home page

ClinicaVeterinaria .org - Forum dedicato alla salute e al benessere degli animali

cane_Salute e benessere | _Comportamento | _Cani di razza gatto _Salute e benessere | _Comportamento animali esotici _Animali esotici e nostrani
_I diritti degli animali _Adozioni _I nostri Pets _Varie         

Archivio disponibile solo per consultazione :

VAI al NUOVO FORUM

  >>  Gatto  >>  diagnosi di carcinoma allo stomaco di pisolo - iniziata chemio, effetti collaterali? - SUL PONTE - Discussione n 88559 - PermaLink
   diagnosi di carcinoma allo stomaco di pisolo - iniziata chemio, effetti collaterali? - SUL PONTE

( 1 | 2 | 3 | 4 ) Avanti  >>> 
AutorePagina: 3 di 4
Pepitina91

Registrato dal: 03-11-2014
| Messaggi : 272
  Post Inserito 30-01-2015 alle ore 08:06   
Forse dirò una sciocchezza ma visto che Pisolo mostra un particolare interesse per i crocchini...perché non frullarli utilizzandoli per creare nuove pappe? O magari aggiungerli al suo omogeneizzato?


0 
 Profilo
Valuu

Registrato dal: 17-12-2014
| Messaggi : 46
  Post Inserito 30-01-2015 alle ore 14:40   
La mia Mammola mi sta lasciando per la stessa cosa, cancro allo stomaco..stasera saprò con precisione il tutto...
Ha iniziato anche lei a non mangiare e a bere tanto, e vomitare tanto..abbiamo proseguito con una gastroscopia, ed ecco le parole che non avrei mai voluto sentire..BRUTTO MALE NELLO STOMACO...ero distrutta, le lacrime mi hanno ingoiata.
Ora è un mese che non mangia, va avanti dal 12 gennaio a flebo, nutribound e iniezioni di ranitidina, cerenia e altadol...vederla spegnersi giorno dopo giorno è un incubo, anche lei ha dieci anni..
Sono vicina a te e al tuo Pisolo..



0 
 Profilo
didi45

Registrato dal: 25-09-2011
| Messaggi : 5461
  Post Inserito 31-01-2015 alle ore 00:50   
Io non ce l'ho fatta a vedere i miei animali soffrire per non lasciarli andare. Che senso ha far loro sopportate il dolore per tenerli vicino? Se un animale rifiuta il cibo vuol dire che sta male.
Pensaci é necessario curarlo per lui o per te?
Rispondi con sincerità a te stessa poi decidi. É straziante lo so, ma anche accompagnarli al ponte é amore sincero.


0 
 Profilo
anonimo

Registrato dal: 10-05-2012
| Messaggi : 7758
  Post Inserito 31-01-2015 alle ore 01:37   
Ancora oggi piango quando ripenso a Miao, l'aver deciso io di allontanarlo da me è stato tremendo, ma sapevo che era la scelta più giusta... così come per gli altri miei mici. Ho messo me da parte e ho pensato esclusivamente alla loro qualità di vita... così, quando li ho visti non mangiare più, sofferenti, stanchi... li ho lasciati andare. Anche con Mukka... avrei potuto continuare a tormentarla con siringate di cibo, aerosol, farmaci, ma lei era stanca... cicciotta com'era ancora non sarebbe sicuramente deperita ancora per un po'... ma io non ce la facevo proprio a vedermela, giorno dopo giorno, andare a nascondersi, guardarla fissare l'acqua senza bere, leccarsi le labbra per la nausea... Credo che l'aver visto morire mio padre di cancro, per quanto lo detestassi, mi abbia segnata... Nessuno merita di morire soffrendo, soprattutto quando c'è una soluzione per alleviare la fine... e, se ne avessi avuto l'opportunità, con mio padre... quella soluzione gliel'avrei data... alla fine si, ha vissuto tre giorni in più, seduto sul letto, con la testa appoggiata su un cuscino sul tavolino, tribolando ad ogni respiro, cercando aria, cosciente... Mai permetterò, per quanto mi è possibile, che i miei gatti debbano arrivare a tanto....


