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 ashley_87
Registrato dal: 02-12-2012
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Post Inserito 09-10-2014 alle ore 19:29 |
Buonasera a tutti. Vorrei chiedervi un consiglio.. Ho un cagnolino pinscher maschio di circa 3 anni e qualche mese fa mi sono accorta che sulla copertina dove dormiva c erano delle macchie e inoltre ogni tanto "emanava strani odori". Chiesi al veterinario cosa potesse essere e mi parlò di "ghiandole perianali", prese dei guanti e premendo ai lati dell ano del mio cane fece uscire un liquido giallognolo e maleodorante. Mi spiegò che poteva succedere in quanto tutte le sostanze tossiche che l'organismo espelle vanno a finire in queste due "sacche" e mi disse che poteva dipendere dall'alimentazione. Mi disse anche come fare nel caso fossero ricomparse, dicendomi che comunque non era una cosa grave. Ora, il problema è che, dopo circa 5 mesi queste ghiandole si sono riformate piu volte nonostante faccia molta attenzione all'alimentazione. Sono riuscita a svuotargliele spesso ma da qualche giorno a questa parte ho notato che succede quasi tutti i giorni e mi sto preoccupando. Ci tengo a precisare che io ho un altro cagnolino (femmina) che ha le stesse abitudini del maschietto, anche alimentari e che non ha mai avuto problemi. Essendo lui molto vivace è capitato spesso che lo trovassi nel giardino a giocare con dei sassolini, spesso l'ho trovato anche a mangiarli e penso che dipenda da questo. Ora, prima di tornare dal veterinario cosa potete consigliarmi? Perche lui mi aveva anche detto che era possibile operarlo e toglierle ma che operazione è? E' pericolosa? e eventualmente quanto costa? Vi ringrazio anticipatamente.
ps. il cane è sterilizzato, non so se puo servire!
[ Questo Messaggio è stato Modificato da: ashley_87 il 09-10-2014 19:32 ]
 
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 misssmith
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Registrato dal: 16-05-2008
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Post Inserito 09-10-2014 alle ore 19:59 |
Qui si parla anche di un'alternativa, il lavaggio...
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 lillina
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Registrato dal: 15-04-2006
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Post Inserito 09-10-2014 alle ore 22:13 |
Non credo che siano i sassolini ,è predisposto
Capita ,certi cani non ne soffrono ,certi si e diventa un fatto cronico
Avrà una fistola ??
Ci vuole eventualmente un chirurgo vet che li sappia fare al meglio ,lavaggi o interventi
Missmith ti ha dato un ottimo spunto da leggere
Facci sapere come procede
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 calzinimaya
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Post Inserito 09-10-2014 alle ore 22:27 |
fermi tutti...serve un po' di chiarezza perchè se no si crea un sacco di confusione.
in primo luogo non è che in quelle sacche vanno a finire le sostanze tossiche espulse dall'organismo, per quello abbiamo fior di organi filtro(fegato, reni etc) e le sostanze tossiche vengono espulse con urine e feci.
semplicemente tutti i cani e i gatti, maschi e femmine, hanno ai lati dell'ano due ghiandole.il secreto di queste ghiandole è puzzolentissimo, ma di suo...per sua natura perchè è fatto in natura come deterrente per eventuali predatori o rivali.
alcuni cani hanno un secreto più denso di altri e lo svuotamento automatico che dovrebbe avvenire durante la defecazione risulta più difficile.
poi ci sono casi in cui si formano ascessi per infezioni batteriche secondarie.in questi casi, se la ghiandola è particolarmente compromessa o se le infezioni sono ricorrenti (con formazione continua di ascessi o fuoriuscita di sangue e pus insieme al normale secreto) allora si prende in considerazione l'idea dell'asportazione, che non è per niente una sciocchezza ma un intervento chirurgico in zona delicata e che richiede attenzione e pratica
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 sofiaeginny
Registrato dal: 18-06-2007
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Post Inserito 12-10-2014 alle ore 11:19 |
ho trovato questo articolo interessante:
Quel fastidio proprio ...lì!
Un prurito fastidioso, sensazioni come di trafittura...e il nostro quattro zampe mugola e si agita come morso da un nemico nascosto. Sono invece le ghiandole perianali irritate, una problematica comune a molti soggetti. Ecco i consigli per alleviare il fastidio.
