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  >>  Cane  >>  MIELOPATIA DEGENERATIVA - Discussione n 57620 - PermaLink
   MIELOPATIA DEGENERATIVA

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Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 13 )
FinaLea

Registrato dal: 15-11-2007
| Messaggi : 10312
  Post Inserito 29-07-2010 alle ore 10:23   
Sulla scia della lettura del post di Lupo Solitaria mi sono imbattuta in reta in questo lungo articolo; lo allego in modo che resti a disposizione di tutti gli utenti nella sezione principali malattie.



Allegati :  mielopatia degenerativa.pdf   
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sarix85

Registrato dal: 14-04-2010
| Messaggi : 317
  Post Inserito 29-07-2010 alle ore 10:45   
l'ho letto proprio ieri, colpita dalla storia di Forrest e Lupo Solitario. interessante...grazie Finalea


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Lulina

Registrato dal: 05-01-2008
| Messaggi : 2152
  Post Inserito 29-07-2010 alle ore 11:32   
Grazie Finalea è un articolo veramente interessante....ciao.


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Lupo-Solitario

Registrato dal: 20-07-2010
| Messaggi : 594
  Post Inserito 17-10-2010 alle ore 12:09   
Ciao, non mi ero dimenticato, ho avuto "solo" delle giornatine un po' piene...

Prendendo spunto dalle domande/affermazioni di alcune utenti che mi chiedevano informazioni vado a delucidarvi un po' (sperando di riuscirci) sulla Mielopatia Degenerativa.

Tengo a precisare che NON siamo veterinari, che NON siamo Medici, che NON siamo studiosi, ma siamo solo persone che si sono trovati catapultati dentro ad una malattia e non sapevamo dove sbattere la testa, allora ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo cominciato ad informarci... poi il nostro sapere è via via diventato il sapere di altri e speriamo che questi altri lo facciano, a loro volta , diventare di altri ancora.



Petunia scrive:
Ciao,il mio Pastore Tedesco, è risultato soggetto portatore, ha fatto il test per la DM presso la Columbia University nel gennaio 2010,ora é già in una fase avanzata perché non cammina più con i posteriori e gli anteriori si sono indeboliti, è seguito da un veterinario agopuntore/omeopata e fa fisioterapia.

Non conosco i parametri dei riferimenti del risultato che riporti. Posso dirti che se un cane è portatore significa che nel suo DNA porta un solo gene mutato (DM/N) e lo trasmette ma non li ha entrambi malati (DM/DM) per cui non solo lo trasmette ma è lui stesso cane malato e può scattare il trigger non ancora conosciuto per cui al cane viene conclamata la malattia.

Ha dei benefici con l'agopuntura e ora sta iniziando una nuova terapia omotossicologica. 40kg di voglia di vivere,di fare la guardia,di abbaiare e di tante coccole.

La cosa più importante è che i muscoli posteriori non si atrofizzino. Solo questo farà andare avanti il cane. Quindi tanto moto ma senza affaticarlo e tanta piscina.

E' come un cucciolo, io lo adoro... non mi fermo e ora cerco l'acido aminocaproico. E' una malattia anche strana e poco conosciuta perché i proprietari si arrendono troppo presto e questo non aiuta nessuno, infatti non è chiaro perché pur non camminando lui sente i posteriori, molte volte vedo che si pulisce e reagisce agli stimoli...è quindi per me importante poter scambiare le nostre esperienze per aiutare i nostri Cari Amici


Bisogna tener presente che il programma del Prof.Clemmons del Missouri è stato fortemente criticato da molti. Il programma prevede una terapia per il cane fatta da:
1 movimento
2 uso dell'acido aminocaproico
3 uso di integratori come vit.E vit. del gruppo B - omega e antiossidanti (Senilife e Rigentex 400)
4 alimentazione ricca di lecitina, omega
Questa terapia a tutt'oggi non ha avuto riscontri attendibili, quindi al massimo allunga di un pò la vita del cane che, con questa malattia non ha comunque scampo. Certo bisogna avere una certa costanza se si vuole che il decorso di questa si il più lungo possibile. Bisognerebbe sapere esattamente dove sono localizzate le lesioni per dire se è un motoneurone superiore o inferiore quello danneggiato. In corso di lesione del motoneurone superiore, gli arti inferiori presentano i riflessi AUMENTATI, quindi i movimenti che prima facevano in un certo modo, ora vengono fatti ma in modo molto più eclatante e questo perchè il motoneurone superiore, lesionato, inibisce in qualche
modo l'"esagerazione" del movimento riflesso agendo sul motoneurone inferiore. In questo modo noi vediamo che al minimo contatto del polpastrello il cane scatta. Magari pensiamo che non sia possibile per questa reazione che il cane sia malato, eppure la spiegazione c'è. Una buona norma sarebbe quella di far visitare da un bravo neurologo il cane e di fare (anche se è molto costosa circa 750 euro) una risonanza magnetica. Già in questo modo, per esclusione, possiamo capire se si tratta di altre patologie ad esempio cauda equina o danneggiamento neurologico del cervello, il fatto che il cane cammini in modo anomalo. Se dalla risonanza non si evince nulla, allora possiamo passare a fare il test che il laboratorio di genetica tedesco (Laboklin) ha approntato per diverse razze. Come possiamo essere sicuri che il test sia attendibile? Prendo ad esempio la mia razza. Nel cane lupo cecoslovacco, si è trovato un soggetto che avesse il riscontro della malattia si è poi avuto un riscontro diagnostico specialistico, positività al gene omozigote e conferma istologica post mortem. Grazie a questo è stata riconosciuta la validità del test sulla nostra razza che è attualmente disponibile e oltre a lei anche altre razze hanno fatto lo stesso iter. Il test si può effettuare sia per campione di sangue sia per prelievo di saliva. Dal momento della spedizione all'arrivo del risultato passano davvero pochi giorni, in genere 10/15. Ed il risultato arriva in anteprima via mail e il pagamento tramite fattura arriva a fine mese con indicazioni per fare un bonifico bancario internazionale. Tutto molto semplice.




volevo aggiungere che argo nonostante non riesca a reggersi e non cammini più conserva sensibilità sulla fascia esteriore dei posteriori, li muove, sente dolore...

Stando a quello che decono gli esperti in materia, se sente dolore il cane non può essere affetto da mielopatia degenerativa. Questa infatti è una malattia che non provoca il dolore e lo inibisce.

la degenerazione è a"macchia di leopardo"come mi hanno detto le fisioterapiste. il cortisone non ha dato benefici...il primo sintomo della malattia si è manifestato il 1/5/2009: all'improvviso ha iniziato a "sbandare"solo con i posteriori, poi si è ripreso,poi ha peggiorato,poi si è stabilizzato...questa malattia va avanti così purtroppo per cui riuscire a rallentarla è l'obiettivo principale...a presto.

E' la cosidetta malattia a gradoni perchè il decorso della malattia è esattamente come lo descrivi. Peggioramenti, poi pause per lungo tempo poi nuovamente peggioramenti e così via. Finchè la malattia non avanza fino agli arti anteriori.

il test l'ha fatto alla columbia university(u.s.a.)nel documento c'è scritto che è portatore del gene,cioè soggetto a rischio che può sviluppare la malattia,non c'era scritto che l'aveva,i vet. l'hanno dedotto che poteva avere la dm...adesso comunque voglio fare il test che lo accerta...l'ho scoperto leggendo la storia di forrest

Ciò che scrivi non mi è molto chiaro. Il test parla chiaro.
GG = normale (omozigote) = risultato tedesco N/N esente
AG = normale (eterozigote) = risultato tedesco DM/N portatore sano
AA = predisposto = risultato tedesco DM/DM predisposto malato
Nel tuo test cosa c'era scritto?



altrimenti nessuno tra tanti che hanno visitato il mio cane me ne ha parlato...

Tieni presente che in tanti vet molti non sono all'altezza non avendo grandi conoscenze. Addirittura alcuni dicono che i soli test che esistono per sapere se il cane è malato ci sono solo post mortem. Errato, ossia fino ad alcuni anni fa era così ma la genetica e la ricerca sono andate avanti ed ora abbiamo finalmente per alcune razze questo test mirato.


Le razze colpite sono: Bernesi, Boxer,Cardigan Welsh Corgi,Chesapeake Bay Retriever,,pastore tedesco, Kerry Blue Terrier, Pembroke Welsh Corgi Rhodesian Ridgeback, Labrador,barbone,Golden Retriever e Amstaff e Howavart.



l'acido aminocaproico proverò oggi ad acquistarlo online dal sito della goldpharm e ti farò sapere.

