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  >>  Gatto  >>  Molto preoccupato per possibile rischio di contagio FELV in clinica - Discussione n 85388 - PermaLink
   Molto preoccupato per possibile rischio di contagio FELV in clinica

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Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 22 )
paco1986

Registrato dal: 20-07-2013
| Messaggi : 1076
  Post Inserito 23-03-2014 alle ore 13:02   
Riporto quì quello che avevo scritto ieri sera nella sezione "il vet risponde":
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Il mio gatto, Jerry, per cause che non dipendono dalle sue patologie tumorali (carcinoma polmonare e sarcoma dorsale) ha avuto un blocco, urinario e fecale che mi ha fatto seriamente preoccupare per due giorni, fino a stasera quando finalmente ha cominciato a sbloccarsi.
Gli sono stati eseguiti esami del sangue, tutto nella norma; esame urine, abbastanza nella norma anche queste nonostante una lieve batteriuria e un pò di proteinuria che si porta ormai da quando era giovane; rx, ieri, ed ecografia, oggi, nelle quali per fortuna non si evidenziano ulteriori masse rispetto alla Tac di dicembre che evidenziava due noduli polmonari (uno a sx di 3.8 cm e uno a dx di 2 cm). Non si sono sentiti di esprimersi su possibili variazioni delle misure, ma credo che da come si sono espressi non ci sia nulla di visibilmente modificato, quindi spero che la terapia metronomica stia facendo il suo dovere nel bloccare l'angiogenesi.
Quello che mi preoccupa invece è una "leggerezza", se così si può chiamare, commessa stamattina in clinica: nonostante quella di Jerry fosse un'urgenza, visto che non riusciva a urinare, e nonostante fossimo i primi arrivati, han fatto passare avanti un gatto FELV+ che è stato sottoposto prima di Jerry ad ecografia.
Avendo udito bene che la proprietaria faceva presente che il gatto era risultato FeLV positivo e che avrebbe voluto ripetere anche Snap test FIV e FeLV, subito ho chiesto al personale di disinfettare bene sia il tavolo (cosa che non hanno fatto dicendomi che era già stato disinfettato, ma si vedevano benissimo sia i peli che un alone umido con le impronte delle zampette scivolate) sia la sonda della macchina per ecografia. Alla mia richiesta, motivata da quel che avevo sentito dire dalla proprietaria, la Dottoressa mente, asserendo che avevo udito male e che si parlava di snap test FIV e FELV per un cane (?????) in quanto quel test "sarebbe" (?????) lo stesso anche per la Lehismania. Mi sembrava assurdo, non le ho creduto, poi nel pomeriggio allarmato ho chiamato in clinica per sapere la verità ed ho avuto conferma da un medico "serio" sul fatto che non mi sbagliavo. Lo stesso medico mi ha invitato a stare tranquillo, ma non ci riesco.
Vengo al dunque: le due Dottoresse che hanno eseguito l'ecografia all'altro gatto FELV+, e probabilmente al contempo anche prelievo sangue, non solo non si sono lavate le mani, e ne ho la certezza, prima di toccare Jerry (toccandolo anche vicino al musetto, cosa che cercavo di evitare tiradomelo dalla mia parte con la scusa di accarazzarlo), ma stavano per mettergli addosso un panno sporco, pieno di peli e di macchie, che son sicuro è sia stato utilizzato per l'altro gatto che è passato prima.
Gli ho chiesto gentilmente di non usare quel panno, visto che si tratta di malattie pericolose e che Jerry non è vaccinato da anni ed ha due patologie tumorali importanti. Una di queste mi ha guardato schifato, dicendo: "tanto...con quello che già ha...." Come a dire, con quello che già ha, fatto 30, facciamo 31... pure se si becca una malattia infettiva nulla cambia. Invece si, sia per lui che per l'altro gatto che ho in casa.
Questa stessa Dottoressa, spazientita dalla mia attenzione perché fossero evitate leggerezze, mi invita ad uscire fuori con la scusa che la mia presenza "stressa" il gatto, salvo poi richiamarmi dopo un minuto per avere una mano a tenerlo e perché il gatto piange nel non vedermi.
Nel momento in cui entro lo trovo con quel panno lurido addosso. Mi è salita una rabbia..., lo prendo e lo metto via, ma puntualmente glielo riposizionano sotto al dorso, nonostante gli avessi già messo io sotto una traversina sterile
Durante l'ecografia una delle Dottoresse che aveva toccato prima l'altro gatto FELV+, senza essersi lavata o disinfettata continuava a toccargli l'angolo della bocca che i gatti abitualmente strusciano per marcare il territorio.
Poi hanno portato una ciotola, piena per un quarto, di olio di vasellina. Quella ciotola era visibilmente incrostata, ombrata...e sono almeno riuscito ad evitare che gli somministrassero quella vasellina dicendo che io a casa per i miei uso solo ciotole perfettamente lucidate e disinfettate e che avevo timore.
Ora... dovendogliene fare loro solo 1 ml, mi riesce molto difficile pensare che il resto lo avrebbero gettato via, quindi ne deduco che quell'olio, e quella siringa presente nella ciotola probabilmente erano già state utilizzate e probabilmente li avrebbero riutilizzati anche dopo Jerry. Almeno la vasellina sono riuscito ad impedire che gli fosse data lì.
Ho una gran paura. Appena messo piede fuori dalla clinica mi sono precipitato in farmacia per comprare il Clorexiderm che si usa per disinfettere il manto degli animali, ma non so se sia anche virucida e, in quei pochi minuti, nonostante cercassi di non fargli leccare il pelo, qualche leccatina Jerry è riuscita a farsela.

