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   Colonia felina...Chiedo consiglio

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AutorePagina: 2 di 4
shy_1965

Registrato dal: 19-02-2007
| Messaggi : 3576
  Post Inserito 07-04-2012 alle ore 19:42   
Purtroppo contro l'ansia non c'è cura e nemmeno il sindaco ci può aiutare
Io ho l'ansia tutte le volte che i mici della colonia non si presentano puntuali alla pappa. Convivo con questo stato d'animo da diversi anni, ci si fa l'abitudine... e l'ansia viene anche per il loro stato di salute. Quando sono stati male non dormivo nemmeno, perché li pensavo in clinica e mi veniva il magone. Per non contare quando poi qualcuno mi è morto tra le mani.
E' una strada dolorosa e in salita quella dei gattari e delle gattare. Soddisfazioni sì, coscienza a posto anche, ma spese, sofferenze, ansie, un calvario... ma non cambierei mai questa avventura!


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misssmith
| CV STAFF

Registrato dal: 16-05-2008
| Messaggi : 22544
  Post Inserito 08-04-2012 alle ore 09:16   
Non so praticamente nulla di colonie feline, e intervengo per avere un'info.
Shy, hai scritto che c'è stata una tacita accettazione alla tua domanda. Nello specifico, come ti regoli poi quando devi far sterilizzare un gatto? Che iter segui con la Asl?

@hademarus: di quanti gatti si tratta?


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shy_1965

Registrato dal: 19-02-2007
| Messaggi : 3576
  Post Inserito 08-04-2012 alle ore 15:35   


08-04-2012 alle ore 09:16, misssmith wrote:
Non so praticamente nulla di colonie feline, e intervengo per avere un'info.
Shy, hai scritto che c'è stata una tacita accettazione alla tua domanda. Nello specifico, come ti regoli poi quando devi far sterilizzare un gatto? Che iter segui con la Asl?



Misssmith, quando ho una gatta da far sterilizzare la procedura che seguo è quella di andare all'ufficio ambiente per farmi rilasciare un nulla osta del comune. Con questo foglio e la gatta vado dal vet, lascio lì il tutto e dopo tre giorni torno a recuperare la micia. Ringrazio il vet e porto la gatta al suo territorio.

Teoricamente dovrei fare tutto in tempi separati, cioè ritirare il nulla osta, portarlo dal vet (tra l'altro la procedura vorrebbe che sia il comune ad assegnare l'intervento in convenzione ad uno dei vet convenzionati, a rotazione; in realtà lasciano all'utente la scelta del vet di fiducia sempre da scegliere tra quelli convenzionati), poi portare la micia, attenendosi ai tempi di agenda del vet.
Nella realtà è difficile pianificare le catture. Non sai mai quando riesci a far cadere la gatta in trappola, per cui appena ci riesco porto la gatta dal vet, gliela lascio, e poi quel giorno, o il giorno dopo, vado in comune per il nulla osta, che poi consegno al vet subito o al momento delle dimissioni.
Siccome il vet al quale mi rivolgo mi conosce da oltre 10 anni, accetta questa procedura "rovesciata" senza troppi problemi.


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hademarus

Registrato dal: 03-10-2011
| Messaggi : 106
  Post Inserito 09-04-2012 alle ore 18:32   
Io mi pongo un dubbio prettamente "emozionale"...
Ma i gatti presi in trappola che si vedono spostare dal loro ambiente da una "persona di fiducia", quando vengo reimmessi nel loro territorio, ritornano a fidarsi ciecamente di chi li ha catturati?


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shy_1965

Registrato dal: 19-02-2007
| Messaggi : 3576
  Post Inserito 10-04-2012 alle ore 08:43   


09-04-2012 alle ore 18:32, hademarus wrote:
Io mi pongo un dubbio prettamente "emozionale"...
Ma i gatti presi in trappola che si vedono spostare dal loro ambiente da una "persona di fiducia", quando vengo reimmessi nel loro territorio, ritornano a fidarsi ciecamente di chi li ha catturati?



Ottima domanda!
Nella mia esperienza solo una volta una gatta, che aveva acquisito fiducia con estrema difficoltà, dopo la cattura non si fece mai più vedere sul posto. L'ho ancora vista tre volte in due anni e mezzo, ma sempre da distante e mai dove stazionava prima.
Tutti gli altri hanno sopportato bene lo shock e in alcuni casi soono perfino diventati più fiduciosi.
Un gatto maschio che catturai nella primavera del 2009 per problemi di salute, e che fino a prima della cattura era davvero timoroso e sfuggente, dopo le dimissioni dall'ambulatorio dove stette per una settimana diventò una ventosa, era difficilissimo staccarsi da lui e per tutta l'estate successiva fu una delle cose più belle che avessi intorno. Purtroppo dopo alcuni mesi stette di nuovo male, fu ricoverato per un mese e mezzo e poi fu eutanasizzato... mi morì tra le mani, uno shock che non ho ancora superato!!!

