home page

ClinicaVeterinaria .org - Forum dedicato alla salute e al benessere degli animali

cane_Salute e benessere | _Comportamento | _Cani di razza gatto _Salute e benessere | _Comportamento animali esotici _Animali esotici e nostrani
_I diritti degli animali _Adozioni _I nostri Pets _Varie         

Archivio disponibile solo per consultazione :

VAI al NUOVO FORUM

  >>  Gatto  >>  FS - Discussione n 6111 - PermaLink
   FS
Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 5 )
ANF

Registrato dal: 08-01-2007
| Messaggi : 41
  Post Inserito 08-01-2007 alle ore 17:18   
Dopo aver risolto il mio problema (postato questa mattina) con l'aiuto delle gentilissime moderatrici, raccolgo l'invito di una di loro al fine di tentare di essere d'aiuto a qualche incauto amico di gatti costretto a fare viaggi internazionali. Comincio con il raccontare la mia esperienza. A settembre di quest'anno ho accettato un contratto in Svizzera e Tom, il mio gattone di quasi 11 anni, mi ha seguito. Per il primo viaggio ho preferito usare l'auto per poter fare una sosta notturna, ed è andato tutto bene. Poi ho deciso di rientrare per Natale in Italia e, temendo la neve e le strade ghiacciate, ho deciso di viaggiare in treno. Come è mia abitudine ho chiesto/letto/cercato tutte le informazioni possibili attingendo ad ogni fonte, prima fra tutte ovviamente la gentile e disponibilissima operatrice di sportello della stazione di Ginevra. Nessun problema, o almeno cosi' sembrava: occorreva prenotare una cabina in vagone letto ad uso esclusivo,attendersi la possibile richiesta da parte del capotreno di un'integrazione del biglietto per la disinfestazione della cuccetta e portare (per la dogana) il certificato di vaccinazione antirabbica e quello di buona salute. Non c'era alcun impedimento, ed avendo fatto lo stesso tipo di viaggio piu' volte da sola (avevo già lavorato a Ginevra qualche anno fa) sono partita senza timori. SBAGLIAVO! Alla stazione si presenta già il primo problema, la carrozza era inutilizzabile a causa di un problema elettrico, cosi' io e le altre 27 persone, siamo state invitate ad occupare un vagone con sedili nell'attesa della riparazione o sostituzione della nostra carrozza. Io intanto, previdente come sempre, sono corsa a parlare col capotreno spiegandogli che poco m'interessava del rimborso o del letto...avevo solo bisogno che il mio gatto potesse uscire dal trasportino per fare pipi'; lui mi ha rassicurato dicendo che non ci sarebbe stato alcun problema a farlo uscire, ma mi suggeriva comunque di avvisare di volta in volta i successivi capotreno. Ok. C'era un cambio quasi in ogni stazione e io ho ripetuto la mia richiesta per molte volte ricevendo sempre la stessa disponibile risposta (da tutti i capotreno sizzeri). Mi sono tranquillizzata e mi sono convinta che sarebbe andato tutto bene. Il vagone non è stato né riparato né sostituito e noi abbiamo continuato il viaggio sui sedili. Intorno alle 3 di notte, dopo circa 5 ore di viaggio, decido che è ora di far uscire Tom...ma non avevo considerato che eravamo ormai in territorio italiano e infatti da quel momento è cominciata la tragedia. La mia richiesta, cosi' ovvia fino a quel momento, è diventata improvvisamente assurda. Chi se ne fregava, chi mi suggeriva di approfittare dei pochi minuti di sosta in una stazione per mettere il gatto sul marciapiedi (!!!!!!) e fargli fare i bisogni, chi si ostinava a dire che il mio era un problema irreale perché bastava lasciarlo nel trasportino e avrebbe fatto pipi' li' dentro. Ho tentato di tutto per spiegare che un gatto non fa i bisogni a comando, che ha paura, ha bisogno di un ambiente tranquillo che deve prima ispezionare e conoscere ma soprattutto che UN GATTO NON FA MAI PIPI' DOVE DORME!!! Dopo ore di discussioni ho cominciato a minacciare, a urlare, ma niente da fare, la risposta era sempre: secondo il regolamento gli animali non possono uscire dal trasportino. Alla fine mi hanno concesso di portare Tom nel bagno del vagone non funzionante, ormai erano quasi le 8 del mattino ma non ho risolto nulla perché l'ambiente era troppo rumoroso perché lui si tranquillizzasse (il wc è praticamente un buco sulle rotaie, dunque il bagno è il posto in assoluto piu' rumoroso di tutto il treno). In definitiva, il mio gatto è rimasto circa 18 ore trattenendo i suoi bisogni. Una volta a casa le analisi delle urine hanno evidenziato la presenza di abbondanti tracce di sangue. Il racconto è quasi terminato, mi resta solo da dire che alla stazione di arrivo ho chiesto di controllare il regolamento dei viaggi internazionali e, a detta del personale interpellato, non esiste alcuna clausola che preveda la reclusione dell'animale durante tutto il trasporto. Cosi', distrutta, alla fine delle vacanze ho ripreso il maledetto treno (questa volta il vagone non aveva problemi) per tornare in svizzera e volete sapere cosa è successo??? Quando ho provato a dare il libretto sanitario al cuccettista per i dovuti controlli di frontiera lui mi ha detto: "secondo il regolamento NON E' AMMESSO IL TRASPORTO DEI GATTI! I cani possono viaggiare, ma i gatti no...pero' non si preoccupi, faccio finta di non averlo visto" e s'è allontanato con l'aria di aver fatto un grande favore ad una povera idiota. A questo punto non so piu' neanche io se ridere, piangere o sradicare qualche binario. So solo che mai piu' viaggero' in treno portando con me un altro essere vivente! A chi si accinge ad utilizzare le meravigliose ferrovie dello stato italiano posso solo dire una cosa: NON ACCONTENTATEVI DI LEGGERE I REGOLAMENTI, PORTATENE UNA COPIA CON VOI! Insieme a qualunque numero di telefono che vi possa essere utile per costringere l'ignorante di turno a fare il necessario per la salute del vostro amico a 4 zampe. Buona fortuna a tutti.


