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  >>  Il comportamento del cane  >>  aiuto... pipi ovunque... di notte - Discussione n 44069 - PermaLink
   aiuto... pipi ovunque... di notte
Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 6 )
dussa

Registrato dal: 23-01-2009
| Messaggi : 6
  Post Inserito 28-08-2009 alle ore 23:15   
ho un meticcio di 10 mesi.. sono contenta di lui, anche se è super agitato e essendo di piccola tagli aabbaia come un pazzo. l'unica cosa di cui non mi sono mai dovuta preoccupare erano i suoi bisogni.. li ha sempre fatti sulla traversina di notte e fuori di giorno.. da un mese a questa parte, di notte quando rimane solo, fa pipi ovunque ,sul pavimento e non solo. monta sul tavolo di cucina e la fa anche li.. pipi e anche popò.. sono disperata, sò che è un dispetto ma non capisco come fare a farlo smettere. lui sa che non si fa perchè appena scendo si mette sotto il tavolo quatto quatto e non si muove.. Vi prego ho bisogno di un aiuto..


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Logan24

Registrato dal: 04-08-2005
| Messaggi : 3572
  Post Inserito 29-08-2009 alle ore 00:01   
Ciao,

no non è un dispetto, tranquilla i cani non fanno questo tipo di ragionamenti..
innanzitutto ti lascio il link di una guida che potrebbe darti dei consigli utili sia su questo che su altri aspetti dell'educazione del cucciolo:

http://www.clinicaveterinaria.org/public/cuccioloperfetto.pdf

venendo al caso specifico, tu dici che questo accade solo la sera/notte quando il cucciolo resta da solo? Il cane dove dorme? Resta da solo nel senso che lo chiudete in un'area della casa o nel senso che è totalmente solo in casa? non mi è chiaro questo punto, mi spiegheresti meglio?
Inoltre questo comportamento capita da un mese soltanto? e prima tutto a posto? E' successo qualcosa di importante in concomitanza con questo cambiamento comportamentale?
Sicuramente c'è qualcosa che non va e bisogna capire cosa..
Innanzitutto NON rimproverare il cane..Se si mette in un angolo quatto quatto vuol dire che è stato rimproverato..quella che vedi non è un'ammissione di colpa ma un rituale di pacificazione con cui il cane cerca di calmare la tua arrabbiatura (in natura il cane assume questa posizione per evitare di essere aggredito), è come se ti dicesse "accetto la tua superiorità gerarchica, non mi sgridare non so proprio cosa vuoi da me"..Il cane ormai ha associato la presenza di urine e escrementi alla tua arrabbiatura e quindi si mette già in posizione di pacificazione, ma non ha affatto capito che non deve sporcare, il rimprovero se dato in ritardo rispetto all'atto compiuto non può essere capito dal cane.
A me questo sembra tanto una manifestazione di disagio visto che il cane che semplicemente ha un bisogno impellente non va di certo a defecare sul tavolo..per cui per capirci qualcosa di più ti faccio qualche domanda.

come si svolge la giornata del cane?
il cane è abituato a stare da solo qualche ora durante il giorno?
durante il periodo in cui è a casa da solo cosa fa? (dorme tranquillo, fa danni, piange, sporca etc.)
ha mai distrutto oggetti di una persona in particolare? (vestiti, scarpe etc)?
come si comporta in passeggiata? (tira il guinzaglio o cammina tranquillo, risponde ai richiami, gioca con gli altri cani o li teme, ti sta sempre accanto o esplora timidamente, si allontana con tranquillità etc.).
Vediamo di capirci qualcosa di più.. però non disperarti, solitamente questi problemi si possono risolvere se si comprende cosa li determina



