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  >>  Il comportamento del gatto  >>  come abituare un gatto a vivere fuori casa - Discussione n 87885 - PermaLink
   come abituare un gatto a vivere fuori casa

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AutorePagina: 2 di 3
titomimilola

Registrato dal: 11-09-2010
| Messaggi : 1189
  Post Inserito 19-08-2014 alle ore 14:49   
quoto andromacha, far girare i gatti x gli spazi cittadini è come giocare alla roulette russa, non sai mai se il gatto torni e in + se non è castrato rischia di ammalarsi seriamente...
poi dipende tutto dalle abitudini, ci sono tantissimi gatti che vivono solo in casa e stanno benissimo e non rischiaano niente


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Registrato dal: 30-10-2013
| Messaggi : 2855
  Post Inserito 19-08-2014 alle ore 15:08   
Si certo che se uno è in pieno centro non è sicuro far girare i gatti, ma se si è in una zona tranquilla e ancor meglio, di campagna, il rischio è molto minore.


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ACCHIAPPACODA

Registrato dal: 17-10-2011
| Messaggi : 1994
  Post Inserito 19-08-2014 alle ore 15:16   
Non esageriamo con i disfattismi e la roulette russa..come ci sono gatti che vivono benissimo in casa, ci sono pure quelli che vivono benissimo fuori..
I rischi ci sono da entrambe le parti..poi molti fattori contribuiscono a aumentare o diminuire gli stessi sia per il gatto abituato a stare in casa che per quello che esce..

Qua il punto non e' schierarsi da una parte o dall'altra..come ho detto..e' una questione di scelta del padrone..a seconda della valutazione che fa della sua zona e basandosi sul suo tipo di gatto..



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monika71

Registrato dal: 23-06-2013
| Messaggi : 867
  Post Inserito 20-08-2014 alle ore 19:43   
Statisticamente il gatto che esce corre molti più rischi rispetto a quello che vive in casa: rischio di ammalarsi (non esistono vaccini per tutte le malattie), rischio di ferirsi, di essere investito (anche in una strada considerata tranquilla), di subire maltrattamenti, di essere avvelenato, di lasciarci la pelle, di sparire e non tornare più. A meno che il giardino sia veramente protetto.
Potrei fare 1000 esempi di persone che conosco da vicino che facevano uscire il gatto e che sono rimasti gravemente feriti, o hanno contratto malattie mortali (come la gatta di mio padre), o sono morti per altre cause.
La scelta del padrone è semplicemente se rischiare oppure no.
Ma credo che il caso dell'utente sia totalmente diverso


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ACCHIAPPACODA

Registrato dal: 17-10-2011
| Messaggi : 1994
  Post Inserito 20-08-2014 alle ore 21:56   
Ovvio che un gatto che esce puo' correre piu' rischi di uno che sta in casa..l'ambiente esterno e' largamente piu' vasto di una casa..ma allora cosa facciamo..li segreghiamo tutti cosi' non corrono pericoli??
Anche noi se stiamo in casa corriamo meno rischi, di cadere, di essere investiti, di ammalarci, di essere rapinati, di fare incidenti..di ferirci, ma anche dentro possiamo incappare in una queste cose se non stiamo attenti,,
Come le variabili esterne sono numerose..lo sono anche per quello che sta in casa o in un giardino protetto.. .puo' ammalarsi, ferirsi..cadere da un balcone o finestra..essere avvelenato da estranei o ingerire sostanze velenose anche dentro casa..queste cose le abbiamo lette piu' volte anche qua di gatti che vivevano "protetti" da 4 mura.

Dipende sempre da come viene valutata e gestita la cosa..




[ Questo Messaggio è stato Modificato da: ACCHIAPPACODA il 20-08-2014 22:00 ]


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monika71

Registrato dal: 23-06-2013
| Messaggi : 867
  Post Inserito 20-08-2014 alle ore 22:20   
Non è che si possono eliminare totalmente i rischi, neanche per noi umani, ma limitare sì, e fuori aumentano a livello esponenziale.
Il fatto è che il gatto non ha la capacità come noi di valutare e schivare quanto possibile i pericoli.
Poi ti dirò come non mi sentirei di rischiare ed esporre a dei pericoli mio figlio piccolo, non lo farei neanche con i miei gatti.
Poi il giardino pure non protetto???
Non lo voglio neanche un gatto così, per me un gatto che vive così non è un mio gatto, ma un randagio accudito, come quelli che stanno qui fuori casa mia. Un gatto che vive in casa non è meno felice di quello che vive fuori e quasi sempre vive più a lungo.
Come ho detto tutto dipende secondo me, non da come il proprietario valuta la zona, (proprio 2 mesi fa è stata investita una gattina della mia colonia sulla strada qui sotto casa mia ritenuta una strada tranquillissimama) ma da quanto vuole rischiare e non spendere in recinzioni che eviterebbero al micio di correre rischi inutili