Non è sempre consigliato comperare on line. Io feci il tam tam su vari forum e alcuni amici che avevano altri amici in spagna riuscirono a spedirmene forti quantità. In spagna costa davvero poco. Oppure bisognerebbe chiedere ai forum di camperisti, loro sono sempre in giro e trovi sempre qualcuno disposto a farti un piacere. Un altro quantitativo infatti riuscii a farmelo avere attraverso loro.

Ora fa agopuntura con risultati molto positivi e prende da due giorni medulla spinalis suis injell, iniezioni i.m. 2 volte la settimana, gallium gocce,arnica compresse.Argo ormai non camminerà più con i posteriori però come ti dicevo conserva un po di sensibilità e questo è già tanto.....poi certi giorni è più in forze altri giorni più debole, ha 11 anni e pesa quasi 40 kg perchè è un fuori taglia (ovvero un xxxl ),è un bestione di p.t.....il mio grande amore!!!!! ciao

Ti consiglio di tenerlo molto leggero, magari se si vedono un pò di costoline è meglio. Questo per renderlo leggero sugli unici arti che ancora lo sorreggono. Andando avanti farà sempre più fatica e vedrai tu stessa che a volte arriverà a tremare dalla fatica con gli arti anteriori.

ilmiomiglioreamico scrive:
la mia lady è meticcio pastore tedesco,ha 13 anni ed è affetta da displasia anca,artrosi e mielopatia degenerativa.la diagnosi è stata fatta per esclusione avendo tac e elettromiografia ok.
sta facendo fisioterapia in acqua 1 volta a settimana.
le hanno prescritto:
-tiobec 400
-tricortin
va tra alti e bassi,a volte non riesce ad alzarsi a volte cammina bene.
sarebbe meghlio farle fare la fisio 2 volte/settimana?

Dalla mia sola esperienza posso dirti che più movimento fa per mantenere il muscolo attivo in modo che non si atrofizzi e meglio è. Non conosco quei farmaci ma posso dirti che la molecola dell'acido aminocaproico è unica e non è simile a nessun farmaco. Esiste solo quella e le similare non sono cmq con lo stesso principio attivo.


che potrei fare per aiutarla?

ha provato vari antidolorifici senza effetto.ha anche presio vari integratori per artrosi tipo cosequin.il cortisone lo riservano per quando si blocca.

Il cortisone non serve a nulla per quel che ne so. Antidolorifici nemmeno essendo una malattia che non porta dolore. Integratori per articolazioni non servono. L'acido aminocaproico serve per rallentare la malattia ma non per bloccarla. In piscina si svolgono esercizi di nuoto per il cane che deve essere immerso in acqua alta in modo che non tocchi, deve avere uno speciale salvagente per cani in modo che non si prenda paura e non si affatichi troppo ma che usi gli arti posteriori come in bicicletta per andare avanti nell'acqua. Si fanno giri dentro alla piscina. Diciamo in tutto non più di mezz'ora perchè si potrebbe stancare. Magari due volte a settimana sarebbe l'ideale. Meglio ancora quelle vasche fisioterapiche che hanno il tapis roulant speciale in acqua. Non ho mai usato le bretelle ma dai video sembra funzionino. Ho usato il carrellino ed è stato prezioso nelle due fasi: la prima quando ancora camminava un pò ed il cane veniva quindi solo sorretto da questo attrezzo, la seconda quando non aveva più l'uso delle zampe posteriori. La dose dell'acido aminocaproico è di 500 mg, per le fiale liquide corrisponde a circa 1,2 ml x 3 volte al giorno. Più Senilife + Rigentex 400 + 4 sardine fresche al giorno corrispondono ad 1 perla di omega pet + lecitina di soia

Vi posto l'articolo che abbiamo inserito sul nostro portale che spiega direi in maniera esaustiva il quadro della cosa ed infine anche come fare per fare il test. Il modulo da compilare dovrete scaricarlo sul sito della Laboklin: http://www.laboklin.de/ sui test delle malattie genetiche della vostra razza. Se non trovate potete inviare una mail al laboratorio per farvelo inviare, scrivetegli in inglese, sono molto gentili.


TEST SULLA MIELOPATIA DEGENERATIVA
Come si effettua?

E' possibile effettuare il test in due modi: il primo per prelievo di sangue, il secondo con tampone di saliva. Ecco come...

... PRELIEVO DI SANGUE.
Per effettuare il test della Mielopatia con relativo deposito del DNA, bisogna portare dal veterinario il foglio della Laboklin in questo link: http://www.wolfdog-healthinfo.org/mediapool/81/812190/data/DNA_opslag/Form_DNA_storage_Laboklin_Italian.pdf
Con il cane presente il veterinario fa la lettura del microchip e verifica con il Pedegree alla mano che sia lo stesso, perchè deve dichiarare che quel cane con quei dati e quel chip corrisponde quel sangue spedito.
Il documento è da compilare a cura del veterinario in tutte le sue parti, non tralasciando il suo timbro ed i suoi dati oltre la firma. Deve esserci segnalata anche la mail del proprietario del cane.
Il sangue deve essere 2 ml con anticoagulante, basta dire in EDTA. Si può scegliere se lasciarlo al veterinario che ne cura la spedizione, però bisogna tener conto che solitamente usano corrieri espressi la cui spesa è molto alta , dai 50 agli 80 euro per il trasporto.
Eventualmente si può chiedre al veterinario la consegna del sangue e del documento per provvedere alla spedizione.
Cosa serve per spedire il campione biologico di sangue?
Basta procurarsi una scatola di medie dimensioni (quella gialla della posta va benissimo), un sacchetto per mantenere il freddo (si trova in farmacia e sembrano le sportine della cuki argentate per i surgelati); una boccetta che contenga il flaconcino di sangue (in plastica tipo un porta pepe); due sacchettini di ghiaccio secco (sempre in farmacia e costano pochissimo). Il sangue si deve tenere in frigo (al massimo 7 giorni), fino al momento della spedizione (considerare di non spedirlo di venerdì per evitare il fermo in posta.
La provetta la si mette dentro alla boccetta e dentro ci si mette un pò di garza o ovatta per non farla muovere. La boccetta la si mette dentro al sacchetto che mantiene il freddo e dentro a questo si mettono anche i due sacchetti del ghiaccio che si dovranno scuotere per attivare il freddo pochi secondi prima di entrare in posta. Il sacchetto termico si chiude e lo si mette dentro alla scatola in cui si sarà sistemata un pò di carta per non far sballottare tutto. Il mittente deve essere quello del veterinario in quanto dovrebbe essere lui a spedire il pacco. Dentro al pacco ricordarsi di mettere il documento compilato. In seconda pagina del documento, scrivere “Il conto per test della DM deve essere spedito al proprietario. The bill for the DM test has to be send to the owner”. Spedire il tutto con un pacco internazionale chiamato Quick Pack. E' l'unico in cui si possono spedire liquidi, a patto che siano ben imballati. Solitamente ci mette 3 giorni ad arrivare e dopo pochi giorni la Laboklin spedisce il risultato via mail e successivamente per posta cartacea. A fine mese circa invece spediscono la fattura a casa con pagamento bonifico internazionale. Il costo non è alto, considerando il fatto che per 25 anni avranno presso la loro struttura un campione del sangue del proprio cane in cui può essere richiesto in ogni momento svariati tipi di test genetici con la sola richiesta per mail.

Alessandra Bonfiglioli

... TAMPONE DI SALIVA

Per chi volesse effettuare il test tramite tampone, per prima cosa dovra’ scrivere una mail alla laboklin labogen@laboklin.de
chiedendo semplicemente di poter ricevere i tamponi per il test della DM.
Nel giro di 2/3 giorni arriva il pacchetto che per ogni cane contiene 4 provette una busta di plastica gia’ con indirizzo per rispedire i tamponi, le istruzioni, 2 fogli da compilare ed anche un pacchettino di caramelle della Harimo a forma di cagnolini.
Viene spiegato che il cane non deve aver mangiato da almeno 2 ore, che chi fa il prelievo deve lavarsi bene le mani, evitare di toccare il tampone se non tramite tappo, ed appoggiare su un piano pulito.
Se lo si vuole fare da soli senza l’intervento del veterinario, la Laboklin spiega che pero’ non potra’ rilasciare il certificato ufficiale, ma dara’ solo il responso del test.
Per cui si preferisce fare il test presso il veterinario, onde evitare l'invalidità del test stesso.
Bisogna inserire il cotton fioc dentro la bocca , nella parte inferiore, e premere almeno per 20 secondi in modo che s’impregni bene. Ne servono 2 per ogni cane. Chi testa 3 cani ha uno sconto del 10%, chi ne testa 5 lo sconto del 15%.
Una volta fatto il prelievo di saliva, bisogna farlo asciugare almeno un 'ora e poi chiuderlo nella provetta.
Sulle provette c’è un’etichetta, bisogna scriverci il nome del cane, del proprietario ed il numero di microchip.
Sul foglio da compilare, deve esserci il nome e indirizzo del veterinario e di fondamentale importanza, il timbro.
Oltre agli altri dati.
Nel retro ci sono delle caselle da barrare, mettere la x solo sul codice 8158 che è quello per il test della DM.
Poi fate spedire al vet, o andate in posta e spedite il tutto alla Laboklin.