0 
 Profilo
paco1986

Registrato dal: 20-07-2013
| Messaggi : 1076
  Post Inserito 31-01-2015 alle ore 16:54   
Ciao Mary, difficile esprimersi in qualsiasi modo, ma credo che due siano i punti fondamentali da considerare prima di prendere qualsiasi decisione:

-si ha certezza ASSOLUTA che la diagnosi di carcinoma allo stomaco sia corretta? Io, per una volta, sarei tanto felice se ci fosse una errata diagnosi e si trattasse invece di qualcosa di meno drammatico: parli di 'oncologa', ma che io sappia, nessun 'vero oncologo' è disposto ad impostare un protocollo senza avere certezze diagnostiche basate sul risultato di un istologico, oppure su ‘minori certezze’ derivanti da un esame citologico. Il mio consiglio, qualora ci fossero dubbi sulla veridicità della specializzazione in oncologia del medico che sta seguendo il tuo gatto, è quindi quello di sentire un secondo parere di un oncologo 'riconosciuto' da tutti come tale. E' importante, anche perché i vets di ambulatorio che si ‘improvvisano’ oncologi senza possedere i titoli, spesso non conoscono neppure le basi dei trattamenti chemioterapici, figuriamoci se possono conoscere nuovi protocolli che danno l'opportunità di limitare di molto anche gli effetti collaterali (solo a titolo esemplificativo, cito il ‘metodo’ metronomico, che non identifica un tipo di farmaco, ma il metodo con cui, farmaci molto diversi da un caso all’altro, si somministrano quotidianamente, o a giorni alterni, o comunque in tempi studiati appositamente a seconda del caso clinico e del tipo di tumore)

--le tue valutazioni sulle condizioni del gatto sono oggettive? Da quello che scrivi, se la tua percezione non è falsata dalle tue emozioni, mi sembra di capire che il tuo gatto ancora non mostri ancora segni evidenti di sofferenza (e speriamo tardino a manifestarsi): dici che,vuole le coccole e dispensa fusa e gradisce mangiare l'omogeneizzato (è possibile che la recente perdita del dentino perso sia la causa diretta della perdita di appetito nei confronti di cibo solido?)

Mary, credo che sia fondamentale affidarsi ad un 'ottimo' veterinario che possa seguire il tuo gatto e che possa:
1) Valutare se l’IPOTESI diagnostica formulata sia corretta:
2) Valutare se ci siano sofferenze tali da poter pensare che per lui qualsiasi giorno in più sarebbe solo un giorno di inutile sofferenza.

