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   ...koi e parassiti..foto a pag.2

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Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 19 )
ernestini

Registrato dal: 03-03-2011
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  Post Inserito 02-05-2013 alle ore 11:43   
Guardando le mie koi mi sono accorta che sul dorso di due è comparsa una iperproduzione di muco che pare essere dovuta a parassiti sensibili al sole (mi è stato detto da un allevatore). Mi hanno consigliato bagni di sale ma senza indicare la concentrazione (rimandandomi all' acquisto del loro libro) ed essendo laghetto naturale con acqua corrente non credo di poter procedere direttamente in loco (quindi mi tocca la pesca).
Qualche consiglio ??? grazie a chi vorrà/saprà darmi risposte

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: ernestini il 07-05-2013 12:13 ]


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Pappagalli
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Registrato dal: 20-12-2003
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  Post Inserito 02-05-2013 alle ore 13:55   


02-05-2013 alle ore 11:43, ernestini wrote:
Guardando le mie koi mi sono accorta che sul dorso di due è comparsa una iperproduzione di muco che pare essere dovuta a parassiti sensibili al sole (mi è stato detto da un allevatore). Mi hanno consigliato bagni di sale ma senza indicare la concentrazione (rimandandomi all' acquisto del loro libro) ed essendo laghetto naturale con acqua corrente non credo di poter procedere direttamente in loco (quindi mi tocca la pesca).
Qualche consiglio ??? grazie a chi vorrà/saprà darmi risposte






Ciao,

dovresti guardare bene, che sia solo come mucosa o un velluto attorno al pesce. Possibilità sono molteplici, da parassiti a una micosi (fungo).
Spesso questi problemi sorgono proprio in primavera con il “risveglio” dei laghetti, in quanto i pesci sono un po’ debilitati dall’inverno passato.
Il sale è un ottimo rimedio naturale.
Dovresti controllare prima bene l’aspetto fisico delle koi (colori opachi, pinne raccolte, capillari sanguigni dilatati ecc…) se non trovi altri sintomi particolari.

Inoltre fai un test dell’acqua per accertarti dei vari parametri dell’acqua.
I pesci puoi curarli tenendoli o in un acquario di quarantena (se ne sei provvisto) oppure con dei bagni prolungati in acqua e sale (circa 3 ore per poi riporli in laghetto) ma gli spostamenti possono provocare ulteriore stress.
Non so quanti litri sia il tuo laghetto. ma puoi prendere in considerazione di fare una cura generica con del sale.
Il quantitativo è di ca. 15 a 20 g di sale in un litro di acqua. Non so bene cosa intendi per naturale e acqua corrente cioè se è sempre rinnovata in continuazione. In questo caso puoi solo provvedere spostandoli in un acquario di quarantena e in aggiunta ti consiglio vivamente anche di fare una cura integrativa con prodotti appositi per la primavera (che si usa proprio per evitare questi problemi) e sono dei multivitaminici e prodotti “antistress” (biocondizionatori) che aiutano a ricreare la mucosa per la protezione del pesce.
Anche l’alimentazione è importante durante il risveglio.
Se l’allevamento dove hai chiesto informazioni sono professionali, ti potranno seguire e spiegare.


Ciao



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ernestini

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  Post Inserito 02-05-2013 alle ore 14:08   
Pappagalli, grazie per la risposta. Si l' allevamento è uno dei migliori in italia, il problema del trattamento col sale è proprio dovuto al fatto che essendo acqua sorgiva e corrente è in costante rinnovamento (anche testare l' acqua diventa difficoltoso soprattutto in un periodo piovoso come questo) e il continuo spostamento da vasca a laghetto temo sia più stressante che utile ( si è un casino lo so). Facendo un calcolo approssimativo il laghetto sarà di 12000 litri ...per quanto riguarda il mangime è di ottima qualità (lo acquisto dall' allevatore) ora inizierò ad inserire spirulina e bachi da seta. Io tenterei col sale nel laghetto (male non farà) e speriamo che si risolva. l' aspetto generale dei pesci è buono, sono vitali e mangiano regolarmente. Non noto capillari e i colori sono brillanti ....speriamo bene !!! in 4 anni non mi era mai capitato ....


