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  >>  Cane  >>  PIANTE E CIBI NOCIVI PER I CANI - Discussione n 23835 - PermaLink
   PIANTE E CIBI NOCIVI PER I CANI
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Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 7 )
volpeblu

Registrato dal: 20-12-2003
| Messaggi : 3459
  Post Inserito 07-05-2008 alle ore 16:34   
Riporto un elenco dei cibi e piante da evitare per i possesori di cani coloro che conosco elementi in più son pregati di intervenire

La stella di natale [euphorbia pulcherrima], contiene un latte irritante per l'uomo e velenoso per gli animali, e, sempre per restare sul Natale, � velenoso anche il vischio, e questo vale anche per gli umani. La stessa cosa per le foglie e le bacche rosse degli agrifogli [ilex aquifolium]...
Le foglie di lauroceraso [prunus laurocerasus] contengono cianuro, perci� attenzione: Fido non deve masticarne i rami !!! Attenzione anche ai bambini !!!
ortensia [Hydrangea Macrophylla] I piccoli boccioli dell' sono tossici e possono dare vomito, letargia, cianosi, convulsioni, coma.
il tasso , tutta la pianta, velenoso per gli animali. solano La tropicaledatura è tossica anche per l'uomo.

Altre piante velenose: L'aconito, i colchici (crochi d'autunno), la kalmia, l'edera, il rododendro, il gelsemium sempervirens, varie liliacee come l'ornithogalum. Tanti bulbi di fiori possono essere irritanti, tossici o velenosi.
tossica per gli animali (i cani in particolare) la digitale [digitalis purpurea]

Attenzione anche a piante con spine o foglie appuntite come spade... La yucca, ad esempio: le sue foglie possono danneggiare seriamente gli occhi di Fido e Micia se correndo sfiorano con il muso la pianta... ed attenzione in generale alle piante succulente o "piante grasse" come vengono di solito chiamate.

gli oleandri [nerium oleander], ed i mughetti [convallaria majalis]: sono cardiotossici per gli animali e per l'uomo. Se si vuole tenere un oleandro, pianta assai comune, � necessario essere sicuri che Fido non ci giochi, perch� la pianta � interamente velenosa. Attenzione anche ai gatti, possono mordicchiare le foglie tenere dei bulbi di mughetto o i getti nuovi dell'oleandro !


Ricordiamo che anche i concimi (non parliamo degli antiparassitari e dei diserbanti, ovviamente tossici) possono essere pericolosi a causa della concentrazione di sostanze contenute in essi: queste sostanze in piccole quantità sono presenti naturalmente sia nel corpo umano che in quello degli animali (ferro, potassio, zinco ecc) ma in concentrazione sono ovviamente da evitare. Tenete le bottiglie dei concimi lontane dai vostri animali e dai bambini. Anche gli ormoni da riproduzione per le piante sono tossici e vanno manipolati con cura, indossando guanti e... lontani da Fido e Micia, i quali potrebbero inalarne una parte (in genere sono in commercio sotto forma di polveri)


Alcune piante danno problemi di lieve entità, come secchezza delle fauci, lieve apatia, diarrea temporanea, giusto per il tempo in cui la pianta viene processata dall'organismo. Attenzione però: la diarrea, se di forte entità e se durevole, può dare disidratazione, la quale può portare altri problemi, quindi è SEMPRE il caso di sentire il proprio veterinario qualora si abbia il dubbio che il proprio amico abbia ingerito una pianta tossica.

Le piante che danno disorientamento oltre ad altri problemi minori (midriasi delle pupille ecc) come la Datura o il Gelsemium, ad esempio, possono essere pericolose perchè l'animale potrebbe perdere il controllo e non accorgersi di altri pericoli (ad es. un burrone, la strada con le macchine che passano...)

