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   Parliamo di vet - senza polemica, però

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Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 20 )
GattoTiti

Registrato dal: 20-05-2005
| Messaggi : 9867
  Post Inserito 12-06-2007 alle ore 10:16   
Leggendo il messaggio di Ricy e quello di Gattapaolina è sorta spontanea una riflessione sulla gestione del nostro rapporto con i veterinari, spesso piuttosto difficile.
Viene spesso consigliato di cambiare veterinario quando la diagnosi è piuttosto affrettata, senza pensare che poi noi e nostri amici,una volta consultato lo specialista dovremo tornare nel luogo di residenza ed un veterinario accanto è sempre necessario. Capisco sia difficile pensare per chi vive in alcuni contesti che esistono delle realtà in cui il veterinario che fa le urgenze sia una pura utopia o se le fa è per riguardo o amicizia verso il cliente, come sia ancor più difficile pensare che esistano dei capoluoghi di regione senza un pronto soccorso veterinario.
E' difficile, ma è così.
Allora perchè agli amici in difficoltà non consigliamo soluzioni, ad esempio nel caso di Ricy, di richiedere i vetrini e mandarli ad analizzare al più vicino zooprofilattico, come lo facciamo per noi umani di mandare un istologico fuori lo possiamo fare per loro.
Soluzione salomonica,ma che potrebbe consentire il recupero del rapporto on il vet di fiducia.
Scusate lo sfogo, ma lo sentivo necessario.
GattoTiti



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maraveronica

Registrato dal: 02-05-2007
| Messaggi : 861
  Post Inserito 12-06-2007 alle ore 11:05   
Pultroppo in certe situazioni un consulto con un altro veterinario non vuol dire che il veterinario di fiducia o da cui ci si è rivolti è pazzo ma magari un altro veterinario può dare la sua opinione proprio come facciamo noi qui, io in certe situazioni preferisco non dare consigli perchè non sono un veterinario ma preferisco che il consiglio venga dato da un veterinario che vedendo il gatto e gli esami fatti può davvero aiutare.


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Rospetta

Registrato dal: 18-05-2007
| Messaggi : 4191
  Post Inserito 12-06-2007 alle ore 11:27   
Gattotiti
Io stimo molto il mio vet. che ha strappato dalla morte il mio Cirò almeno 2 volte per colpa di colleghi incompetenti dai quali ero andata perchè la mia era chiusa; ma per altre esperienze so che la diagnosi è questione di interpretare una serie di indizi spesso non coerenti fra loro per ricondurli ad un'ipotesi di patologia e quindi escludendone altre.
Le analisi e gli esami vengono prescritti proprio per confermare alcune esclusioni e alcune ipotesi.
Però anche i vet. sono esseri umani e spesso quando hanno scelto la loro interpretazione dei sintomi hanno come un pregiudizio per quella, cioè tendono ad interpretare ulteriori sintomi in quella luce interpretativa e a trascurarne altri perchè non coerenti con l'interpretazione data.
E' la mente degli esseri umani che funziona così e tutti i ricercatori hanno questa "tara" mentale. Per questo hanno inventato i test del doppio cieco, per escludere la rilevanza dell'interpretazione nei risultati.
Penso quindi che consigliare un altro parere sia una forma di tutela molto valida purchè si abbia l'accortezza di non esprimere la tesi del collega prima che il nuovo vet. ci abbia detto la sua.
Spero di essermi spiegata, se no ditelo che ci riprovo
So che non sono argomenti facilissimi .


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Rospetta il 12-06-2007 11:28 ]


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maraveronica

Registrato dal: 02-05-2007
| Messaggi : 861
  Post Inserito 12-06-2007 alle ore 11:31   
Anche io concordo in pieno.


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Eneri

Registrato dal: 07-06-2007
| Messaggi : 33
  Post Inserito 12-06-2007 alle ore 11:34   
I veterinari, come molti altri professionisti, sono spesso arroccati sulle loro posizioni (vedi diagnosi & terapia). Questo è normale e fa parte della componente umana che alberga in ognuno di noi e che, più o meno, ognuno evidenzia in modo palese.

Nel caso dei veterinari, come quello dei dottori, il problema è che subentra una componente aggravante e cioè che viene loro consegnato un essere vivente a noi caro (umano per i dottori e "animale" per i veterinari) con cui siamo legati e per il quale vorremmo poter disporre del meglio, perchè esiste un fatto incontrovertibile e cioè che un errore del veterinario produce la perdita del nostro caro compagno, quando vi sono patologie gravi o quando la superficialità (incompetenza o altro) determinano l'aggravarsi della malattia.