Enza Stella

Se e quando farete richiesta alla Laboklin specifitate la razza del votro cane...



Anche l'articolo che segue è molto interessante:
MIELOPATIA DEGENERATIVA: CONOSCERLA PER EVITARLA, SI PUO'!

La Mielopatia Degenerativa (da qui denominata DM) è una grave patologia che colpisce il midollo spinale, descritta per la prima volta nel Pastore Tedesco nel 1973. Gli studi eseguiti negli anni successivi hanno evidenziato che molte razze canine sono soggette alla DM e in particolar modo i cani di taglia grande, ma è stata riscontrata anche in soggetti non di razza pura. Questa malattia colpisce solitamente cani di età compresa tra i 5 e i 14 anni senza mostrare predilezione di sesso.
La DM colpisce attraverso una progressiva ed irreversibile interruzione degli stimoli nervosi dagli arti al cervello e viceversa provocando la totale incapacità deambulatoria dell’animale e quindi l’eutanasia. ...=>

...
Gli esami istologici condotti negli anni di ricerca permettono di affermare che a causare questi sintomi è una degenerazione della materia bianca del midollo spinale. Attraverso la materia bianca (composta da assoni rivestiti di melanina) avviene la trasmissione degli impulsi sensoriali dagli arti al cervello e di conseguenza la trasmissione dal cervello agli arti degli impulsi motori volontari e involontari. Nei soggetti affetti da DM, l’esame istologico evidenzia delle lesioni bilaterali e generalmente asimmetriche della materia bianca lungo tutto il midollo spinale con maggiore incidenza nel tratto posteriore. Queste lesioni interessano sia i fasci ascendenti che discendenti, ovvero sia quelli che trasmettono gli stimoli sensoriali dagli arti al cervello, che quelli che trasmettono gli stimoli motori dal cervello agli arti. Queste lesioni sono caratterizzate nella DM da una frammentazione e scomparsa dell’assone e da una alterazione della guaina (melanina) che si presenta rigonfia e spezzettata.
I sintomi compaiono come una lieve debolezza del treno posteriore che spesso veniva attribuita ad una delle molte patologie di origine ortopedico e neurologico che interessano il treno posteriore, quali displasia, cauda equina e varie sindromi da compressione spinale di origine traumatica. Molti anni di studi e ricerche hanno permesso di individuare delle peculiari sintomatologie esordienti di questa malattia. Esse sono il ritardo nell’inizio di alcuni movimenti (funzioni propriocettive) e una dorsoflessione spontanea del piede che comporta un consumo eccessivo delle unghie. Si evidenzia gradualmente una difficoltà da parte del treno posteriore a mantenere il peso, che si manifesta in posture statiche con abnormi allargamenti, o restringimento degli arti. In movimento si manifesta poi circumduzione e incrociamento degli arti, fino ad una palese atassia (perdita di coordinazione muscolare) di tutto il tronco. Tali sintomi evolvono nel tempo fino alla totale incapacità deambulatoria. Dal riconoscimento dei primi sintomi il decorso della malattia viene stimato tra i 6 e i 36 mesi. Sebbene il decorso sia progressivo con esito certo, si notano periodi di relativa stabilizzazione alternati a rapidi e repentini peggioramenti. In presenza dei sintomi d’esordio che sospettano la DM, attraverso un protocollo diagnostico specialistico si procede con l’esclusione di ogni possibile causa diversa e con il riconoscimento di altri fattori tipici di questa malattia. Viene eseguito un esame sullo stato mentale del soggetto, che nel caso della DM si mantiene perfettamente nella norma. Si esegue poi un esame sulla postura e sull’andatura, sulle risposte propriocettive e dei riflessi spinali; si esegue poi un esame dei nervi cranici e un esame di palpazione alla sensibilità che, nel caso di DM riscontra una totale assenza di risposta al dolore. Se tutti questi riscontri escludono altre patologie e continuano ad avvalorare l’ipotesi DM si procede con l’esame emocromocitometrico, esame radiografico e risonanza magnetica. Alla fine di questi riscontri lo specialista neurologo è in grado di effettuare una diagnosi per esclusione, mentre una diagnosi eziologica è possibile solo dopo l’esame istologico post-mortem del midollo spinale.
Qual è la causa di questa degenerazione della Materia Bianca? Non si conosce ancora esattamente questa causa. Molti studi sono stati fatti e molti sono in corso d’opera, molte informazioni nuove sono oggi disponibili ma molte dovranno ancora venire per poter dichiarare esaustiva la conoscenza su questa terribile malattia. Per molto tempo si sono ritenute plausibili come cause imputabili alcune carenze nutrizionali in quanto in alcuni soggetti è possibile riscontrare fenomeni di male assorbimento, carenze di vitamine B12 e vitamina E. Negli anni vari studi sono stati condotti su questi aspetti ma al giorno d’oggi sono stati esclusi dalle possibili cause scatenanti. Molti riscontri invece si sono avuti nel considerare l’ipotesi che le lesioni alla materia bianca siano il risultato di un processo degenerativo immuno-immediato, ovvero che le lesioni tipiche della DM siano dovute all’attivazione autoimmune di popolazioni di linfociti che attaccano il tessuto nervoso danneggiandolo. Si sospetta che tale squilibrio possa partire da una generale carenza immunitaria, non a caso la razza più colpita, il Pastore Tedesco, è il classico cane con sistema immunitario carente, predisposto ad allergie ed intolleranze alimentari. Oggetto di studio sono anche squilibri che si presentano dopo il superamento di malattie virali, batteriche e forti traumi che innescano uno squilibrio nel sistema immunitario.
Parallelamente alle ricerche sull’ipotesi di processo immuno-immediato, per la correlazione già esistente in ambito umano, si è supposto che potesse esserci anche una componente genetico/ereditario. Furono messi in opera diversi studi sul DNA di cani malati nonché degli studi genealogici molto approfonditi su ampi campioni di soggetti appartenenti a razze particolarmente colpite. In particolar modo un imponente progetto di ricerca è stato messo in opera presso il Dipartimento di Veterinaria dell’Università Missouri/Columbia in collaborazione con diversi atenei negli Stati Uniti. Partendo dallo studio del gene SOD1 responsabile della Sclerosi Laterale Amiotrofica nell’uomo, considerando le analogie con la DM canina, si è proceduto ad uno scrupoloso esame di un campione di razza Corgi Pembrok. La ricerca ha spaziato da indagini genealogiche, diagnostiche, istologiche e soprattutto genetiche, applicando la tecnica detta “Studio di Associazione Genetica Multipla” (Genome-Wide Association, GWA), atta a identificare marcatori genetici che variano sistematicamente tra due gruppi di individui (malati e sani). Fu scoperto che nella regione CFA31, tutti i cani malati erano omozigoti ad una versione mutata del gene SOD1, già responsabile nell’uomo della SLA, disturbo per certi versi simile alla DM. Approfondite indagini di riscontro con le più sofisticate tecnologie furono messe in opera sull’intero campione di 55 soggetti dando esito coerente e corrispondente alla controparte diagnostica e genealogica della ricerca, potendo formulare la scoperta di questo gene recessivo il cui comportamento risulta direttamente collegato allo sviluppo dei sintomi della malattia. Dopo questo primo riscontro venne messo in opera una verifica in altri campioni di soggetti di altre razze colpite, quali Pastore Tedesco, Boxer, Howavart ed altre. Il riscontro positivo permise l’annuncio della scoperta e la messa a punto di un test genetico sulla sequenza del DNA (PCR) per rilevare la presenza del gene nella sua forma mutata.
Questa ricerca ha rilevato che tutti i soggetti malati possiedono il gene mutato DM come omozigote (DM/DM), ma non tutti i cani che lo presentano sviluppano la malattia a livello sintomatico. Allo stesso tempo nessun cane che presenta il gene mutato come eterozigote (DM/n portatore sano), e nessun cane che presenta il gene sano come omozigote (n/n) hanno mai manifestato sintomi. Sulla base di queste ultime ricerche si ritiene quindi che la Mielopatia Degenerativa sia una malattia autoimmune basata su una predisposizione genetica, il cui agente scatenante (Trigger) rimane a tutt’oggi sconosciuto. Nel dicembre del 2008 il PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences, USA) ha pubblicato un articolo, referenziato dalle più prestigiose unità di ricerca americane e non (Missouri/Columbia, Massachusetts Institut of Tecnology, Harvard, Uppsala Universitet, Svezia) che espone i criteri di questo studio e come si è giunti alla scoperta del gene e alla messa a punto del test. I maggiori centri di ricerca veterinari, tra i quali l’OFA, Università di Berna, Università di Bologna e di Milano a livello nazionale, hanno inserito nei loro protocolli diagnostici e di ricerca questo test. Tuttavia la scoperta è relativamente recente e non esistono ancora approfondite pubblicazioni veterinarie sulla Mielopatia Degenerativa aggiornate con queste nuove conoscenze, tanto che molti ambienti veterinari non specialisti ancora ignorano il grande passo avanti compiuto nel campo di questa grave patologia. Importante novità a livello sperimentale, è la biopsia muscolare messa a punto presso la divisione di Neuropatologie Veterinarie dell’Università di Dusseldorf, grazie alla quale sembra possibile una diagnosi eziologica intra-vitam per la DM. Se dovessero confermarsi gli ottimi risultati di questa sperimentazione, con l’ufficializzazione e il riconoscimento di questo metodo la diagnostica per questa malattia diverrà più rapida e meno costosa.
Nel 2009 è stata rilevata la presenza della Mielopatia Degenerativa anche nel Cane Lupo Cecoslovacco, ma è lecito suppore che la sua presenza risalga fin dagli albori della razza come eredità diretta del Pastore Tedesco, ma che la scarsa conoscenza e l’età avanzata in cui si sviluppa, abbiano impedito di riconoscerla. Mijke van Heyningen, da sempre impegnata a sensibilizzare i proprietari sui diversi problemi di salute che incorrono nella nostra razza, avendo notizia del nuovo test disponibile e sulla base della parentela tra Cane Lupo Cecoslovacco e Pastore Tedesco, si è prodigata a ricercare notizia di qualche caso segnalato. La sua ricerca è terminata nel soggetto Justine Stella Artoi de Louba Tar, sul quale vi fu riscontro diagnostico specialistico, positività al gene omozigote e conferma istologica. Grazie a questo impegno è stata riconosciuta la validità del test sulla nostra razza che è attualmente disponibile presso un laboratorio commerciale tedesco. Una prima campagna di sensibilizzazione sulla DM ha portato a testare una quarantina di soggetti da diverse nazioni e allevamenti, e la presenza del gene mutato nelle forme omozigote ed eterozigote è stata nuovamente riscontrata. Stime sull’incidenza non sono possibili, ma allo stato attuale si può presumere che non siano più rilevanti rispetto alle razze più studiate, ovvero si tratta di una malattia rara al momento. Grazie all’impegno di Ina Eichorn , allevatrice e veterinaria, il centro ricerche dell’Università di Berna si è reso disponibile a mettere in cantiere un progetto di ricerca sulla DM specificamente sulla nostra razza, affiancandolo a quelli già in corso d’opera su Howavart e Rodhesian Ridgeback. Queste ricerche vertono sullo studio dei possibili agenti scatenanti. La ricerca vera e propria partirà da un campione di 50 cani sani (anche geneticamente predisposti privi del disturbo) e di 50 cani malati (con diagnosi specialistica).
Che importanza è giusto dare a questa malattia? Quale peso deve avere la predisposizione genetica alla DM nella selezione di razza? Una risposta esauriente e incontrovertibile non si può dare allo stato attuale, in mancanza di stime attendibili sulla diffusione del gene DM, e di conoscenze scientifiche su come questa predisposizione si manifesta a livello sintomatico e con quale incidenza. Di sicuro una selezione di razza di qualità non può esimersi dal considerare tutti i problemi di salute conosciuti, in primis quelli genetici a base ereditaria. La posizione dei ricercatori dell’Università Missouri/Columbia è forse la più equilibrata e realmente applicabile:
“L'allele DM è molto comune in alcune razze. In queste razze un programma di allevamento eccessivamente aggressivo per eliminare i cani DM/DM e DM / n, potrebbe essere devastante per la razza nel suo complesso perché eliminerebbe una buona parte dei cani di alta qualità che normalmente contribuiscono alle caratteristiche desiderabili della razza. Tuttavia la DM dovrebbe essere presa sul serio. Si tratta di una malattia mortale con conseguenze devastanti per i cani e un'esperienza molto spiacevole per i proprietari che si prendono cura di loro. Un approccio realistico nel selezionare per l'allevamento potrebbe essere quella di considerare i cani con l'allele DM/DM o DM / n come se avessero un difetto, come una pessima linea dorsale o andatura imperfetta sarebbero considerati difetti. Il cane DM / DM deve essere considerato con un difetto peggiore di quello che risulta DM/ n. I selezionatori del campo cinofilo potrebbero continuare a fare ciò che gli allevatori zootecnici di coscienza hanno sempre fatto: basando le selezioni per l'allevamento alla luce di tutti i punti di merito dei cani e di tutti i loro difetti. Con questo approccio per molte generazioni, si dovrebbe ridurre in modo sostanziale la presenza della DM, pur continuando a mantenere e migliorare quelle qualità che hanno contribuito alle diverse razze canine. Riassunto: Si consiglia di allevatori di cani prendere in considerazione i risultati dei test di DM per pianificare i loro programmi di allevamento, tuttavia, essi non dovrebbero enfatizzare questo risultato del test. Invece, il risultato del test è un fattore tra i tanti in un programma di allevamento equilibrato.”
(traduzione dell’articolo tratto da una pubblicazione su UniMissouri, vedi link integrale in “fonti”)