Riportiamo qui sotto le schede delle piante che possono dare un danno da moderato a serio.
Dieffenbachia - pianta tropicale da appartamento, sempreverde, molto comune in Italia. Foglie larghe e solitamente striate color crema, ma potrebbero essere anche completamente verdi. Non fiorisce. Moderatamente irritante per i cani ma velenosa per i gatti.
Stella di Natale (Euphorbia pulcherrima, anche definita Poinsettia) - pianta considerata da appartamento al nord, al sud può vivere anche all'esterno, sviluppandosi per oltre due metri. Notissima perchè si regala a Natale, può avere i fiori (in realtà sono brattee) color crema, oltre che rossi. Secerne un latte bianco irritante, anche per l'uomo. E' moderatamente tossica: se ingerite alcune parti, può dare irritazione delle mucose dell'apparato digerente, salivazione eccessiva, problemi digestivi e diarrea.
Vischio - pianta che cresce anche sull'appennino italiano, attaccata ad altre piante, e vive grazie a loro: è una pianta "parassita". In foto al naturale, a Natale si regala per buon augurio interamente in color oro. Ha piccole bacche bianche traslucide che se vengono schiacciate sono vischiose (dalla pianta viene la definizione vischioso). E' molto velenoso: dà diminuzione del ritmo cardiaco e della temperatura, sete eccessiva, problemi respiratori, convulsioni, coma, fino alla morte.
Agrifoglio (Ilex Aquifolium) - ancora una pianta "natalizia"... Ha piccole bacche color rosso vivo, le foglie solitamente hanno punte come quelle che vedete in foto, ma alcune piante hanno foglie ovali senza punte. Alcune varietà hanno la foglia a punte screziata color crema. E' moderatamente tossico, può dare problemi digestivi e di generale abbattimento dell'animale.
Lauroceraso (Prunus Laurocerasus) - E' la pianta più comune per farne siepi, soprattutto al nord, perchè sopporta benissimo le potature (ed il freddo) e quindi si può facilmente "formare". Le sue foglie sono lucide, medio-grandi, ed è sempreverde. Se vive in perfette condizioni fiorisce come nella foto, i fiori emanano un profumo dolce, come di miele ed attirano molte api e vespe. L'intera pianta contiene cianuro, un veleno altamente tossico, che può portare alla morte.
Ortensia (Hydrangea macrophylla) - Pianta solitamente usata in esterni, forma grossi cespugli globosi alti fino a 2 metri ma può essere coltivata anche in vaso, con dimensioni molto più ridotte. I fiori, che si presentano come grosse palle formate da fiorellini a più petali, possono essere di svariati colori (bianco, rosa chiaro e scuro, lilla, viola, azzurro, blu), conformemente al terreno ed alla varietà. Più il terreno è ferroso, più i fiori tendono al blu. E' molto tossica: contiene una sostanza simile al cianuro, che può dare problemi respiratori, sino alla morte.
Tasso (Taxus Baccata, Taxus spp) - Conifera che si sviluppa parecchio sia in altezza che in larghezza, possibile potarla e darle la forma desiderata. Potete riconoscerla anche per la presenza durante parte dell'anno delle sue bacche color rosso vivo. La pianta è interamente tossica (pare che le bacche però non lo siano) e può dare aritmie cardiache, insufficienza respiratoria, danni al fegato e pancreatite acuta.
Aconito (Aconitum) - Questo che vedete in foto è appartenente alla varietà Carmichaelii, ma ve ne sono molte altre varietà, con fiori di vari colori e forme diverse. L'intera pianta è velenosa, ma sono soprattutto le foglie ad essere tossiche.
Colchico (Colchicum) - Pianta bulbosa, che dà fiori piccoli (max 8-10 cm). Anche chiamato "Crocus d'autunno" a causa della somiglianza del fiore con i veri e propri crocus, che fioriscono a primavera. I crocus veri e propri però hanno foglie verde scuro lunghe, fini, carnosette, con una divisione netta in mezzo, più chiara. Questo colchico della foto è della varietà Bornmuelleri, bianco lilla, ma altre varietà hanno vari altri colori, come il bianco. Il piccolo bulbo, se ingerito, è velenoso.
Kalmia (Kalmia spp)- Pianta sempreverde di dimensioni ridotte, cresce all'esterno ma si potrebbe coltivare anche in vaso con le dovute cure. Le foglie sono strette, a volte a punta, in altre varietà con la punta ovale. I fiori sono campanellini di vari toni di rosa, molto particolari, con all'interno una punteggiatura a forma di stella. Sono le foglie ad essere particolarmente velenose: se ingerite in grosse quantità possono dare convulsioni, coma e morte.
Rododendro (Rhododendron) - Pianta sempreverde da esterno che forma grossi cespugli, o alberi, altri anche oltre tre metri. I fiori possono essere di vari colori, bianchi, crema, rossi, tutti i toni del rosa e del viola. Le foglie sono molto tossiche, e se ingerite, possono dare gravi problemi all'apparato digerente, aritmie cardiache, tremori. Se ingerite in grosse quantità, possono dare convulsioni, coma e possono portare alla morte.
Gelsemium (Gelsemium Sempervirens) - Pianta da esterni con foglioline verde scuro e fiori sempre gialli. E' tossica l' intera pianta. Pu� dare difficolt� di deglutizione, difficoltà di coordinazione dei movimenti, debolezza muscolare, convulsioni, difficoltà respiratorie.
Ornitogalo (Ornithogalum) - Bulbosa appartenente alla famiglia delle liliacee. L'ingestione del bulbo può dare problemi a partire dal vomito, forte apatia e perdita di appetito, curabili se trattati appropriatamente, o insufficienza renale ed epatica. Nel caso di Bilbo, il cucciolo della foto qui sopra, l'ingestione del bulbo è stata letale, sebbene Paolo, il suo amico umano, sospetta che vi fossero problemi di salute preesistenti all'ingestione, e che l'allevatore, al momento dell'acquisto del cane, gli abbia celato. In ogni caso, occhio a questa pianta.
Gigli (Lilium) - Fiore bulboso appartenente alla famiglia delle liliacee. I fiori possono avere vari colori, dal bianco al crema, al giallo, all'arancione, e tutti i toni del rosa. E' molto tossico, soprattutto per i gatti, che possono avere blocco renale e morire se ne ingeriscono le foglie o altre parti (bulbo compreso !) Per i cani, vomito, apatia e perdita di appetito, curabili se trattati velocemente.
Digitale (Digitalis Purpurea) - Usata per curare problemi cardiaci dell'uomo perchè contiene glucosidi cardioattivi - causa aritmie negli animali, e può essere molto pericolosa.
Yucca (Yucca Elephantiphes e Gloriosa) - Pianta sempreverde pericolosa a causa delle foglie appuntite rivolte verso l'esterno, che possono ferire gli animali soprattutto ad occhi e orecchie.

Oleandro (Nerium Oleander) - Pianta sempreverde comunissima in Italia, soprattutto nel centro-sud ma anche nella zona dei laghi del nord. Le sue foglie sono rigide, lunghe e strette, ed i fiori, che emanano un dolce profumo, possono essere a corolla singola o doppia, e possono essere di vari colori, dal bianco al crema, al salmone, rosa chiaro o scuro. E' altamente velenoso, può dare problemi di aritmia cardiaca (anche all'uomo, contiene glucosidi cardioattivi): l'ingestione può essere mortale. Le sue foglie permangono tossiche anche una volta secche.

Mughetto (Convallaria Majalis) - Bulbosa di dimensioni ridotte (max circa 40 cm) con campanelli candidi e profumatissimi, cresce all'ombra, e si trova anche selvatica. L'ingestione dei bulbi può dare gravi problemi di aritmia cardiaca, perchè contiene glucosidi cardioattivi.
Solano (Solanum spp) - Piccolo arbusto, amato per la bellezza delle sue bacche tonde che hanno colori che vanno dal giallo al rosso, con vari toni di arancione. Le bacche di questa pianta possono essere tossiche: danno problemi gastrointestinali e sintomatologia che può toccare anche l'apparato neurologico.
Edera (Hedera Helix) - L'edera comune: se ne vengono ingerite le foglie ed i piccoli frutti scuri, può dare problemi gastroenterici, ma a seconda delle quantità ingerita, anche problemi più gravi, sino al coma ed alla morte.
Datura - Vi sono diverse varietà, come la Stramonium, o la Suaveolens, profumatissima... E' una pianta tropicale, si coltiva in esterni e si sviluppa in altezza. I suoi fiori sono molto grandi, a forma di campana e rivolti verso il basso. Possono essere bianchi, crema, arancioni, arancio-rossi, rosa, lilla sfumato... La pianta è tossica per animali e uomini, qualora ne vengano ingerite le foglie oppure i semi. Può dare disturbi della vista, disorientamento, nausea, crisi di panico e convulsioni.