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dussa

Registrato dal: 23-01-2009
| Messaggi : 6
  Post Inserito 04-09-2009 alle ore 23:02   
ciao, tendo a precisare che il cane è mio, e credo che lui riconosca in me la sua padrona. mi segue come un ombra, e fa quello che dico quasi sempre, anche se non credo sia totalemte sottomesso a me. allora miko dorme in cucina, chiuso. ma ci ha sempre dormito e questo comportamento lo ha solo da pochi mesi, cmq rispondo molto volentieri alle tue domande, perchè mi stà molto a cuore. io abito con mio padre, mia sorella e il nonno con cui passa la maggior parte della giornata. non è mai solo, se non di notte, ma sa perfettamente che noi ci troviamo al piano di sopra. e cmq non è un cane dispettoso, gioca con le sue cose, gioca con noi, non distrugge nulla, abbaia molto ma è di tagli apiccola oltre che ancora cucciolo e sò che i cani di piccola taglia tendono ad abbaiare spesso. ha distrutto oggetti come scarpe poco tempo fa, un paio di scarpe di mia sorella (che non gli dedica molta attenzione, anzi quasi per nulla).e l'altro giorgno un paio di ciabatte mie che non portavo da anni. però è un caso, una rarità perchè sinceramente sa quello che può fare e quello che non può.
sinceramente per motivi di tempo non lo porto molto spesso a passeggio, ma ho un giardino moooolto grande in cui è libero di scorrazzare come e quando vuole. ma non lo fa molto volentieri.. è un pò timido nelle esplorazioni e scatta su per qualsiasi rumore., una cosa molto strana che ho notato, è che attacca il cancello che divide il giardino dall'ingresso. lo morde gli ringhia, lo apre e chiude con i denti rischinado anche di farsi male.. fa quasi paura, sembra pazzo, ma non riesco a capire il perchè. anche con le porte, se sbattute o mosse dal vento, lui diventa matto ... cmq al giunzaglio non è molto abituato e tira un pò, non ha incontrato molti cani, e quando è successo è sempre stato molto timoroso. quasi impaurito... correva tra i miei piedi.. ma è successo quando era molto più piccolo. adesso non saprei. purtroppo vivo in un paese che non offre nulla per i cani, spazi appositi o altro quindi sono un pò limitata per questo.
spero di averti aiutato un pò nel capire, e ti ringrazio di cuore per il tempo che ci hai dedicato fino ad ora.


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evuccia

Registrato dal: 04-07-2006
| Messaggi : 10549
  Post Inserito 07-09-2009 alle ore 13:41   
dussa cara levati assolutamente dalla testa che i cani comprendano e attuino cose come vendette o dispetti, questi sentimenti appartengono solo tristemente alla razza umana..
quello che tu pensi che sia un dispetto.. è solo e soltanto un disagio che il cane vive in quel momento e manifesta con i suoi mezzi, se tu dici poi che è da poco che si comporta così, è evidente che non è un abitudine e il cane ti sta cominicando qualcosa, ora sta a te analizzare la facenda e cercare di capire cosa possa aver innescato qusto comportamento
per primo io cercherei l'aspetto patologico così da poterlo escludere per primo e valutare con calma altri aspetti, perciò se ancora non lo hai fatto fagli fare una bella visita dal vet per escludere questa ipotesi..chiaramente è uno scrupolo in più, sono abbastanza sicura che si tratti di un problema comportamentale, sempre partendo da un punto di vista organico..hai cambiato per caso cibo negli ultimi tempi? vedi che il cagnolino beve di più?
per quanto riguarda la parte comportamentale..pensi che negli ultimi tempi qualcosa è cambiato nel vostro rapporto? sei più assente, qualcosa o qualcuno di nuovo è stato introdotto nella routine giornaliera, tieni conto che i cani sono animali molto abitudinbari, basta un minimo cambiamento per creargli dei disagi
ricorda inoltre che i rapporti molto morbosi specialmente con cani di piccola taglia, creano una dipendenza negativa che perlopiù sfocia in ansia da separazione che può avere mille tipologie di comportamenti a seconda del carattere del cane, c'è quello che quando si trova da solo distrugge tutto, o abbaia incessantemente, o urina e defeca ovunque..tutti questi sono disagi che il cane manifesta quando una situazione sfugge dal suo controllo, è una sorta di vero e proprio panico somatizzato dal cane con le armi che ha a disposizione, se pensi che anche per noi che sviluppiamo una ragione differente le crisi di panico sono assolutamente incontrollabili, figurati per un cane che agisce secondo un puro istinto
perciò cerca di rivedere un po di comportamenti, piano piano abituatelo anche a stare da solo..per sdradicare le paure devei cercare anche con un pò di sacrificio di portarlo in giro un po di più altrimenti non si abituerà mai ai fattori esterni che gli creano immotivate paure che sono solo scaturite dal fatto che vi si scontra troppo di rado per "normalizzarle"
magari per un pò invece di chiuderlo in cucina fallo abituare al trasportino e lascia che dorma li per tutta la notte, la mattina appena lo liberi, lo porti subito fuori, così lui si sente più sicuro e controlla i bisogni, calcola che è rarissimo che un cane urini e defechi dove dorme, perciò automaticamente imparerà a controllarsi fino al mattino..
evitate di lasciare cose in giro che potrebbe distruggere, ricordati che se gli dai la tua vecchia ciabatta per giocare, poi lui si sentirà autorizzatom a rompere anche scarpe nuove e costose, il cane non può fare distinzione tra una ciabatta e una scarpa di prada..
devi assolutamente ripristinare i ruoli, ricorda che adesso per quanto il cane ti ami e ti riconosca, è lui il capobranco ed è lui che sente immotivatamente la responsabilità del branco sulle sue inadeguate spalle, si è fatto carico suo malgrdo di questo compito e cerca di portarlo a termine con i risultati che putroppo stai vedendo..i suoi atteggiamenti nevrotici sono di protezione inadeguata nei tuoi confronti e in quelli del branco, e tu devi cercare di sovvertire l'ordine e riportare la gerarchia asssegnando il giusto grado di competenza che nel suo caso è quelo di subalterno..a tutti voi, però per fare questo il cane deve riconoscere che tu sei il capo e solo allora ti lascerà felice e rilassato il comando del branco


