Riporto quello che ho letto su un'altro sito.... qualche veterinario ci può dare delucidazioni in materia?
"Miltefosine
Anzitutto precisiamo che la lesmania è un parassita protozoico e che se curata non è contagiosa e che comunque necessita di un vettore attraverso cui effettuare la mutazione da amastigote a promastigote per passare da un’ospite ad un altro.
Delle innumerevoli terapie sino ad oggi utilizzate quella ufficiale ed approvata dal ministero della sanità era l’associazione del glucantime con l’allopurinolo sino al 24/07/07.
Da tale data la Virbac ha messo in commercio il milteforan, un farmaco da somministrare per via orale per 28-30 giorni.
Cos’è il milteforan? È l’unica vera cura che guarisce i cani, infatti il glucantime rallenta solo la malattia, invece il miltefosine (è il principio attivo del milteforan o del già noto e costosissimo Impavido) distrugge il parassita, ovvero, mi spiego meglio, i test clinici per sapere se il cane è malato sono due, l’immunofluorescenza (I.F.I.) e la polymerase chain reaction (PCR), tuttavia il primo dato ci dirà solo la risposta immunitaria del soggetto, il secondo conta in unità per litro l’effettiva presenza di parassiti.
I cani trattati con il glucantime hanno un rapido calo del titolo anticorpale (IFI) ma l’amastigote perdura la sua presenza nell’ospite anche se in forma ridotta e diventa sempre più resistente al glucantime continuando a riprodursi;
i cani trattati con il miltefosine, invece, hanno addirittura un’ aumento del titolo anticorpale per tre o quattro mesi prima di negativizzarsi all’IFI mentre, invece c’è una netta diminuzione del valore u/l del parassita nei dati della PCR già nei primi giorni.
Quindi, in parole povere, un cane trattato con il glucantime può risultare negativo all’IFI perché privo di anticorpi ma essere malato e, ciò nonostante avere il passaporto! E, magari, l’ignaro padrone ritenendo guarito il suo cane non lo cura più, con la conseguenza che la povera bestiola in poco tempo và a finire nel paradiso dei Cani!
Mi rendo conto che dal 99 ad oggi non sia andato a tutti di spendere 2500 – 5000 euro per l’impavido (che non è in commercio in Italia), ma ad oggi la Virbac vende un ciclo completo per un cane di taglia media a 139 euro è un flacone da 60 ml il dosaggio è 0,2 per kg di peso del cane pro die e con un ciclo massimo 2 il cane dovrebbe guarire.
Dagli studi condotti nel 98 e sc. dal Prof. Gradoni dell’ Istituto superiore della sanità la percentuale di recidiva si aggira attorno al 4 - 5% e compare nei primi due anni.
I benefici del miltefosine sono la facilità di somministrazione (via orale), la pressoché nulla tossicità e nell’eventualità di recidiva il fatto che questa si presenti dopo anni, non mesi…
È pacifico che si tratta di un farmaco, non dell’olio miracoloso, quindi se i reni del cane sono già andati il farmaco non li rigenera, ma almeno evita di deteriorarli ulteriormente.
Chiaramente durante il trattamento e dopo è necessario somministrare al cane una minima dose di allopurinolo che è di un terzo circa rispetto a quello che si somministra in abbinamento con il glucantime, il protocollo della sperimentazione prevedeva 10 mg per kg di peso del cane.
È anche importante aggiungere che essendo un farmaco antilesmania autorizzato dal ministero è da ritenersi una terapia convenzionale (non sperimentale) e dopo due o tre mesi dal termine del trattamento se si svolgono le analisi convenzionali (l’IFI) si avrà un dato negativo.
Prima d’intraprendere questa terapia è comunque necessario consultare il veterinario e eseguire le PCR real time prima della terapia, ed ogni mese per il primo anno, andando poi a eseguire i controlli ogni 3 mesi per il secondo anno e via via sempre più di rado."
"Miltefosine
Anzitutto precisiamo che la lesmania è un parassita protozoico e che se curata non è contagiosa e che comunque necessita di un vettore attraverso cui effettuare la mutazione da amastigote a promastigote per passare da un’ospite ad un altro.
Delle innumerevoli terapie sino ad oggi utilizzate quella ufficiale ed approvata dal ministero della sanità era l’associazione del glucantime con l’allopurinolo sino al 24/07/07.
Da tale data la Virbac ha messo in commercio il milteforan, un farmaco da somministrare per via orale per 28-30 giorni.
Cos’è il milteforan? È l’unica vera cura che guarisce i cani, infatti il glucantime rallenta solo la malattia, invece il miltefosine (è il principio attivo del milteforan o del già noto e costosissimo Impavido) distrugge il parassita, ovvero, mi spiego meglio, i test clinici per sapere se il cane è malato sono due, l’immunofluorescenza (I.F.I.) e la polymerase chain reaction (PCR), tuttavia il primo dato ci dirà solo la risposta immunitaria del soggetto, il secondo conta in unità per litro l’effettiva presenza di parassiti.
I cani trattati con il glucantime hanno un rapido calo del titolo anticorpale (IFI) ma l’amastigote perdura la sua presenza nell’ospite anche se in forma ridotta e diventa sempre più resistente al glucantime continuando a riprodursi;
i cani trattati con il miltefosine, invece, hanno addirittura un’ aumento del titolo anticorpale per tre o quattro mesi prima di negativizzarsi all’IFI mentre, invece c’è una netta diminuzione del valore u/l del parassita nei dati della PCR già nei primi giorni.
Quindi, in parole povere, un cane trattato con il glucantime può risultare negativo all’IFI perché privo di anticorpi ma essere malato e, ciò nonostante avere il passaporto! E, magari, l’ignaro padrone ritenendo guarito il suo cane non lo cura più, con la conseguenza che la povera bestiola in poco tempo và a finire nel paradiso dei Cani!
Mi rendo conto che dal 99 ad oggi non sia andato a tutti di spendere 2500 – 5000 euro per l’impavido (che non è in commercio in Italia), ma ad oggi la Virbac vende un ciclo completo per un cane di taglia media a 139 euro è un flacone da 60 ml il dosaggio è 0,2 per kg di peso del cane pro die e con un ciclo massimo 2 il cane dovrebbe guarire.
Dagli studi condotti nel 98 e sc. dal Prof. Gradoni dell’ Istituto superiore della sanità la percentuale di recidiva si aggira attorno al 4 - 5% e compare nei primi due anni.
I benefici del miltefosine sono la facilità di somministrazione (via orale), la pressoché nulla tossicità e nell’eventualità di recidiva il fatto che questa si presenti dopo anni, non mesi…
È pacifico che si tratta di un farmaco, non dell’olio miracoloso, quindi se i reni del cane sono già andati il farmaco non li rigenera, ma almeno evita di deteriorarli ulteriormente.
Chiaramente durante il trattamento e dopo è necessario somministrare al cane una minima dose di allopurinolo che è di un terzo circa rispetto a quello che si somministra in abbinamento con il glucantime, il protocollo della sperimentazione prevedeva 10 mg per kg di peso del cane.
È anche importante aggiungere che essendo un farmaco antilesmania autorizzato dal ministero è da ritenersi una terapia convenzionale (non sperimentale) e dopo due o tre mesi dal termine del trattamento se si svolgono le analisi convenzionali (l’IFI) si avrà un dato negativo.
Prima d’intraprendere questa terapia è comunque necessario consultare il veterinario e eseguire le PCR real time prima della terapia, ed ogni mese per il primo anno, andando poi a eseguire i controlli ogni 3 mesi per il secondo anno e via via sempre più di rado."