Per quanto riguarda il cibo:

cioccolata (di tutti i tipi e in tutte le forme)
- cacao (di tutti i tipi e in tutte le forme)
- caffé (di tutti i tipi e in tutte le forme)
- cibi grassi

- cibi avariati o scaduti

- uva, uva passa
- sale: in quantità
- lievito per il pane
- aglio: in quantità
- prodotti dolcificati con xilitolo (caramelle senza zucchero, ecc)
- funghi non identificati o non commestibili per l'uomo
- le foglie ed i germogli di patata
- le foglie di rabarbaro
- le foglie e germogli di pomodoro
- semi di senape


Le cipolle e ad un significativamente poco aglio di limite contengono il thiosulfate che causa l'anemia emolitica in cani (ed in gatti). I livelli di Thiosulfate non sono influenzati cucinando o procedendo. I piccoli puppies sono morto dell'anemia emolitica dopo l'alimentazione degli alimenti per bambini che contenente la polvere della cipolla. L'esposizione occasionale ai piccoli importi non è solitamente un problema, ma l'esposizione continua persino ai piccoli importi può essere una minaccia seria.



I dadi di noce di macadamia possono causare la rigidezza, i tremiti, l'ipertemia ed il dolore addominale. Il meccanismo esatto non è conosciuto. La maggior parte dei cani recuperano con cura di appoggio quando la fonte di esposizione è rimossa.



Le bevande di alcoolico propongono molto la stessi tentazione e rischio ai cani quanto agli esseri umani. Un cane ubriaco visualizza il comportamento abbastanza molto analogo a quello di una persona intoxicated. (tuttavia, la birra presenta un altro problema; veda sotto.)



Carne di maiale non indicata

Dolci possono causare diabete e carie

Cioccolata altamente tossica

Salse e intingoli non sono adatti all'alimentazione canina

Attenzione alle ossa in genere: quelli di pollo da evitar perchè posso causare perforazioni
e gli altri tipi occlusioni intestinali

Attenzione anche a seconda delle razze all'eccesso di carboidrati
(gli husky per esempio gli digeriscono con difficoltà)

evitar cibi dei gatti troppo calorici e inadatti al metabolismo di un cane

Ricordate che i noccioli di alcuni frutti (albicocche, ciliegie, mele, amarene, pesche, mandorle) sono velenosi, sia per l'uomo, che comunque non li sgranocchierebbe molto volentieri, sia per i Fido, che invece possono divertirsi mordendoli (occhio ai cuccioli !)
Quindi attenti anche ai vostri bambini: quando mangiano frutta estiva devono buttare i noccioli nella spazzatura e non giocarci !

L'aglio fresco, ovvero i bulbi di allium sativum, ed anche la pianta, possono essere tossici per alcuni animali. Lo stesso per la cipolla. Ovviamente il tutto vale anche per i bulbi di Allium ornamentali, ovvero coltivati per averne i fiori.

Gli avocado sono tossici per gli uccelli, i topi, i conigli, e gli animali da cortile, bestiame compreso.
Dolci e caramelle (in particolare il cioccolato, tossico per i cani, per i gatti, i furetti) e qualsiasi dolciume che contenga il dolcificante Xilitolo, molto usato.
Il caffè (macinato, in chicchi, chicchi ricoperti di cioccolato)
Il luppolo (usato per la produzione della birra)
i cibi ammuffiti (formaggi inclusi, come i gorgonzola ed il roquefort), le foglie ed i germogli di patata, le foglie di rabarbaro, il lievito grezzo possono essere tossici per gli animali.

Uva e uvetta sultanina, pare siano tossiche per gli animali domestici, inclusi gatti, cani e furetti. Il particolare agente tossico e il meccanismo d�azione sono sconosciuti e si suppone che la tossicit� sia causata da qualche sottoprodotto del processo digestivo di uva/uvetta. L'effetto finale di un�overdose di uno di questi alimenti � l'insufficienza renale.
Il numero di acini sufficiente a far insorgere la tossicit� � approssimativamente di 1 per ogni 2 kg. A un cane di 20 kg basterebbero solo 10 acini per assumerne una dose tossica. L�uvetta sultanina, invece, pu� essere tossica in ragione di 3 ogni 2 kg, o 30 uvette per un cane di 20 kg. I segnali clinici di solito si manifestano dalle 6 alle 24 ore dall�ingestione. I primi segnali sono gastrointestinali, come inappetenza, vomito e diarrea. I segnali di insufficienza renale includono anche vomito e riduzione della quantit� delle urine.

Prodotti chimici comuni della famiglia

Alcuni prodotti chimici comuni della famiglia sono particolarmente pericolosi ai cani:



Antigelo, dovuto il relativo gusto dolce, pose un pericolo estremo di avvelenamento ad un cane (o gatto) che beve da una caduta o lecca esso fuori della relativa pelliccia. L'antigelo in se non è tossico, ma è metabolizzato nel fegato ad un residuo che causa il guasto del rene e morte. Per il momento in cui i sintomi siano osservati, i reni solitamente ugualmente sono danneggiati affinchè il cane sopravvivano in modo da comportarsi rapidamente è importante.

Alcune marche di antigelo che contengono il glicol del propilene anziché il glicol etilenico sono introdotte come essendo meno nocive o meno attraenti agli animali.