So che la FELV è difficile che si contragga semplicemente per contatto indiretto, a meno che quel contatto indiretto non ci sia con residui organici infetti. Immagino che nel fare una visita o un prelievo un minimo contatto ci sia. Così come immagino che un gatto nel toilettarso deponga sul proprio manto della saliva infetta. A questo punto la sonda per l'ecografia, non disinfettata, potrebbe costituire veicolo di contagio indiretto.

Le mie preoccupazioni sono fondate? Non tranquillizzatemi se invece c'è motivo di cui preoccuparsi. Vorrei solo sapere la verità.
Grazie in anticipo,
Roberto

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: paco1986 il 22-03-2014 22:22 ]

Aggiornamento 23/03/2014: Jerry sembra essersi sbloccato completamente per la pipì, non ancora completamente per le feci. Restano sia le preoccupazioni esposte nel tirolo del topic, sia quelle per un riacutizzarsi dei rumori respiratori a seguito dell'abbondante alcool che gli è stato versato addosso per fare l'ecografia (sarei stato felice di pagare un'intera boccetta di gel perché non gli venisse versato l'alcool) e che ancora si sente tantissimo sul suo pelo.null


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: paco1986 il 23-03-2014 13:20 ]


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Registrato dal: 30-10-2013
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  Post Inserito 23-03-2014 alle ore 15:51   
Paco, il virus si trasmette per contatto diretto attraverso:

-saliva ( a causa di un morso, durante la pulizia reciproca )
-urine
-feci
-lacrime

Il virus in ambiente caldo e asciutto viene rapidamente inattivato. Bisogna comunque usare precauzioni particolari nell'uso di stoviglie e lettiere laddove c'è un gatto FELV+.

E naturalmente le mani vanno lavate e disinfettate dopo essere venuti a contatto con un gatto infetto, cosa che la vet non ha fatto


Contagi per via ematica sembra non siano possibili.


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paco1986

Registrato dal: 20-07-2013
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  Post Inserito 23-03-2014 alle ore 16:22   
Io so che il virus è particolarmente resistente e può sopravvivere anche molto tempo, forse mesi se ricordo bene.
Le mani del vet, anche se costituiscono mezzo di contatto indiretto, come tu stessa scrivi, vanno lavate e disinfettate, e non avendolo fatto è proprio questo che mi preoccupa....
Mi preoccupa anche che dopo aver preso una ciotola, visibilmente non pulita e già utilizzata, contenente dell'olio di vasellina (che sono riuscto a impedire che gli fosse dato), con quelle stesse mani con cui hanno toccato quella ciotola, senza lavarle, abbiano toccato Jerry vicino la bocca, nonostante cercassi ogni tanto di tirarmelo a me.




