorata dalla differente risposta dei gatti alle cure intraprese.
Alcune forme, per esempio, regrediscono in modo definitivo con un singolo intervento terapeutico, mentre altre tendono a recidivare nel tempo o a ripresentarsi ad intervalli più o meno regolari per tutta la vita.
Se non si individua una causa precisa, è bene intraprendere prima di tutto un trattamento antiparassitario per uccidere sia gli ectoparassiti sia gli endoparassiti.
In caso di insuccesso, si può passare ad una modificazione dietetica, privilegiando un mangime ipoallergenico (in commercio ne esistono di specifici per gatti) da somministrare per almeno otto settimane consecutive.
Certe forme, poi, rispondono molto bene ad una cura antibiotica generale, meglio se associata al trattamento localizzato delle lesioni. Tra i principi attivi utili per tenere sotto controllo il prurito e l'infiammazione, inoltre, vi sono gli antidegranulanti, gli antistaminici e gli acidi grassi essenziali, alcuni dei quali possono anche essere dispensati localmente.
Anche la medicina naturale (omeopatia, omeotossicologia) può essere d'aiuto.
I farmaci, però, più utilizzati in proposito, sono i cortisonici, nei confronti dei quali il granuloma eosinofilo ha sempre una spiccata risposta positiva: trattandosi, però, di medicamenti dei quali è bene non abusare, è utile provare a ricorrere, prima di instaurare un trattamento cortisonico, ad altre cure.
In ogni caso, è bene evitare l'automedicazione e rivolgersi al medico veterinario, che imposterà la terapia più adatta al singolo caso.

Auguri al piccolo.

dany69

Incrocini!!!! E' una patologia per la quale bisogna mettere in conto un'elevata dose di pazienza.

virtussina

la pazienza noi l'abbiamo per il nostro cucciolo poi. io tra me e me ho dato la colpa a dei croccantini al pesce poi non so. ma lui pero' è molto buono e non si lamenta, non so neanche se sente male o no boh

dany69

Leggi le info che ti hanno postato... ti aiuteranno!

Mariussi

Io con Lilla ho avuto lo stesso problema esattamente un anno fa: la base della coda e la testa vicino alle orecchie avevano il problema, dopo un unico trattamento il male è (ringraziando Dio) regredito, ma ci sono voluti molti mesi perchè l'aspetto della cucciola tornasse normale, ma tenete duro, ce la si può fare.
In bocca al lupo!!!!!!!

pamiaola

Il granuloma al tuo gatto dov'è localizzato?
Paola

virtussina

salve a tutti allora il granuloma è localizzato nella cocia della zampa posteriore destra. oggi lo abbiamo controllato e dopo la puntura di lunedi sta sparendo

Cecilio

Bene! Speriamo continui così! Tienici aggiornati!

GattoTiti

Mi permetto un suggerimento, se il tuo vet è competente in terapie naturali, dopo la diagnosi di granuloma, sarebbe il caso di tentare questa strada visto il tempo che potrebbe durare la cura.

virtussina

Ok lo farò, pero lui ne soffre. ognuno è fatto a suo modo si vede. il 07 febbraio devo portarlo al controllo dalla veterinaria. faccio una domanda stupida: esiste una medicina che lo faccia sparire del tutto e per sempre? cosi gli faccio fare la terapia una volta e poi è finita. ps.: quello nella foto allegata è lui

virtussina

ops non si è allegata

GattoTiti

Se proprio non riesci, mandala a info@clinicaveterinaria.org e ci penso io.
Purtroppo no, il granuloma è una malattia che può avere dei tempi di remissione più o meno lunghi, ma che accompagnerà per sempre il peloso.

virtussina

ok appena ho un attimo la mando.....si riesce a mettere anche al posto del piccolo che ho messo io?