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: volpeblu il 07-05-2008 16:54 ]


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lillina
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  Post Inserito 07-05-2008 alle ore 18:33   
grazie
lo mettiamo anche nella selezione in home page fissa
pronto socc cane cosi' resta e non va giu'

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: lillina il 07-05-2008 18:41 ]


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volpeblu

Registrato dal: 20-12-2003
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  Post Inserito 07-05-2008 alle ore 23:50   
ho cercato di inserire più cose possibili però se qualcuno ha da segnalare vet qui chiedo a voi ben venga aggiorniamo


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Schula

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  Post Inserito 08-05-2008 alle ore 03:08   
Mitica Volpeblu!!
Io avevo tempo fa trovato questo, magari facciamo un mega collage

Piante Tossiche

Alcune delle piante che spesso ospitiamo in casa o nel giardino sono irritanti o tossiche per i nostri cani. Normalmente gli animali non si avvicinano a queste piante, ma può capitare che un soggetto agitato o ansioso tenti di strappare foglie o rosicchiare tronchi. Le ricerche condotte in merito alla tossicità delle piante da appartamento sono esigue (negli Stati Uniti una casistica dei Centri Veleni stima intorno al 5-10% l'ingestione di piante da parte dei cani); oltretutto la maggior parte sono degli ibridi e la selezione effettuata per permetterne la crescita in un ambiente diverso dal loro habitat naturale potrebbe averne modificata la tossicità. L'incidenza degli avvelenamenti dipende da fattori quali età dell'animale, eventuali condizioni di noia e variazioni nell'ambiente domestico. I cuccioli notoriamente sono molto curiosi e mettono in bocca quasi tutte le cose con cui vengono in contatto. Molti cani adulti, poi, possono annoiarsi e mostrarsi irrequieti se lasciati soli o confinati in ambienti chiusi (o in spazi angusti e delimitati del giardino) per periodi di tempo troppo lunghi, così tendono a masticare qualsiasi cosa sia disponibile per trovare un'occupazione nei periodi di tedio. E' utile, qualora in casa siano presenti contemporaneamente un cane e piante potenzialmente pericolose, creare spazi differenti per l'uno e le altre. In giardino la cosa è più semplice, perchè si può recintare facilmente lo spazio dedicato all'animale, mentre in un appartamento è necessario "vietare" una o più zampe al quattrozampe. Oppure, ed è senza dubbio la cosa migliore da farsi, conviene non tenere in casa piante potenzialmente pericolose per il nostro amico.
Cosa fare in caso di avvelenamento:
- in caso di avvelenamento la prima cosa da fare è portare il cane immediatamente dal proprio veterinario di fiducia, che interverrà con le terapie appropriate.
- importante è anche il riconoscimento del tipo di pianta ingerita, perchè le terapie possono variare da pianta a pianta.
- anche i sintomi sono molto variabili, dipendendo appunto dal tipo di pianta ingerito: nei casi più lievi si può trattare di stadi irritativi locali, fino a edema delle via aeree, dispnea, vomito, diarrea, e gravi casi di convulsioni, shock e paralisi, coma.
- di solito il veterinario affronterà l'emergenza con una terapia sintomatica, che può comprendere l'uso di farmaci, come l'atropina, la somministrazione di carbone attivo, o adeguate terapie elettrolitiche e idriche.
PIANTE TOSSICHE CHE AGISCONO SULL’APPARATO GASTROENTERICO:
AZALEA (Famiglia: Ericaceae )
BULBI Famiglie: Amaryllidaceae, Iridaceae, Liliaceae)
RICINO (Famiglia: Euphorbiaceae)
ABRUS PRECATORIUS (Famiglia: Leguminosae)
EDERA (Famiglia: Araliaceae)
VISCHIO ( Famiglia: Loranthaceae
AVV.DA FUNGHI (Famiglia:Amanitaceae)
AVV. DA MORELLA (SOLANINA) (Famiglia:Solanaceae)
AVV. DA NOCE (Famiglia: Juglandaceae)
EUFORBIE (Famiglia: Euphorbiaceae)

PIANTE TOSSICHE IN GRADO DI CAUSARE MANIFESTAZIONI DI STOMATITE-GLOSSITE

PIANTE ORNAMENTALI (Famiglia: Araceae) - nomi comuni:Dieffenbachia
Filodendro
Monstera
Orecchio d’elefante, Alocasia
Calla Lily
Caladium
Skunk Cabbage
Calle
Malanga

PIANTE TOSSICHE CHE AGISCONO SUL SISTEMA NERVOSOORTICA (Famiglia: Urticaceae)
TABACCO (Famiglia: Solanaceae)
TASSO (Famiglia: Taxaceae)

PIANTE TOSSICHE CHE AGISCONO SUL SANGUE E SULLA CIRCOLAZIONE

AVVELENAMENTI DA GLUCOSIDI CARDIOATTIVIOLEANDRO (Famiglia: Apocynaceae)
OLEANDRO GIALLO (Famiglia: Apocynaceae)
MUGHETTO (Famiglia: Liliaceae)
DIGITALE (Famiglia: scrophulariaceae)

AVVELENAMENTI DA CIANURI (Famiglia: Rosaceae) ¬Nomi comuni:
AMARENA
CILIEGIO
ALBICOCCO
MANDORLO
MELO

AVVELENAMENTI DA PIANTE CONTENENTI SOSTANZE STUPEFACENTI
MARIJUANA (Famiglia: Cannabinaceae)
STRAMONIO (Famiglia: Solanaceae)

ALTRI ALLUCINOGENI (Famiglia: Cactaceae - Peyote,Mescal,Cactus) (Famiglia: Convolvulaceae - Epomoea violacea, Ipomoea violacea alba) (Famiglia: Myristicaceae - Noce moscata) (Famiglia: Apocynaceae - Pervinca) (Famiglia: Agariceae - Funghi)

PIANTE CHE PROVOCANO LESIONI DI NATURA MECCANICA ARISTE DI GRAMINACEE (Famiglia: Graminae) Nomi comuni:
Coda di volpe
Orzo selvatico
Needle and Thread Grass
Three-awned Grass
Cheat Grass, June Grass
Forasacco(Famiglia: Labiatae - nome comune: Marrubio)
(Famiglia: Zygophyllaceae - nome comune: Fillaree o Beggar Tick)
(Famiglia: Leguminosae - nome comune: Erba medica)
(Famiglia: Graminae - nome comune: Sandbur)
(Famiglia: Compositae - nome comune: Cockleburs)
(Famiglia: Zygophyllaceae - nome comune: Puncture Vine o Goat Weed)
(Famiglia: Compositae - nome comune: Burdock)
(Famiglia: Cactaceae - nome comune: Cactus)

PIANTE NON VELENOSE DI INTERESSE VETERINARIO
ERBA GATTA (Famiglia: Labiatae)
ERBA DEL CANADA ED ALTRE PIANTE DEL GENERE RHUS (Famiglia: Anacardiaceae)

