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  >>  Il comportamento del cane  >>  Tabby spirito libero - Discussione n 39382 - PermaLink
   Tabby spirito libero

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Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 14 )
poppymia

Registrato dal: 11-04-2009
| Messaggi : 43
  Post Inserito 18-04-2009 alle ore 21:56   
Tabata ha 3 mesi è un mesetto che è conme, ho già avuto un cane in precedenza ma non avevo riscontarto le difficoltà che sto avendo con lei. Ho acquistato alcuni testi per l' educazione del cane: per non farlo diventare capo branco, quindi mangia dopo di noi, quando arrivo a casa non vado subito subito da lei( a parte che non gliene fraga un piffero! al di là del fatto che piange quando non ci sono, quando arrivo non viene di corsa da me), e cosine del genere. Ma obbedisce a pochi ordini: tipo il seduto, ma non lo mantiene se cerco di avvicinarmi alei, per esempio, per una carezza ed un complimento; non si fa avvicinare per essere coccolata a meno che non sia stanca morta o al risveglio quando è particolarmente coccolona.. per il resto! Per i bisognini avevo iniziato con il giornale sul sedere ( ma sui libri lo sconsigliano e prediligono le sgridate tipo mi hai deluso), di tanto in tanto fa la cosa giusta e altre no, però. Ed a passaggio non mi fa i bisogni: l'altro giorno siamo state fuori dalle 12 alle 20 e l'ha fatta in giardino a casa! Mooo!
Non so se creder a chhi mi dice che "ha solo 3 mesi, dalle tempo" o " è una testa calda, mettila subito al suo posto".
Voi che dite?
Sta crescendo con un cane maschio ( di mia suocera non il più obbediente del mondo ma neanche no, e sopratutto non fifone come lei: Se mi avvicino non scappa)
Tra l'altro dove viveva prima c'erano altri cani (3) di varie taglie, ma a passeggio tira all'indietro se incontraimo un cane! Valla a capire.
AIUTO


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martyfloo

Registrato dal: 24-10-2007
| Messaggi : 5589
  Post Inserito 18-04-2009 alle ore 22:27   
Tieni conto che è ancora piccolo e per imparare a ubbidire ci vorrà tempo e costanza. E' positivo che cresca con un altro cane adulto.
Per quanto riguarda i bisogni è normale che i cuccioli quando sono a passeggio a volte li trattengano, sono troppo impegnati a esplorare l'ambiente esterno. Anche per questo ci vuole pazienza. L'importante è che il cucciolo non venga mai portato a casa subito dopo fatto i bisogni in modo che non associ i bisogni al ritorno a casa.


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poppymia

Registrato dal: 11-04-2009
| Messaggi : 43
  Post Inserito 19-04-2009 alle ore 11:48   
Grazie, cominciavo a preoccuparmi!


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JtTont

Registrato dal: 10-08-2008
| Messaggi : 2533
  Post Inserito 19-04-2009 alle ore 12:23   
non esistono manuali per educare i propri cani.ma solo un po' di buon senso.


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bonnie

Registrato dal: 23-11-2006
| Messaggi : 2545
  Post Inserito 20-04-2009 alle ore 09:23   
Quote:

19-04-2009 alle ore 12:23, JtTont wrote:
non esistono manuali per educare i propri cani.ma solo un po' di buon senso.



Condivido, i miei primi tre cani non l'ho assolutamente educati non mi interessava assolutamente che facessero il seduto , il terra ....il mangiare prima di me, il dormire sui divani...eppure nonostante provenissero dal canile siamo andati d'amore e d'accordo e non ho avuto alcun problema con loro , per me basta rispettarne la loro natura istintiva e garantire loro l'affetto e le attenzioni di cui hanno bisogno, ogni tanto per comprenderli meglio bisognerebbe "canizzarci" anche noi
E’ un cucciolo di tre mesi a questa età non è in grado di controllare l’evacuazione, va portato fuori molto spesso ,appena sveglio , poi subito dopo mangiato lo porti in giardino e lo premi tutte le volte che lo fa i suoi bisogni , in modo che il cane associ l’odore dell’erba all’evacuazione e in seguito la cercherà attivamente per essere stimolato alle funzioni organiche. Io sono contraria ai tappetini , giornali o altri supporti per fargliela fare in casa in quanto ci vuole poi il doppio del tempo per abituarlo a farla fuori .



