EUTANASIA, quando? Bloccato e' del 2007


Pubblicato in: Gatto

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titi

Vorrei chiedere ai veterinari del forum, ma anche a tutti, quando - secondo voi - è il caso di fare ricorso all'eutanasia.

Ho fatto addormentare il mio Miagolino martedì. In questo caso non c'era altra soluzione: Miagolino aveva un osteosarcoma diventato enorme, davvero ormai sembrava soffrire e da qualche giorno aveva iniziato a respirare male (probabilmente metastasi, mi hanno detto). In 5 minuti è passato dalla coscienza alla morte: mi è rimasto come un gelo nel cuore, mi ritrovo a domandarmi se davvero fosse incosciente, se la morte con il Tanax (preceduto da Zoletil) sia indolore.

Ho visto altri gatti spegnersi quasi naturalmente, davvero come una candela che si spegne piano piano. Quando – secondo voi – è il caso di ricorrervi? Domanda fatidica: cosa fareste con il vostro gatto?


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: lillina il 27-01-2015 19:15 ]

bracchetto

io l'ho consigliata e l'ho scelta per i miei animali.
i criteri sono tutti personali, vi dico il mio:
dolore e/o sofferenza non controllabili con le terapie in animali con malattie con prognosi infausta (tumori maligni, insufficienza renale terminale, ecc). cioè propongo l'eutanasia quando la sofferenza del paziente non può che essere preludio ad un'agonia prolungata e alla morte. gli animali vivono con dignità e con dignità se ne devono andare.
cerco di dissuadere i proprietatri in altri casi: quando la malattia procede per crisi e loro mi richiedono l'eutanasia in un momento in cui l'animale sta benino quasi come a risparmiare la crisi prossima ventura (un esempio sono i cardiopatici gravi, sempre sul filo dello scompenso),
quando vorrebbero sopprimere un animale che sta benino al momento della diagnosi di una malattia ad esito infausto
quando è nelle possibilità del proprietario curare il proprio animale e garantirgli un altro po' di vita dignitosa


cherie

Non sono un veterinario per cui la mia è solo un'opinione personale... ritengo ke sino a quando il nostro piccolo amico richiede il cibo e riposa tranquillo non mostrando segni di vera sofferenza sia giusto lasciarlo vivere.... in presenza di segni di dolore... inquietudine... difficoltà respiratorie... ritengo sia giusto alleviare le sofferenze..... l'anno scorso ho perso cheriè... abbiamo dovuto decidere per lei... ma abbiamo aspettato troppo... abbiamo lasciato ke avesse la sua prima crisi respiratoria... e sapevamo che il suo piccolo toracino era pieno di tumore.... ma non avevamo il coraggio e lei era così dolce quando faceva le fusa davanti al suo merluzzino bollito..... ci ringraziava e si scusava di non poterlo assaggiare xkè non ce la faceva....piccola cheriè.....

dany69

Non posso che quotare bracchetto.
Oltre alla sofferenza fisica, quando il proprio gatto mostra anche di avere paura... allora è purtroppo il momento di lasciarlo andare.
Indy mostrava un vero e proprio sgomento, quando le crisi respiratorie lo colpivano.
Non potevo fargli questo... lasciarlo vivere soffrendo e nella paura.
La prognosi era più che infausta. Il cortisone, dato in doti sempre più massicce come palliativo non serviva più a nulla, così come i drenaggi pleurici.
Da una parte ringrazio Dio che il decorso dai primi sintomi a una situazione insostenibile che mi ha permesso di decidere sia stato spaventosamente veloce. Per me è stato un colpo, come sai.
Per lui è stato un periodo più breve di sofferenza.
Non torturarti così, ilaria. Hai fatto la cosa giusta. L'unica scelta d'amore che potevi fare per Miagolino. Ti abbraccio.
Lo sai che ti comprendo e ti sono vicina.