Passiamo ora all’elenco delle piante velenose:
PIANTE VELENOSE
ACONITO - Principio tossico: Aconitina e altri alcaloidi analoghi. La parte velenosa dell’Aconitum spp. è l’intera pianta ma soprattutto foglie e radici. Può dare infiammazione della mucosa buccale, vomito, intensa salivazione, alterazione della vista, debolezza, movimento incoordinato delle zampe. In caso di assunzione bisogna indurre il vomito e correre dal veterinario per la lavanda gastrica e terapia di sostegno.
AGLIO - Principio tossico: N-propil solfuro, dimetilsolfuro e solfuro di allile. Le parti velenosa dell’Allium spp. sono i bulbi, germogli, fiori e gambi. Può dare vomito, diarrea, debolezza, anemia. Si cerca d'indurre il vomito e si corre dal veterinario.
AGRIFOGLIO - Principio tossico: Saponine. La parte velenosa dell’Ilex spp. sono i frutti. Può dare vomito e diarrea, correre dal veterinario.
ALBICOCCA - Principio tossico: Glucosidi cianogenetici (amigdalina), per idrolisi liberano ac. cianidrico. Le parti velenose della Prunus armeniaca sono i semi all’interno del nocciolo; può dare vomito, dolori addominali, convulsioni, flaccidità muscolare, incontinenza, coma. Cercare di far vomitare l’animale e correre dal veterinario.
ALLORO DI MONTAGNA - Principio tossico: Grayanotossine ( andromedotossine ). Le parti velenose della Kalmia spp. sono le foglie e il nettare; può dare infiammazione della mucosa buccale, salivazione eccessiva, vomito, diarrea, debolezza, disturbi della vista, convulsioni e coma. Anche qui fare vomitare il cane e correre dal veterinario per la lavanda gastrica e terapia di sostegno.
ALOE - Principio tossico: Barbaloina (un glucoside antrachinonico). La parte velenosa dell’Aloe spp. e la linfa può dare diarrea. Indurre il vomito e veloci dal veterinario.
AZALEA - Principio tossico: Grayanotossine (andromedotossine). Le parti velenose del Rhododendron spp. sono le foglie e il miele ricavato dal nettare dei fiori. Può dare stomatite, vomito, diarrea, debolezza, deficit della vista, convulsioni e coma. Il vomito è d’obbligo, ed il veterinario anche.
CALLA LILY - Principio tossico: Ossalato di calcio, rafidi e una proteina non identificata. La parte velenosa della Zantedeschia aethiopica spp. sono le foglie. Può dare irritazione della bocca, della cute e delle mucose apparenti, inoltre dermatiti da irritazione. Si consiglia il lavaggio della pelle, degli occhi o del cavo orale con liquidi freddi o emollienti.
CAMPANULA - Principio tossico: Atropina, iosciamina e ioscina (scopolamina) (alcaloidi). Le parti velenose della Datura arborea sono le foglie e i semi. Può dare disturbi della vista, delirio e convulsioni. Il trattamento sintomatico lasciatelo fare al veterinario.
CILIEGIA - Principio tossico: Glucosidi cianogenetici (amigadalina) per idrolisi liberano ac. cianidrico. La parte velenosa del Prunus spp. sono i semi contenuti nel nocciolo. Può dare vomito, dolori addominali, letargia, cianosi, convulsioni, flaccidità muscolare, incontinenza, coma. Provare ad indurre il vomito e solita corsa dal veterinario.
CIPOLLA - Principio tossico: N-propil solfuro, dimetilsolfuro e disolfuro di allile. Le parti velenose dell’Allium spp. sono i bulbi, piccoli bulbi, fiori e steli. Può dare vomito, diarrea, debolezza, anemia e danni epatici. Indovinate? Il solito vomito e poi la corsa dal veterinario.
CRISANTEMO - Principio tossico: Lattoni sesquiterpenici presenti in tutte le parti della pianta, polline. La parte velenosa del Chrysanthemun spp. è la linfa. Può dare dermatite da contatto, eritema, orticaria, prurito, formazione di croste e desquamazione cutanea. Cercare di allontanare le parti vegetali irritanti con acqua corrente poi passare dal veterinario per la ricetta.
DIFFENBACHIA - Principio tossico: Rafidi di ossalato di calcio e proteina non identificata. La parte velenosa della Diffenbachia spp. sono le foglie. Può dare stomatite e dermatite da irritazione. Lavare bene la cute gli occhi e la cavità orale con acqua.
DIGITALE PURPUREA - Principio tossico: Glucoside cardioattivo simile alla digitale. Le parti velenose della Digitalis purpurea sono l’intera pianta, compreso il fumo che sprigiona dalla sua combustione e l’acqua in cui sono stati messi a macerare i fiori. Può dare vomito, dolori addominali, diarrea e aritmie cardiache. Indurre il vomito e volare dal veterinario.
DULCAMARA - Principio tossico: Glicoalcaloidi della solanina. La parte velenosa del Solanum spp. sono i frutti immaturi. Può dare vomito e diarrea. Indurre il vomito e correre dal veterinario.
EDERA DEL DIAVOLO - Principio tossico: Rafidi di ossalato di calcio e proteina non identificata. La parte velenosa della Epipremnum aureum è l’intera pianta. Può dare stomatite e dermatite da irritazione. Lavaggio di cute , occhi e cavità orale.
EDERA INGLESE - Principio tossico: Ederagenina, un glicoside saponinico. Le parti velenose dell’Hedera helix sono i fogliami e i frutti. Determina gastroenterite e l’animale può entrare in coma e morire nel giro di 24-48 ore. Correre dal veterinario!
EDERA VELENOSA - Principio tossico: Varie catecolamine insature, a lunga catena, sostituite. La parte velenosa del Toxicodendron radicans, sin. Rhus radicans è l’intera pianta. Determina dermatite allergica da contatto. Rimuovere immediatamente il composto irritante con acqua corrente e andare dal veterinario.
EUFORBIA - Principio tossico: Istamina, acetelcolina, serotonina, ac. formico. Le parti velenose del Cnidoscolus stimulosum sono i peli irritanti presenti su foglie e steli. Può dare abbondante salivazione (scialorrea) sfregamento della bocca con le zampe, debolezza muscolare, tremori, vomito e difficoltà respiratorie. Allontanamento del vegetale dal mantello e avvicinamento rapido verso l’ambulatorio del vostro veterinario.