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Pappagalli
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Registrato dal: 20-12-2003
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  Post Inserito 02-05-2013 alle ore 15:12   


02-05-2013 alle ore 14:08, ernestini wrote:
Pappagalli, grazie per la risposta. Si l' allevamento è uno dei migliori in italia, il problema del trattamento col sale è proprio dovuto al fatto che essendo acqua sorgiva e corrente è in costante rinnovamento (anche testare l' acqua diventa difficoltoso soprattutto in un periodo piovoso come questo) e il continuo spostamento da vasca a laghetto temo sia più stressante che utile ( si è un casino lo so). Facendo un calcolo approssimativo il laghetto sarà di 12000 litri ...per quanto riguarda il mangime è di ottima qualità (lo acquisto dall' allevatore) ora inizierò ad inserire spirulina e bachi da seta. Io tenterei col sale nel laghetto (male non farà) e speriamo che si risolva. l' aspetto generale dei pesci è buono, sono vitali e mangiano regolarmente. Non noto capillari e i colori sono brillanti ....speriamo bene !!! in 4 anni non mi era mai capitato ....




Purtroppo non capita sovente ma quando capita...capita

La cosa migliore è sempre tenere una vasca secondaria di quarantena (anche per il futuro che come saprai i koi sono longevi ). Non serve per forza un acquario specifico ma anche un bacino di plastica sufficientemente grande dove farle soggiornare in caso di bisogno.

Nel tuo caso, posso dirti che il sale non fa male, è un disinfettante naturale e molto più utile che prodotti in commercio specifici (se non in casi gravi i medicamenti sono altamente da sconsigliare).

Quindi, puoi tenere presente che se tu hai un laghetto con fonte che rinnova regolarmente, facendo un calcolo approssimativo di quanto devi introdurre , puoi rinnovare il sale ogni giorno una metà dose.

Riguardo i parametri dell'acqua, come già parlavo in un'altra discussione, proprio a causa delle piogge a volte forti, si possono avere problemi con delle sedimentazioni calcaree o altri elementi. Quindi un controllo in questi giorni potrebbe anche esser utile per capire se vi sono dei parametri che magari sono sbalzati troppo improvvisamente causando questi disagi che poi portano spesso a patologie nei pesci (es. PH o GH).
Altro fattore possono essere pesci morti o sedimenti che si depositano sul fondo e causano un innalzamento dei valori di No2 o No3. Sono cause più rare queste, anche calcolando il continuo flusso di acqua non dovrebbe accadere (ma alla sorgente non sappiamo mai cosa puo' succedere a meno che tu non abbia la sorgente sotto il naso per il controllo che nulla blocchi o vi sia di anomalo :)

Per il resto tutto bene, ev. richiedi un vitaminico per la cura per questo periodo (in genere si fa di due settimane) e puo' essere integrato oppure disciolto nell'acqua.


Ciao



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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
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  Post Inserito 02-05-2013 alle ore 16:20   
So che le tue carpe sono particolarmente grandi, ma se tu avessi la possibilità di inserirne almeno una in un acquario sarebbe importante poter osservare tutto il pesce in modo particolare le pinne branchiali e la caudale per vedere se presentano macchie o puntini, sintomi di micosi o malattie facili in questo periodo. Tu il muco lo hai visto dal sopra immagino , senza poter osservare tutto il pesce.
Il problema è che se si trattasse di micosi o ad esempio ictio,(facile in primavera coi cambi di temperatura, come la nostra influenza) potrebbe estendersi a tutti gli altri pesci senza reagire al trattamento,pertanto una diagnosi sicura sarebbe la più appropriata.

ti riporto di seguito quanto scritto per le" malattie dei pesci di acquario di Untergasser. "
"attacchi lievi di parassiti,opacità incipiente di pelle e pinne. Spettro di azione Costia,Chilodonella,Trichodina,micosi,sanguisughe. In caso di attacchi lievi il sale da cucina viene impiegato sia per bagni prolungati,sia per bagni brevi.
Dosa A,bagno breve:15-20 g.su 1 l. di acqua,per una durata di 10-45 minuti.
Dose B,bagno prolungato: 1 g. su 12,5 l.in acqua tenera(durezza inferiore a 8 DH) 3g. su 10l.in acqua dura(superiore a 12Dh.) Dosi intermedie vanno stimate.
Dopo 5 giorni il contenuto di sale può essere ridotto mediante cambio parziale dell'acqua.
A partire da 2 g./10l. le piante possono essere danneggiate.
Queste sono le dosi precise quindi o trovi dove provare il bagno breve con il trattamento a parte con le due malate, potendo anche osservare i pesci più da vicino (sotto stretto controllo nel prolungarsi del tempo pronta ad interrompere se il pesce non lo tollera ) o devi calcolare almeno in modo approssimativo quanta acqua contiene il laghetto ,in quanto tempo si rinnova l'acqua contenuta e fare un bagno prolungato. Serve a questo punto sapere anche la durezza e il ph dell'acqua sorgiva.
Se l'allevamento che conosci è nelle vicinanze io farei vedere un pesce per una giusta diagnosi. Un grosso sacco di plastica con 1/3 di acqua del laghetto e 2/3 di aria per il trasporto.

ps. in acquario il blu di metilene avrebbe più copertura.
Se l'allevatore usa i laghetti il suo libro lo comprerei.


