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 Shapela
Registrato dal: 05-05-2014
| Messaggi : 36
Post Inserito 05-05-2014 alle ore 18:42 |
Buongiorno mi chiamo Michela e sono nuova e disperata ho bisogno che qualcuno mi faccia capire una cosa il mio Ponpon il micio del mio avatar è ricoverato è Felv positivo presa all'inizio ma ora ha l'emobartonella si so che è anche una causa della felv ma ieri non aveva febbre e oggi gli hanno sospeso il cortisone e la febbre si è rialzata che ne pensate il mio piccolo Ponpon ci riuscirà a uscire da questa febbre dalla felv no lo so anche io ma al meno andare avanti ancora un po insieme pensare che è la in quella gabbia mi fa stare malissimo lui mangia e tanto l'appetito non gli manca ma non può andare avanti così che appena molli antibiotico o cortisone risale la febbre 
[ Questo Messaggio è stato Modificato da: misssmith il 05-05-2014 21:29 ]
 
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 La_Uollas
Registrato dal: 17-03-2014
| Messaggi : 745
Post Inserito 05-05-2014 alle ore 19:15 |
Ciao Shapela!
Allora, calma e sangue freddo! Intanto ti consiglio di copiare il topic sia nella sezione il vet risponde, che in salute e benessere gatto, così vedranno la richiesta i veterinari o amici del forum più competenti in Felv.
Mi dispiace per il bellissimo ponpon, non conosco molto la malattia, ma so che se ben terapizzata e che se il micio non subisce stress può andare avanti per anni e stare bene. Vediamo se ci risponde qualcuno di più pratico, nel frattempo il tuo vet che ne pensa?
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Shapela
Registrato dal: 05-05-2014
| Messaggi : 36
Post Inserito 05-05-2014 alle ore 19:20 |
Ciao il mio vet non mi dice niente continua a dirmi che forse si salva o forse no dalla felv no ma da questa febbre non si sa quello che so già io ne ho già cambiati 3 uno più incompetente dell'altro vado a mettere dove mi hai detto te grazie mille Michela
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La_Uollas
Registrato dal: 17-03-2014
| Messaggi : 745
Post Inserito 05-05-2014 alle ore 19:54 |
Ok, aspettiamo che risponda un vet. Se sei di Roma posso consigliarti un ottimo studio con due vet molto scrupolosi,fammi sapere e se vuoi ti mando nome e indirizzo in posta privata. Intanto stai su e non ti abbattere che è tutto ancora da vedere 
[ Questo Messaggio è stato Modificato da: La_Uollas il 05-05-2014 21:43 ]
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Shapela
Registrato dal: 05-05-2014
| Messaggi : 36
Post Inserito 05-05-2014 alle ore 22:44 |
grazie no non sono di Roma sono Piemontese ma grazie lo stesso ora aspetto ma per ora nessuno che mi ha risposto 
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 paco1986
Registrato dal: 20-07-2013
| Messaggi : 1076
Post Inserito 05-05-2014 alle ore 22:45 |
Ciao, non sono medico, posso dirti che l'haemobartonella non è assolutamente "causata" dalla FELV, in quanto si tratta di un parassita ematico che attacca la membrana dei globuli rossi e quindi occorre che il gatto sia venuto a contatto con un vettore che abbia trasmesso uno dei tre diversi ceppi del parassita , ma è pur vero che è una malattia opportunista, che può decorrere asintomatica per una vita intera salvo poi presentarsi, o ripresentarsi più volte nel corso della vita , in occasione di un abbassamento delle difese immunitarie, di malattie concomitanti, oppure in occasione di forti stress. Forse è questo che ti avranno detto.
La diagnosi di haemobartonella com'è stata fatta? E' stata fatta solo mediante lettura di uno striscio ematico? Oppure è stata eseguita con PCR? Ti consiglierei quest'ultima, se non è già stata eseguita, in modo da avere la certezza assoluta che di haemobartonella si tratti. Oggi, rispetto a 8-9 anni fa, sono 3 i ceppi conosciuti di questa malattia (candidatus turicensis/mycoplasma haemofelis/candidatus turicensis). Ti consiglerei eventualmete di richiedere la ricerca mediante PCR per ognuno di essi.