FILODENDRO - Principio tossico: Rafidi di ossalato di calcio e una proteina sconosciuta. La parte velenosa del Philodendron spp. sono le foglie. Può dare stomatite e dermatite da irritazione quindi se necessario effettuare il lavaggio della cute, della congiuntiva e del cavo orale.
FIORE CARDINALE E FIORE BLU CARDINALE - Principio tossico: Lobelina e altri alcaloidi correlati. La parte velenosa della Lobelia spp. è l’intera pianta. Può determinare vomito, eccitazione, debolezza, movimento incoordinato degli arti, tremori e crisi convulsive. In caso di assunzione cercare di indurre il vomito e portare l'animale dal veterinario.
FUNGHI - Principio tossico: Vari. Le specie velenose sono numerose, in particolar modo quelle del genere Amanita. La parte velenosa è l’intero fungo. Può determinare gastroenterite, segni neurologici, allucinazioni, iper eccitabilità, danni epatici, coma. Correre dal veterinario!
GELSOMINO (giallo) - Principio tossico: Gelsemicina e altri alcaloidi correlati. La parte velenosa del Gelsemium sempervirens è l’intera pianta. Può determinare incoordinazione dei movimenti, disturbi della vista, secchezza delle fauci, difficoltà di deglutizione, debolezza muscolare, crisi convulsive, insufficienza respiratoria. Cercare di indurre il vomito e correre dal veterinario.
GIGLIO GLORIOSA E GIGLIO RAMPICANTE - Principio tossico: Colchicina. La parte velenosa della Gloriosa spp. è l’intera pianta. Può determinare stomatite, vomito, dolori addominali, diarrea, insufficienza renale. Cercare di indurre il vomito e via dal veterinario.
GIUNCHIGLIA - Principio tossico: Sconosciuto. La parte velenosa del Narcissus pseudonarcissus sono i bulbi. Determina gastroenterite. Portare dal veterinario per l’adeguata cura sintomatica.
IDRANGEA - Principio tossico: Glucoside cianogenetico (idrangina). La parte velenosa della Hydrangea macrophylla spp. è il bocciolo del fiore. Determina vomito, dolori addominali, letargia, cianosi, convulsioni, flaccidità muscolare, incontinenza e coma. Cercare di indurre il vomito e correre dal veterinario.
IPPOCASTANO - Principio tossico: Miscela di saponine conosciuta come esculina. Le parti velenose dell’Aesculus spp. sono i frutti e i ramoscelli. Può determinare vomito e diarrea. Portare l'animale dal veterinario.
IRIS - Principio tossico: Sconosciuto. La parte velenosa dell’Iris spp. sono i bulbi e rizomi. Può determinare vomito, diarrea, dolori addominali, gastroenterite. Portare dal veterinario.
LIGUSTRO - Principio tossico: Siringina, nuzenidi, glucosidi secoiridoidi. La parte velenosa del Ligustrum vulgare spp. è l’intera pianta. Può determinare vomito, dolori addominali, diarrea. Cercare di indurre il vomito e andare dal veterinario.
LUPINO - Principio tossico: Lupinina e altri alcaloidi correlati. La parte velenosa del Lupinus spp. è l’intera pianta. Determina debolezza muscolare, paralisi, depressione respiratoria, convulsioni. Cercare di indurre il vomito e correre dal veterinario.
MANCINELLA - Principio tossico: Diperteni. La parte velenosa dell’Hippomane mancinella spp. è la linfa. Determina stomatite, vomito, diarrea emorragica, dermatite, cheratocongiuntivite. Induzione del vomito, lavaggio della cute con acqua e sapone, correre dal veterinario.
MANDORLA - Principio tossico: Glicosidi cianogentici (amigdalina) per idrolisi liberano ac. cianidrico. Le parti velenose del Prunus amygdalus spp. sono i semi all’interno del nocciolo. Determina vomito, dolori addominali, letargia, cianosi, convulsioni, flaccidità muscolare, incontinenza e coma. Induzione del vomito e correre dal veterinario.
MARGHERITA - Principio tossico: Lattoni sesquiterpenici in tutte le parti della pianta, eccetto il polline. La parte velenosa del Chrysanthemum spp. è la linfa. Determina dermatite da contatto, eritema, orticaria, prurito, formazione di croste e desquamazione cutanea. Allontanare subito le parti vegetali irritanti con acqua corrente e andare dal veterinario.
MARIJUANA - Principio tossico: Tetraidrocannabinolo. Le parti velenose della Cannabis sativa, sono le foglie e i germogli. Determina depressione del sistema nervoso e stato convulsionale. Indurre il vomito e portare dal veterinario.
MELA - Principio tossico: Glucosidi cianogenetici (amigdalina) per idrolisi liberano ac. cianidrico. Le parti velenose del Malus spp. sono i semi all’interno del nocciolo. Determina vomito, dolori addominali, letargia, cianosi, convulsioni, flaccidità muscolare, incontinenza, coma. Indurre il vomito e correre dal veterinario.
MELA DELL’AMORE - Principio tossico: Glucalcaloidi della solanina. Le parti velenose del Solannum spp. sono i frutti immaturi. Determina vomito e diarrea. Indurre il vomito e correre dal veterinario.
MELA DEL PERU’ - Principio tossico: Atropina, iosciamina (scopolamina) (alcaloidi). Le parti velenose del Datura metaloides sono le foglie e i semi. Determina midriasi (dilatazione della pupilla), disturbi della vista, aritmie cardiache, convulsioni. Recarsi dal veterinario.
MELA DI SODOMIA - Principio tossico: Solanina, glicoalcaloidi. La parte velenosa del solanum spp. è il frutto immaturo. Determina vomito e diarrea. Indurre il vomito e correre dal veterinario.
MESCAL - Principio tossico: Mescalina. Le parti velenose del Lophophor williamsii sono i boccioli. Determina gastroenterite, midriasi, vista offuscata, vertigini, allucinazioni, depressione circolatoria. Portare il cane dal veterinario.
MUGHETTO - Principio tossico: Glucosidi cardioattivi. Le parti velenose del Convallaria majalis sono l’intera pianta, compresi i fumi derivanti dalla sua combustione e l’acqua in cui sono stati immersi i fiori. Determina vomito, dolori addominali, diarrea, aritmie cardiache. Indurre il vomito e correre dal veterinario.