In conclusione è auspicabile che vengano testati quanti più cani possibile, di modo che, avendo una conoscenza più obbiettiva della diffusione di questo gene, si possa allevare con equilibrio anche in considerazione di questa tanto rara, quanto terribile malattia.
Articolo gentilmente redatto da Alessio Camatta


Fonti:
Pubblicazione PNAS

OFA

Università Missori-Columbia





Università di Bologna

Siamo a stretto contatto con il Professor Gandini (Neurologo ricercatore di fama internazionale) dell'Università di Bologna e con la sua collaborazione e sotto la sua supervisione stiamo organizzando per GIUGNO 2011 un meeting sulla mielopatia.
Poi quando avrò certezza sulle date ed il luogo sarò più preciso


In oltre siamo stati contattati dall'Università di Praga per avere un campione di saliva di forrest, perchè anche loro stanno studiando la malattia, sperando che tutto questo serva a contribiìuire alla ricerca di una soluzione, almeno non avremo sofferto inutilmente.

Spero di essere stato abbastanza chiaro, comunque se avete bisogno, e soprattutto se sapremo rispondere.... noi siamo sempre a disposizione.


Ciao


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Lupo-Solitario il 22-03-2011 01:33 ]


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Lupo-Solitario

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  Post Inserito 22-03-2011 alle ore 01:35   
Per i Mod.:
Ho inserito link e Nomi, se dovessero esserci problemi modificate pure, grazie e scusate.

Ciao


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Petunia

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ciao,trascrivo il contenuto del documento rilasciato dall'università del missouri,(il test è stato richiesto a novembre 2009 e il risultato è di gennaio 2010, però nel documento viene indicata una data errata ovvero 12/08/2009!!!boh!!!
test run: dm, result: affected/at risk
esplanation of results:
affected: this dog has tested as affected for the mutation known to cause degenerative myelopathy. it is at risk for developing clinical symptoms of dm at some point in its lifetime,usually after 8 years of age. we do not presently have a way to predict when symptoms may appear.
per maggiori dettagli si invita a consultare il sito www.caninegeneticdiseases.net nella sezione dm. non c'è scritto altro oltre ai dati anagrafici del cane,
devo aggiungere che prima di questo test, a luglio 2009, è stata fatta la rm che ha evidenziato 2 lesioni compatibili con protrusioni erniarie ventrali su t 13-l 1 ed l 3-l 4 ed è stata prescritta terapia conservativa.alla visita neurologica di maggio 2010 ( la prima è di maggio 2009) è stato refertato :
no stazione arti posteriori, paraparesi non deambulatoria, propriocezione posteriore -2 -2, flessori posteriori -1 -1.
grazie lupo solitario e finalea, a presto.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Petunia il 22-03-2011 20:42 ]


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Lupo-Solitario

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22-03-2011 alle ore 20:28, Petunia wrote:
ciao,trascrivo il contenuto del documento rilasciato dall'università del missouri,(il test è stato richiesto a novembre 2009 e il risultato è di gennaio 2010, però nel documento viene indicata una data errata ovvero 12/08/2009!!!boh!!!
test run: dm, result: affected/at risk
esplanation of results:
affected: this dog has tested as affected for the mutation known to cause degenerative myelopathy. it is at risk for developing clinical symptoms of dm at some point in its lifetime,usually after 8 years of age. we do not presently have a way to predict when symptoms may appear.
per maggiori dettagli si invita a consultare il sito www.caninegeneticdiseases.net nella sezione dm. non c'è scritto altro oltre ai dati anagrafici del cane,
devo aggiungere che prima di questo test, a luglio 2009, è stata fatta la rm che ha evidenziato 2 lesioni compatibili con protrusioni erniarie ventrali su t 13-l 1 ed l 3-l 4 ed è stata prescritta terapia conservativa.alla visita neurologica di maggio 2010 ( la prima è di maggio 2009) è stato refertato :
no stazione arti posteriori, paraparesi non deambulatoria, propriocezione posteriore -2 -2, flessori posteriori -1 -1.
grazie lupo solitario e finalea, a presto.