SE, e solo SE, riuscirai a mantenere oggettività delle tue valutazioni e potrai dire che il tuo gatto sta ancora 'bene' o 'benino', mangia, mostra interesse per il gioco e ti fa le fusa, secondo me, varrebbe la pena tentare il tutto per tutto per regalargli ancora qualche giorno di amore (parlo di giorni, ma chi può dirlo che non possa invece trattarsi di mesi o anni? Al mio gatto, con due tumori, nel dicembre 2013 furono dati massimo due mesi di vita da un noto luminare, ma , grazie alla chemio metronomica, siamo ancora qui e, fatta eccezione per alcuni giorni un po' grigi, la qualità di vita è ancora abbastanza buona. Anche i vets sono stupiti delle sue condizioni di 'paziente oncologico che non sembra di esserlo').
Ovvio che qualora i giorni felici dovessero lasciar spazio soltanto ad inutili sofferenze senza fine, senza la speranza che tornino giorni 'buoni' o 'buonini', 'quel pensiero' (non riesco neppure a pronunciare 'quella' parola) diverrebbe un dovere nei confronti del nostro amico, dopo una vita in cui abbiamo ricevuto da lui soltanto amore.
Io non so... è molto difficile anche il 'NON' consigliare 'quella scelta', quando non si ha certezza che le condizioni abbastanza buone che descrivi siano oggettivamente le condizioni 'reali' del gatto.
Ci vuole molto coraggio, quindi, nell'assumersi la responsabilità morale di consigliare 'quella scelta', senza aver mai visto il gatto, senza sapere con assoluta certezza se la diagnosi di 'carcinoma' allo stomaco sia effettivamente corretta.
Può essere davvero che tu abbia avuto la fortuna di beccare il vet più in gamba che esista capace di azzardare ed azzeccare una diagnosi a primo colpo senza avere in mano gli esami che il caso richiede: se fosse così, tanto di cappello a questo vet.
Però la mia esperienza personale (e non solo: mi baso anche su quel che leggo spesso proprio qui su Cv e su quanto appena scritto da Chiaralagattara, che ha dovuto girare ben 8 vets prima che qualcuno azzeccasse anche per il suo gatto la diagnosi di sarcoma) mi insegna che si tratta di casi piuttosto rari.
E' vero però quel che dice la Dott.ssa Calzinimaya: la sofferenza di un gatto è spesso cosa difficile da percepire.
La si percepisce da tutta una serie di comportamenti, variazioni delle abitudini ed espressioni facciali, ma spesso basta anche soltanto il sesto senso che si sviluppa quando c'è un forte legame per capire che qualcosa nel nostro compagno, in un determinato momento, non va.
Non per tutti, però, è difficile cogliere nel proprio amico i segni della sofferenza: può essere difficile per chi con il proprio compagno ha un rapporto 'freddo' (da 'proprietario'), ma non per chi con il proprio gatto ha un forte legame di simbiosi e passa le giornate (e le nottate) ad osservare ogni sua espressione del viso, ogni suo movimento, ogni variazione di postura, del tono del miagolio o del respiro…
E' vero, un gatto che soffre paradossalmente potrebbe anche emettere fusa, ma le fusa che esprimono sofferenza sono così diverse da quelle che esprimono intenso piacere...
Quando il gatto è sofferente non fa le fusa spaparanzandosi a pancia all'aria, o stiracchiandosi, o inarcando la schiena, o ‘porgendo’ la sona preferita per ricevere carezze, o impastando con le zampine, o giocando a mordicchiare le mani mentre continua a fare fusa .
Un gatto che invece se ne sta da solo nella cesta, con un'espressione che non comunica serenità, e al tempo stesso fa le fusa senza che stia interagendo con nessun umano o suo simile nelle vicinanze, molto probabilmente è un gatto che non sta affatto bene...
Questi segni ebbi modo di coglierli poco più di 2 anni fa, quando il mio gatto ebbe un'intossicazione da farmaci e se ne stette per oltre 48H a fare ininterrottamente fusa a 'se stesso', senza dormire, con le pupille dilatate e in preda alle allucinazioni.
Quelle fusa erano così tanto diverse dalle fusa di intenso piacere che mi fa ora che, nonostante le sue due patologie, è sempre alla ricerca di coccole e di essere 'pastrugnato' sul pancione.
Un gatto che non sta bene e che emette fusa di sofferenza, mal sopporta le coccole e le carezze ma le respinge.
Certo, giorni grigi ogni tanto capitano anche qui e per fortuna arrivano raramente e cedono poi spazio a molti giorni 'buonini'. Giorni bui possono capitare, ma fin quando c'è la speranza di far vivere qualche giorno sereno e pieno d’amore al nostro amico, io non anticiperei i tempi.
Giustissima 'quella scelta' qualora sapessimo con certezza che la luce non tornerà più e la vita non sarebbe più vita, ma solo inutile sofferenza che si perpetua di giorno in giorno.
In questo caso, per quanto difficile, questo sarebbe l'ultimo atto d'amore verso qualcuno che ci ha amato come nessuno.
Ho temuto di dover prendere 'quella deicsione' un anno fa, quando ancora non speravo nella chemio metronomica e mi dissero che 'mancaca un mese o poco più'.
Come me, altre 3 persone che frequentano ancora il forum ai quali pelosi furono dati pochi mesi di vita, possono ancora abbracciare i loro amici, che a distanza di più di un anno, possono ancora vivere una vita dignitosa e piena di coccole ed amore.
Fosse possibile regalar loro (e regalarci) anche un solo giorno felice in più, a fronte di qualche giorno grigio, purché questi cedano di nuovo il posto a giorni sereni e felici, perché rinunciarci? Dopo non sappiamo cosa ci sarà...
Mary, io ti auguro di arrivare al più presto ad una certezza della diagnosi (e vorrei tanto che la diagnosi sentenziata fosse errata, ma non ho nessun valido motivo per ritenerlo), e di trovare la forza per combattere, finché le condizioni di Pisolo saranno buonine e si potrà sperare ancora in giorni buoni, o di prendere la decisione più amorevole per lui, qualora i giorni pieni di sole non dovessero più tornare,lasxiando spazio solo alle sofferenze.
Una gran carezza a Pisolo, e un abbraccio a te. Ti capisco profondamente.