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titomimilola

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  Post Inserito 23-03-2014 alle ore 17:07   
questa scena me la vedo in una commedia di de filippo e non in una clinica , cose assurde, dei professionisti così poco puliti, io sicuramente lo avrei detto al dirigente sanitario o sarei fuggita..tu sicuramente hai tutte le ragioni del mondo anche perchè la felv, a quel che dicono, è una malattia molto contagiosa e anche abbastanza sconosciuta.
i veicoli di contagio sono come quelli della fiv, ma ho sentito dire (non so se sia vero) che ci sono stati casi di infezione in gatti non a rischio, cioè gatti che non hanno mai avuto contatti diretti con animali infetti


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  Post Inserito 23-03-2014 alle ore 20:13   
Si infatti il contagio può avvenire anche in casi di ciotole, lettiere, mani non lavate, e quant' altro.

Si spera che almeno l'ambiente dello studio fosse caldo e asciutto.

Queste persone gli animali non dovrebbero guardarli neanche da lontano, sarebbe da denuncia.

Purtroppo, Paco, a questo punto il rischio c'è e non possiamo garantirti nulla


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MilenaF

Registrato dal: 29-06-2012
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  Post Inserito 23-03-2014 alle ore 23:55   


23-03-2014 alle ore 13:02, paco1986 wrote:
Il mio gatto, Jerry, per cause che non dipendono dalle sue patologie tumorali (carcinoma polmonare e sarcoma dorsale) ha avuto un blocco, urinario e fecale che mi ha fatto seriamente preoccupare per due giorni, fino a stasera quando finalmente ha cominciato a sbloccarsi.

[...]

Aggiornamento 23/03/2014: Jerry sembra essersi sbloccato completamente per la pipì, non ancora completamente per le feci.


Ma almeno ti hanno spiegato perché sia successo??
Sul resto non commento, avevo scritto un messaggione e mi si è chiusa la pagina: forse meglio così
Capiamoci, può essere che tu da superprecisino esageri anche un po' nel vedere le cose, però.. ebbè.. anche le rispostacce tipo ha undici anni e una patologia importante.. einsomma..

Paco, dammi retta, cerca un vet davvero di fiducia e fai gestire lì i tuoi mici, a meno di megaemergenze in cui per forza ci si debba rivolgere ai PS.. Il vet davvero di fiducia lavora PER il bestio, non SUL caso.. e cambia, cambia parecchio. Noi abbiamo girato non so quanti studi (ben tre solo per gli esotici, più tutto il resto), e certe schifezze non si sono mai viste, ma proprio mai, vet di campagna compreso.



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paco1986

Registrato dal: 20-07-2013
| Messaggi : 1076
  Post Inserito 24-03-2014 alle ore 00:21   
Mile, è pur vero che gli occhi miei vedono cose (GRAVISSIME) alle quali una persona "normale" magari neppure fa caso, ma ti posso assicurare che ho girato quasi tutte le cliniche presenti sulle pagine gialle e, davvero, "leggerezze", di vario tipo, sono state commesse in ognuna di esse.
Basta ricordarsi dell'operazione del novembre scorso e di quell'episodio di quel pezzo (il più importante) di tessuto del sarcoma destinato ad essere inviato per l'esame istologico in Germania e finito invece nella spazzatura. Nella stessa clinica, quando andai a recuperare il trasportino che qualche medico posò nella stanza dei ricoveri, ci trovai dentro un gatto ricoverato comodamente accoccolato sulla coperina di Jerry. E ti parlo di una delle cliniche più rinomate quì a Napoli.
Come ti avevo detto in privato, in quest'ultima clinica avevo trovato un vet che mi ispirasse fiducia sia per la professionalità che per l'approccio umano, ma ieri l'ecografia è toccata farla alla sua collega ed è successo quello che è successo.
Ovviamente, se prima avrei rinunciato a parlare con il direttore sanitario, perché avevo il dubbio di essere io a preoccuparmi eccessivamente, dopo aver letto le risposte di tutti voi (vet e non vet) la penso diversamente e parlerò con il Direttore sanitario domani stesso, sperando che prenda seri provvedimenti e che non mi dia risposte dello stesso tenore di quelle che ho già sentito.
Il problema, quando mi dici di scegliere un vet di fiducia, è che non sai in chi riporre fiducia se prima non giri e frequenti i vari ambulatori e le varie cliniche.

