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  >>  Gatto  >>  Micio 15anni fibrosarcoma-Consiglio rimedi nausea - Discussione n 87345 - PermaLink
   Micio 15anni fibrosarcoma-Consiglio rimedi nausea

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Autore
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misito99

Registrato dal: 09-07-2014
| Messaggi : 22
  Post Inserito 11-07-2014 alle ore 00:37   
Il mio Micio di 15 anni è stato operato a metà dicembre 2013 da un veterinario generico di fibrosarcoma dietro le scapole; fino ad allora sempre stato benissimo, vaccinato solo due o tre volte, l’ultima volta quasi 7 anni fa. Il tumore si è ripresentato dopo neanche un mese, lungo tutta la cicatrice. È stato quindi operato da un chirurgo oncologo e ha fatto tre sedute di elettrochemioterapia, di cui la prima durante l’intervento; nel frattempo è stato seguito anche da un veterinario omeopata, sia per aiutarlo a combattere il tumore che per gli effetti collaterali della chemio. A fine maggio il tumore è tornato di nuovo, in un punto più basso della schiena, vicino alla colonna; ho scelto di non operarlo di nuovo, abbiamo cominciato una chemioterapia metronomica, e stiamo combattendo con gli effetti collaterali sia con farmaci allopatici che integratori e farmaci omeopatici. Micio sta abbastanza bene, a parte un po’ di nausea e il fatto che mangia poco più della metà rispetto a prima. Per fortuna è buonissimo e si fa dare e fare qualsiasi cosa, anche se mi guarda mooolto male, miagolando tutte le sue proteste ogni volta che mi vede mettere i guanti… Il percorso è stato ed è complicato e impegnativo, per tutti e due, per la sua sofferenza, per le difficoltà pratiche e anche economiche. Volevo chiedere se qualcuno conosce un bravo veterinario omeopata o naturopata su Roma (se si può,non l’ho capito bene), per sentire almeno un altro parere in questo campo; poi, qualsiasi scambio di opinoni sull’argomento, terapie, rimedi per gli effetti collaterali e quant’altro. Intanto ringrazio tutti gli utenti del forum, ho letto tutte (!) le storie dei pelosi alle prese con questa brutta cosa, e mi sono state di grande aiuto (e di tanta emozione), perché fino a dicembre, per mia fortuna, non ne avevo mai saputo niente. Per ora ho messo solo la storia a grandi linee, man mano inserirò anche tutte le informazioni sugli esami e le terapie seguite. Intanto un saluto a tutti i pelosi e ai loro compagni di viaggio.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: misssmith il 14-09-2014 23:19 ]

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: misito99 il 18-09-2014 00:44 ]


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La_Uollas

Registrato dal: 17-03-2014
| Messaggi : 745
  Post Inserito 11-07-2014 alle ore 10:13   
Ciao Misito, mi dispiace molto per il tuo micio, la battaglia che state combattendo deve essere molto dura.
Ti mando un messaggio privato con i contatti del mio vet ( medico veterinario omeopata)


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paco1986

Registrato dal: 20-07-2013
| Messaggi : 1076
  Post Inserito 11-07-2014 alle ore 15:29   
Ciao, difficile darti un qualsisi consiglio, visti anche i vostri trascorsi... (Purtroppo io e il mio gatto ci troviamo in una situazione molto simile, anzi, peggiore).
Hai detto che il micio è stato operato due volte e che il bastardo si è ripresentato subito. La chirurgia è stata eseguita ad ampi margini ? (il protocollo, in caso di sarcoma, impone che sia asportato tessuto periferico di almeno 3 cm a partire dai margini della lesione e per ogni lato). Nei due referti istologici che dovresti avere "dovrebbero" essere riportate: le dimensioni totali del tessuto inviato per l'esame, le dimensioni effettive del tumore, le dimensioni dei margini , e "dovrebbe" essere riportata anche nota in cui si fa presente se i margini sono infiltrati o meno, e fin dove si estende l'infiltrazione in profondità o in periferia.
Se la chirurgia non è stata radicale era prevedibile che il mostro si ripresentasse, il rischio è già alto anche in caso di chirurgia ben fatta.

