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  >>  Gatto  >>  ceftriaxone - Discussione n 84093 - PermaLink
   ceftriaxone
Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 2 )
Thayma

Registrato dal: 08-11-2011
| Messaggi : 233
  Post Inserito 28-12-2013 alle ore 23:59   
Nel giro di qualche settimana sono morti due gatti - non miei - dopo la somministrazione di ceftriaxone a gatti cui, peraltro, era già stato somministrato. Nel primo caso la puntura è stata fatta sotto cute e la gattina è morta in seguito a shock anafilatico dopo circa dieci minuti. Oggi la veterinaria aveva aggiunto il bentelan, ma non so se l'iniezione è stata praticata sotto cute o meno. Ma questo farmaco è stato testato sui gatti? Ci sono stati altri casi? Possono essere gli eccipienti? Non ho dubbi sulla fonte che mi ha comunicato queste notizie, e vorrei capire ed evitare che si ripetano questi episodi. Peraltro è un farmaco che i miei vet hanno usato a iosa anche sui miei gatti.


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paco1986

Registrato dal: 20-07-2013
| Messaggi : 1076
  Post Inserito 29-12-2013 alle ore 14:47   
Intervengo perché quando sento il nome di questo principio attivo rabbrividisco per l'esperienza tremenda dei miei gatti.
Il mio gatto stava morendo anni fa a causa del ceftriaxone (che essendo un principio attivo prima ancora che nome commerciale è inutile che nasconda con asterischi): una sola puntura e il mio Jerry si gonfiò tutto, sia in volto (che divenne trasfigurato ), sia nelle mucose interne della bocca (pareti del cavo orale e lingua) che divennero di un fuxia molto intenso tanto da sembrare quasi che sanguinassero. Non riusciva a respirare, aveva tachipnea e tachicardia impressionanti. Cercava di alzarsi sulle zampine e crollava continuamente . Era in shock anafilattico. In quell’occasione mi diedero del cortisone da fare sottocute, ma la crisi durò comunque parecchie ore e ce ne volle prima che si sgonfiasse. Ho appreso solo in seguito che la somministrazione di cortisone in soggetti con shock anafilattico non sarebbe scelta saggia ma andrebbe somministrata invece dell’adrenalina.
Il mio consiglio è quello di usare un altro farmaco che non appartenga alla stessa classe di antibiotici: ho due gatti e tutti e due guarda caso sono altamente allergici alle cefalosporine e a tutti i farmaci che appartengono alla stessa categoria.
Nel caso in cui ci siano altri gatti sopravvissuti ad una prima crisi avversa al ceftriaxone, attenzione a non utilizzare lo stesso farmaco una seconda volta, perché la crisi potrebbe essere ancora più violenta e non lasciare più scampo, e occhio anche a non utilizzare farmaci che appartengono alla stessa classe (ad esempio il ceftriaxone è a base di cefalosporine, ma appartiene anche alla classe dei beta-lattamici. Al mio Jerry un vet prescrisse il SY***OX, che è un beta-lattamico, per non usare il ceftriaxone a cui era allergico: la reazione fu di nuovo violentissima).
E, sempre parlando di gatti che siano sopravvissuti ad una prima crisi anafilattica, il mio consiglio è di non somministrare mai qualsiasi altro farmaco che contenga gli stessi principi attivi.
Se si è allergici alle cefalosporine (es. cefepime, ceftriaxone, cefixima) è probabilissimo che si sia intolleranti/allergici anche ad altri betalattamici come:

• Penicilline (es. penicillina, amoxicillina, ampicillina, oxacillina...)
• Cefalosporine
• Monobattami (es. aztreonam)
• Carbapenemi (es. meropenem)

In soggetti che abbiano già manifestato reazioni avverse ad un farmaco sarebbe bene anche prestare attenzione a non somministrare più eventuali altri prncipi attivi in esso contenuti (es. il Syn***x contiene amoxicillina, Potassio clavulanato e acido clavulanico, per cui io sto attentissimo anche a questi ultimi).

I due gatti dei quali parli è probabile, secondo me, che abbiano manifestato reazioni che non sono state notate da chi si prendeva cura di loro (ad esempio vomito, difficile da notare nel caso di gatti che vivono in libertà) e poi col tempo si sia passati da un'ipersensibilità ad una reazione allergica vera e propria.
Il cortisonoco che citi SE è vero quello che si legge (che in caso di shock occorre l'adrenalina e non il cortisone) forse può non aver aiutato a salvare quei mici.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: paco1986 il 29-12-2013 15:06 ]


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Thayma

Registrato dal: 08-11-2011
| Messaggi : 233
  Post Inserito 29-12-2013 alle ore 19:40   
Grazie Paco, confermi quanto, per adesso, non è provato scientificamente. Una veterinaria con cui sono in contatto, e che lo ha somministrato parecchie volte senza reazioni avverse, era incredula e senza riscontri tra colleghi, con cui si era prontamente confrontata. Qualche minuto fa mi ha comunicato di un caso analogo, ma il gatto si salvò con atropina, fluidi e cortisone, come é capitato a te. Per fortuna acido clavulanico ed amoxicillina, di cui parli, di solito si assumono oralmente e, forse, la reazione allergica è più facilmente controllabile. I gatti cui è capitato provenivano da un rifugio, una era semiannegata e la presidente dell'associazione se l'era portata a casa per seguirla meglio, dove infatti è morta, e l'altra era appena stata adottata ed era tornata dal veterinario per la terapia per problemi respiratori. Comunque non lo utilizzerò più.


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