|
 mauroboreggio
Registrato dal: 30-12-2014
| Messaggi : 0
Post Inserito 30-12-2014 alle ore 10:52 |
Anzitutto mi scuso per il disturbo e spero di ricevere una Vostra cortese risposta.
Io avevo un gatto europeo comune di circa 4 anni e del peso di 6/8 Kg. Un maschio giovane e in salute. Il giorno 26/12/2014 il gatto ha iniziato a manifestare uno stato di malessere (difatti era rimasto in cuccetta tutto il giorno, e, nonostante la giornata fredda, questo non era da lui). La sera del giorno stesso il gatto scendendo le scale di casa è caduto (non so se il motivo sia attribuibile ad una perdita di conoscenza, questioni muscolari o quant'altro). Preoccupato, il giorno seguente (27/12/2014) l'ho portato dal veterinario, il quale, dopo avergli rilevato previa misura rettale un pò di febbre e del rossore alla gola aveva diagnosticato che si trattava di tonsillite acute; gli ha fatto quindi una puntura di ricostituente e mi ha prescritto dell'antibiotico (che ho iniziato a somministrare il pomeriggio del giorno stesso). Tornato a casa il gatto sembrava tornato in forze, tuttavia la sera aveva vomitato (ma si trattava del suo "solito" vomito legato al fatto che spesso mangiava abbuffandosi. Non ho riscontrato nulla di particolare nel vomito). Il giorno seguente, domenica 28/12/2014, l'animale tuttavia sembrava ancora "mogio", ma non manifestava comunque particolari sintomi. Verso le ore 13:00 tuttavia ha iniziato una grave crisi respiratoria. Preoccupato ho portato d'urgenza l'animale dal veterinario il quale affermava che non si trattava di tonsillite bensì di pancreatite. A quel punto dopo aver sedato l'animale gli ha subito applicato delle flebo dicendomi che se l'animale avesse reagito ai farmaci l'avrebbe salvato altrimenti il gatto sarebbe morto, fatto avvenuto dopo circa un'ora. Il medico mi ha detto che il gatto è morto per avvelenamento indotto da sostanze che si usano in agricoltura dal forte odore dolciastro (non specificando comunque come ha fatto a stabilire ciò), aggiungendo inoltre che sebbene il giorno precedente il gatto non manifestasse sintomi di avvelenamento anche se li avesse riscontrati non è sicuro che avrebbe salvato il gatto (a detta sua o si effettua una lavanda gastrica nei primi 30-60 minuti dall'avvenuta ingestione del veleno oppure l'animale è spacciato). Premesso che in data odierna ho presentato querela contro ignoti (anche se saprei bene chi ringraziare per il cortese gesto, tanto che gli toglierei gli occhi vivo), mi rivolgo a voi poiché non sono veterinario al fine di avere delucidazioni a riguardo. Mi pare ci sia stata molta superficialità e poca competenza da parte del veterinario curante.
Distinti Saluti
Mauro Boreggio
[ Questo Messaggio è stato Modificato da: mauroboreggio il 30-12-2014 15:56 ]
 
0 
|
|
|
 Profilo
| |
| |
|
|
|
_I diritti degli animali
delucidazioni morte gatto domestico avvelenamento