L'età del gatto non rende facile darti un consiglio, anche se a volte il fattore età , se il cuore è ok, se l'emocromo è ok e il profilo epato renale pure, gioca un ruolo meno importante.
Se il mio gatto avesse 15 anni e fossi sicuro che non ha altre malattie sottostanti, che il cuore funziona bene e che i valori renali ed epatici sono buoni, io (si trattasse sempre del mio gatto) sentirei almeno un altro bravo chirurgo, dalla comprovata esperienza in campo di chirurgia oncologica dei tessutio molli, per cercare di capire se si possa tentare un'ultima chirurgia . Sei di Roma, so che lì c'è un buon oncologo chirurgo, spero ti sia affidato a lui. Ad ogni modo, c'è chirurgo oncologo e chirurgo oncologo... Io mi sono affidato all'unico chirurgo oncologo della mia città, ed ha solo fatto danni su danni...

Ti consiglierei di sentire almeno un altro parere, se non di un oncologo, almeno di un chirurgo che abbia davvero tanta tanta esperienza: magari il mostro si è ripresentato perché la chirurgia non è stata eseguita bene (come nel nostro caso) e ora potresti essere ancora in tempo ad evitare il peggio, le metastasi, qualora queste non siano visibili già da RX o TAC. Il sarcoma è un tumore scarsamente metastatizzante, vero, ma a lungo andare, quando la lesione cresce...le metastasi le può dare eccome...

Quello di sentire un secondo parere per vedere se si possa tentare qualcosa e poi decidere su un'eventuale chirurgia rimane solo un consiglio ma, se hai scartato a priori l'idea di un terzo intervento, forse il mio consiglio di sentire un altro parere può risultare inopportuno...e non deve influenzarti.
Un intervento può sempre andare bene per un caso complicatissimo...e male per un caso semplicissimo. Quindi le scelte devono essere maturate sempre in piena autonomia.

Detto questo, il mio gatto, con due pessime chirurgie alle spalle per un sarcoma (il tumore s'è riformato subito dopo la prima chirurgia, ma non dopo la seconda di novembre 2013, nonostante i margini risultassero infiltrati), ed un carcinoma al polmone che si porta almeno dal marzo 2012, è attualmente in cura (palliativa) con una terapia metronomica (ciclofosfamide la mattina e thalidomide la sera) che, inaspettatamente, qualche risultato lo sta dando: "solo un mese di vita, massimo due, non vale la pena tentare", fu quello che mi dissero a dicembre ...e da gennaio andiamo avanti con la metronomica e siamo qui, con una buona qualità della vita, e con la speranza di andare ancora avanti.
A quel che ne so, però, la metronomica prevede la combinazione di diversi farmaci...
Quali farmaci prevede la terapia metronomica del tuo gatto? (Il nome del principio attivo puoi farlo, ma non scrivere i dosaggi).
Ha avuto effetti collaterali sul tuo micio?
Nel mio gatto non c'è stato nessun effetto collaterale particolare di quelli che si potevano prevedere, né erano previsti, perché i dosaggi sono piuttosto bassi (si va dai 5 ai 15 mg).
Ma 60 giorni si è però presentata cistite emorragica, non prevista, ma direttamente connessa all'uso di ciclofosfamide (o di ifofosfamide che noi non usiamo). E' sufficiente però mantenere il gatto iper idratato per evitare questo effetto collaterale.

Un grande in bocca al lupo




[ Questo Messaggio è stato Modificato da: paco1986 il 11-07-2014 15:48 ]