Immagino chem anche se non dici nulla la riguardo, un'ecografia dell'addome sia già stata eseguita e che ne sia risultata una milza molto ingrossata: questo, assieme all'anemia, è uno dei segni clinici che porta un vet a sospettare un'haemobartonella, da confermare poi con le dovute indagini del caso.
Per curare l'hamobartonella occorre un antibiotico mirato: l'unico efficace, ad oggi, è la doxiciclina. Senza doxiciclina credo che sarà molto difficile che si riesca ad uscire da questa situazione, sempre che si abbia la certezza che si tratta di haemobartonella.
Bisogna però vedere se la doxiciclina può essere somministrata in gatti FELV + (questo potrà dirlo solo un vet).
Riguardo alla FELV, si ha la certezza che il gatto sia positivo?
Visto che ti dichiari non soddisfatta dei precedenti vets, mi permetto di consigliarti anche di ripetere il test FELV, magari eseguendo questa volta una PCR, che dovrebbe fornire la certezza assoluta che la malattia sia presente (ma il mio augurio è che non lo sia).
La motivazione per la quale ti consiglio una PCR è semplice: il mio gatto è risultato positivo sia alla rinotracheite virale infettiva, sia alla panleucopenia, mediante il test classico, eseguito mediante titolazione.
Al controllo eseguito mediante PCR ad un mese di distanza rispetto a quello eseguito mediante titolazione, è invece risultato negativo ad entrambe i virus.
Detto questo, provo a confortarti un pò, almeno sull'haemobartonella:
Il mio gatto, molti anni fa (sono passati quasi 9 anni) è stato colpito da un gravissima haemobartonella, protrattasi per mesi e mesi senza che alcun vet se ne accorgesse, nonostante lamentassi mucose che divenivano sempre più chiare, finché il gatto non perse completamente appetito e cominciò a vomitare, ed il vomito divenne incoercibile...
Fu ad un passo, piccolissimo, dalla morte...
Era talmente provato che non riusciva neppure ad alzare più la testa...
Dovevo prenderlo in braccio e sorreggerlo mentre nella lettiera provava a fare i duoi bisogni, tanto era stremato...
Analisi disastrose, mi diedero un giorno di vita...mi consigliarono addirittura l'eutanasia...
Ma cambiai vet, in tempo, ed ebbi la fortuna di trovare qualcuno che conoscesse quella malattia che, a quei tempi, era abbastanza rara e poco conosciuta (poi a quei tempi se ne conosceva solo uno dei 3 ceppi che ti ho citato, quindi la ricerca e la conferma della presenza del parassita era ancora più difficile).
Si cominciò subito con doxiciclina e fluidoterapia in vena e con della carnitina che lo aiutasse a riprendere il tono muscolare perso.
Ma l'haemobartonella di Jerry era divenuta così forte che un solo ciclo non bastò a farlo guarire, e necessitò di altri due-tre cicli, in occasioni di altre ricadute manifestatesi a distanza di tempo. Dopo circa 6 mesi però gli esami cominciarono a normalizzarsi: l'anemia rigenerativa scomparve e la milza tornò alle dimensioni normali.
Il tuo gatto, per fortuna, non è arrivato al punto da stare così male come il mio, che ce l'ha fatta, ma ora sta combattendo contro altre cose brutte....
Sono convinto che se darai una "virata" adesso, e riuscirai a trovare un vet in gamba, che lo curi "a dovere", il tuo micio ti terrà compagnia ancora per molto tempo.
PS: la cura antibiotica per l'haemobartonella potrebbe durare anche parecchio (anche una ventina di giorni).
Fossi al posto tuo, cercherei un medico specializzato in malattie infettive al quale affidare le cure del tuo gatto e chiederei a quest'ultimo se sia realmente necessario un ricovero, visto che, da quello che scrivi, mi sembra di capire che:
- il vet attuale non stia seguendo la giusta terapia:
- il tuo gatto abbia febbre, ma nel complesso la sua situazione non sia già drammatica.
Spero di non sbagliare se mi sbilancio a darti un consiglio (mi correggano i vets del forum, e io cancellerò quanto appena scritto):
chiedi ad un altro vet (bravo e competente) se sia il caso di continuare a tenere il gatto ricoverato (visto che da quanto scrivi, a parte la febbre, mi sembra di capire che il gatto non stia poi così male), oppure si possa permettere (SE le condizioni lo consentono, ovviamente) un suo ritorno a casa, in modo da continuare a curarlo andando ogni giorno in clinica/ambulatorio per le opportune terapie.