Come referto fa un po' schifino.... :)
nel senso che non sono stati molto chiari...

Sei sicura che i problemi che il tuo cane siano da imputare alla MD?

Da quel po' che capisco loro ti dicono che "potrebbe essere ammalato, ma a me (ricordati che NON sono medico) sembra che le cause delle problematiche siano altre...

Lascio la parola ai Vet.

Dove hai fatto i controlli e la RM?
Prova a sentire altri medici...

In Sardegna conosco:
********
a Quartu Sant'Elena
A quanto ne so sono molto competenti...
potresti contattarli (se non lo hai già fatto)e farti consigliare da loro

Ciao

edit by Miss: Loris, per regolamento non si possono pubblicare nomi di ambulatori e vet, però ti invito a segnalare il nominativo allo staff se lo ritieni valido. Miss

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: misssmith il 22-03-2011 23:18 ]


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Lupo-Solitario

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edit by Miss: Loris, per regolamento non si possono pubblicare nomi di ambulatori e vet, però ti invito a segnalare il nominativo allo staff se lo ritieni valido. Miss


Hai ragione, ma sono di coccio, non mi entra in testa, a volte scrivo di getto e me ne dimentico...

Non volevo mancare di rispetto a nessuno del Forum.



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FinaLea

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22-03-2011 alle ore 23:54, Lupo-Solitario wrote:


Non volevo mancare di rispetto a nessuno del Forum.




Non ne dubitiamo affatto
Piuttosto... se mi mandi in PM il nominativo che consigliavi lo inserisco nella lista privata dei veterinari.
Grazie!


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eleivan

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grazie Loris..... <3
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17-10-2010 alle ore 12:09, Lupo-Solitario wrote:
Ciao, non mi ero dimenticato, ho avuto "solo" delle giornatine un po' piene...

Prendendo spunto dalle domande/affermazioni di alcune utenti che mi chiedevano informazioni vado a delucidarvi un po' (sperando di riuscirci) sulla Mielopatia Degenerativa.

Tengo a precisare che NON siamo veterinari, che NON siamo Medici, che NON siamo studiosi, ma siamo solo persone che si sono trovati catapultati dentro ad una malattia e non sapevamo dove sbattere la testa, allora ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo cominciato ad informarci... poi il nostro sapere è via via diventato il sapere di altri e speriamo che questi altri lo facciano, a loro volta , diventare di altri ancora.



Petunia scrive:
Ciao,il mio Pastore Tedesco, è risultato soggetto portatore, ha fatto il test per la DM presso la Columbia University nel gennaio 2010,ora é già in una fase avanzata perché non cammina più con i posteriori e gli anteriori si sono indeboliti, è seguito da un veterinario agopuntore/omeopata e fa fisioterapia.

Non conosco i parametri dei riferimenti del risultato che riporti. Posso dirti che se un cane è portatore significa che nel suo DNA porta un solo gene mutato (DM/N) e lo trasmette ma non li ha entrambi malati (DM/DM) per cui non solo lo trasmette ma è lui stesso cane malato e può scattare il trigger non ancora conosciuto per cui al cane viene conclamata la malattia.

Ha dei benefici con l'agopuntura e ora sta iniziando una nuova terapia omotossicologica. 40kg di voglia di vivere,di fare la guardia,di abbaiare e di tante coccole.

La cosa più importante è che i muscoli posteriori non si atrofizzino. Solo questo farà andare avanti il cane. Quindi tanto moto ma senza affaticarlo e tanta piscina.

E' come un cucciolo, io lo adoro... non mi fermo e ora cerco l'acido aminocaproico. E' una malattia anche strana e poco conosciuta perché i proprietari si arrendono troppo presto e questo non aiuta nessuno, infatti non è chiaro perché pur non camminando lui sente i posteriori, molte volte vedo che si pulisce e reagisce agli stimoli...è quindi per me importante poter scambiare le nostre esperienze per aiutare i nostri Cari Amici


Bisogna tener presente che il programma del Prof.Clemmons del Missouri è stato fortemente criticato da molti. Il programma prevede una terapia per il cane fatta da:
1 movimento
2 uso dell'acido aminocaproico
3 uso di integratori come vit.E vit. del gruppo B - omega e antiossidanti (Senilife e Rigentex 400)
4 alimentazione ricca di lecitina, omega
Questa terapia a tutt'oggi non ha avuto riscontri attendibili, quindi al massimo allunga di un pò la vita del cane che, con questa malattia non ha comunque scampo. Certo bisogna avere una certa costanza se si vuole che il decorso di questa si il più lungo possibile. Bisognerebbe sapere esattamente dove sono localizzate le lesioni per dire se è un motoneurone superiore o inferiore quello danneggiato. In corso di lesione del motoneurone superiore, gli arti inferiori presentano i riflessi AUMENTATI, quindi i movimenti che prima facevano in un certo modo, ora vengono fatti ma in modo molto più eclatante e questo perchè il motoneurone superiore, lesionato, inibisce in qualche
modo l'"esagerazione" del movimento riflesso agendo sul motoneurone inferiore. In questo modo noi vediamo che al minimo contatto del polpastrello il cane scatta. Magari pensiamo che non sia possibile per questa reazione che il cane sia malato, eppure la spiegazione c'è. Una buona norma sarebbe quella di far visitare da un bravo neurologo il cane e di fare (anche se è molto costosa circa 750 euro) una risonanza magnetica. Già in questo modo, per esclusione, possiamo capire se si tratta di altre patologie ad esempio cauda equina o danneggiamento neurologico del cervello, il fatto che il cane cammini in modo anomalo. Se dalla risonanza non si evince nulla, allora possiamo passare a fare il test che il laboratorio di genetica tedesco (Laboklin) ha approntato per diverse razze. Come possiamo essere sicuri che il test sia attendibile? Prendo ad esempio la mia razza. Nel cane lupo cecoslovacco, si è trovato un soggetto che avesse il riscontro della malattia si è poi avuto un riscontro diagnostico specialistico, positività al gene omozigote e conferma istologica post mortem. Grazie a questo è stata riconosciuta la validità del test sulla nostra razza che è attualmente disponibile e oltre a lei anche altre razze hanno fatto lo stesso iter. Il test si può effettuare sia per campione di sangue sia per prelievo di saliva. Dal momento della spedizione all'arrivo del risultato passano davvero pochi giorni, in genere 10/15. Ed il risultato arriva in anteprima via mail e il pagamento tramite fattura arriva a fine mese con indicazioni per fare un bonifico bancario internazionale. Tutto molto semplice.




volevo aggiungere che argo nonostante non riesca a reggersi e non cammini più conserva sensibilità sulla fascia esteriore dei posteriori, li muove, sente dolore...

Stando a quello che decono gli esperti in materia, se sente dolore il cane non può essere affetto da mielopatia degenerativa. Questa infatti è una malattia che non provoca il dolore e lo inibisce.

la degenerazione è a"macchia di leopardo"come mi hanno detto le fisioterapiste. il cortisone non ha dato benefici...il primo sintomo della malattia si è manifestato il 1/5/2009: all'improvviso ha iniziato a "sbandare"solo con i posteriori, poi si è ripreso,poi ha peggiorato,poi si è stabilizzato...questa malattia va avanti così purtroppo per cui riuscire a rallentarla è l'obiettivo principale...a presto.