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misito99

Registrato dal: 09-07-2014
| Messaggi : 22
  Post Inserito 13-07-2014 alle ore 11:55   
allora, ecco la prima puntata.
a dicembre 2013 porto il micio dal vet per due o tre pallini (grandi più o meno come ceci), che avevano cominciato a spuntare a verso ottobre (e io, maledetta ignoranza, ho sottovalutato J A V A S C R I P T:%20x()); mi dice che potrebbe essere un tumore, che bisogna asportare per essere sicuri. dopo lastra ai polmoni per verificare che non ci fossero metastasi, e le analisi del sangue, normali tranne alti bun (37 mg/dl) e ast (75 u/l), operazione con cicatrice di circa 15 cm (il vet mi dice di aver asportato ad ampi margini). istologico (data 8 gennaio, ma mi è stato consegnato la settimana dopo) riportava“losanga di cute di 9 x 3 x 1 cm, contenente neoformazioni multiple biancastre di dimensioni variabili; neoformazione densamente cellulare, non ben delimitata, non capsulata ed a crescita fortemente infiltrante, che si accresce nell’ambito del pannicolo adiposo a cavallo del muscolo pellicciaio. la neoformazione appare costituita da cellule dall’aspetto fusato disposte in fasci intersecanti ed immerse in abbondante stroma mixoide, con una quantità inferiore di fibrille eosinofiliche. le cellule neoplastiche mostrano moderata quantità di citoplasma eosinofilico, talvolta di aspetto fibrillare, nucleo rotondo-ovalare con cromatina finemente dispersa e nucleoli singoli talvolta evidenti. anisocitosi ed anisocariosi appaiono moderate e l’attività mitotica è bassa. frammista a tale popolazione cellulare si osservano un cospicuo numero di granulociti neutrofili e multifocalmente nella neoplasia sono presenti aggregati linfocitari perivasali. si osservano inoltre multifocali aree necrotiche spesso confluenti fra loro. lesione riferibile a fibrosarcoma ben differenziato”.
il vet propone cortisone per rallentare un po’ (che io rifiuto per una precendente esperienza con una micia che era stata molto male), mi accenna eventualmente a una tac e una chemio, che secondo lui darebbe scarsi risultati con questo tipo di tumore. nel frattempo compaiono noduli lungo tutta la cicatrice (secondo il vet sono infiammazione per i punti), e dopo lo sconforto e aver dato quasi per perso il mio povero pellicciotto, comincio a informarmi, tra amici e internet.
sento una vet oncologa, che conferma il mio sospetto che i noduli sono di nuovo il tumore, visto che continuano a crescere, ma il micio sta bene, quindi propone tac, intervento, e due chemio via vena. sento un altro veterinario oncologo, specialista in elettrochemio, che conferma la diagnosi e la necessità di un altro intervento, ma non della tac; decido per questa strada, e a inizio marzo si fa la seconda operazione con prima elettrochemio (cisplatino e bleomicina). il vet mi dice che l’intervento è stato impegnativo, hanno tolto tutto il possibile, ma la situazione era molto compromessa; non viene fatto l’istologico. a fine marzo 2° elettrochemioterapia e asportazione di due piccolo noduli sospetti; a metà aprile 3° elettrochemioterapia. la terapia di mantenimento è il pantoprazolo. a fine maggio, subito dopo la visita di controllo, spunta un nodulo vicino alla colonna, a circa 15 cm dalla cicatrice; l’esame citologico è compatibile con il tumore. abbiamo iniziato allora una chemioterapia metronomica, con clorambucile, che gli do io in pasticche, inizialmente tre volte a settimana, poi micio ha cominciato a vomitare e non mangiare, e così è stata ridotta a due volte, sempre accompagnata dal pantoprazolo. ora siamo alla quinta settimana, ma il vet mi ha detto che è una terapia su tempi lunghi, e nel frattempo sono spuntati altri noduli vicino (tra un po’ faremo il controllo).
per quanto riguarda le terapie, ho deciso per l’elettrochemio, perché a parte la radioterapia, per me impossibile per motivi logistici ed economici, su questo tipo di tumore dovrebbe essere la più efficace, mentre la chemioterapia tradizionale (quella per vena, non so se questo è il termine giusto) non darebbe grossi risultati, questo in base a quello che ho letto cercando di informarmi. per la chemioterapia metronomica, prima di seguire questa strada ho sentito un centro dove fanno la radioterapia, e un altro centro oncologico a roma. qui l’oncologo mi ha confermato che data la distanza dal tumore iniziale, si tratta in realtà di un “tumore satellite”; il micio sarebbe in grado di sostenere un altro intervento (preceduto da tac per verificare prima la situazione), con elettrochemio come terapia di supporto, ma è possibile che poi il tumore ritorni, visto che ormai è in circolo, e io non me la sento di fargli affrontare di nuovo l’operazione e il lungo post-operatorio (dolore, fastidio, punti, collare, vestitino …), a quest’età, per una cosa che non può dare garanzie; in alternativa, anche per lui la metronomica è l’unica strada da tentare, con il clorambucile. entrambi i vet mi hanno confermato anche quello che avevo letto riguardo elettrochemio, radio e chemio tradizionale.
paco, mi dispiace molto per il tuo micio, avevo già letto; sono contenta che riusciate ad andare avanti, siete una lucetta di speranza! per quanto riguarda la chirurgia, la prima sembrava ad ampi margini, ma c’è il sospetto che il vet non abbia fatto bene altro (cambio guanti etc.), perché il tumore si era sparso su tutta la cicatrice (quando sono andata per i controlli ho trovato altri gatti nella stessa situazione). dei margini non mi ha parlato, neanche nell’istologico, e io questa cosa l’ho scoperta dopo…
degli effetti collaterali vi racconto poi, che non ho finito… ho cercato di riepilogare, ma questa è solo la puntata sulle terapie “tradizionali”, appena posso aggiungo quelle “alternative”. uollas grazie mille, ho contattato il vet, abbiamo appuntamento la prossima settimana.