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dussa

Registrato dal: 23-01-2009
| Messaggi : 6
  Post Inserito 07-09-2009 alle ore 15:39   
ti ringraizo per la risposta, ma non sò come fare per fargli capire questo concetto.. cosa devo fare ringhiargli morsicarlo ?? aiutami ti prego..


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evuccia

Registrato dal: 04-07-2006
| Messaggi : 10549
  Post Inserito 07-09-2009 alle ore 16:47   
volendo potresti..ma non è la via più ortodossa per fargli comprendere ruoli e gerarchie..anzi è probabile che pensando ad una forma di delirio i tuoi familiari chiamino la neuro con annessa camicia di forza..
allora scherzi a parte..la situazione non è drammatica e sono sicura che si può ribaltare a tuo favore e sopratutto a favore del piccolo
partiamo subito da un presupposto importante, il cane di qualunque taglia sia, nano o gigante, ha nel dna una parte di sangue del lupo, tutto parte da li e nonostante l'uomo sia intervenuto nei secoli ad accoppiare e cambiare morfologicamente il cane creando le varie razze, nell'intimo ogni cane conserva le caratteristiche primarie del lupo
noi purtroppo commettiamo di frequente l'errore di considerare il cane un pò come un bimbo perennemente immaturo e incapace di qualsiasi logica o potere decisionale, non considerando che il cane non fa alcun tipo di riferimento alle vicende umane, semplicemente perchè non le comprende e peciò non potrà mai vedere la vita attraverso un connotazione puramente umana, da qui purtroppo nascono i mille equivoci legati legati alla comprensione e alla comunicazione
il cane è un animale abbastanza semplice e risponde a determinate regole che sono nella sua natura e che provengono dai suoi lontani avi lupi..è in primis un animale sociale, gregario, e a differenza del gatto che è un battitore libero, il cane per vivere in equilibrio ha bisogno di far parte di un branco con precise gerarchie e ruoli
il branco in natura è costituito da una coppia alfa che sovrintende, comanda e si occupa della tutela del branco, la coppia alfa è l'unica che si può riprodurre e decide qualsiasi spostamento e prende tutte le decisioni relative alla salvaguardia e la tutela del branco, e tutto il branco indistintamente segue e appoggia incondizionatamente le decisioni della coppia alfa
per divenire soggetti alfa e mantenere tale ruolo ci sono dei rituali che il branco mette in atto in dei precisi momenti che sono poi i più importanti che riguardano la vita del branco, che sono
1 la riunione dopo una battuta di caccia, il branco si è sciolto perchè solo alcuni soggetti partecipano alla caccia, gli altri restano a difesa del territorio e dei cuccioli, perciò dopo una battuta di caccia il branco si riusnisce, questo è un momento fondamentale per il branco perchè riunendosi al gruppo potrebbero essere mutate delle priorità, perciò con determinati atteggiamenti la coppia alfa deve riconfermare il suo status, senza volenza o aggressività semplicemente accettando o rifiutando la possibilità degli altri membri di invadere il loro spazio personale, in cui a nessuno è permesso accedere almeno che non sia espresso invito da parte dei soggetti alfa.