Roberto.



2 
 Profilo
didi45

Registrato dal: 25-09-2011
| Messaggi : 5461
  Post Inserito 01-02-2015 alle ore 11:19   
Baby come ti capisco. Quando si é vista la sofferenza nei propri genitori si comprende l'assurdità dell'accanimento terapeutico dispensatore di una vita che non é più vita.


0 
 Profilo
maridamb

Registrato dal: 16-03-2009
| Messaggi : 1180
  Post Inserito 07-02-2015 alle ore 16:52   
Nella notte tra giovedì e venerdi alle 2 il mio pisolo ci ha lasciati serenamente



0 
 Profilo
MilenaF

Registrato dal: 29-06-2012
| Messaggi : 4198
  Post Inserito 07-02-2015 alle ore 17:35   
Mi spiace tanto, mari..
Quel "serenamente" però, consola..
Un abbraccio grande grande a te, millemila bacetti Lassù a Pisolo, che ora non soffre più, e magari avrà già incontrato Mammolina..


0 
 Profilo
maridamb

Registrato dal: 16-03-2009
| Messaggi : 1180
  Post Inserito 07-02-2015 alle ore 17:47   


07-02-2015 alle ore 17:35, MilenaF wrote:
Mi spiace tanto, mari..
Quel "serenamente" però, consola..
Un abbraccio grande grande a te, millemila bacetti Lassù a Pisolo, che ora non soffre più, e magari avrà già incontrato Mammolina..



Il problema ora rimane a noi che abbiamo un grande vuoto sara dura....


0 
 Profilo
didi45

Registrato dal: 25-09-2011
| Messaggi : 5461
  Post Inserito 08-02-2015 alle ore 16:14   
Mi spiace tantissimo,so che é molto duro affrontare la perdita del proprio peloso. Ora lo penserai con angoscia ma col tempo si placherà il dolore e affioreranno i ricordi dei suoi tempi migliori e questi ricordi ti accompagneranno per tutta la vita perché lui sarà sempre nel tuo cuore.
La sola presenza fisica invece potrai sostituirla prendendo un altro micetto. Non troverai più la casa vuota, la mancanza di tutti quei gesti rituali cui siamo abituati con un gatto in casa. Dal controllare se le porte sono aperte o chiuse, dal cercarlo dove si é infilato se è un po' di tempo che non lo vedi ,al cambio della cassetta ecc....
L'impegno di una nuova creatura potrà distrarre la tua mente da tutte queste cose pratiche e pian piano aiutarti ad accettare che Pisolo non è più con te ma non morirà mai nel tuo cuore.
É un consiglio che ti dò ,prendi al più presto un micetto che non sostituirà il tuo Pisolo ma incomincerà a mettere una zampettina nel tuo cuore e vivere con lui.
E non pensare di fare un torto al tuo amato. Nel cuore di mamma c'é posto per tutti,passati e presenti.


1 
 Profilo
<<<  Indietro  ( | 2 | 3 | 4 ) Avanti  >>> 


Generazione pagina: 1.104 Secondi