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misito99

Registrato dal: 09-07-2014
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  Post Inserito 13-07-2014 alle ore 12:03   
Scusate, ho fatto casino con punteggiatura e faccine...


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paco1986

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  Post Inserito 13-07-2014 alle ore 15:58   
Ciao Misito, non saprei cosa aggiungere o come consigliarti, ma non posso fare a meno di fare due considerazioni:



1) Non sono medico, certo, ma direi che non è stata eseguita chirurgia ad ampi margini. In alcuni testi è riportato che bisogna asportare almeno 3 cm di TESSUTO SANO INTORNO al tumore; nel testo di un congresso tenuto da un noto luminare di oncologia veterinaria (non si possono fare nomi, ma linkare un testo di si può: Chirurgia dei sarcomi dei tessuti molli ) c'è scritto addirittura che sarebbe opportuno asportare fino a 4 cm di tessuto sano nella zona intorno al tumore, e in alcuni casi rimuovere anche l'osso sottostante (costole, nel caso del mio gatto e del tuo). Certo, la rimozione delle costole sarebbe stata troppo invasiva e forse per il mio gatto non avrei accettato che gli fosse praticata se mi avessero detto che avrebbe dovuto poi sopportare sofferenze atroci. Però...una pulizia dei margini in profondità, nella fascia muscolare, sarebbe stata doverosa... nel nostro caso come nel vostro. Se un tumore dev'essere tolto asportando tessuto periferico sano di 3-4 cm...va da sé che, fin dove possibile, lo stesso criterio va applicato anche per la pulizia del margine profondo. Non saranno 4 cm...ne saranno 2... Non ne saranno due...ne sarà saltanto uno....ma almeno 1 cm di tessuto sano, al di sotto del tumore (che tu descrivi grande come un cece, quindi 1 cm?) avrebbero dovuto asportarlo!....


Losanga di cute di 9 x 3 x 1 cm :

9cm (immagino sia la lunghezza dal margine craniale a quello caudale del campione inviato): se fosse stata una sola lesione, forse si potrebbe anche pensare che abbiano rispettato i margini di 3-4 cm di asportazione di tessuto sano, ma solo se la lesione fosse stata singola e posta al centro della "losanga di cute"...
Ma nell'istologico si parla di "multiple neoformazioni e credo che i conti non tornino più...

3cm (immagino sia larghezza del campione inviato): togliendo anche solo 0.5 cm, posto che il cece usato come metro di paragone sia stato così piccolo, rimarrebbero comunque 1.25 cm di tessuto sano asportato per ogni lato. Credo, sulla base di quello che potrai leggere anche tu, che siano stati troppo pochi....

1cm (immagino sia la misura della profondità totale del campione inviato per l'esame istologico): togliendo da questo cm la profondità del tumore (che tu e il tuo vet stimate grande quanto un cece) rimane davvero pochissimo margine di sicurezza...
O addirittura nulla....