E il nostro amico "animale" non è riacquistabile, ossia non possiamo andare in un negozio e chiedere un nuovo Pippo o Tobia o Skitty...

Quindi, mentre quando andiamo a far riparare un televisore o un computer, possiamo anche accettare un eventuale errore del tecnico, nel caso di un veterinario vogliamo la perfezione (che non esiste) e non accettiamo sbagli.

Detto ciò e tenuto conto della oggettiva difficoltà di dire ad un veterinario cosa, secondo noi, dovrebbe fare è francamente argomento non facile. Tutti noi guardiamo con attenzione come il veterinario tratta il nostro amato, come si rapporta con lui e quali sono le conseguenze delle sue diagnosi e delle sue terapie.

Perchè le sue scelte ricadono su di noi e sul nostro amore "animale" che grazie a noi è costretto a subire situazioni che lui non capisce e forse non accetterebbe, se non fossimo noi ad imporgliele.

Perchè a tutti noi è capitato di dare una terapia e al primo sintomo "nuovo o non compatibile con la diagnosi" siamo corsi ad ascoltare amici o a leggere su internet nuove informazioni. E' sufficiente stare in sala d'attesa da un veterinario per conoscere cosa i tuoi vicini pensano di quello e quell'altro collega del tuo veterinario...

Ora, senza voler essere polemici e vista l'esperienza come cliente dei veterinari (gatti piccoli e adulti, con tutte le patologie e in gran numero) devo francamente dire che esistono casi di veterinari che:

- Vedono nel paziente "animale" una sorta di reddito da curare (in senso economico).

- Usano i nuovi pazienti per fare esperienza (tanto di gatti ce ne sono dappertutto e morto una se ne prende un altro).

- Fanno le diagnosi al volo, senza esami strumentali e senza approfondire (tanto loro sanno ...)

- Non tollerano consigli da parte del proprietario (chi ha la laurea in veterinaria ???)

- Non ascoltano il proprietario mentre descrive i sintomi dell'animale (loro hanno già fatto la diagnosi e "ma quanto sono bravo...")

- Per praticare una terapia o per effettuare un prelievo operano sul tuo amico "animale" come fosse un animale di pezza.

- Dopo aver fatto 3 biopsie e 3 esami istologici del sospetto tumore ti assicurano che il gatto NON HA UNA NEOPLASIA e quindi procedono a togliere il canino superiore perchè infetto il tessuto circostante, salvo poi scoprire che il tuo gatto è morto di Sarcoma, come poi ti diagnostica correttamente un noto oncologo di Torino (ma quale vetrino hanno analizzato e con quale microscopio).

Questi sono alcuni dei motivi per cui personalmente preferisco scegliere con cura il veterinario a cui affidare il mio amico e non mi faccio problemi a cambiarlo se non ritengo vi sia il corretto approcio con "lui", perchè amico significa doverlo aiutare e sorreggere nel momento del bisogno, accompagnarlo verso la morte quando il destino lo richiede e non quando l'imperizia di un veterinario ve lo sospinge.

Io con il veterinario discorro, spiego e sottopongo quesiti sul manifestarsi della malattia, ma verifico anche puntualmente quello che mi dice. Rifletto sul suo ragionamento e controllo attentamente l'evolversi della degenza, alla luce della terapia che prescrive al mio amico.

Nei casi gravi non temo le brutte notizie, temo le brutte diagnosi...

A disposizione per commenti, Enrico.


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Eneri il 12-06-2007 11:49 ]


