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  >>  Il comportamento del cane  >>  Lupotto pazzerello - Discussione n 44017 - PermaLink
   Lupotto pazzerello

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AutorePagina: 2 di 2
Logan24

Registrato dal: 04-08-2005
| Messaggi : 3572
  Post Inserito 30-08-2009 alle ore 01:48   
Hugo, ho già risposto ai moderatori che mi hanno mostrato la tua email, non penso proprio di aver frainteso. Sei volontariamente provocatorio e dai giudizi senza informarti prima.
Ripeto quello che ho detto agli altri moderatori. Il testo è stato ovviamente scritto da me, ma non si basa su esperienze personali come sostieni tu (cosa te lo faccia pensare non l'ho ancora capito!), si basa sui miei studi, chiaramente applicati sui cani..Sarebbe alquanto insolito proporre consigli e metodiche mai provate nella pratica, non trovi?
Scrivere un testo basato su alcune esperienze personali non sarebbe di alcuna utilità visto che come dici tu stesso i cani sono tutti diversi, non proporrei mai qualcosa provata personalmente senza saperla suffragata da basi scientifiche, per chi mi hai preso?
Ho cercato di proporre delle indicazioni applicabili a tutti i cani. Su questo punto sono molto fermo! Come affrontare le prime notti, la socializzazione, l'educazione alla pulizia e tutto il resto sono chiaramente rivolti a tutti i cuccioli e ribadisco, NON SONO IL RISULTATO DI ESPERIENZE PERSONALI ma di studi su testi di comportamento, educazione gentile del cane, applicati personalmente con successo sui cani. In tutto il testo non c'è alcuna parte applicabile nello specifico ad una razza in particolare, tant'è che nel paragrafo relativo al gioco ho sottolineato l'importanza di capire quello che il cane preferisce in base alla sua indole piuttosto che obbligarlo ad un gioco che non lo appassiona. Se noti inoltre nelle conclusioni ho sottolineato che se siete in presenza di cuccioli particolarmente impegnativi o se avete difficoltà dovute all'inesperienza è bene rivolgersi ad un educatore professionista, per cui penso proprio che chiunque sia in grado di capire che i cani non sono degli automi che rispondono agli stimoli come se avessero un interruttore..Hanno una mente, tempi di apprendimento differenti, caratteri e doti innate differenti. C'è chi è molto docile e tranquillo e non richiederà particolare fatica e chi invece più dominante e impetuoso impegnerà maggiormente il proprietario..Se rileggi quanto ho scritto vedrai che in entrambe queste circostanze possono essere applicati i consigli che ho dato. Si tratta di differenze quantitative, non qualitative.. Il cane ha bisogno di essere rinforzato per le azioni positive sia se si tratta di un san bernardo che di uno yorkshire. La punizione negativa è efficace SU TUTTI i cani e priva di effetti collaterali. La differenza da questo lato è quantitativa..Un boxer richiederà di certo più energie per essere in grado di ignorare i suoi assalti rispetto ad un chihuahua, ma come vedi la tecnica è la medesima. Il boxer ignorato mentre è agitato e premiato quando è calmo sarà incentivato ad assumere un comportamento tranquillo..Il barboncino con un carattere timido e remissivo sarà incentivato invece a mostrare maggiore socievolezza premiando tutti i tentativi di approccio e di gioco da parte del cane e via dicendo..I principi sono gli stessi, cambiano i comportamenti da incentivare e da scoraggiare, cambia l'impegno richiesto dal proprietario, cambiano i rinforzi, le inclinazioni naturali del cane, la sua docilità, nonchè l'intera mappa caratteriale.
Dovresti renderti conto che se avessi voluto scrivere del materiale specifico per una razza il testo sarebbe stato ben diverso..Mi sarei soffermato ad illustrare le doti naturali della razza in questione, avrei spiegato come valorizzarle e canalizzare le tendenze del cane per utilizzarle con successo nell'educazione. Avrei puntato sugli aspetti del carattere da smorzare e quelli invece da favorire il più possibile..Ecco, questo vorrebbe dire scrivere un testo specifico su una razza ed è ben diverso quello che ho fatto, visto che mi sono soffermato solo su principi di base applicabili a qualsiasi cane.
Non è che mi sono svegliato una mattina e mi sono inventato le cose in base a come ho educato i miei cani!
Ribadisco anche che il titolo è solo un titolo!! Non troverai la parola perfezione in nessuna parte del testo, quindi è inutile che ti fissi sulla parola "perfetto".
Spesso le persone inesperte commettono involontariamente tanti di quegli errori che potrebbero compromettere la riuscita di un programma educativo soddisfacente..Il mio scritto è per loro, e penso proprio che se i consigli proposti venissero applicati correttamente ci sarebbero molti meno cani problematici in giro.
Spero di aver chiarito una volta per tutte la questione.
Preciso inoltre che la prevalente presenza di boxer nel testo non vuol dire assolutamente che sia un testo riferito ai boxer..Durante la stesura ho chiesto ad altri utenti di inviarmi foto di cani di diverse razze affinchè potessi selezionare quelle che ritenevo adatte, ma non ho ricevuto quasi nulla, per cui ho inserito foto personali e di alcuni amici..ma non penso che questo possa costituire un problema per i contenuti..