E' la cosidetta malattia a gradoni perchè il decorso della malattia è esattamente come lo descrivi. Peggioramenti, poi pause per lungo tempo poi nuovamente peggioramenti e così via. Finchè la malattia non avanza fino agli arti anteriori.

il test l'ha fatto alla columbia university(u.s.a.)nel documento c'è scritto che è portatore del gene,cioè soggetto a rischio che può sviluppare la malattia,non c'era scritto che l'aveva,i vet. l'hanno dedotto che poteva avere la dm...adesso comunque voglio fare il test che lo accerta...l'ho scoperto leggendo la storia di forrest

Ciò che scrivi non mi è molto chiaro. Il test parla chiaro.
GG = normale (omozigote) = risultato tedesco N/N esente
AG = normale (eterozigote) = risultato tedesco DM/N portatore sano
AA = predisposto = risultato tedesco DM/DM predisposto malato
Nel tuo test cosa c'era scritto?



altrimenti nessuno tra tanti che hanno visitato il mio cane me ne ha parlato...

Tieni presente che in tanti vet molti non sono all'altezza non avendo grandi conoscenze. Addirittura alcuni dicono che i soli test che esistono per sapere se il cane è malato ci sono solo post mortem. Errato, ossia fino ad alcuni anni fa era così ma la genetica e la ricerca sono andate avanti ed ora abbiamo finalmente per alcune razze questo test mirato.


Le razze colpite sono: Bernesi, Boxer,Cardigan Welsh Corgi,Chesapeake Bay Retriever,,pastore tedesco, Kerry Blue Terrier, Pembroke Welsh Corgi Rhodesian Ridgeback, Labrador,barbone,Golden Retriever e Amstaff e Howavart.



l'acido aminocaproico proverò oggi ad acquistarlo online dal sito della goldpharm e ti farò sapere.

Non è sempre consigliato comperare on line. Io feci il tam tam su vari forum e alcuni amici che avevano altri amici in spagna riuscirono a spedirmene forti quantità. In spagna costa davvero poco. Oppure bisognerebbe chiedere ai forum di camperisti, loro sono sempre in giro e trovi sempre qualcuno disposto a farti un piacere. Un altro quantitativo infatti riuscii a farmelo avere attraverso loro.

Ora fa agopuntura con risultati molto positivi e prende da due giorni medulla spinalis suis injell, iniezioni i.m. 2 volte la settimana, gallium gocce,arnica compresse.Argo ormai non camminerà più con i posteriori però come ti dicevo conserva un po di sensibilità e questo è già tanto.....poi certi giorni è più in forze altri giorni più debole, ha 11 anni e pesa quasi 40 kg perchè è un fuori taglia (ovvero un xxxl ),è un bestione di p.t.....il mio grande amore!!!!! ciao

Ti consiglio di tenerlo molto leggero, magari se si vedono un pò di costoline è meglio. Questo per renderlo leggero sugli unici arti che ancora lo sorreggono. Andando avanti farà sempre più fatica e vedrai tu stessa che a volte arriverà a tremare dalla fatica con gli arti anteriori.

ilmiomiglioreamico scrive:
la mia lady è meticcio pastore tedesco,ha 13 anni ed è affetta da displasia anca,artrosi e mielopatia degenerativa.la diagnosi è stata fatta per esclusione avendo tac e elettromiografia ok.
sta facendo fisioterapia in acqua 1 volta a settimana.
le hanno prescritto:
-tiobec 400
-tricortin
va tra alti e bassi,a volte non riesce ad alzarsi a volte cammina bene.
sarebbe meghlio farle fare la fisio 2 volte/settimana?

Dalla mia sola esperienza posso dirti che più movimento fa per mantenere il muscolo attivo in modo che non si atrofizzi e meglio è. Non conosco quei farmaci ma posso dirti che la molecola dell'acido aminocaproico è unica e non è simile a nessun farmaco. Esiste solo quella e le similare non sono cmq con lo stesso principio attivo.


che potrei fare per aiutarla?

ha provato vari antidolorifici senza effetto.ha anche presio vari integratori per artrosi tipo cosequin.il cortisone lo riservano per quando si blocca.

Il cortisone non serve a nulla per quel che ne so. Antidolorifici nemmeno essendo una malattia che non porta dolore. Integratori per articolazioni non servono. L'acido aminocaproico serve per rallentare la malattia ma non per bloccarla. In piscina si svolgono esercizi di nuoto per il cane che deve essere immerso in acqua alta in modo che non tocchi, deve avere uno speciale salvagente per cani in modo che non si prenda paura e non si affatichi troppo ma che usi gli arti posteriori come in bicicletta per andare avanti nell'acqua. Si fanno giri dentro alla piscina. Diciamo in tutto non più di mezz'ora perchè si potrebbe stancare. Magari due volte a settimana sarebbe l'ideale. Meglio ancora quelle vasche fisioterapiche che hanno il tapis roulant speciale in acqua. Non ho mai usato le bretelle ma dai video sembra funzionino. Ho usato il carrellino ed è stato prezioso nelle due fasi: la prima quando ancora camminava un pò ed il cane veniva quindi solo sorretto da questo attrezzo, la seconda quando non aveva più l'uso delle zampe posteriori. La dose dell'acido aminocaproico è di 500 mg, per le fiale liquide corrisponde a circa 1,2 ml x 3 volte al giorno. Più Senilife + Rigentex 400 + 4 sardine fresche al giorno corrispondono ad 1 perla di omega pet + lecitina di soia

Vi posto l'articolo che abbiamo inserito sul nostro portale che spiega direi in maniera esaustiva il quadro della cosa ed infine anche come fare per fare il test. Il modulo da compilare dovrete scaricarlo sul sito della Laboklin: http://www.laboklin.de/ sui test delle malattie genetiche della vostra razza. Se non trovate potete inviare una mail al laboratorio per farvelo inviare, scrivetegli in inglese, sono molto gentili.


TEST SULLA MIELOPATIA DEGENERATIVA
Come si effettua?

E' possibile effettuare il test in due modi: il primo per prelievo di sangue, il secondo con tampone di saliva. Ecco come...

... PRELIEVO DI SANGUE.
Per effettuare il test della Mielopatia con relativo deposito del DNA, bisogna portare dal veterinario il foglio della Laboklin in questo link: http://www.wolfdog-healthinfo.org/mediapool/81/812190/data/DNA_opslag/Form_DNA_storage_Laboklin_Italian.pdf
Con il cane presente il veterinario fa la lettura del microchip e verifica con il Pedegree alla mano che sia lo stesso, perchè deve dichiarare che quel cane con quei dati e quel chip corrisponde quel sangue spedito.
Il documento è da compilare a cura del veterinario in tutte le sue parti, non tralasciando il suo timbro ed i suoi dati oltre la firma. Deve esserci segnalata anche la mail del proprietario del cane.
Il sangue deve essere 2 ml con anticoagulante, basta dire in EDTA. Si può scegliere se lasciarlo al veterinario che ne cura la spedizione, però bisogna tener conto che solitamente usano corrieri espressi la cui spesa è molto alta , dai 50 agli 80 euro per il trasporto.
Eventualmente si può chiedre al veterinario la consegna del sangue e del documento per provvedere alla spedizione.
Cosa serve per spedire il campione biologico di sangue?
Basta procurarsi una scatola di medie dimensioni (quella gialla della posta va benissimo), un sacchetto per mantenere il freddo (si trova in farmacia e sembrano le sportine della cuki argentate per i surgelati); una boccetta che contenga il flaconcino di sangue (in plastica tipo un porta pepe); due sacchettini di ghiaccio secco (sempre in farmacia e costano pochissimo). Il sangue si deve tenere in frigo (al massimo 7 giorni), fino al momento della spedizione (considerare di non spedirlo di venerdì per evitare il fermo in posta.
La provetta la si mette dentro alla boccetta e dentro ci si mette un pò di garza o ovatta per non farla muovere. La boccetta la si mette dentro al sacchetto che mantiene il freddo e dentro a questo si mettono anche i due sacchetti del ghiaccio che si dovranno scuotere per attivare il freddo pochi secondi prima di entrare in posta. Il sacchetto termico si chiude e lo si mette dentro alla scatola in cui si sarà sistemata un pò di carta per non far sballottare tutto. Il mittente deve essere quello del veterinario in quanto dovrebbe essere lui a spedire il pacco. Dentro al pacco ricordarsi di mettere il documento compilato. In seconda pagina del documento, scrivere “Il conto per test della DM deve essere spedito al proprietario. The bill for the DM test has to be send to the owner”. Spedire il tutto con un pacco internazionale chiamato Quick Pack. E' l'unico in cui si possono spedire liquidi, a patto che siano ben imballati. Solitamente ci mette 3 giorni ad arrivare e dopo pochi giorni la Laboklin spedisce il risultato via mail e successivamente per posta cartacea. A fine mese circa invece spediscono la fattura a casa con pagamento bonifico internazionale. Il costo non è alto, considerando il fatto che per 25 anni avranno presso la loro struttura un campione del sangue del proprio cane in cui può essere richiesto in ogni momento svariati tipi di test genetici con la sola richiesta per mail.