NARCISIO SELVATICO - Principio tossico: Sconosciuto. Le parti velenose del Narcissus pseudonarcissus sono i bulbi. Determina gastroenterite. Portare il cane dal veterinario.
NOCE INGLESE - Principio tossico: Sconosciuto. La parte velenosa del Juglans regia è il mallo. Determina gastroenterite e convulsioni. Portare il cane dal veterinario.
NOCE NERA - Principio tossico: Sconosciuto. La parte velenosa del Juglan nigra è il mallo. Determina gastroenterite e convulsioni. Portare il cane dal veterinario.
OCCHIO DI CAPRA - Principio tossico: Miscela di saponine conosciuta come esculina. Le parti velenose del Aesculus spp. sono le nocciole e i ramoscelli. Determina vomito profuso e diarrea. Portare il cane dal veterinario.
OCCHIO DI GRANCHIO - Principio tossico: Abrina. Le parti velenose del Abrus precatorius sono i semi masticati o rotti. Determina vomito, diarrea, potenzialmente mortale. Indurre il vomito e correre dal veterinario.
OLEANDRO - Principio tossico: Glucosidi cardioattivi simili alla digitale. Le parti velenose del Nerium oleander sono l’intera pianta, compresi il fumo che si determina dalla sua combustione e l’acqua in cui sono stati immersi. Determina vomito, dolori addominali, diarrea, aritmie cardiache. Indurre il vomito e correre dal veterinario.
ORECCHIE D’ELEFANTE - Principio tossico: Rafidi di ossalato di calcio. Le parti velenose di Alocasia spp. Caladium spp. e Colocasia spp. sono rispettivamente, foglie e piccioli, l’intera pianta e le foglie. Determinano stomatite e dermatite da irritazione. Fare un lavaggio della cute degli occhi o del cavo orale e in caso andare dal veterinario.
ORGOGLIO DELLE BARBADOS - Principio tossico: Tannini. Le parti velenose del Caesalpinia spp. sono i semi. Determinano vomito, diarrea, con remissione di solito entro le 24 ore. Portare in ogni caso per la terapia di sostegno dal veterinario.
ORTICA - Principio tossico: Istamina, acetilcolina, serotonina, ac. formico. Le parti velenose di Urtica diocia e Laportea canadensis sono i filamenti urticanti sulle foglie e sui piccioli. Determinano scialorrea, sfregamento della bocca sulle zampe, debolezza muscolare, tremori, vomito, dispnea, e bradicardia (diminuzione della frequenza cardiaca). Allontanare le parti vegetali dal mantello e correre dal veterinario.
ORTICA CAVALLINA DELLA CAROLINA - Principio tossico: Glicoalcaloidi della solanina. Le parti velenose del Solanum spp. sono i frutti immaturi. Determina vomito e diarrea. Indurre il vomito e andare dal veterinario.
PARTENDO - Principio tossico: Lattoni sesquiterpenici in tutte le parti della pianta, ecc. polline. La parte velenosa del Chrysanthemun spp. è la linfa. Determina dermatite da contatto, eritema, prurito, formazione di croste e desquamazione della cute. Cercare di allontanare velocemente le parti vegetali irritanti con acqua corrente e correre dal veterinario.
PATATA - Principio tossico: Glicoalcaloidi della solanina. Le parti velenose del Solanum spp. sono i tuberi immaturi. Determinano vomito e diarrea. Indurre il vomito e correre dal veterinario.
PEPE DELLA CAROLINA - Principio tossico: Calycantina ed altri alcaloidi correlati Le parti velenose del Calycanthus spp. sono i semi. Determina vomito, atassia (quando l’animale ha un andamento malfermo ed irregolare ed è causato da incoordinazione muscolare) depressione del sensorio (l’animale si presente abbattuto con la testa rivolta vero il basso), convulsioni e disfunzioni cardiache. Indurre il vomito e correre dal veterinario.
PESCA - Principio tossico: Glucosidi cianogenetici (amigdalina) che liberano acido cianidrico. Le parti velenose del Prunus spp. sono i semi all’interno del nocciolo. Determina vomito, dolori addominali, letargia, cianosi (colorazione bluastra delle mucose) convulsioni, flaccidità muscolare, incontinenza, coma. Correre dal veterinario mentre lo si sta chiamando per avvertirlo.
PELOTE - Principio tossico: Mescalina. Le parti velenose del Lophophor williamsi sono i boccioli . Determina gastroenterite, midriasi (dilatazione della pupilla), vista offuscata, vertigini, allucinazioni, depressine circolatoria. Correre dal veterinario.
PIE’ CORVINO - Principio tossico: Protoanemonina. La parte velenosa del Ranunculus spp. è la linfa. Determina stomatite, dermatite, vomito, dolori addominali, diarrea, insufficienza renale, incoordinazione dei movimenti, convulsioni. Indurre il vomito e correre dal veterinario.
POINCIANA NANA - Principio tossico: Tannini. Le parti velenose del Caesalpinia app. sono i semi. Determina vomito, diarrea e remissione di solito entro le 24 ore. Andare dal veterinario.
POINSETTIA - Principio tossico: Complesso terpenico. Le parti velenose della Euphorbia pulcherrima sono le foglie e gli steli. Determina lieve vomito e diarrea. Indurre il vomito e correre dal veterinario.
PATHOS - Principio tossico: Rafidi di ossalato di calcio e una proteina non identificata. La parte velenosa della Epipremnum aureum è l’intera pianta. Determina stomatite e dermatite da irritazione. Lavare la cute, gli occhi o la bocca e andare dal veterinario.
PRIMULA - Principio tossico: Sconosciuto. Le parti velenose della Primula spp. sono le foglie e i gambi. Determina stomatite, vomito, diarrea, dermatite da contatto. Indurre il vomito e correre dal veterinario.
PRUGNOLO - Principio tossico: Glucosidi cianogenetici (amigdalina) lib. ac. cianidrico per idrolisi. Le parti velenose del Prunus spp. sono i semi all’interno del nocciolo. Determina vomito, dolori addominali, letargia, cianosi, convulsioni, flaccidità muscolare, incontinenza e coma. Indurre il vomito e correre dal veterinario.
QUERCIA VELENOSA - Principio tossico: Varie catecolamine insature, a lunga catena, sostituite. La parte velenosa del Toxicodendron quercifolium e T. diversilobum, sin.Rhus quercifolia e R. diversilobum è l’intera pianta. Determina dermatite allergica da contatto. Rimuovere immediatamente il composto irritante con acqua corrente e correre dal veterinario.