2) Per il secndo intervento il vet ti dice che l’intervento è stato impegnativo, hanno tolto tutto il possibile, ma la situazione era molto compromessa.....e non viene fatto l’istologico? Ma scherziamo? E tu come fai a sapere che davvero hanno fatto tutto "a dovere"? Volessi denunciarli tu, sono stati così furbi da pararsi bene le chiappe....
Sono INDIGNATISSIMO.
Spero, dal profondo del cuore, che quando arriverà il loro turno (e arriverà) si trovino dinanzi medici dotati della loro stessa identica "professionalità".

Per quanto riguarda la radioterapia, per quel che ne so, a Roma non sarebbe stato comunque possibile farle perché l'UNICO acceleratore lineare si trova a Sasso Marconi...
O altrimenti si va in Svizzera...


Se posso ti darei solo un consiglio: proverei a sentire telefonicamente uno dei 2 prof luminari in oncologia veterinaria (uno si trova a Torino, l'altro a Milano) per chiedere cosa ne pensino di una terapia metronomica con il farmaco che hai citato. Cos'...giusto per essere sicuri...
Con me sono stati ben disponibili a sentire la storia di Jerry e a darmi un lor parere. Poi quello di Torino ho dovuto conoscerlo di persona... troppo tardi, purtroppo.
Nel caso fossi interessato, posso inviarti i loro contatti in MP.


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: paco1986 il 13-07-2014 16:11 ]


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MilenaF

Registrato dal: 29-06-2012
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  Post Inserito 13-07-2014 alle ore 22:12   
Attendendo la puntata sulle terapie allopatiche, mi sento di dirti che è più facile, secondo me, che un vet che se ne serve vada a studiarsi (o conosca) anche i protocolli 'classici', piuttosto che il contrario.
Insomma, se pensi ad un approccio 'misto', mi sembra un'ottima idea chiedere al limite un consulto con altro vet "allo" come chiedevi tu nel post iniziale. Anche perché (a quanto ho capito, per me è un mondo nuovo), ci sono 'approcci' (scuole di pensiero? davvero non saprei definire) diversi.

Tutti gli inboccaallupo possibili a Micio, e a te che lo segui con tanto amore e attenzione

@ Paco, tu sai che io capisco benissimo la tua indignazione nei riguardi dei medici che hanno avuta a che fare con Jerry, si sa con quali risultati..

Però non è detto che ci sia sempre faciloneria, imperizia e quant'altro, né?
Si sa che ci sono ottimi medici, come si sa che anche il luminare può toppare: siamo umani..

Sono tanti i fattori che a volte giocano, purtroppo, a sfavore.. dall'aggressività del mostro alla sfiga.

Vi riporto il 'dialogo' fra una delle nostre vet e un'utente alle prese con adenocarcinoma della sua cagnolina



09-07-2014 alle ore 23:26, calzinimaya wrote:
non ho capito una cosa: dalla ferita pare che il chirurgo abbia tolto abbondante tessuto intorno alla massa, mentre l'istologico parla di massa ampiamente infiltrante i margini inviati...
penserei che il chirurgo abbia inviato solo parte del materiale escisso per la valutazione istologica, ma che abbia tolto molto di più, è corretto?





10-07-2014 alle ore 05:48, Rospetta wrote:
Si esatto. Mi ha specificato infatti di non preoccuparmi per questa parte perché ha mandato dei campioni e non l'intero tumore.


Potrebbe esser stato fatto così anche nel caso di Micio, come no. Dare per scontato che abbia sbagliato il medico senza alcun riscontro mi pare azzardatello..

Mi sembra giusto fare questa precisazione perché io penso spesso a chi legge in silenzio, alla ricerca di info come ho fatto anch'io, notti su notti.
Nella disperazione di quei momenti alcuni messaggi potrebbero spingere in direzioni sbagliate.. del tipo "Non so a chi affidarmi, non posso andare a Torino o Milano, lasciamo perdere tutto".. ecco, spero si capisca il senso.
Trovo sia invece importante sottolineare che un buon chirurgo, anche senza per forza essere oncologo, possa fare un ottimo intervento, e contribuire a salvare una vita..


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paco1986

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  Post Inserito 14-07-2014 alle ore 00:23   
Milena, ho citato il Prof di Torino e il Dott. di Milano NON ai fini di una eventuale chirurgia, ma SOLO perché l'utente (se ne ha voglia) possa chiedere conferma ai 2 luminari sulla terapia metronomica che sta seguendo. Avendoli conosciuti entrambi ( quello di Milano solo telefonicamente) so che sono gentilissimi e che un parere, se hanno tempo, lo danno.