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 Profilo
hugo

Registrato dal: 09-12-2008
| Messaggi : 4641
  Post Inserito 31-08-2009 alle ore 07:32   
ciao Logan

la mia è stata solo una critica costruttiva da te presa male.
Occhio alle offese che io non ti ho fatto.
Grazie.



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 Profilo
evuccia

Registrato dal: 04-07-2006
| Messaggi : 10549
  Post Inserito 02-09-2009 alle ore 17:35   
da ciò che scrivi penso che il cane non abbia nulla di così grave da non poter essere modificato e riequilibrato, ci vuole pazienza, costanza e metodo.
da quello che leggo penso che il cane non sia assolutamente un soggetto dominante, ma anzi al contrario sia un cane che suo malgrado si è dovuto assumere il compito di divenire capobranco senza averne le qualità specifiche caratteriali, e questo lo rende insicuro e nevrotico, perchè non riesce a portare a termine il suo compito di salvaguardia del branco e questo lo fa vivere nella perenne ansia di perdere il branco che vede instabile e in continuo pericolo

questa cosa la puoi anche riscontrare nelle reazioni da te descritte durante le uscite, le reazioni di un cane davanti ad una presunta insidia o qualcosa che lui ritenga tale, sono tre, rimanere immobile, scappare o attaccare..una di queste tre decisioni nei branchi di lupi selvatici, viene presa dalla copia alfa e il resto del branco segue la decisione della coppia leader del branco in totale fiducia e sintonia, perchè sa che essendo i leader sanno sempre qual'è la cosa giusta da fare, nel tuo caso è evidente che lui è il leader ma non ne ha le caratteristiche carismatiche e decisionali, e perciò è lui che deve decidere per se e per voi, ma non sa come farlo, è insicuro sulla mossa da intraprendere e si nevrotizza..per questo è assolutamente importante che ribaltiate i ruoli, il cane deve spontaneamente riconoscervi come leader, solo allora si tranquillizzzerà e vi lascerà con serenità lo scettro del comando, un cane senza responsabilità che non gli competono, è un cane sicuramente più sereno e meno stressato e si può finalmente godere il suo branco nel ruolo che più gli si addice che è quello di subalterno, cosa sentita ancora di più da cani che cmq per indole non hanno le caratteristiche del cane alfa

purtroppo serve a poco insegnargli i comandi così fini a se stessi, il cane sarà solo condizionato ma non veramente convinto dell'autenticità del vostro ruolo, infatti come puoi notare nonostante abbia imparato i comandi a menadito, il cane ancora ha dei squilibri evidenti che sono dati dal fatto che cmq non è convinto appieno che vi meritiate ai suoi occhi il titolo di soggetti alfa, infatti con i suoi comportamenti lui vi testa per vedere fin dove si può spingere, i cani sono bravissimi ad escogitare il modo di farci fare quello che loro vogliono, e quando ci riescono sanno di averci scavalcati e si sentono ancora leader indiscussi..
esempio stupido ma chiarificatore, quante volte sarà capitato che il cane ti si avvicina in cerca di carezze o per chiedere qualsiasi cosa, che possa essere giocare con lui o altro..di solito anche se uno all'inizio è un pò restio perchè magari ha altro fare e lo allontana, se insistenza del cane cedi e stai al suo gioco, perchè lui fa in maniera tale anche con pressioni fisiche, di ottenere il suo scopo, nel momento in cui ci riesce lui si sente leader perchè avverte una nostra debolezza, è per questo che dobbiamo sempre essere noi almeno all'inizio o finchè non è chiaro il concetto nella mente del cane, a prendere qualsiasi iniziativa con sicurezza e senza titubanze e a non cedere mai alle pressioni anche affettive che il cane esercita su di noi, qualsiasi cedimento o titubanza viene visto dal cane come un segno di debolezza e automaticamente lui associa a questo pericolo e instabilità nel branco..questo è il punto essenziale su cui non bisogna avere debolezze, e credimi non è una crudeltà nei confronti del cane, ma è solo cercare di vederlo attraverso i suoi occhi e non attraverso la nostra umanità, un cane vuole essere innanzitutto un cane e non può comprendere i nostri meccanismi mentali, però noi possiamo comprendere i suoi e trovare una via di unione tra il suo e il nostro linguaggio, questo porterà comprensione reciproca, un cane stabile e sopratutto felice e appagato, e daltro canto noi potremo gestirlo senza alcun problema e senza sentire la sua gestione come un impegno gravoso..



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