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carola73

Registrato dal: 07-06-2007
| Messaggi : 116
  Post Inserito 12-06-2007 alle ore 11:37   
se ne sentono talmente tante.....io ho cambiato vari vet, e chi più chi meno alla fine mi ha deluso. ho sempre avuto molti animali, sia gatti che cani, ma ho riscontrato atteggiamenti diversi a seconda delle patologie. Ad esempio quando il mi ocane si è ammalato di lehismania è stato surato benissimo, e ha potuto vivere fino all'età di 8 anni (ti parlo di moltissim ianni fa quando la lehismania era praticamente sconosciuta). oggi le tarapie sono cambiate ma il mio cane si ammalò nel 1987,e fu il quarto caso in italia. devo dire che in quell'occasione è stato curato al massimo, considerando anche che i farmaci a disposizione si contavano sulle dita di una mano. Stessa cosa non posso dire di quando il mio vecchio gattone di 16 anni nel 2004 si è ammalato. portato da due vet entrambi hanno decretato.....mah, sa è vecchio, ha 16 anni. Oggi so che probabilmente il gatto aveva un'insufficienza renale e che se curato poteva andare avanti ancora. ma dopo aver interppellato ben 2 vet che mi avevano detto la stesa cosa ......conclusione il gatto è morto un mese dopo e ancora mi sento in colpa. cambiato vet per l'ennesima volta (e siamo a 5!) oggi sto curando l'altro gatto con l'insufficienza renale e m isembra che questa sia molto scrupolosa. ma leggendo questo forum m iaccorgo che lacune analisi che avrebbe dovuto propormi non me le ha affatto proposte (tipo l'esame delle urine) e allora mi sorgono i dubbi. ah per inciso, prima di approdare da questa vet sono andata dal precedente vet che mi ha detto......al gatto dia solo pesce non si preoccupi (no fortekor, no flebo no niente di niente), e er le ulcere in bocca appena si abbassa la creatinina in ottobre vediamo.
tutto questo senza fare un'analisi del sangue, sol oguardando la bocca.......volata dall'altra vet scopriamo che il gatto aveva 10.6 di CREA......vi risparmio le altre cavolate che m isono state dette nel corso degli anni perchè vi faccio venire su il nervoso e basta. Praticament ein ogni caso i miei animali potevano non dico essere salvati ma avere qualche mese in più e per incompetenza dei medici se ne sono andati.....ultima chicca poi la pianto: gatta di 16 anni con difficoltà di deambulazione da qualche mese. responso: artrite
cambio vet: tumore osseo in stato avanzato
la conclusione potete immaginarla........



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Rospetta

Registrato dal: 18-05-2007
| Messaggi : 4191
  Post Inserito 12-06-2007 alle ore 11:44   
Concordo con Enrico.
Volevo aggiungere però che sarebbe bene tenersi più di un veterinario diciamo abituale, qualcuno di riserva.
Se ci è piaciuto il suo atteggiamento e il suo approccio, vedi quello di Carola73 per la leishmania, non penso sia utile escluderlo completamente perchè in una successiva occasione non ha fatto la giusta diagnosi, magari su un gatto.
In caso di dubbio avremo così due pareri di vet. di cui possiamo fidarci e che conosciamo già.
E' tremendo andare da un vet. sconosciuto con un'emergenza. Per me è quasi paralizzante


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GattoTiti

Registrato dal: 20-05-2005
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  Post Inserito 12-06-2007 alle ore 11:48   
No Rospetta, ti sei spiegata benissimo, sono io che non sono riuscita a farlo.Quello che volevo dire io è questo, nelle piccole realtà dove spesso i vet non sono molti e molto disponibili, possiamo aiutare i nostri amici facendo conoscere loro alcuni strumenti, che dopo un attento colloquio con il vet possono essere usati con reciproca soddisfazione.Un esempio su tutti: a GattaPaolina è stato fatto un istologico con un verdetto importantissimo, ma dove è stato fatto, in ambulatorio dove ci possono essere stati degli errori quasi scontati o è stato mandato fuori?E Cosenza se è come L'Aquila non avrà più di 5 studi veterinari...Forse era più semplice suggerirle, prima di sentire un altro vet, di mandare i vetrini fuori.
Mentre scrivevo arrivava il mex di Enrico dove parlava di quello che volevo dire io anche se all'incontrario, la diagnosi di un tumore senza mandare i vetrini fuori, come credo sia stata fatta alla GattaPaolina.Quindi tornando a bomba quello che volevo dire è che chi vive nei piccoli contesti deve risolvere questi problemi, ma con i professionisti che ha in loco. E vi giuro non è facile
Scusate
GattoTiti

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: GattoTiti il 12-06-2007 11:54 ]


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carola73

Registrato dal: 07-06-2007
| Messaggi : 116
  Post Inserito 12-06-2007 alle ore 11:50   
beh però ti devo dire che il primo vet, quello della lehismania, l'ho abbandonato dopo varie diagnosi errate, supeficiali ed estremamente affrettate. senza considerare l'approccio con l'animale che, come ha giustamente fatto notare enrico, spesso si rivolge a un "animale di pezza" e non fatto di carne e sangue.



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Cherie1975

Registrato dal: 30-04-2007
| Messaggi : 78
  Post Inserito 12-06-2007 alle ore 11:52   
Io purtroppo ho trovato un sacco di vet incompetenti finchè la stupenda pamiaola non mi ha indirizzata verso un vet di Napoli che, prima di essere un ottimo dottore, è un uomo fantastico. E lo ringrazio ancora da queste pagine per l'umanità e la professionalità che ha avuto verso me e la mia Ciccia.


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