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: didi45 il 02-05-2013 16:31 ]


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hugo

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  Post Inserito 02-05-2013 alle ore 21:54   
ciao

anche se le dimensioni sono molto grandi del laghetto potresti provare o pensare di utilizzare anche Easy Voogle. E' piu piccolo ma molto concentrato.



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Pappagalli
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Registrato dal: 20-12-2003
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  Post Inserito 03-05-2013 alle ore 01:41   


02-05-2013 alle ore 21:54, hugo wrote:
ciao

anche se le dimensioni sono molto grandi del laghetto potresti provare o pensare di utilizzare anche Easy Voogle. E' piu piccolo ma molto concentrato.





Ottimo prodotto per gli acquari, pero' ... 250ml per 2500 litri, se deve rinnovare spesso è tosta (ma in effetti non sappiamo ancora la grandezza del laghetto :P), ma veramente un buon prodotto in quanto non ha effetti tossici e non modifica nemmeno i parametri dell'acqua . Tutto dipende dall'entità del problema e litraggio laghetto, per questo meglio un prodotto apposito o sale+ vitaminico.

Di certo non farebbe male.


Attendiamo intanto novità.


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ernestini

Registrato dal: 03-03-2011
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  Post Inserito 06-05-2013 alle ore 10:36   
Oggi ho pescato le due koi, messe in una vasca con acqua e sale come da vostre indicazioni (dose e tempi) .Guardandole bene ho notato sul dorso dei capillari dilatati e la pinna caudale un pò sfilacciata. Al tatto le squame colpite sono più ruvide (mancanza di muco??) ma in generale l' aspetto dei pesci sembra abbastanza buono (l' occhio è limpido ) e non si notano parassiti. Speriamo bene !! secondo voi quanti bagni serviranno per debellare il nemico ??? Grazie per le vostre risposte sin qui date e per le prossime :)
NB. Ho pesato i pesci
ciccioshummy pesa 3 kg.
kiky 1,3 kg.

PS. ho allestito una vasca con una cinquantina di litri di acqua, è meglio cambiarla tutti i giorni o posso riutilizzarla?


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: ernestini il 06-05-2013 12:48 ]


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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
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  Post Inserito 06-05-2013 alle ore 18:11   
Se hai optato per il bagno breve bastano 45 minuti e non va ripetuto .
Se hai optato per il bagno prolungato la salinità deve rimanere la stessa e le possibilità sono o filtrare l'acqua con una pompa mantenendo sempre la stessa acqua, o cambiare !/3 d'acqua salando la nuova con 1/3 di sale prima di introdurla in modo che risulti uguale a quella già presente.
Spero che tu abbia preso l'acqua del laghetto da mettere nel contenitore.
Sempre cambi solo parziali che non eccedano di 1/3, regola per tutti i pesci e tutti gli acquari.
Visto che i pesci sono isolati io opterei per il bagno breve aggiungendo eventualmente sale se avevi optato per la soluzione B.
La presenza di capillari dilatati mi fa pensare a sanguisughe o più facilmente alla lernaea.
Trattasi di un parassita piccolo crostaceo che può raggiungere il cm.e mezzo di lunghezza. Ha la forma di un bastoncello e la sua estremità biforcuta dovuta ai due sacchetti di uova è la parte che fuoriesce mentre la testa si insinua fino in profondità a raggiungere un vaso sanguigno.
La lernaea è un parassita stagionale che durante la stagione fredda sverna sotto forma di così dette" uova perenni." E' solo all'inizio della primavera,quando l'acqua inizia a riscaldarsi, che dalle uova compaiono le minuscole larve. Già in questo stadio esse svolgono una vita parassitaria e cambino più volte la pelle.Quando la vecchia pelle cade,vi è già sotto la pelle nuova morbida ed elastica che si indurisce in pochi minuti. Infine il parassita si insinua sotto la pelle di un pesce e cerca di raggiungere un vaso sanguigno, ricco di nutrimento. Questo nelle nostre acque.
Controlla pertanto dove ci sono vasi sanguigni dilatati e in vicinanza delle squame più ruvide perché questo crostaceo ama parassitare i carassi
Se così fosse va tolto manualmente con pinzette.
Controlla anche se sul fondo del contenitore vedi qualche parassita visibile a occhio nudo.




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calzinimaya
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  Post Inserito 07-05-2013 alle ore 01:07   
ehm...se proprio non riesci a curarli..la griglia da me è sempre pronta eh...


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