Per quanto riguarda quella frase di cattivissimo gusto, non è la prima volta che viene pronunciata, ma la seconda, per la precisione: eravamo in una struttura pubblica (non dico quale visto che ho già detto che siamo a Napoli) e nel momento in cui caccio Jerry dal trasportino mi accorgo che il tavolo era umido e puzzava di pipì di gatto non castrato. Chiedo, troppo tardi, di disinfettare e per tutta risposta pronunciano quella frase infelice: "il suo gatto ha già un problema polmonare serio, se anche fosse passato un gatto infetto di cosa si preoccupa?"


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: paco1986 il 24-03-2014 00:27 ]


Dimenticavo, non ho risposto alla tua domanda Milena: per loro il blocco urinario dipende dal fatto che Jerry è soggetto ad avere fecalomi che rallentano il transito intestinale: secondo loro Jerry, pur presentando ripetutamente lo stimolo alla minzione, non aveva reale bisogno di urinnare essendo risultata la vescica vuota all'ecografia. Il fatto che la vescica risultasse vuota, nonotante l'intera scodella di acqua somministrata con la siringa nel giorno precedente, lo giustificano col fatto che le feci, stazionando nell'intestino, sono soggette a rinsecchirsi e quindi l'intestino richiami tutti i liquidi nel tentativo di ammorbidirle.
Adesso sta urinando regolarmente ma, eccezione fatta per un paio di piccole scariche di muchi, il problema intestinale non è ancora risolto: tutto il cibo somministrato nel corso di questi 3 giorni (80 grammi croccantini il giorno prima che si bloccasse, 80 grammi di croccantini l'altro ieri, un barattolino tonno almo mischiato con un omogeneizzato ieri, e due barattolini di omogeneizzato mischiato 40 g croccantini oggi) non si sa che fine abbia fatto, ancora non è stato espulso.
All'ecografia , "quella dottoressa" che ha commesso quella grave "leggerezza", diceva che nello stomaco era presente una "pallina di cacca". Alla mia domanda incredula "ma come? Una pallina di cacca nello stomaco? Ma non può essere un bolo di perlo?" mi ha risposto che era possibile. Da ieri comunque non vomita più. Almeno questo.



[ Questo Messaggio è stato Modificato da: paco1986 il 24-03-2014 00:57 ]


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  Post Inserito 24-03-2014 alle ore 02:06   
Una pallina di cacca nello stomaco????

"Beata" incompetenza


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titomimilola

Registrato dal: 11-09-2010
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  Post Inserito 24-03-2014 alle ore 09:04   
paco prova a dare a jerry crocche hair ball, servono x eliminare il pelo e formano feci molto consistenti così l'intestino riesce ad evacuare meglio, x sicurezza però aggiungi il suo olio di vasellina e speriamo che questo problema si risolvi presto


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nanama

Registrato dal: 20-01-2014
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  Post Inserito 24-03-2014 alle ore 09:04   
Sono sconcertata!!
Una clinica o veterinario che sia deve essere professionale e attento, per non dire competente, mi sembra davvero che diano l'abilitazione come se fosse bere un bicchier d'acqua, i servizi veterinari costano, paghiamo molto e pare che la leggerezza sia di casa(parlo per esperienze personali)
Io cliente,col mio animale paziente, dovrei solo preoccuparmi del suo benessere e dei suoi problemi clinici non delle misure di igiene, delle cure e dei trattamenti adottati!
In troppi siamo costretti ad essere sia medico che paziente!
Fai bene a parlarne al responsabile e spero agirà professionalmente! É la vita di esseri viventi ad essere in gioco, tale assurde imperizie sono inammissibili!


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