La discussione della quale riporti parte del dialogo l'ho letta ma...devo dirti la verità, io non sarei così benpensante come voi...
Insomma, non concederei fiducia sull parola, ecco.
Ti dico pure che avevo replicato proprio al testo che citi, ma poi... alla fine, per non risultare il solito rompiscatole ho deciso di farmi i fatti miei...e ho annullato l'invio del mio messaggio.
Non avrei voluto postarla, ma questo è Jerry dopo l'intervento del novembre scorso:

Sono esattamente 22 punti di sutura per un taglio di oltre 20 cm.
Immagino che la stessa considerazione la dottoressa Calzinimaya l'avrebbe fatta anche guardando questa foto e probabilmente avrebbe pensato ad una chirurgia "eccellente".
E io, analogamente all'altro utente, avrei potuto riportare, fiducioso, la risposta del Prof che ha operato Jerry: "stia tranquillo, abbiamo tolto tutto quello che si doveva togliere".
E invece NO... Ho PRETESO di vedere cosa fosse stato asportato ed ho dovuto faticare tantissimo prima che mi fosse mostrato dai medici, offesi per la poca fiducia...e quando finalmente riuscii a vedere il campione mi accorsi della pochissima invasività...(un piccolo pezzettino di tessuto di 7cmx5cmx2cm per un sarcoma che da solo misurava 3 cm x 2 in profondità)
Lo feci presente al Prof. che mi disse che quello era tutto il materiale che aveva asportato e non ce n'era altro...e SOLO quando mi arrivò quel maledetto referto dell'istologico dalla Germania (margini infiltrati in periferia e sopratitto in profondità) il Prof., guardacaso, si "ricordò" di aver tolto un altro pezzettino di tessuto in profondità... e che quindi era "possibile" che il margine profondo non fosse infiltrato.
Meglio se non me lo diceva, faceva più bella figura, perché quel pezzo di tessuto SE è stato tolto, è finito dritto dritto nel cestino....

Comunque, non ha senso mandare "parti" di un tumore per un esame istologico. Come fai ad essere sicuro che i margini risultimo puliti se di un tumore ne mandi solo una parte? Sarebbe tutto affidato al caso, alla fortuna. Non è così che funziona in umana e non è così che deve funzionare in veterinaria. Non mi interessa se il vet è costretto ad usare "vasche da bagno" (come è stato risposto a quell'utente).
Se pago un esame istologico PRETENDO che mi siano restituiti i risultati DELL'esame istologico, non di UN esame istologico eseguito "tanto per", su di una sola parte... che mi dia un risultato aleatorio.
Così come se pago un intervento chirurgico PRETENDO di poterne discutere i dettagli per essere sicuro che sia esguito "a dovere", come da protocollo. La prima chirurgia, in questi casi, è quella più importante. Se si esegue una chirurgia "ad minchiam" residuando il tumore, questo ricresce più in...cavolato di prima. Anche questo è bene ricordarselo.

Quindi Milena, è giusto quello che dici " importante sottolineare che un buon chirurgo, anche senza per forza essere oncologo, possa fare un ottimo intervento, e contribuire a salvare una vita", ma bisogna essere sicuri che quel chirurgo sia veramente un "buon" chirurgo. quindio chirurgia fatta "a dovere", non "tanto per"...

PUNTO DUE: sei troppo benpensante e fiduciosa nel prossimo. Dimentichi che per il secondo intervento chirurgico l'utente riferisce che non è stato eseguito esame istologico. Gravissimissimissimo errore, secondo me.



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MilenaF

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14-07-2014 alle ore 00:23, paco1986 wrote:
PUNTO DUE: sei troppo benpensante e fiduciosa nel prossimo. Dimentichi che per il secondo intervento chirurgico l'utente riferisce che non è stato eseguito esame istologico. Gravissimissimissimo errore, secondo me.



Vero, io vengo da Fantasilandia, si sa, e rischio un'ottica più rosea, soprattutto se si tratta di vet, vista la venerazione..