Felv e haemobartonella, per quanto ne so, sono malattie oppotuniste che sfruttano i forti stress per "avere la meglio". Credo che una terapia adeguata (se un BRAVO vet confermerà) possa essere eseguita anche a casa, NATURALMENTE SE LE CONDIZIONI DEL GATTO PER IL VET LO PERMETTONO, lasciandolo così tranquillo tra i suoi affetti e le sue cose ed evitandogli forti stress.... purché il gatto sia seguito quotidianamente (a domicilio o in ambulatorio) per le opportune terapie, almeno fino a quando sia ritenuta indispensabile la presenza fisica del vet ,per fluidoterapie in vena e quant'altro...
In bocca al lupo. Una gran carezza a Ponpon.
Facci sapere.
PS: Ho visto che hai scritto nella sezione "il vet risponde". Ti consiglerei di allegare qualunque esame eseguito di recente: esami sangue; referto ed immagini di eventuali ecografie eseguite all'addome; test con i quali è stata eseguita la diagnosi delle malattie infettive etc.
[ Questo Messaggio è stato Modificato da: paco1986 il 06-05-2014 01:37 ]
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Shapela
Registrato dal: 05-05-2014
| Messaggi : 36
Post Inserito 06-05-2014 alle ore 09:55 |
Ciao grazie per il chiarimento,
tutta la cartella clinica è dal vet con lui.
oggi telefono a sentire la febbre com'è ma non capisco il perché hanno sospeso il cortisone se ha un infezione in circolo nel sangue bisogna combatterla
domenica sono andata a trovarlo era la nella gabbietta ha mangiato ma è abbastanza giù ma penso che anche io sarei così trovarmi li rinchiusa ieri ha detto che era abbattuto ma mangiava lui quando ha la febbre non si muove
ma oggi quando telefono voglio parlare con la dottoressa non con quell'arrogante per la felv sono abbastanza sicura lui non ha sintomi veri e propri ma me ne sono accorta prima dell'esame che si spaventava per niente e l'altro ce ne siamo accorti da li poi ha preso una gengivite e è morto lo hanno ancora operato così ha sofferto ancora di più quando io ero stata chiara di non farlo soffrire.....
se devo essere sincera non mi fido più di nessuno oggi telefono ma se riesco lo voglio andare a vedere
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paco1986
Registrato dal: 20-07-2013
| Messaggi : 1076
Post Inserito 06-05-2014 alle ore 11:10 |
Non sono un medico, ma l'uso del solo cortisone, non associato ad un adeguato antibiotico, non mi sembra una scelta saggia.
Il cortisone non "combatte" nulla, ma in caso di haemobartonella "può" essere somministrato in associazione alla terapia antibiotica con doxiciclina al fine di arginare la distruzione immunomediata dei globuli rossi da parte del sistema immunitario.
In attesa che tu possa trovare un vet che "sappia" come curarlo (spero presto), và a trovare il tuo gatto e cerca di restare il più possibile con lui, facendogli sentire il tutto il tuo affetto. E' importante, anche per il suo sistema immunitario, che non si senta stressato ed abbandonato in un momento già critico.
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La_Uollas
Registrato dal: 17-03-2014
| Messaggi : 745
Post Inserito 06-05-2014 alle ore 11:12 |
Povero piccoletto!
Senti cosa ti dice oggi il vet, però anch'io seguirei il consiglio di Paco, è sempre bene fidarsi del medico che ha in cura il proprio animalino, pensare che sia nelle mani sbagliate non fa bene né a te né a lui, non perdere la fiducia in tutta la categoria, perchè ce ne sono di molto bravi, sarà magari un po' dura trovarne uno, soprattutto ora che sei agitata, ma ce la farai. Per curare il tuo piccolo ora hai bisogno di una bella dose di tranquillità per poter procedere con le giuste mosse.
In attesa di sapere come si evolve la situazione ti faccio anch'io un grande in bocca la lupo!
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Shapela
Registrato dal: 05-05-2014
| Messaggi : 36
Post Inserito 06-05-2014 alle ore 15:58 |
Non voglio parlare troppo presto ma sta un po meglio la febbre è scesa un po speriamo 
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