La casisitica è varia. dipende molto dal carattere del micio. Secondo me se è già molto attaccato a te e si fida, anche dopo continuerà a farlo. Se invece ha un carattere schivo e selvatico, la cattura non aiuterà di sicuro. Ma può succedere anche il contrario, come dimostra l'aneddoto che ti ho raccontato.

In sezione "Salute Gatto", ho un thread dove chiedo consulto per un micio randagio che tengo in cortile. Era timido e schivo da morire fino all'anno scorso, impossibile avvicinarsi a lui, quasi impossibile da guardare negli occhi, appena si accorgeva che ero in zona spariva anche per tre giorni.
Lo scorso anno giunse a casa mia in condizioni brutte, riuscii a catturarlo con l'inganno, lo portai dal vet e lo feci curare. Dopo 7 giorni lo riportai nel mio cortile, credevo che fuggisse alla velocità della luce, invece ora non riesco più a staccarmelo dalla caviglia


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hademarus

Registrato dal: 03-10-2011
| Messaggi : 106
  Post Inserito 11-04-2012 alle ore 17:07   
Certo che sei piena di belle esperienze.
La piccola che "staziona" nel mio giardino è affettuosa a modo suo. Non si fa assolutamente toccare...Ma è lei che decide se e quando passare a strusciarsi da me che devo essere immobile.
Spazzolarla poi è una cosa comica...E anche frustrante...Mentre mangia e solo a distanza di sicurezza, altrimenti scappa!



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shy_1965

Registrato dal: 19-02-2007
| Messaggi : 3576
  Post Inserito 12-04-2012 alle ore 10:19   


11-04-2012 alle ore 17:07, hademarus wrote:
Certo che sei piena di belle esperienze.


Dì, pure pienO di belle esperienze... la zampina azzurra dovrà pure significare qualcosa, no?



11-04-2012 alle ore 17:07, hademarus wrote:
La piccola che "staziona" nel mio giardino è affettuosa a modo suo. Non si fa assolutamente toccare...Ma è lei che decide se e quando passare a strusciarsi da me che devo essere immobile.
Spazzolarla poi è una cosa comica...E anche frustrante...Mentre mangia e solo a distanza di sicurezza, altrimenti scappa!



E' già un buon livello di fiducia.
Avevo due bellissime gatte così nella colonia. Mangiavano solo se era ad alcuni passi di distanza, una delle due si strusciava quando le pareva comodo, l'altra mai. E nonostante le diverse catture per esigenze sanitarie non si sono mai perse d'animo.


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hademarus

Registrato dal: 03-10-2011
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  Post Inserito 12-04-2012 alle ore 16:40   
Sorrrrrryyy! Non avevo guardato il coloreeee!

Meno male. La cosa mi rassicura...Doverla spazzolare con la scopa non è il massimo della comodità, ma a lei, stranamente piace ... E' normale? Ogni gatto è a modo suo?


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shy_1965

Registrato dal: 19-02-2007
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  Post Inserito 12-04-2012 alle ore 17:07   
Il bello dei gatti è che ognuno di essi è unico e spettacolare. Per ognuno di essi si potrebbe scrivere un libro.

Alla fine che cosa pensi di fare con il censimento della colonia? Ti "impegni" ufficialmente?
Quello che forse non ti avevo detto è che si tratta di una decisione importante, difficile uscirne più avanti perché sarai sentimentalmente, moralmente e materialmente vincolato ai mici.
Anche chi vorrà darti una mano nei periodi di tua assenza dovrà sentire lo stesso impegno.
E considera anche le implicazioni e i coinvolgimenti di persone vicino a te, come la famiglia e la fidanzata/moglie. Sul lungo termine potrebbero cominciare a fartela pesare. Si tratta pur sempre di un forte impegno in termini di risorse economiche e di tempo che dovrai sottrarre a chi ti sta intorno.
Anche questo te lo dico per esperienza diretta e personale, potrebbero esserci momenti "pesanti".


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hademarus

Registrato dal: 03-10-2011
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  Post Inserito 12-04-2012 alle ore 18:15   
Per la colonia sono in attesa della risposta di alcuni amici.
Da solo, mi pare ovvio che non posso. E non solo per l'economia...Alla fine non è un salasso il megasacco di cibo (credo). Come dicevi tu è un impegno molto profondo ed intenso (e vincolante). Quindi, dovessi avere "serie" adesioni da parte loro, l'idea c'è.

Io continuo a desiderare per loro una maggiore tutela. Considerando anche che ci sono delle femmine e molti maschi, se non si interviene son solo destinati ad aumentare con conseguente "diminuzione dello spazio vitale" per ciascono di loro e potenziale disagio per chi (purtroppo) non li sopporta.

Domanda...Ma io che mi limito a dar loro da mangiare, assumo un qualunque tipo di impegno o responsabilità? Perchè alla brutta continuo ad occuparmi di loro "a distanza"... Ci mettono troppo a rispondermi quindi, non confido in un risvolto positivo della cosa


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