0 
 Profilo
butterfly

Registrato dal: 12-11-2006
| Messaggi : 1226
  Post Inserito 08-01-2007 alle ore 17:29   
Povero Tom!
ma possibile che solo in Italia succeda questo? Io ho preso 2 volte il treno con il mio gatto ma di trasportini ne ho sempre visti..è un'assurdità che i gatti non possono viaggiare!
E' anche scritto nel regolamento, l'ho letta io la clausola relativa al trasporto di piccoli animali..bà io rimango sempre più a bocca aperta!E inc...ata!


0 
 Profilo
ANF

Registrato dal: 08-01-2007
| Messaggi : 41
  Post Inserito 08-01-2007 alle ore 17:35   
Puoi starne certa. Quell'ultima versione del regolamento è solo l'ennesima invenzione di un personale ferroviario italiano assolutamente impreparato. Del resto la Svizzera è iperfunzionale nonché estremamente rigida e non mi avrebbero di certo fatto la prenotazione della cuccetta o spiegato tutti gli obblighi del trasporto se non fosse stato possibile accettare i gatti sul treno. Il problema è solo che quando si è li' dentro ci si trova da soli (assolutamente inermi) davanti alla prosopopea dell'AUTORITA' in divisa verde...e ti assicuro che è un'esperienza drammatica.


0 
 Profilo
lillina
| CV STAFF

Registrato dal: 15-04-2006
| Messaggi : 51796
  Post Inserito 08-01-2007 alle ore 17:39   
hai collezionato tutti i deficienti del mondo ,ottusi e saccenti in quella tratta............sei stata troppo gentile ,lo avrei liberato e gli avrei fatto fare pipi' li' e che poi ti denunciassero per aver ...lordato il treno.......


0 
 Profilo
ANF

Registrato dal: 08-01-2007
| Messaggi : 41
  Post Inserito 08-01-2007 alle ore 17:47   
Sai una cosa? Ero talmente disperata in quel momento, scioccata dal fatto di non riuscire a far comprendere una cosa cosi' semplice che non ho avuto la prontezza d'animo di scegliere una strada diversa dalle parole. Il giorno dopo mi sono detta la stessa identica cosa: perché mai mi sono ostinata nel tentativo di far ragionare quei cretini mentre dovevo solo chiudermi da qualche parte e lasciarlo libero fregandomene di quello che poteva succedere??? Che Tom mi perdoni per essere stata cosi' poco determinata.


0 
 Profilo
sfris77

Registrato dal: 22-08-2005
| Messaggi : 266
  Post Inserito 08-01-2007 alle ore 19:42   
E come sempre il Italia ci distinguiamo x i disservizi...
X mia fortuna non ho mai dovuto fare viaggi coi mici in treno, ma se mi dovesse capitare terrò a mente la tua esperienza!!!

Una mia amica francese (che viveva nel mio palazzo fino a giugno 2006) si spostava xò con la micia quando tornava a casa x lunghi periodi (x qualche giorno gliela badavo io!) e non mi ha mai detto di aver avuto problemi coi treni.
Partiva armata di trasportino, sabbietta e cassettina e tranquillamente la micia poteva fare i suoi bisogni. Anzi, viaggiando spesso la notte, condivideva pure il vagone letto con altre persone lasciando la micia libera di dormire sulla cuccetta (col guinzaglio x sicurezza) senza che le sia mai stata fatta alcuna osservazione. Sicuramente avrà trovato dei vicini di letto gentili e amanti degli animali!!!
E sono sicura che non viaggiava esclusivamente su treni francesi. Almeno fino al confine erano italiani!!!
Mi informerò la prossima volta che la sento, xchè questa faccenda mi incuriosisce molto...
Dai un baciotto al piccolo, coraggioso Tom da parte mia.
Fede


0 
 Profilo


Generazione pagina: 0.658 Secondi