RANUNCOLO - Principio tossico: Protoanemonina. La parte velenosa del Ranunculus spp. è la linfa. Determina stomatite, dermatite, vomito, dolori addominali, diarrea, insufficienza renale, incoordinazione dei movimenti, convulsioni. Indurre il vomito e correre dal veterinario.
RICINO - Principio tossico: Ricina. Le parti velenose del Ricinus communis sono i semi. Determina gastroenterite a lenta insorgenza (18-24 ore dopo l’ingestione), depressione del sensorio, febbre, dolori addominali, diarrea emorragica, aritmie cardiache, convulsioni. Indurre il vomito e correre dal veterinario.
SAMBUCO - Principio tossico: Glucosidi cianogenetici e purgante non identificato. La parte velenosa del Sambucus spp. è l’intera pianta. Determina vomito, dolori addominali e diarrea. Induzione del vomito e correre dal veterinario.
SIGNORA NUDA - Principio tossico: Sconosciuto. Le parti velenose della Brunsvigia rosea sono i bulbi. Determina gastroenterite. Portare il cane dal veterinario.
SOLANO AMERICANO - Principio tossico: Fitolaccatossina e altri glucosidi triterpenoidi correlati. Le parti velenose della Phytolacca americana sono le foglie e le radici. Determina vomito, dolori addominali e diarrea. Indurre il vomito e correre dal veterinario.
SOMMACCO - Principio tossico: Varie catecolamine insature, a lunga catena, sostituite. La Parte velenosa del Toxicodendron vernix, sin. Rhus vernix è l’intera pianta. Determina dermatite allergica da contatto. Rimuovere il composto irritante con acqua corrente e correre dal veterinario.
STRAMONIO - Principio tossico: Atropina, iosciamina e ioscina (scopolamina) (alcaloidi). Le parti velenose della Datura stramonium e Datura metaloides sono le foglie e i semi. Determina midriasi, disturbi della vista, aritmie cardiache, delirio e convulsioni. Correre dal veterinario.
TABACCO - Principio tossico: Nicotina. La parte velenosa della Nicotiana tobaccum è l’intera foglia. Determina gastroenterite, agitazione, tremori muscolari, andatura degli arti rigidi, atassia, debolezza, prostrazione, dispnea, paralisi, morte rapida. Correre urgentemente dal veterinario!
TABACCO INDIANO - Principio tossico: Lobelina e altri alcaloidi correlati. La parte velenosa della Lobelia spp. è l’intera pianta. Determina vomito, eccitazione, debolezza, atassia, tremori e crisi convulsive. Indurre il vomito e correre dal veterinario.
TASSO - Principio tossico: alcaloidi della tassina. Le parti velenose del Taxus spp. sono gran parte della pianta, compresi i semi, ma non l’arile rosso. Determina incoordinazione dei movimenti, iniziale secchezza delle fauci, midriasi, dolori addominali, vomito, cianosi, scialorrea, debolezza, coma, aritmie cardiache, insufficienza cardiaca o respiratoria. Indurre il vomito e correre dal veterinario veloci.
TULIPANO - Principio tossico: Sconosciuto. Le parti velenose del Tulipa spp. sono i bulbi. Determina gastroenterite. Correre dal veterinario.
UCCELLO DEL PARADISO - Principio tossico: Tannini. Le parti velenose del Caesalpinia spp. sono i semi. Determina vomito, diarrea, remissione di solito entro le 24 ore. Passare in ogni caso dal veterinario.
VISCHIO - Principio tossico: Foratossina. La Parte velenosa del Phoradendron spp. è l’intera pianta. Determina dolori addominali e diarrea. Indurre il vomito e correre dal veterinario.
VISCHIO EUROPEO - Principio tossico: Viscumina. Le parti velenose del Vischium album sono le foglie e i piccioli. Determina vomito, dolori addominali, diarrea. Indurre il vomito e correre dal veterinario.
VERONICA (varietà di primula) - Principio tossico: Sconosciuto. Le parti velenose della Primula spp. sono le foglie e i piccioli. Determina stomatite, vomito, diarrea, dermatite da contatto. Indurre il vomito, lavare la cute con sapone e acqua. Correre dal veterinario.
VITE TROMBETTA - Principio tossico: atropina, iosciamina e ioscina (scopolamina) (alcaloidi). Le parti velenose del datura arborea sono il fogliame e i semi. Determina midriasi, disturbi della vista, aritmie cardiache, delirio e convulsioni. Correre dal veterinario.
WISTERIA/WISTARIA - Principio tossico: Glicoside sconosciuto, wistarina e lectina. La parte velenosa della Wisteria spp. è l’intera pianta. Determina vomito, dolori addominali, diarrea. Indurre il vomito e correre dal veterinario



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graziella

Registrato dal: 22-03-2008
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  Post Inserito 08-05-2008 alle ore 07:53   
grazie


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volpeblu

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  Post Inserito 08-05-2008 alle ore 16:14   
adesso mi metto subito a lavoro e aggiorniamo tengo sù per i distratti che magari in casa hanno animali come la mia vicina con bimbo e cane ha pensato bene il marito di metter l'oleando così ha pensato per ora di metter una rete....


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charlina

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  Post Inserito 09-05-2008 alle ore 11:35   
Grazie delle informazioni


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DUDU

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  Post Inserito 16-05-2008 alle ore 11:49   
ehm scusate...il geranio?
Avevo chiesto a Brac in passato e mi sembra mi avesse detto che non è velenoso e che comunque non lo mangiano perchè puzza ma non mi ricordo bene

Comunque Joy non le mangia le piante, al limite prende in bocca quando c'è una cosa nuova e poi la sputa...anche fosse una cosa velenosa non basta per fare danni vero?
Devono ingerirla giusto?


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