cherie

e comunque cara Titi ti prego non tormentarti..... hai fatto una scelta giusta... ma soprattutto d'amore.... ti chiedi se davvero il tuo piccolo amico non abbia sofferto.... ma il male che lo aveva colpito lo avrebbe fatto soffrire 100 1000 volte di più.... hai fatto una scelta coraggiosa.... dettata dall'amore

lillina

Ho scelto l'eutanasia per il mio cane quando ho capito che tenerlo ancora sarebbe stato puro egoismo ,quando ho capito che era solo sofferenza per lui anche solo camminare ,aveva un tumore al cervello
la mia Vet ha detto .....non ce la fa piu'.....è in sofferenza respiratoria ,il cortisone gli faceva ormai solo effetto sull'appetito,cercava il buio e gli angoli .
Non so se ho aspettato troppo o se poteva vivere ancora qualche giorno ,so per certo che non ha sofferto , si è addormentato sul lettino dello studio da come era stanco ,allora ho deciso e la vet gli ha fatto l'anestesia e poi la letale , non ha nemmeno sospirato ,sembrava che avesse continuato a riposare beato ,solo questo mi è di consolazione,perche' anch'io ho il gelo nel cuore e il dubbio dei complessi di colpa

Credo che quanto ha detto Bracchetto sia la cosa giusta ,una scelta equlibrata , generosa e rispettoso della loro dignita'

Cara Titi , non ti crucciare , lo hai amato davvero proprio concedendogli di non soffrire più

Cecilio

Purtroppo cara io ci sono passata più di una volta come tanti qui.... è difficile lo so.... difficilissimo.... pensa che io ho sempe pensato a quando sarebbe venuto il momento di farlo per il mio primo cane, la mia amata Bella... ci pensavo pensando di abituarmi all'idea.... e non è stato così..... prendere quella decisione è una scelta difficilissima... ma è quella giusta cara quando non si può fare più niente... è una scelta d'amore.... e loro lo sanno.... i loro occhi ce lo dicono... e dobbiamo, non possiamo, lasciarli andare.... è un dolore grande cara ma non tormentarti.... ti abbraccio forte.....

martyfloo

Decidere di far fare l'eutanasia a un proprio animale non è mai facile. Anch'io purtroppo sono passata attraverso una simile esperienza. Ritengo che la si debba fare quando non ci sono più prospettive di guarigione e la vita per l'animale non è più dignitosa.

smippi

Quoto bracchetto, però l'unica volta che ho scelto anzi abbiamo scelto l'eutanasia, consigliati dal nostro vet per una gattina malata e già operata di tumore......beh è andato tutto male, la prima puntura l'ha spaventata è scappata e il fatto che già respirasse male a causa del tumore ha reso il tutto ancora più terribile, era a casa sua, con tutta la sua famiglia, sapeva di essere amata e davvero credo non ci fosse altro da fare....... ma lei non l'ha presa bene e per questo il senso di colpa è ancora grande in tutti noi, che volevamo evitarle sofferenze e accompagnarla sul ponte, invece, all'apparenza sul ponte ce l'abbiamo scaraventata........

bani

cara smippi, come ti capisco... il mio Sasha, che era un cane (ma parlando di questo la specie non fa molta differenza) l'ho fatto addormentare quando ormai la malattia gli aveva provocato una crisi convulsiva da cui non si era più ripreso. però lì, sul tavolo, ha combattuto come aveva fatto per mesi, perchè amava vivere anche se la sua era diventata una vita difficilissima, al limite dell'impossibile. abbiamo scelto per lui, ma il gelo nel mio cuore da quel momento non se ne è mai andato. ogni volta che guardo una sua foto, che lo penso, che mando una carezza verso il cielo, mi chiedo se lui mi vuole ancora bene.

spero tanto di sì, ma titi ti dico una cosa: se potessi tornare indietro cambierei tante cose, ho sbagliato veramente troppo con il mio piccolo, ma quell'ultima scelta la rifarei. soffriva tanto, i suoi reni erano ormai a malapena rilevabili ecograficamente, crediamo che non vedesse più dopo la crisi, lo abbiamo fatto per lui anche se è stata la cosa più difficile del mondo, per il bene infinito che gli volevamo e che gli vogliamo ancora, e nei momenti "buoni" so che lui lo sa.

bracchetto ha detto quello che penso anche io, se soffre così tanto che i farmaci non bastano più, se la sua vita non è più dignitosa, se non c'è speranza soprattutto, il gesto d'amore più grande è renderlo libero dal dolore.

ti abbraccio

GattoTiti

E difficile per me scrivere questo.
Io ero una cattolica che diceva no all'eutanasia, ma quando ho visto Titì con lo sguardo fisso per più di cinque minuti, nella stessa posizione ed avevo visto quello sguardo fisso già due sere prima che aveva avuto una crisi, ho guardato il vet ed ho chiesto: "Cosa si deve fare?"
Fino a due minuti prima avrei detto: "io, mai!", ma quando ti rendi conto del suo stato, l'amore che hai per loro ti porta a soffrire più di loro pur di dargli pace.