2 il pasto, quando una preda viene uccisa e portata nel territorio per essere spartita c'è una precisa successione in base alla gerarchia, per primi si nutrirà la coppia alfa con i bocconi migliori, questo inoltre garantirà al branco una coppia ancor più sana e in grado di sviluppare delle condizioni fisiche ottimali in grado di tutelare sempre l'integrità del branco, poi via via si nutrono gli altri membri a seconda del grado e ruolo che ricoprono, prima i più anziani e poi cuccioli e badanti che a loro volta rivomiteranno un pò di cibo per nutrire i cuccioli..e questo ordine è assolutamente inviolabile, nessuno grado inferiore si sognerebbe mai di mangiare prima di un grado superiore, neanche se c'è un grado di parentela stretta..
3 la coppia alfa ripaga rispetto e abnegazione del branco, offrendo la tutela e responsabilità nei confronti del branco, perciò prenderà qualsiasi decisione che riterrà opportuna per la sicurezza del branco, e anche qui vediamo la riaffermazione della leadership della coppia alfa che prenderà il comando del branco stando avanti a tutti con la responsabilità di dover prendere la giusta decisione difronte ad un pericolo e senza alcuna esitazione dovrà decidere se è il caso a seconda della pericolosità della situazione e del nemico da affrontare, se è il caso di rimanere immobili e attendere, fuggire, o aggredire..e una volta presa la decisione tutto il branco la eseguirà con piena fiducia e senza alcuna esitazione perchè saprà ancora una volta che si può appoggiare a dei veri leader
4 la caccia, forse questo è il punto più importante per il consolidamento della leaderchip da parte della coppia alfa, da qui dipende tutto il destino del branco, senza cibo si estinguerebbe nel giro di poco, ed è perciò in gioco la cosa più importante.la sopravvivenza, ed è qui che la coppia alfa si deve far valere senza esitazioni, la coppia alfa deve decidere il territorio su cui avverrà la battuta di caccia, individuare la preda e scegliere il tipo di attacco e dirigerlo, ma per fare questo serve pratica, astuzia, pazienza, forza, equilibrio, conoscenza, sicurezza..e il resto del branco una volta riconosciute tali qualità ha solo il compito di seguire alla lettera le istruzioni impartite dalla coppia alfa
alla luce di tutto questo emerge abbastanza evidente un punto essenziale, il cane ha innanzitutto bisogno di un leader che lo tuteli e si prenda cura del branco, nei quattro rituali possiamo ritagliare degli spunti che saranno poi adattabili alla nostra quotidianeità e al branco "cittadino" in cui gioco forza il cane si trova costretto ad ambientarsi, e quando il cane non troverà in noi le qualità specifiche atte a renderci ai suoi occhi dei veri leader, dovrà per forza cercare di sostituirsi a noi prendendo il comando di un ruolo che nella reltà non gli compete perchè non ha le caratteristiche per espletarlo al meglio, da li si nevrotizzerà con i conseguenti problemi, come sta accadendo a te e mille altre situazioni che potrai leggere qui sul forum o attraverso conoscenti o amici che hanno un cane e la difficoltà di gestirlo
ciò che devi fare ora è cercare di rivestire quel ruolo cercando di pensare con la sua mente e non con la tua e cercando perciò di creare un legame amicale con il cane in cui ci sia da parte del cane la volontà di seguirti e riconoscerti come capo indiscusso, perchè trova in te determinate qualità a lui familiari e non per condizionamento..il cane deve naturalmente seguirti, riconoscerti e appoggiarsi a te perchè ti riconosce come leader, ma è solo avvicinandoti tu ai suoi comportamenti e non viceversa che otterrai lo scopo..

