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  >>  Gatto  >>  Kusi ha i reni distrutti, dopo diciassette anni sta per dirmi addio - SUL PONTE - Discussione n 92501 - PermaLink
   Kusi ha i reni distrutti, dopo diciassette anni sta per dirmi addio - SUL PONTE

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Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 10 )
Oblakom

Registrato dal: 14-08-2015
| Messaggi : 5
  Post Inserito 14-08-2015 alle ore 11:38   
Kusi è il mio gatto da quando avevo tre anni, ora ne ho venti e lui diciassette. Dio solo saprebbe trovare delle parole per esprimere cosa si provi nel sapere che stai per seppellire un animale che per te è come un fratello.
Kusi sta morendo, e non c'è niente che io possa fare per tenermelo stretto e non lasciarlo scivolare via, ormai. Mi ci sono volute ore per farmi entrare questo concetto nella testa, quando il veterinario me l'ha detto, e giorni per rassegnarmici, ma non credo che riuscirò mai ad accettarlo veramente. Non credo che riuscirò ad aprire la porta di casa e a non aspettarmi di vederlo che mi viene incontro per essere preso in braccio; non credo che riuscirò mai a studiare senza allungare la mano verso la sedia accanto alla mia aspettandomi di trovare la sua testa o rassegnarmi al fatto che non mi metterà mai più la zampa sulla gamba mentre lo accarezzo.
Kusi conosce il suo nome, lo conosce eccome. Fino ad una settimana fa, quando lo chiamavo rispondeva con un gran miagolio - ora non si rende neppure conto che sono accanto a lui e lo accarezzo.
Lunedì il veterinario gli ha fatto delle analisi: i reni sono andati, completamente. Con valori come i suoi, mi ha detto, un essere umano o un cane sarebbe già morto.
Urea UV 407.8 con un massimo di 55.00
Creatinina Jaffé 9.29 con un massimo di 1.50
Fosforo 20.47 con un massimo di 6.00
...Tutto il resto è perfetto, da manuale, ma una parte di lui ha ceduto e gli sta avvelenando il sangue e il cervello.
Ha meno di una settimana di vita, il mio veterinario non me l'ha detto in faccia ma me l'ha lasciato intuire. Avremmo potuto tenerlo sotto flebo per una settimana, ma mi ha detto che sarebbe stato inutile: un rene andato come il suo non guarisce, ed un gatto buono come lui, che ha sempre guduto di molto affetto e di un'ottima salute, merita di finire i suoi giorni nella casa dov'è cresciuto, non di soffrire a lungo con un ago nella zampa. Se io avessi voluto, però, l'avrebbe fatto, anche se sarebbe stato un inutile accanimento contro l'inevitabile. Kusi si è già incamminato verso il ponte dove lo attende la mia nonna, e io non posso incatenarlo qui con me.
Kusi non soffre, è nel suo mondo, sembra sempre addormentato - questo gliel'ho fatto garantire più e più volte, al veterinario. Però soffro io. Lo vedo spegnersi giorno dopo giorno. Si alza e barcolla e cade e resta fermo. Un po' miagola - una volta aveva un vocione che poteva tirare in piedi tutto il palazzo, adesso è così flebile che è come se venisse da un'altro posto - e io lo accarezzo, ma è come se non se ne rendesse conto. Come se non fosse più lì.
Gli do da bere con una ringa ogni tot di ore, di solito due o tre; il cibo lo rifiuta complatamente da più di una settimana.
E in tutto questo non so come aiutarlo più di così, perché non riesco neanche a stargli accanto per più di cinque minuti, tanto mi fa male vederlo in quello stato. Vado e torno per accarezzarlo, come un macabro via-vai. Vorrei metterlo sulla sedia accanto alla mia, come è stato per tutta la sua vita, ma non vuole più starci, scende e va a cercare le stanze più buie della casa.
Vorrei che restasse con me per sempre, ma allo stesso tempo - e mi sento orribile a dirlo - vorrei che andasse, perché vederlo così, a metà, in questo lungo addio che ci stiamo scambiando da più di una settimana provoca a me e a mia madre un dolore atroce, e quando devo uscire per andare a lavoro e mia madre non è ancora tornata lì sì che mi si dilania davvero il cuore, perché ho sempre paura che andando via non lo ritrovi più al mio ritorno.
Non so come aiutarlo e non so come aiutare me stessa per avere la forza di restargli accanto. E soprattutto, non so dove trovare la forza di guardare l'altro mio gatto casa.
Lorenzo ha undici anni, e ce l'hanno praticamante rifilato al canile. è il gatto di mia madre, la segue in giro come un cane. Da quando Kusi sta male anche lui ha preso a mangiare meno ed è agitato e stressato; arriva da Kusi, lo annusa e lo lecca e se ne ritorna nel suo angolino o sul terrazzo o sotto al letto. Se c'è mia madre la guarda e poi guarda Kusi, sembra quasi dire 'Fai qualcosa'... E mi avevano detto che due maschi non sarebbero mai andati d'accordo.
Il punto è che io non riesco a guardare Kusi che sta male nonostante lo ami con tutto il cuore, mentre gratto le orecchie di Lori e non riesco a tirar fuori più affetto per lui di quanto riuscirei a spremerne verso un tavolo che sto pulendo. Perché Lorenzo è con me da tanti anni, ma non siamo mai andati particolarmente d'accordo, lui è di mia madre in tutto e per tutto... e Kusi... Kusi è Kusi, e Lorenzo ai miei occhi non fa neanche 1/10, 1/100 di Kusi. Guardo Lorenzo e mi scopro a pensare 'Perché tu resti e lui va? Perché non può essere il contrario?'.
L'unica mia consolazione è che Kusi, almeno, non soffre per ora; e che Lorenzo ha un'altra padrona che lo amerà e che lo ha sempre amato più di me, perché no, ho paura che d'ora in poi non avrò più il diritto di chiamarlo il 'mio' gatto. Si può piangere chi va, ma credo che odiare senza motivo chi resta sia inaccettabile, eppure non posso farne a meno e per questo mi maledico, perché Lorenzo è un bravo gatto e anche se io non l'ho mai realmente voluto non mi sono mai pentita di averlo accolto in casa nostra.
Vorrei trovare il modo di aiutare Kusi, e vorrei riuscire a dare a Lori quell'affetto che non sono mai riuscita ad offrirgli. Ma forse ormai è tardi, se Kusi va dalla nonna e Lori resta con la mamma io resto sola. E forse, in qualche modo, è giusto così.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: misssmith il 18-08-2015 15:13 ]