Però, in questo caso, sono due vet diversi.

Possibile abbiano sbagliato entrambi? Sì, tu ne sei la prova provata.

Ma possibile invece che siano altre le prassi, a seconda del caso, del tipo di neoplasia e del bestio?

Per quanto noi facciamo ricerche incessanti, non siamo vet, ci mancheranno sempre dei 'pezzi'.. forse ne avremo altri, anche da insegnare ad alcuni laureati, ma manca l'insieme..

Lungi da me 'difendere' una categoria cui non appartengo, e sicuramente per certi elementi non lo farei comunque neanche morta!
Ma non trovo giusto che passi il messaggio "non ci si può fidare di nessuno", perché porta inevitabilmente ad un arrendersi, esattamente quello che bisogna evitare.

Sono convinta che esistano buoni chirurghi senza virgolette, che sappiano fare il loro lavoro, e neanche per forza famosi. Come so che ci sono ottimi neurologi, e, per ironia della sorte, quello che con noi ha probabilmente toppato, è il nome più conosciuto dei 4.

Tutto 'sto pippone c'entra poco con il percorso di misito, diciamo che è ad uso e consumo più dell'eventuale lettore silente, che in una notte disperata cerchi "fibrosarcoma" e si ritrovi qui..
Mi scuso per l'OT.


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IRENE64

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  Post Inserito 17-07-2014 alle ore 14:47   


14-07-2014 alle ore 02:29, MilenaF wrote:


14-07-2014 alle ore 00:23, paco1986 wrote:
PUNTO DUE: sei troppo benpensante e fiduciosa nel prossimo. Dimentichi che per il secondo intervento chirurgico l'utente riferisce che non è stato eseguito esame istologico. Gravissimissimissimo errore, secondo me.



Vero, io vengo da Fantasilandia, si sa, e rischio un'ottica più rosea, soprattutto se si tratta di vet, vista la venerazione..

Però, in questo caso, sono due vet diversi.

Possibile abbiano sbagliato entrambi? Sì, tu ne sei la prova provata.

Ma possibile invece che siano altre le prassi, a seconda del caso, del tipo di neoplasia e del bestio?

Per quanto noi facciamo ricerche incessanti, non siamo vet, ci mancheranno sempre dei 'pezzi'.. forse ne avremo altri, anche da insegnare ad alcuni laureati, ma manca l'insieme..

Lungi da me 'difendere' una categoria cui non appartengo, e sicuramente per certi elementi non lo farei comunque neanche morta!
Ma non trovo giusto che passi il messaggio "non ci si può fidare di nessuno", perché porta inevitabilmente ad un arrendersi, esattamente quello che bisogna evitare.

Sono convinta che esistano buoni chirurghi senza virgolette, che sappiano fare il loro lavoro, e neanche per forza famosi. Come so che ci sono ottimi neurologi, e, per ironia della sorte, quello che con noi ha probabilmente toppato, è il nome più conosciuto dei 4.

Tutto 'sto pippone c'entra poco con il percorso di misito, diciamo che è ad uso e consumo più dell'eventuale lettore silente, che in una notte disperata cerchi "fibrosarcoma" e si ritrovi qui..
Mi scuso per l'OT.


Mi inserisco nella Vostra discussione, perché ho appena perso la mia gattina di 10 anni per un maledetto fibrosarcoma. E' stata operata un anno fa e non ha avuto recidive ma ha sviluppato un tumore interno che gli ha preso i polmoni. Se né andata dopo un mese di agonia e dopo aver fatto una trombosi alle zampette posteriori che non le permettevano più di muoversi. Con lei mi sono rifiutata di curarla con la chemioterapia, ma le ho provate tutte, dall'Aloe alla cartilagine di squalo, alla graviola ed ad altre cure omeopatiche, ma questo mostro se l'è portata via. Lei rimarrà sempre nel mio cuore, ma vorrei con il vostro aiuto segnalare all'associazione veterinari, alle case farmaceutiche e a tutti coloro che hanno veramente a cuore questi amatissimi amici pelosetti, di studiare, testare, verificare meglio i vaccini, perché la causa di tanta sofferenza sono loro. Dimenticavo di dirvi che la mia gatta, purtroppo è sempre stata vaccinata.



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