CAT

io ho fatto addormentare il mio Silvestro quando ormai il tumore lo aveva consumato del tutto..era già in agonia quando lo portai dal vet...e forse ho sbagliato ad aspettare così tanto

elettra64

io ho una gatta morgana 12 anni gli e' stato diagnostico un tumore in bocca, il vet mi ha detto finche mangia ok poi dovro' prendere la decisione ora da ieri mangia poco fa fatica non e' piu' la stessa, lunedi la porto a fare la puntura quella che fa ogni 20 giorni e se mi dice la vet che deve praticare l'eutanasia che faccio aiuto la sua vita nelle mie mani, siamo insieme da 12 anni come faccio ancora stamane era tutta una fusa lei e' la mia anima che brutta decisione, da un lato come ho fatto stamane l'ho imboccata e a fatica mangia ma mi dico ha senso??????perche' i nostri amici pelosi dopo tutto l'amore che ci hanno dato devono soffrire cosi'....
io ne ho altri 2 mici, ma senza di lei non so come faro'...
mia dolce principessa moghi....


chiarina

mi dispiace tanto per te e la tua micia... credo che solo tu sia in grado se e quando decidere della sua vita. ho avuto mici che si sono spenti piano piano e altri che ho dovuto decidere di spegnere. quello che io proprio non riesco più a fare è addormentarli sul tavolo d'acciaio del veterinario...
più volte ho chiesto al vet di venire a casa.

un abbracio forte a te e una carezza alla micia.


Kikolino

Ciao a tutti...
Ho bisogno di sfogarmi, di urlare o di avere un consiglio, non lo so nemmeno io. Ho un gattino, kiko, che ho trovato per strada quando aveva 3 giorni di vita e il cordone ombelicale ancora attaccato. Purtroppo è sempre stato con la bocca aperta, spalancata. Io pensavo che fossi una frattura o qualcosa che si più sistemare. Ma oggi ho avuto la millesima conferma che è un problema neurologico e sarà così per sempre. IL PROBLEMA e che non può mangiare da solo e non potrà mai. Praticamente gli sto dando io i croccantini morbidi uno a uno. Glieli spingo nella bocca e lui piano piano gli manda giù senza masticarli più o meno. E se sono fortunata e non si piega per bere Aqua magari li ingoia pure, se beve l.aqua gli cadono tutti e devo ripartire da zero. Ho fatto le notti in bianco, ore di attesa dal dottore, radiografie, medicine e punture, l'ho tirato su da 3 giorni di vita e oggi ha 5 mesi. Però non esco più di casa, non voglio essere egoista, lo amo da impazzire, piango giornate intere, non posso più avere una vita perché ogni 4 ore devo essere a casa per dargli da mangiare. Il mio fidanzato non ci riesce perché ha le dita troppo grosse, e la mia famiglia vive al estero. Non posso trovare un lavoro perché dalla mattina alla sera non mangerebbe, non posso andare in ferie e nemmeno mancare di casa più di due giorni perché nessuno me lo terrebbe. Tutti i dottori mi hanno detto O TE LO TIENI COSÌ PER TUTTA LA VITA, O GLI FAI LA PUNTURINA DELLA MORTE... Io sono a pezzi, non so cosa fare perché il mio gatto non è in fin di vita e non sta soffrendo in teoria, ma non è autosufficiente e non lo sarà mai. E più vado avanti più lo amo e impazzisco!!! Adesso sono giovane ma come faccio prendermi cura di lui tra un paio di anni quando voglio fare un bambino, come faccio vivere e farlo vivere??? NON so come care fi prego datemi un consiglio perché sento che sono arrivata a un bivio. Fino a ieri facevo progetti sulla sterilizzazione e sulla sua ripresa, oggi sono nel buoi e sembra che sto rimandando una cosa che prima o poi la dovrò fare...

lillina

Questo post accodato qui a questo sull'eutanasia ,cala e sparisce
Dovresti aprirne uno copiando quanto hai scritto qui in sez salute e benessere gatto