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misssmith
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  Post Inserito 14-08-2015 alle ore 13:21   
Mi dispiace per quello che stai passando, è difficile accettare che un nostro amico peloso faccia solo un pezzo di strada con noi e poi inevitabilmente ci lasci.
Le fasi che stai attraversando credo le abbiano passate un po' tutti quelli che hanno avuto coppie di animali, io stessa quando il mio cane Kurtz si è ammalato di osteosarcoma mi sono ritrovata ad avere mille pensieri, ma è normale, è tutto normale. Fa parte dell'elaborazione del lutto.
La cosa importante è che Kusi non stia soffrendo, perché se fosse così non sarebbe giusto e ti direi che dovresti fare il tuo dovere di padroncina e non farlo soffrire.
Lo so che è dura e fa malissimo, quello che qui possiamo fare è accoglierti con amicizia e comprensione e ascoltarti.
Ti mando un grande abbraccio, devi esser forte per tutti, per Kusi, per tua mamma, per Lorenzo...ma devi anche sfogarti, non tenerti tutto dentro.


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lillina
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  Post Inserito 15-08-2015 alle ore 12:12   
Hai scritto bellissime parole d'amore
Se hai vent'anni valgono 10000 volte di più
Che non soffra ,glielo devi ,parlane col vet e amalo sino alla fine e oltre
Solo un abbraccio e una carezzona a Kusi


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Alisa71

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  Post Inserito 15-08-2015 alle ore 16:30   
Non puoi sapere quanto ti capisco katy mi ha lasciata martedì. . Cin me da quasi 17 anni...
Non appena vedi che inizia a faticare a respirare dagli una dolce morte. . Non farlo soffrire.. la mia micia ha rantolato tutta una notte. . Non lho mai lasciata sola. .. al mattino cin la morte sul cuore lho portata dalla veterinaria x eutanasia..
Aspetterà il tuo micione x giocare insieme
Cerca di stare serena più che puoi. ..
Ti sono veramente vicina. .
Forza



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Alisa71

Registrato dal: 31-07-2015
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  Post Inserito 16-08-2015 alle ore 10:38   
Come sta kusi?


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Oblakom

Registrato dal: 14-08-2015
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  Post Inserito 18-08-2015 alle ore 14:35   
Kusi è morto, se n'è andato con la tranquillità con cui ha sempre vissuto. Adesso riposa in un campo dietro la casa della mia migliore amica, che mi ha permesso di seppellirlo vicino ad un suo vecchio gatto che ammazzava le vipere a zampate, il mio Kusi che se provavi a fargli inseguire un giocattolo ti guardava come per dire 'Ma è lontano, devo proprio alzarmi?'.
Beh, immagino sia ora di 'grazie e arrivederci'... E se è vero che i gatti hanno sette vite spero che la mia unica strada possa incrociarsi con un'altra delle sue, prima o poi.


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misssmith
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  Post Inserito 18-08-2015 alle ore 15:14   
Mi dispiace veramente tanto...


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dolomiti1972

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  Post Inserito 18-08-2015 alle ore 17:01   
Ho letto adesso il tuo post con le lacrime agli occhi. Nella profonda tristezza del tuo messaggio è bellissimo intuire l'amore profondo che ti lega a lui.
Ti capisco perfettamente perchè ci sono già passata due volte.

Un abbraccio


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eghinlove

Registrato dal: 15-07-2013
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  Post Inserito 18-08-2015 alle ore 17:29   
Anche io ho letto con le lacrime agli occhi.
Qui più o meno tutti abbiamo provato quello che descrivi.. Riprendersi non è facile.
Col tempo però noterai che la nostalgia prenderà il posto del dolore, e i ricordi belli diventeranno gli unici a farti compagnia.


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lillina
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  Post Inserito 18-08-2015 alle ore 19:39   
Addio Kusi


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