caldo e zecche!


Pubblicato in: Cane

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omero

Caldo e umidità, un ottimo binomio per lo sviluppo delle zecche. Si tratta di parassiti artropodi la cui proliferazione rappresenta un fenomeno sotto stretto controllo da parte di medici, veterinari e autorità sanitarie. Gli inverni particolarmente miti e le primavere molto calde, come quella dell'anno in corso, fanno sì che le zecche infestino prati e boschi ormai per tutto l'anno e si riproducano a dismisura, facilitate da serbatoi naturali come caprioli, daini, pecore e altre specie selvatiche o da reddito. Chi si trovasse a soccorrere (giustamente) un riccio in difficoltà, faccia attenzione a usare dei guanti e non solo per gli aculei, ma soprattutto perché questi graziosi mammiferi spesso sono pesantemente infestati da zecche.
Il loro ciclo vitale inizia a primavera, quando gli adulti depongono da 200 fino a 10.000 uova che diventano, in pochi mesi, larve a sei zampe. Prima di deporre le uova, le femmine di zecca compiono pasti di sangue che determinano l'aumento di 100 volte del loro peso iniziale.
Le larve si pongono sotto gli steli d'erba in attesa di un ospite, nutrendosi del suo sangue fino alla primavera successiva, quando si trasformano in ninfe a otto zampe, in grado di parassitare mammiferi selvatici, domestici e occasionalmente l'uomo. In Italia sono presenti due famiglie di zecche, le Ixodidae (zecche a scudo duro) e le Argasidae (zecche a scudo molle) che comprendono otto generi, tra cui Ixodes, Rhiphicephalus, Dermacenteron e Argas. Alcune zecche dure, quali le Rhipicephalus, sono strettamente associate alla popolazione canina, mentre altre (Dermacentor, Haemaphysalis) sono parassiti abituali di animali d'allevamento (ovini, bovini, equini).
Le zecche molli parassitano abitualmente uccelli, selvatici e domestici, ed in particolare i piccioni, e possono infestare gli ambienti frequentati da questi (piccionaie, soffitte). Il loro ambiente preferito è il sottobosco fresco e umido, ma si possono trovare anche in zone calde e asciutte. Con la bella stagione le zecche si mettono in movimento alla ricerca di un organismo da parassitare, succhiandone il sangue. Il morso della zecca passa quasi sempre inosservato, ma raramente può provocare una paralisi flaccida, qualora il parassita riesca a inoculare determinate neurotossine in prossimità d'importanti gangli nervosi. Il problema più serio è che le zecche rappresentano il serbatoio di molte malattie virali, batteriche e protozoarie, alcune delle quali pericolose per l'uomo e gli animali domestici. Le Rickettsiosi, la Malattia di Lyme e la Meningoencefalite da zecca (TBE) sono le più rischiose.
La Febbre Bottonosa del Mediterraneo, causata dalla Rickettsia conorii, il cui serbatoio è il cane, è la più diffusa nei paesi mediterranei. Febbre e presenza di una particolare lesione necrotica sulla pelle (tache noire) sono le sue caratteristiche che la rendono diagnosticabile e facilmente trattabile con antibiotici. La Malattia di Lyme e la Febbre ricorrente da zecche sono causate da batteri della specie Borrelia, trasmessi da zecche infestanti soprattutto animali selvatici (ungulati, lagomorfi e roditori). La malattia di Lyme è più frequente nelle regioni settentrionali, mentre nel mezzogiorno e nelle isole sono più frequenti le Rickettsiosi (Anaplasma) e le Babesiosi.La Tularemia, malattia della lepre, è molto pericolosa anche per l'uomo e può essere trasmessa sia per contatto diretto che tramite la zecca.La Meningoencefalite da Zecche è una rara ma pericolosa malattia causata da Flavivirus trasmessi da zecche. In Toscana c'è stato il più ampio focolaio ora fortunatamente spento.
Le misure di prevenzione, nei confronti delle zecche, si basano sul taglio accurato e costante dell'erba nei giardini domestici, su di un'adeguata copertura durante le passeggiate nei boschi, sull'uso di repellenti e su di un'attenta ispezione del corpo quando ci si spoglia.
Per quanto riguarda i cani vi sono in commercio prodotti efficaci in pipetta da somministrare rigorosamente una volta al mese sulla cute, a base di Imidacloprid e Permetrina, Piriprolo, Metaflumizone e Amitraz o Fipronil. Attenzione ai gatti nei quali le Permetrine sono letali: su di loro usare prodotti a base di Metaflumizone o Fipronil.

Oscar Grazioli

Rospetta

Grazie Omero sei un pozzo di informazioni (anche per il post sul barbecue

laura54

Grazie mille le tue informazioni mi sono state molto utili.
Purtroppo in questo ultimo periodo, quando torno a casa dopo una passeggiata nei campi con la mia cagnolina (nelle vicinanze ci sono allevamenti di cavalli, mucche, pecore e asini), scopro sempre che si è portata a casa numerosi ospiti. La maggior parte sono delle zecche piccole e nere ma alcune volte anche piuttosto grosse (come un'unghia) e color verde chiaro affiancate da altre piccole e nere.
E' veramente ossessionante! Avevo usato la famosa pipetta ma probabilmente devo ripetere l'operazione ( come da te riferito).
Il problema purtroppo è che ora trovo qualche volta anche delle zecche che passeggiano indisturbate sul mio pavimento cosa devo fare? e cosa devo utilizzare? Grazie

DUDU

Ciao Laura, hai provato con il frontline combo? Oltre ad agire sul cane agisce anche sull'ambiente...
Se nemmeno quello fa effetto...a mali estremi estremi rimedi...noi avevamo divano e letto (e probabilmente fughe delle mattonelle del pavimento) infestate dalle pulci...abbiamo dovuto usare una di quelle bombolette "terminator"...una volta disinfestato l'ambiente con il frontline combo cane sotto controllo e casa a posto...


laura54

Grazie Dudu, il nome del prodotto che avevo usato l'ultima volta non me lo ricordo ma ora ho preso nota del tuo consiglio, e speriamo che funzioni!!! Da quando ho scoperto le zecche in casa mi sembra di vederle ovunque e sentirle dappertutto!!!!!! Ciao