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ACCHIAPPACODA

Registrato dal: 17-10-2011
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  Post Inserito 20-08-2014 alle ore 22:32   
Sul punto che gli umani abbiano la capacita' di valutare e schivare i pericoli..avrei mooolto da scrivere..

Il fatto che tu o altri non considerino fattibile e accettabile la scelta di lasciare uscire un gatto, non deve pero' essere vista come una colpa o una pazzia..si tratta di una scelta come detto in base a ragionamenti e valutazioni fatte personalmente dal padrone..il quale crede che un gatto debba avere la possibilita' di vivere da gatto secondo natura..


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monika71

Registrato dal: 23-06-2013
| Messaggi : 867
  Post Inserito 20-08-2014 alle ore 23:03   

20-08-2014 alle ore 22:32, ACCHIAPPACODA wrote:
Sul punto che gli umani abbiano la capacita' di valutare e schivare i pericoli..avrei mooolto da scrivere..



figuriamoci allora un gatto!!!!

E' di fatto una scelta del padrone, ma credo poco alla motivazione che dici, se dobbiamo attaccarci alla volontà di volerlo far vivere secondo la sua natura, il vivere in città, con gli umani, che sono fonte della maggior parte dei pericoli, è ben lontano dal rispecchiare la sua natura.
Poi secondo me se ragionassimo così non dovremmo sterilizzarli (è contro natura), non dovremmo nutrirli, non dovremmo spulciarli, e non dovremmo curarli se si ammalano. Come nei documentari di superquark dove si osserva, ma non si interviene per nessun motivo, per rispetto della natura


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ACCHIAPPACODA

Registrato dal: 17-10-2011
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  Post Inserito 20-08-2014 alle ore 23:16   
Cioe'???

Allora io, come molti altri, che consentiamo, perche' abbiamo la possibilita' di far uscire i gatti in un giardino, che abitiamo in una zona tranquilla, che siamo consapevoli dei pericoli che possono correre,che li accudiamo, ma che ci teniamo a dare loro un po' di liberta'..siamo degli irresponsabili??

E quelli che li tengono in casa..al riparo dal mondo esterno, solo loro son nel giusto??

Allora dovremmo tenere in casa pure i cani..


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Registrato dal: 30-10-2013
| Messaggi : 2855
  Post Inserito 20-08-2014 alle ore 23:21   
Io sinceramente un gatto chiuso in casa che non ha possibilità di esprimere appieno la sua natura di felino non ce lo vedo molto, soprattutto se è una casa piccola.

Non è vero monika che un gatto che sta fuori durante il giorno e che viene per mangiare, per stare un pò a casa durante la giornata, che rientra presto la sera e la notte non esce, è come un gatto randagio...ma solo un gatto domestico pienamente soddisfatto, che ha modo di essere cacciatore, esploratore, e quant'altro.

Ma non è neanche un gatto selvatico, e non è intelligente e adattabile alla natura come questo ( studi scientifici dimostrano che un gatto domestico ha il cervello più piccolo del 30% rispetto ad uno selvatico )...quindi nel corso evolutivo si è "indebolito" oltre che adattato a stare con l'uomo...quindi ha bisogni di noi per essere nutrito, spulciato, e curato se si ammala.

Certo che se ci si trova su una strada pericolosa dove le macchine sfrecciano di continuo e il traffico è incessante, o dove si è a conoscenza di qualcuno che mette trappole o veleni...situazioni estreme....beh, avrei anche io paura, anzi, terrore, a far uscire i miei gatti.

ma se la zona è tranquilla, e magari addirittura di campagna o collina..come posso privarli di un paicere tale, nel girare, espolare, cacciare, curiosare?
E' lecito avere paura che gli succeda qualcosa, ma come poterli privare di VIVERE DA GATTI, se ciò è lecito?


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