Alessandra Bonfiglioli

... TAMPONE DI SALIVA

Per chi volesse effettuare il test tramite tampone, per prima cosa dovra’ scrivere una mail alla laboklin labogen@laboklin.de
chiedendo semplicemente di poter ricevere i tamponi per il test della DM.
Nel giro di 2/3 giorni arriva il pacchetto che per ogni cane contiene 4 provette una busta di plastica gia’ con indirizzo per rispedire i tamponi, le istruzioni, 2 fogli da compilare ed anche un pacchettino di caramelle della Harimo a forma di cagnolini.
Viene spiegato che il cane non deve aver mangiato da almeno 2 ore, che chi fa il prelievo deve lavarsi bene le mani, evitare di toccare il tampone se non tramite tappo, ed appoggiare su un piano pulito.
Se lo si vuole fare da soli senza l’intervento del veterinario, la Laboklin spiega che pero’ non potra’ rilasciare il certificato ufficiale, ma dara’ solo il responso del test.
Per cui si preferisce fare il test presso il veterinario, onde evitare l'invalidità del test stesso.
Bisogna inserire il cotton fioc dentro la bocca , nella parte inferiore, e premere almeno per 20 secondi in modo che s’impregni bene. Ne servono 2 per ogni cane. Chi testa 3 cani ha uno sconto del 10%, chi ne testa 5 lo sconto del 15%.
Una volta fatto il prelievo di saliva, bisogna farlo asciugare almeno un 'ora e poi chiuderlo nella provetta.
Sulle provette c’è un’etichetta, bisogna scriverci il nome del cane, del proprietario ed il numero di microchip.
Sul foglio da compilare, deve esserci il nome e indirizzo del veterinario e di fondamentale importanza, il timbro.
Oltre agli altri dati.
Nel retro ci sono delle caselle da barrare, mettere la x solo sul codice 8158 che è quello per il test della DM.
Poi fate spedire al vet, o andate in posta e spedite il tutto alla Laboklin.

Enza Stella

Se e quando farete richiesta alla Laboklin specifitate la razza del votro cane...



Anche l'articolo che segue è molto interessante:
MIELOPATIA DEGENERATIVA: CONOSCERLA PER EVITARLA, SI PUO'!

La Mielopatia Degenerativa (da qui denominata DM) è una grave patologia che colpisce il midollo spinale, descritta per la prima volta nel Pastore Tedesco nel 1973. Gli studi eseguiti negli anni successivi hanno evidenziato che molte razze canine sono soggette alla DM e in particolar modo i cani di taglia grande, ma è stata riscontrata anche in soggetti non di razza pura. Questa malattia colpisce solitamente cani di età compresa tra i 5 e i 14 anni senza mostrare predilezione di sesso.
La DM colpisce attraverso una progressiva ed irreversibile interruzione degli stimoli nervosi dagli arti al cervello e viceversa provocando la totale incapacità deambulatoria dell’animale e quindi l’eutanasia. ...=>

