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  >>  Il comportamento del cane  >>  Attacchi di aggressività. - Discussione n 50470 - PermaLink
   Attacchi di aggressività.
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Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 2 )
scaforchio

Registrato dal: 04-03-2009
| Messaggi : 11
  Post Inserito 22-01-2010 alle ore 10:16   
Il nostro volpino di pomerania (1 anno) ha ogni tanto degli attacchi di aggressività improvvisi.Lo fa soprattutto quando viene accarezzato e quando proviamo a prendergli qualche oggetto che è riuscito a "rubare" (giornali,ecc.).

Fino ad ora non gli abbiamo dato molto peso anche in considerazione della piccola taglia, ma ieri ha morso al braccio un bambino venuto a casa che gli stava dando da mangiare dei croccantini (lo ha aggredito quando il bambino ha raccolto un croccantino che era a terra per avvicinarglielo) e vorremmo ora cercare di correggere questo "difetto".

Dagli estranei non si fa toccare, e questo è un'altro problema. E' stato abituato fin da piccolo alla presenza di estranei in casa ma, nonostante ciò, continua ad essere diffidente e a non farsi toccare.

Qual'è secondo voi il modo migliore per correggere questi comportamenti?

Il nostro veterinario ci ha consigliato di adottare le maniere forti (picchiarlo quando aggredisce).
Volevo chiedere se c'è qualche metodo correttivo meno cruento e se, in ultima istanza, il metodo forte può funzionare.

Ciao.


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evuccia

Registrato dal: 04-07-2006
| Messaggi : 10549
  Post Inserito 22-01-2010 alle ore 13:07   
allora partiamo con ordine..come assoluta premessa, sicuramente alla base c'è un carattere che denota un chiaro possesso che se mal gestito si trasforma in aggressività da possesso..il problema è che voi probabilmente gli avete sempre consentito questo comportamento, non avete creato dei limiti al cane da non superare..avete probabilmente sottovalutato il problema, cosa comprensibile data la taglia e la tipologia del cane..ma ricordate sempre che quello prima di essere un adorabile batuffolino di pelo..è un animale, poi un cane e per ultimo un piccolo volpino..tra l'altro lo spitz a differenza del volpino italiano, ha un carattere di tutto rispetto e necessita di regole ed educazione ferma, per evitare che prenda il sopravvento su di voi..lui non ha proprio la percezione della sua taglia in rapporto alla sua grinta e al suo carattere..diciamo che è un pulcino con il cuore di leone e perciò ha tutte una serie di manifestazioni inappropiate per dimensione e taglia..

ora a prescindere dai comportamenti che manifesta, io temo che alla base di tutto ci siano tutta una serie di altri comportamenti all'apparenza innocui che voi gli consentite ma che servono ancora di più a rafforzare quelli negativi, perciò srà un cane che chiede e ottiene a tavola, ha l'accesso a letti e divani..insomma..non ha regole e non ha limiti..
se noi gli consentiamo e comprendiamo tutta una serie di atteggiamenti, non facciamo altro che trasmettergli la nostra energia debole, che lui percepisce come insicurezza da parte nostra, squilibrio, e prede il sopravvento e lo continuerà a fare almeno fino a che non porrete dei limiti e confini al cane

non esiste nel cielo e nella terra, che sia volpino o alano, che un cane si rivolti al padrone, ai membri della famiglia ne tantomeno a chi entra a casa, non lo dovete consentire mai e poi mai, ma che scherziamo? avere un cane deve essere un piacere una gioia, non vivere nella paura che ti buca una mano da un momento all'altro..

allora innanzitutto cercate di elevare il livello dell'energia con la quale vi rapportate con il cane..calma ed equilibrio, perciò non gli urlate in maniera isterica gesticolando impulsivamente e ancora meno fategli capire che avete paura della sua reazione allontanandovi in maniera paurosa e repentina..lui deve capire che voi non temete assolutamente i suoi attacchi, innanzitutto il cane non deve avere mille giocattoli a disposizione, un gioco che gli darete e leverete a vostro piacimento, se ringhia quando ha un oggetto in bocca, avanzate verso di lui con decisione e sicurezza e costringetelo in un angolo della casa dove non ha via di fuga, cercando di sottometterlo solo con la postura in piedi davanti a lui e piegando il tronco senza mai smettere di guardarlo, una volta che avrà abbassato la testa in segno di calma remissione, chinatevi, e levategli con calma e fermezza il gioco dalla bocca e fatelo sparire, lui deve capire che siete voi che decidete quando può giocarci e quando il gioco è finito e potrà avere il suo giocattolo solo quando lo deciderete voi..
se non si vuole far toccare da estranei, pregate le persone che vengono a casa di non avvicinarsi al cane, daltronde è una cosa che non si fa mai in generale, ancor più in particolare con cani di questo tipo..per approcciare in maniera corretta un cane, è bene rimanere fermi e mai andare verso il cane, ma aspettare che lui si avvicini e vi annusi per bene per lasciargli modo di decodificare il nostro odore e abituarsi alla nostra presenza, quando assumerà un atteggiamento calmo e predisposto, allora si potrà carezzare, magari evitando la testa se è un cane che non si conosce..

da quello che dici il tuo cane non mi sembra per niente un cane pauroso e frustrato, anzi al contrario nel suo piccolo si sente anche dominante, vedi infatti che è lui che decide se può essere tocato o meno, le sue aggressioni sono la somma del suo status, lui è convinto di essere il capobranco e tutti sono gregari voi di famiglia, perciò il suo branco, e ancor più gli estranei, ed è proprio questo che dovete capovolgere, lui deve diventare gregario a voi se volete che si riequilibri, non c'è altra soluzione, il cane per tranquillizzarsi si deve sottomettere, perchè in questo momento sta ricoprendo un ruolo che non gli compete, i cani non nascono per fare il capobranco, a differenza dei lupi non ne hanno le caratteristiche primarie, ma cmq con i lupi hanno in comune l'istinto del branco e l'importanza che riveste per la sopravvivenza, e il branco è una piramide perfetta formata da gradi e ruoli e il cane deve essere sempre nel gradino più basso, mai al vertice, altrimenti poi si sentirà costretto a ricoprire un ruolo che non gli compete ma che è fondamentale per la salvaguardia del branco che è quello di leader, e non avere le competenze per farlo lo rende frustrato e squilibrato..e ciò che ne consegue, sono le aggressioni che vedete..




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scaforchio

Registrato dal: 04-03-2009
| Messaggi : 11
  Post Inserito 22-01-2010 alle ore 20:35   
Su molte cose devo dire che mi ritrovo perfettamente.
Purtroppo siamo alla prima esperienza e abbiamo impedito al cane solo i comportamenti che ci sembravano più "fastidiosi" per noi (salire sui letti e divani, ecc.) metre molti comportamenti che non ci arrecavano fastidio li abbiamo tollerati (chiedere cibo, avere molti giochi a disposizione, avere sempre la ciotola con il cibo a disposizione, ecc.).
Proveremo ad applicare nuove regole e vediamo se si riesce ad ottenere qualche risultato.

Ciao e grazie.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: scaforchio il 22-01-2010 20:48 ]


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