..continua


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evuccia

Registrato dal: 04-07-2006
| Messaggi : 10549
  Post Inserito 07-09-2009 alle ore 17:50   
ora vediamo di rivedere i quattro punti fondamentali e riadattarli alla nostra situazione familiare
1 rituale il ricongiungimento, visto nell'ottica domestica lo possiamo tranquillamente attuare quando torniamo a casa e perciò ci ricongiungiamo con il branco e perciò con il cane, molti commettono l'errore vuoi per sensi di colpa per averlo lasciato solo, vuoi perchè non riescono a essere inflessibili difronte agli evidenti numeri di alta acrobazia affettiva che compie un cane al nostro ritorno, di assecondare il cane in tutte le sue manifestazioni, non comprendendo che in quel momento il cane ci sta testando per vedere la nostra forza e il nostro carisma, nel momento in cui lo assecondiamo come non farebbe ma i la coppia alfa, lui si riconferma leader indiscusso e noi suoi subalterni, perciò quando entri a casa, anche se ti vorresti strappare il cuore, ma pensa che è per una buona causa e lo fai per il suo bene e la sua felicità, ignoralo completamente, non lo guardare, fai tutto ciò che fai sempre con sicurezza e disinvoltura senza tentennamenti, solo dopo che si sarà calmato e cucciato in un angolo allora lo potrai chiamare (non devi andare tu da lui ma lui da te) allora lo potrai carezzare e lodare, senza troppe smancerie, evitando il più possibile di prenderlo in braccio mi raccomando, e questo lo devi fare sempre, e pregare gli altri membri della famiglia e le persone che ti vengono a trovare di fare altrettanto..così come in natura tu hai riconfermato la leaderchip mettendo in atto il rituale del soggetto alfa e perciò del capo branco, e questo è valido per ogni cosa, che ti salti addosso o che pretenda di giocare senza essere stato chiamato, qualsiasi decisione prenda il cane senza che non parta da te in primis, va assolutamente evitata, quando è il momento del gioco, della passeggiata o della carezza, sarai sempre tu e soltanto tu a decidere..non ti preoccupare il cane non si offende anzi vedrai come spontaneamente rivedrà tanti atteggiamenti a te sgraditi e anche a lui che ha come primario scopo quello di compiacerci sempre..
nel secondo rituale è evidente che nessuno in famiglia..almeno spero parta per una battuta di caccia e torni con un animale morto da spartire con il resto della famiglia.. però è chiaro che sei tu che devi sfamare il branco e perciò sei sempre tu la procacciatrice di cibo per la sopravvivenza, per affermare il tuo status e mettere in atto il secondo rituale, basta che il cane assista al vostro pasto senza la possibilità in interagire e men che meno beccare cibo dal tavolo, deve aspettare pazientemente che ogni membro della famiglia abbia finito, e solo allora potra mangiare lui, esattamente come nel branco fanno i vari soggetti a secondo del ruolo che ricoprono
3 rituale, la responsabilità del branco in base al pericolo..questo è un rituale che si può confermare le mura domestiche, se c'è il sentore di una possibile aggressione chi protegge il branco? è evidente che se il cane come prima non sente che hai i requisiti necessari per proteggere il branco, prenderà lui le redini della situazione, un capo con potere decisionale ci deve essere, anche se non è in grado non ha importanza, ricorda sempre che tutto questo è dato da un istinto di sopravvivenza che non può prescindere dal cane..
anche qui è importante ribadire con sicurezza e prontezza la decisione da prendere ma sempre con disinvoltura, calma e decisione, mettiti nei panni di un cane, suonano alla porta e lui sa che l'intruso potrebbe essere un potenziale pericolo perchè si immette nel suo territorio, noi magari abbiamo la consapevolezza che può essere il postino piuttosto che un venditore ambulante, un amico o il vicino di casa, ma il cane no, per lui è un pericolo e come tale vede il suo territorio minacciato, di solito la maggior parte delle perone infastidite da questo tentativo di protezione del cane, gli urlano contro o lo sgridano, e questo immagina che confusione reca nella mente del cane, che non capisce questa reazione da parte nostra, lui sente il compito di tutelare il suo territorio è nella sua natura, allora perchè noi siamo scontenti del suo operato, e così il cane si nevritizza ancora di più perchè sente che non ha un ruolo ben preciso, dall'altra parte lasciando che interagisca come vuole si crea un'altro tipo di problema, lui sentirà la sua leaderchip ancora una volta riaffermata su di noi e prenderà la decisone che ritiene più opportuna, che non di rado è ringhiare o mordere il malcapitato
