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  >>  Gatto  >>  Sospetto linfoma duodenale non biopsiabile - Discussione n 78146 - PermaLink
   Sospetto linfoma duodenale non biopsiabile
Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 5 )
Marialice

Registrato dal: 18-11-2012
| Messaggi : 3
  Post Inserito 02-12-2012 alle ore 18:44   
Salve a tutti, ho seguito con attenzione le vostre discussioni sull'argomento e mi sono iscritta per chiedere un vostro illuminato parere, perchè ho trovato molta competenza nelle risposte. La mia miciotta di 8 anni soffre di episodi di vomito da circa due anni, prima sporadici, ora abbastanza frequenti.
Inizialmente (febbraio 2011) a seguito di esami del sangue regolari, è stata curata per una presunta gastrite (ranitidina) e la terapia, ripetuta ciclicamente, ha funzionato fino a dicembre. Poi gli episodi di vomito si sono intensificati e il vet ha ritenuto opportuno eseguire un'ecografia:
13/01/12 duodeno prossimale - severo ispessimento parete 1,4-2,8 cm (la normalità è 0,17-0,28)
a cui è seguito un agoaspirato ecoguidato+esame citologico:
17/01/12 due prelievi negativi+ uno che ha dato come risultato "Intensa flogosi - probabile neoplasia mesenchimale con evidenti criteri di malignità"
Si consigliavano ulteriori accertamenti che non è possibile eseguire perchè una biopsia in quella zona molto critica produrrebbe del tessuto cicatriziale che andrebbe ad ostruire il lume.
Allora si da il via alla terapia farmacologica:
cortisone a deposito per un mese (un'iniezione ogni 15 gg)
antibiotico a deposito - una iniezione
Funziona!!!! La micia è un po' abbacchiata ma mangia regolarmente e non vomita più. Al successivo controllo ecografico:
21/02/12 quadro notevolmente migliorato, giunzione piloro-duodenale ispessimento parete duodenale cm 0,6-0,8.
Continuo la terapia a casa:
cortisone (medrol vet) in pastiglie, dosaggio a scalare da 8 a 2 mg al giorno (la micia pesa 4 kg) dal 22 febbraio al 26 aprile
Funziona ancora!!! La micia sta bene e non vomita
26 aprile controllo ecografico: ulteriore miglioramento, lo spessore della parete si è ridotto a cm 0,34 e gli esami del sangue sono nella norma.
Esame dell'urina: struvite che viene curata e debellata in una settimana.
La terapia cortisonica prosegue a bassissimo dosaggio: 2 mg a giorni alterni per un mese poi ogni 3-7-15 gg con l'obiettivo di arrivare a zero. Purtroppo riprendono gli episodi di vomito che sembrano andare di pari passo con la terapia: diminuendo la frequenza della somministrazione aumenta quella del vomito. Decidiamo di fare un'eco di controllo:
16/10/12 gran batosta - ispessimento parete duodenale cm 0,9 - il quadro è sensibilmente peggiorato. Si prosegue con la terapia con il medrol vet: 2 mg a giorni alterni e ranitidina tutti i giorni perchè la micia oltre a rigettare spontaneamente (spesso cibo intero, non digerito) si procura il vomito bevendo una grande quantità d'acqua (credo che abbia la sensazione di avere un corpo estraneo e di volerlo espellere, come faceva quando, in tempi non sospetti, aveva i boli di pelo.... ma ora boli di pelo non ne vedo).
Anche stanotte ha vomitato, in gran quantità, croccantini parzialmente digeriti. Rifiuta il cibo umido, non lo ha mai mangiato, ma gradisce qualche omogeneizzato di pollo, rigorosamente di sola carne cotta al vapore senza additivi chimici e sale, non più di 2/3 vasetti da 80 gr a settimana.
A questo punto vi chiedo se qualcuno ha fatto esperienze di questo tipo e cosa fareste voi al mio posto, perchè non potendo avere una diagnosi certa, non so cosa aspettarmi in futuro ma soprattutto che futuro avrà la mia adorata miciotta. Lei sembra non risentire troppo della situazione, ha qualche momento di "isolamento" ma mangia, beve, fa i suoi bisognini regolarmente e non ha perso la voglia di giocare e di farsi coccolare. Grazie e a chi vorrà entrare nella discussione e condividere la mia esperienza.


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narci

Registrato dal: 11-07-2012
| Messaggi : 126
  Post Inserito 02-12-2012 alle ore 22:49   
Mi dispiace che nessun ti ha risposto personalmente non ho mai avuto con i miei gatti questi problemi,però so che il cortisone fa male a darlo sempre.