...
Gli esami istologici condotti negli anni di ricerca permettono di affermare che a causare questi sintomi è una degenerazione della materia bianca del midollo spinale. Attraverso la materia bianca (composta da assoni rivestiti di melanina) avviene la trasmissione degli impulsi sensoriali dagli arti al cervello e di conseguenza la trasmissione dal cervello agli arti degli impulsi motori volontari e involontari. Nei soggetti affetti da DM, l’esame istologico evidenzia delle lesioni bilaterali e generalmente asimmetriche della materia bianca lungo tutto il midollo spinale con maggiore incidenza nel tratto posteriore. Queste lesioni interessano sia i fasci ascendenti che discendenti, ovvero sia quelli che trasmettono gli stimoli sensoriali dagli arti al cervello, che quelli che trasmettono gli stimoli motori dal cervello agli arti. Queste lesioni sono caratterizzate nella DM da una frammentazione e scomparsa dell’assone e da una alterazione della guaina (melanina) che si presenta rigonfia e spezzettata.
I sintomi compaiono come una lieve debolezza del treno posteriore che spesso veniva attribuita ad una delle molte patologie di origine ortopedico e neurologico che interessano il treno posteriore, quali displasia, cauda equina e varie sindromi da compressione spinale di origine traumatica. Molti anni di studi e ricerche hanno permesso di individuare delle peculiari sintomatologie esordienti di questa malattia. Esse sono il ritardo nell’inizio di alcuni movimenti (funzioni propriocettive) e una dorsoflessione spontanea del piede che comporta un consumo eccessivo delle unghie. Si evidenzia gradualmente una difficoltà da parte del treno posteriore a mantenere il peso, che si manifesta in posture statiche con abnormi allargamenti, o restringimento degli arti. In movimento si manifesta poi circumduzione e incrociamento degli arti, fino ad una palese atassia (perdita di coordinazione muscolare) di tutto il tronco. Tali sintomi evolvono nel tempo fino alla totale incapacità deambulatoria. Dal riconoscimento dei primi sintomi il decorso della malattia viene stimato tra i 6 e i 36 mesi. Sebbene il decorso sia progressivo con esito certo, si notano periodi di relativa stabilizzazione alternati a rapidi e repentini peggioramenti. In presenza dei sintomi d’esordio che sospettano la DM, attraverso un protocollo diagnostico specialistico si procede con l’esclusione di ogni possibile causa diversa e con il riconoscimento di altri fattori tipici di questa malattia. Viene eseguito un esame sullo stato mentale del soggetto, che nel caso della DM si mantiene perfettamente nella norma. Si esegue poi un esame sulla postura e sull’andatura, sulle risposte propriocettive e dei riflessi spinali; si esegue poi un esame dei nervi cranici e un esame di palpazione alla sensibilità che, nel caso di DM riscontra una totale assenza di risposta al dolore. Se tutti questi riscontri escludono altre patologie e continuano ad avvalorare l’ipotesi DM si procede con l’esame emocromocitometrico, esame radiografico e risonanza magnetica. Alla fine di questi riscontri lo specialista neurologo è in grado di effettuare una diagnosi per esclusione, mentre una diagnosi eziologica è possibile solo dopo l’esame istologico post-mortem del midollo spinale.
Qual è la causa di questa degenerazione della Materia Bianca? Non si conosce ancora esattamente questa causa. Molti studi sono stati fatti e molti sono in corso d’opera, molte informazioni nuove sono oggi disponibili ma molte dovranno ancora venire per poter dichiarare esaustiva la conoscenza su questa terribile malattia. Per molto tempo si sono ritenute plausibili come cause imputabili alcune carenze nutrizionali in quanto in alcuni soggetti è possibile riscontrare fenomeni di male assorbimento, carenze di vitamine B12 e vitamina E. Negli anni vari studi sono stati condotti su questi aspetti ma al giorno d’oggi sono stati esclusi dalle possibili cause scatenanti. Molti riscontri invece si sono avuti nel considerare l’ipotesi che le lesioni alla materia bianca siano il risultato di un processo degenerativo immuno-immediato, ovvero che le lesioni tipiche della DM siano dovute all’attivazione autoimmune di popolazioni di linfociti che attaccano il tessuto nervoso danneggiandolo. Si sospetta che tale squilibrio possa partire da una generale carenza immunitaria, non a caso la razza più colpita, il Pastore Tedesco, è il classico cane con sistema immunitario carente, predisposto ad allergie ed intolleranze alimentari. Oggetto di studio sono anche squilibri che si presentano dopo il superamento di malattie virali, batteriche e forti traumi che innescano uno squilibrio nel sistema immunitario.
Parallelamente alle ricerche sull’ipotesi di processo immuno-immediato, per la correlazione già esistente in ambito umano, si è supposto che potesse esserci anche una componente genetico/ereditario. Furono messi in opera diversi studi sul DNA di cani malati nonché degli studi genealogici molto approfonditi su ampi campioni di soggetti appartenenti a razze particolarmente colpite. In particolar modo un imponente progetto di ricerca è stato messo in opera presso il Dipartimento di Veterinaria dell’Università Missouri/Columbia in collaborazione con diversi atenei negli Stati Uniti. Partendo dallo studio del gene SOD1 responsabile della Sclerosi Laterale Amiotrofica nell’uomo, considerando le analogie con la DM canina, si è proceduto ad uno scrupoloso esame di un campione di razza Corgi Pembrok. La ricerca ha spaziato da indagini genealogiche, diagnostiche, istologiche e soprattutto genetiche, applicando la tecnica detta “Studio di Associazione Genetica Multipla” (Genome-Wide Association, GWA), atta a identificare marcatori genetici che variano sistematicamente tra due gruppi di individui (malati e sani). Fu scoperto che nella regione CFA31, tutti i cani malati erano omozigoti ad una versione mutata del gene SOD1, già responsabile nell’uomo della SLA, disturbo per certi versi simile alla DM. Approfondite indagini di riscontro con le più sofisticate tecnologie furono messe in opera sull’intero campione di 55 soggetti dando esito coerente e corrispondente alla controparte diagnostica e genealogica della ricerca, potendo formulare la scoperta di questo gene recessivo il cui comportamento risulta direttamente collegato allo sviluppo dei sintomi della malattia. Dopo questo primo riscontro venne messo in opera una verifica in altri campioni di soggetti di altre razze colpite, quali Pastore Tedesco, Boxer, Howavart ed altre. Il riscontro positivo permise l’annuncio della scoperta e la messa a punto di un test genetico sulla sequenza del DNA (PCR) per rilevare la presenza del gene nella sua forma mutata.
Questa ricerca ha rilevato che tutti i soggetti malati possiedono il gene mutato DM come omozigote (DM/DM), ma non tutti i cani che lo presentano sviluppano la malattia a livello sintomatico. Allo stesso tempo nessun cane che presenta il gene mutato come eterozigote (DM/n portatore sano), e nessun cane che presenta il gene sano come omozigote (n/n) hanno mai manifestato sintomi. Sulla base di queste ultime ricerche si ritiene quindi che la Mielopatia Degenerativa sia una malattia autoimmune basata su una predisposizione genetica, il cui agente scatenante (Trigger) rimane a tutt’oggi sconosciuto. Nel dicembre del 2008 il PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences, USA) ha pubblicato un articolo, referenziato dalle più prestigiose unità di ricerca americane e non (Missouri/Columbia, Massachusetts Institut of Tecnology, Harvard, Uppsala Universitet, Svezia) che espone i criteri di questo studio e come si è giunti alla scoperta del gene e alla messa a punto del test. I maggiori centri di ricerca veterinari, tra i quali l’OFA, Università di Berna, Università di Bologna e di Milano a livello nazionale, hanno inserito nei loro protocolli diagnostici e di ricerca questo test. Tuttavia la scoperta è relativamente recente e non esistono ancora approfondite pubblicazioni veterinarie sulla Mielopatia Degenerativa aggiornate con queste nuove conoscenze, tanto che molti ambienti veterinari non specialisti ancora ignorano il grande passo avanti compiuto nel campo di questa grave patologia. Importante novità a livello sperimentale, è la biopsia muscolare messa a punto presso la divisione di Neuropatologie Veterinarie dell’Università di Dusseldorf, grazie alla quale sembra possibile una diagnosi eziologica intra-vitam per la DM. Se dovessero confermarsi gli ottimi risultati di questa sperimentazione, con l’ufficializzazione e il riconoscimento di questo metodo la diagnostica per questa malattia diverrà più rapida e meno costosa.
Nel 2009 è stata rilevata la presenza della Mielopatia Degenerativa anche nel Cane Lupo Cecoslovacco, ma è lecito suppore che la sua presenza risalga fin dagli albori della razza come eredità diretta del Pastore Tedesco, ma che la scarsa conoscenza e l’età avanzata in cui si sviluppa, abbiano impedito di riconoscerla. Mijke van Heyningen, da sempre impegnata a sensibilizzare i proprietari sui diversi problemi di salute che incorrono nella nostra razza, avendo notizia del nuovo test disponibile e sulla base della parentela tra Cane Lupo Cecoslovacco e Pastore Tedesco, si è prodigata a ricercare notizia di qualche caso segnalato. La sua ricerca è terminata nel soggetto Justine Stella Artoi de Louba Tar, sul quale vi fu riscontro diagnostico specialistico, positività al gene omozigote e conferma istologica. Grazie a questo impegno è stata riconosciuta la validità del test sulla nostra razza che è attualmente disponibile presso un laboratorio commerciale tedesco. Una prima campagna di sensibilizzazione sulla DM ha portato a testare una quarantina di soggetti da diverse nazioni e allevamenti, e la presenza del gene mutato nelle forme omozigote ed eterozigote è stata nuovamente riscontrata. Stime sull’incidenza non sono possibili, ma allo stato attuale si può presumere che non siano più rilevanti rispetto alle razze più studiate, ovvero si tratta di una malattia rara al momento. Grazie all’impegno di Ina Eichorn , allevatrice e veterinaria, il centro ricerche dell’Università di Berna si è reso disponibile a mettere in cantiere un progetto di ricerca sulla DM specificamente sulla nostra razza, affiancandolo a quelli già in corso d’opera su Howavart e Rodhesian Ridgeback. Queste ricerche vertono sullo studio dei possibili agenti scatenanti. La ricerca vera e propria partirà da un campione di 50 cani sani (anche geneticamente predisposti privi del disturbo) e di 50 cani malati (con diagnosi specialistica).
Che importanza è giusto dare a questa malattia? Quale peso deve avere la predisposizione genetica alla DM nella selezione di razza? Una risposta esauriente e incontrovertibile non si può dare allo stato attuale, in mancanza di stime attendibili sulla diffusione del gene DM, e di conoscenze scientifiche su come questa predisposizione si manifesta a livello sintomatico e con quale incidenza. Di sicuro una selezione di razza di qualità non può esimersi dal considerare tutti i problemi di salute conosciuti, in primis quelli genetici a base ereditaria. La posizione dei ricercatori dell’Università Missouri/Columbia è forse la più equilibrata e realmente applicabile:
“L'allele DM è molto comune in alcune razze. In queste razze un programma di allevamento eccessivamente aggressivo per eliminare i cani DM/DM e DM / n, potrebbe essere devastante per la razza nel suo complesso perché eliminerebbe una buona parte dei cani di alta qualità che normalmente contribuiscono alle caratteristiche desiderabili della razza. Tuttavia la DM dovrebbe essere presa sul serio. Si tratta di una malattia mortale con conseguenze devastanti per i cani e un'esperienza molto spiacevole per i proprietari che si prendono cura di loro. Un approccio realistico nel selezionare per l'allevamento potrebbe essere quella di considerare i cani con l'allele DM/DM o DM / n come se avessero un difetto, come una pessima linea dorsale o andatura imperfetta sarebbero considerati difetti. Il cane DM / DM deve essere considerato con un difetto peggiore di quello che risulta DM/ n. I selezionatori del campo cinofilo potrebbero continuare a fare ciò che gli allevatori zootecnici di coscienza hanno sempre fatto: basando le selezioni per l'allevamento alla luce di tutti i punti di merito dei cani e di tutti i loro difetti. Con questo approccio per molte generazioni, si dovrebbe ridurre in modo sostanziale la presenza della DM, pur continuando a mantenere e migliorare quelle qualità che hanno contribuito alle diverse razze canine. Riassunto: Si consiglia di allevatori di cani prendere in considerazione i risultati dei test di DM per pianificare i loro programmi di allevamento, tuttavia, essi non dovrebbero enfatizzare questo risultato del test. Invece, il risultato del test è un fattore tra i tanti in un programma di allevamento equilibrato.”
(traduzione dell’articolo tratto da una pubblicazione su UniMissouri, vedi link integrale in “fonti”)

In conclusione è auspicabile che vengano testati quanti più cani possibile, di modo che, avendo una conoscenza più obbiettiva della diffusione di questo gene, si possa allevare con equilibrio anche in considerazione di questa tanto rara, quanto terribile malattia.
Articolo gentilmente redatto da Alessio Camatta


Fonti:
http://www.pnas.org/content/106/8/2794.full" TARGET="_blank">Pubblicazione PNAS

http://www.offa.org/dnatesting/index.html" TARGET="_blank">OFA

Università Missori-Columbia





Università di Bologna

Siamo a stretto contatto con il Professor Gandini (Neurologo ricercatore di fama internazionale) dell'Università di Bologna e con la sua collaborazione e sotto la sua supervisione stiamo organizzando per GIUGNO 2011 un meeting sulla mielopatia.
Poi quando avrò certezza sulle date ed il luogo sarò più preciso


In oltre siamo stati contattati dall'Università di Praga per avere un campione di saliva di forrest, perchè anche loro stanno studiando la malattia, sperando che tutto questo serva a contribiìuire alla ricerca di una soluzione, almeno non avremo sofferto inutilmente.

Spero di essere stato abbastanza chiaro, comunque se avete bisogno, e soprattutto se sapremo rispondere.... noi siamo sempre a disposizione.


Ciao


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Lupo-Solitario il 22-03-2011 01:33 ]




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