Parliamo di un disturbo molto comune fra i cani
Lo abbiamo osservato spesso nel cane di casa. Il nostro amico dorme tranquillo e, all’improvviso, schizza via come un disperato guardandosi alle spalle e cercando di mordersi schiena o sedere. Si tranquillizza dopo un poco, non senza prima aver cercato in giro per la stanza un nemico invisibile, quanto tenace, in agguato in qualche misterioso recesso. Oppure lo stesso quattro zampe struscia il posteriore sul pavimento, lasciandosi spesso dietro un scia maleodorante. E il “procedimento” lo fa solitamente dopo la defecazione o dopo aver tentato, del tutto inutilmente, di alleviare un qualche fastidio nella zona anale, con la lingua o con i denti. Di che si tratta? Siamo di fronte a un’irritazione delle ghiandole perianali, disturbo molto comune a cani di tutti i tipi e le razze, dimensioni e stili di vita.
COSA SONO QUESTE GHIANDOLE
Le ghiandole perianali si trovano bilateralmente ai lati dell’ano del cane ed emettono un secreto che va a convogliarsi in due “sacchetti” che hanno il compito di raccoglierlo e poi espellerlo attraverso il dotto escretore. Normalmente questo secreto ha l’aspetto di una secrezione liquida, di consistenza vischiosa e di color giallo chiaro. E’ importante per il cane anche per “marchiare” il territorio, strofinando il sederino sul terreno e lasciando un’impronta odorosa in mancanza di quella emessa con l’urina. In presenza di un’irritazione, però, la secrezione diventa più densa, più gialla ed emette un odore persistente e cattivo. Che cosa determina le irritazioni delle ghiandole perianali?
Spesso e volentieri, a determinare il problema, sono condizioni patologiche come persistenti diarree o malattie di tipo dermatologico. Ma alla base ci sono anche condizioni ormonali - cani “dominanti”, per esempio, sviluppano più ormoni di un certo tipo e tendono a “marchiare” il territorio con le loro secrezioni anali - e problematiche di razze particolari (i soggetti di piccola taglia sembrano essere più inclini a sviluppare irritazioni di questo tipo).
COSA FARE IN PRATICA
La sintomatologia da osservare nel nostro amico a quattro zampe è varia e differente da soggetto a soggetto. Il cane si gratta il posteriore strofinandosi sul terreno o cerca di mordersi con i denti. Alcuni, più esperti, riescono addirittura a spremersele da soli, alleviando notevolmente il fastidio. Frequentissimo, inoltre, anche il fenomeno di cui parlavamo all’inizio. Il cane si sveglia improvvisamente - è ciò accade il più delle volte proprio mentre l’animale è addormentato - come punto da un nemico invisibile, di cui cerca la presenza per tutta la stanza, con aria spaventata e incredula. Altre volte, il quattro zampe gira su se stesso, diventa riluttante a sedersi, assumendo posizioni anormali. L’irritazione delle ghiandole perianali si evidenzia nel corso della visita veterinaria che evidenzia, appunto, un turgore bilaterale (si avverte facilmente al tatto, e lo stesso proprietario può imparare a “sentirlo” da solo) e un aumento di volume dei sacchi . Sarà lo stesso veterinario a provvedere alla spremitura delle ghiandole provocando la fuoriuscita di materiale denso, vischioso, di colore marrone e nettamente maleodorante. Il fenomeno è la diretta conseguenza di fenomeni purulenti e irritativi provocati da germi patogeni presenti all’interno delle ghiandole e che possono provocare semplici infiammazioni fino a veri e propri ascessi. E sono proprio questi ultimi a dover essere prontamente diagnosticati, intervenendo sia con lo svuotamento che con l’applicazione di farmaci a uso locale mirati e specifici. Il tutto aiuterà a prevenire la fistolizzazione delle ghiandole perianali e una continua recidiva dell’infiammazione.
Mediamente si dovrà intervenire in merito circa una volta ogni due mesi - svuotare troppo spesso i sacchetti anali potrebbero provocare un aumento della secrezione - o quando si nota un aggravarsi dei sintomi che caratterizzano disturbo.
 
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_I diritti degli animali
Ghiandole perianali cane