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watta75
| MEDICO VETERINARIO

Registrato dal: 08-05-2012
| Messaggi : 1977
  Post Inserito 03-12-2012 alle ore 00:14   
Qualora fosse linfoma, senza chemioterapia il cortisone e' un pagliativo per migliorare la qualita' di vita dell'animale affetto da linfoma. Piu' di questo non puoi fare e la prognosi rimane infausta a breve termine. Mi spiace


Medico Veterinario

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: watta75 il 03-12-2012 00:14 ]


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Marialice

Registrato dal: 18-11-2012
| Messaggi : 3
  Post Inserito 03-12-2012 alle ore 11:03   
Grazie per le risposte, il vet mi aveva già informato delle tristi conseguenze nel caso si fosse trattato effettivamente di linfoma. Il mio strazio è non poter avere certezze, si va avanti per tentativi e fino a poco tempo fa mi ero illusa che il citologico avesse dato un falso positivo, dato che la micia per un lungo periodo è stata bene e le ecografie di controllo mostravano dei notevoli miglioramenti.
E' possibile che un linfoma trattato con il cortisone possa regredire fin quasi a sparire, per poi ripresentarsi in forma aggressiva?
Non prendo in considerazione la chemioterapia perchè non so esattamente a cosa ci troviamo di fronte, sarebbe un ennesimo tentativo "alla cieca" e una tortura, probabilmente inutile, per la mia micia (fifona e stressatissima nelle visite dal vet, prende medicine solo se "sparate" in bocca con la siringa, per darle il cortisone devo sciogliere la compressa in un po' d'acqua e procedere in questo modo).
Farò di tutto per farla stare il meglio possibile nel tempo che le resta da vivere,
pur continuando a sentire il peso di questa ingiustizia e la frustrazione per non poter fare di più. Mi permetterò di riaprire la discussione se avrò bisogno dei vostri preziosi consigli per affrontare l'evolversi della situazione. Grazie e ciao a tutti.



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watta75
| MEDICO VETERINARIO

Registrato dal: 08-05-2012
| Messaggi : 1977
  Post Inserito 03-12-2012 alle ore 11:06   


03-12-2012 alle ore 11:03, Marialice wrote:
Grazie per le risposte, il vet mi aveva già informato delle tristi conseguenze nel caso si fosse trattato effettivamente di linfoma. Il mio strazio è non poter avere certezze, si va avanti per tentativi e fino a poco tempo fa mi ero illusa che il citologico avesse dato un falso positivo, dato che la micia per un lungo periodo è stata bene e le ecografie di controllo mostravano dei notevoli miglioramenti.
E' possibile che un linfoma trattato con il cortisone possa regredire fin quasi a sparire, per poi ripresentarsi in forma aggressiva?
Non prendo in considerazione la chemioterapia perchè non so esattamente a cosa ci troviamo di fronte, sarebbe un ennesimo tentativo "alla cieca" e una tortura, probabilmente inutile, per la mia micia (fifona e stressatissima nelle visite dal vet, prende medicine solo se "sparate" in bocca con la siringa, per darle il cortisone devo sciogliere la compressa in un po' d'acqua e procedere in questo modo).
Farò di tutto per farla stare il meglio possibile nel tempo che le resta da vivere,
pur continuando a sentire il peso di questa ingiustizia e la frustrazione per non poter fare di più. Mi permetterò di riaprire la discussione se avrò bisogno dei vostri preziosi consigli per affrontare l'evolversi della situazione. Grazie e ciao a tutti.




Per la prima domanda, si, e' possibile.
Per la seconda parte la chemioterapia non si puo' fare alla cieca, e chiunque la proponga senza una sicurezza di diagnosi e una stadiazione del tumore sbaglia. Pero' quello che puoi fare e' mettere l'animale in mano ad un oncologo specialista che decidera' quali esami di approfondimento fare per cercare di arrivare a diagnosi


Medico Veterinario


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Marialice

Registrato dal: 18-11-2012
| Messaggi : 3
  Post Inserito 03-12-2012 alle ore 11:28   
Gentile Watta75, farò come mi consigli perchè il non sapere mi sta mandando giù di testa. Spero tanto che esistano degli esami mirati (marcatori tumorali? so che si fanno per gli umani, ma per gli animali?) che possano far chiarezza e aprire una possibilità di cura. Grazie mille, ciao.


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