anche qui è importante intervenire con prontezza, equilibrio, e risolutezza, premiando il cane con una carezza per il ruolo svolto avendoci comunicato un possibile pericolo, ora tocca a noi fare il resto, perciò dopo aver lodato il cane, si allontana gentilmente, o nei casi più ostici in cui continua a ringhiare, si tiene gentilmente ma con fermazza per il guinzaglio, e naturlamente con sicurezza si introduce la persona dietro la porta, anche qui siamo noi che abbiamo deciso il da farsi difronte al pericolo con fermezza, decisione, e massimo equilibrio..
stessa cosa per il quarto rituale, che è la caccia ed è forse il più importante, la caccia può essere ricondotta alla odierna passeggiata, tieni conto che il meccanismo è lo stesso il cane sta per abbandonare il suo territorio per esplorare mondi esterni, dove potrà incontrare mille pericoli, che saranno generati da figure che lo spaventano, rumori a cui non è abituato, cani aggressivi e qualsiasi cosa possa minare la serenità sua e del branco, qui più che mai bisogna riaffermare la tua posizione di capo branco, iniziando dalle ura domestiche e continuando nel tragitto esterno, tu decidi l'ora in cui avverrà la passeggiata, tutto si deve svolgere con naturalezza, se vedi che il cane comincia a saltare e fare il pazzo quando vede il guinzaglio, con tranquillità riponilo e metiti seduta o esci dalla stanza, solo quando si sarà calmato glielo metti ed esci, importantissimo è l'ordine gerarchico di uscita ed entrata, devi essere sempre prima tu ad entrare ed uscire, se vedi che si scapicolla fuori apena vede l'uscio aprirsi lo fai tornare indietro lo metti seduto e aspetti che si sia calmato, quando è calmo ti accerti che esca solo quando hai gia carcato l'uscio, stessa cosa per il rientro a casa..durante la passeggiata ricorda sempre che sei tu che guidi il cane e non lui che porta te, sei tu che decidi strade e cambiamenti di percorso, lui ti può solo seguire accondiscendente, e anche difronte ad un pericolo o cmq qualsiasi cosa che per lui potrebbe essere tale, cerca di prevenire e scegli tu quale percorso e come attuarlo, il cane si deve sempre fidare di te e delle tue scelte, e per ottenere dei risultati evidenti ricorda sempre che la postura e i segnali che con il tuo corpo e i tuoi atteggiamenti invii al cane, sono di fondamentale importanza, devi essere sicura in tutto ciò che fai, perciò niente titubanze, testa alta schiena dritta come se guardassi aldilà del cane, poi quando ti sentirai sicura del tuo ruolo potrai fissarlo e intaragire, usare poco la gestualità o la voce alta, per i cani è segno di debolezza e insicurezza, oltre che si confondono perchè non comprendono una tipica gestualità assolutamente umana, perciò qualsiasi azione deve avvenire con calma ma anche con risolutezza, se ti salta addosso non devi urlare e proferirti in vocalizi articolati, ma prontamente senza neanche guardalo, farlo scendere con calma ma risolutamente, poche parole ma buone, è inutile interloquire continuamente con il cane, tanto non capisce i nostri discorsi, si confonde e basta, meglio poche parole con le quali ha un associazione, dette al momento giusto e per motivazioni importanti
altra cosa importante è il tono di voce, un tono calmo è autorevole con un timbro armonioso, produce molto più effetto che mille parole sparate velocemente e in modo stridulo, se ci pensi in effetti anche il ringhio ha un tono basso e breve, solo il pianto ha toni striduli e alti e certo non è sinonimo di autorevolezza o rispetto il pianto..
ultimi e non ultimi, calma, pazienza e sopratutto coerenza, una volta scelta una strada seguire mai fare il contrario o cambiare rotta e sopratutto alla base di tutto, devi veramente credere nel tuo ruolo, e questa è una cosa un po valida per tutte le specie e anche per noi stessi, quando crediamo veramente in una cosa la otteniamo, perciò credi fermamente in ciò che fai e in ciò che sei, credere porta una sicurezza in più che diventa consapevolezza nel cane delle nostre potenzialità


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