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evuccia

Registrato dal: 04-07-2006
| Messaggi : 10549
  Post Inserito 20-04-2009 alle ore 11:27   
permettetemi di dissentire un po da quanto leggo in alcuni messaggi, io penso che si possa tranquillamente rispettare la natura del cane insegnadogli cmq le basi del rispetto e dell'educazione, dato che il cane deve vivere in apparttamenti piuttosto che confrontarsi con altri cani e divesri contesti cmq cittadini sicuramente cmq snaturalizzato dal suo contesto originario che lo vuole riunito in branchi di suoi simili e integrato con la natura
già da qui bisogna fare delle scissioni, nel momento in cui decidiamo di accogliere un cane dentro casa, per forza di cose dobbiamo far si che il cane risponda a certe regole stabilite da noi, diciamo si adegui al nostro branco, dato che l'inverso sarebbe per ovvii motivi inattuabile.
ma anche in natura il branco è soggetto ad una disciplina, forse anche più ferrea di quella che apprende dentro le nostre case, ogni individuo del branco ha un suo ruolo e delle mansioni particolari in proporzione al ruolo che riveste, e questo è per la sopravvivenza del branco, se ogni soggetto facesse ciò che vuole senza regole e senza schemi, il branco si estinguerebbe nel giro di poco
noi siamo la risposta umana al branco di cui il cane per istinto cmq ha bisogno, non è certamente in gioco la sopravvivenza, vivendo nel nostro branco, ma di sicuro il suo equilibrio, e cmq io direi anche la sopravvivenza, perchè un cane che non torna al nostro richiamo corre molti pericoli, quello di essere morso, di scappare e anche di andare a finire sotto una macchina se non ascolta prontamente il nostro richiamo
tra l'altro le regole base dell'educazione come il seduto, terra, resta e torna, sono le basi essenziali per poter poi approcciare a tutte le altre discipline, che vanno dal diveretente agility, piuttosto che a discipline più impegnative come il salvataggio, o l'addestramento de i cani per i non vedenti, tutto parte dalle regole base, che insieme allo sfogo giornaliero del cane (almeno un'ora al giorno al parco sciolto o di camminata se non è possibile scioglierlo) creano le basi per il suo equilibrio e per una giusta convivenza nel mondo in cui noi abbiamo deciso di farli vivere, e sopratutto gli insegnano e ci insegnano a conoscerci reciprocamente ed a instaurare un rapporto particolare, un'intesa un feeling fra noi e il cane, e sopratutto a costruire un linguaggio particolare che porta loro a comprendere le notre richieste e viceversa


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martyfloo

Registrato dal: 24-10-2007
| Messaggi : 5589
  Post Inserito 20-04-2009 alle ore 11:34   
Comcordo al cane vanno insegnate le regole base per l'educazione. Questo farà sì che il cane abbia con noi e con i suoi simili un rapporto corretto ed equilibrato.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: martyfloo il 20-04-2009 11:35 ]


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bonnie

Registrato dal: 23-11-2006
| Messaggi : 2545
  Post Inserito 21-04-2009 alle ore 09:30   
Quello che volevo dire è che non si diventa leader leggendo libri o quello che dicono i libri. Visto che nella sezione allevamento di parla delle origini del cane , cosa ha in comune cane e lupo, dico che la leadership è come il comportamento di un lupo che in modo semplice e trasparente verifica , gestisce o guida il comportamento del suo branco. I compiti del leader umano sono gli stessi del lupo: fare da guida al proprio cane, guidare significa insegnargli ciò che gli serve nella convivenza con l’uomo e con i suoi simili quindi una corretta socializzazione, il cane è obbediente per natura , perché l’obbedienza è un fattore istintivo in lui , ci segue naturalmente verso di noi e risponde prontamente al richiamo perché dipende affettivamente da noi, anzi in noi non avendo più il branco da cui dipendere proietta la propria identità .quindi perché andarci a cercare tante complicazioni, se il cane è obbediente per natura e se qualche volta risulta distratto, basta applicare un minimo di buonsenso (il buon senso di cui si parlava sopra) e questo i libri non te lo insegnano trovare il modo per incentivarlo a fare o non fare determinate cose che noi vogliamo, ogni cosa deve essere associata ad uno stimolo piacevole. Inoltre un leader deve essere responsabile cioè garantire al cane condizioni di vita adeguate e proteggere offrendogli tutte le opportunità di imparare a vivere in casa o fuori senza subire e causare stress, inoltre essere in grado di capire il suo comportamento riconoscere i segnali di stress e le situazioni in cui non è in grado di gestire. Tutto il resto mi interessa poco , se il mio cane non sa fare il seduto o terra , o se cammina al mio fianco con la testa avanti per me non ha importanza, Con Yuma ho iniziato a fare agility quando aveva un anno non aveva nessuna educazione di base eppure ci siamo riusciti ugualmente , ci siamo divertiti tantissimo , cosa ha combinato in quel campo non ve lo immaginate neanche eppure abbiamo gareggiato facendo percorsi netti , giocando non con imposizione ma per associazione solo con il movimento del mio corpo, se le dici seduta non sa cosa vuol dire , ma basta che alzi l’indice della mano che si siede. Il cane non è un oggetto o qualunque degli oggetti che possediamo che basta leggere le istruzioni d’uso per farlo funzionare


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evuccia

Registrato dal: 04-07-2006
| Messaggi : 10549
  Post Inserito 21-04-2009 alle ore 12:05   
perdona bonnie, ma continuo a dissentire, e ti spiego perchè..anzi ti faccio una domanda.
da piccola di sicuro sei andata a scuola, dove hai imparato attraverso la scrittura e lettura ad assimilare determinati concetti per poterti poi relazionare con il mondo circostante, e ancora a casa i tuoi genitori ti avrenno inculcato un'educazione che ti permettesse ancora nel futuro dei comportamenti civili per poter convivere serenamente con i tuoi simili, e non penso che nessuno per questo ha mai pensato che i tuoi piuttosto che la scuola ti vedessero come un oggetto munito di istruzioni per l'uso

perchè allora per il cane, con il quale noi, abbiamo deciso di condividere l'esistenza, e bada bene, è importante il noi, perchè se fosse il contrario, come fanno molti studiosi delle varie specie, ci saremmo dovuti adattare al loro mondo e ai loro comportamenti per capire come vivono nella loro natura..
da qui è evidente che, come hanno insegnato a noi attraverso l'educazione e l'apprendimento determinati concetti di vita e per la vita, lo stesso si deve fare con i cani.

i manuali servono solo a capire determinati comportamenti che ci possono sfuggire, comportamenti studiati da etologi che per anni sono stati a contatto con specie selvatiche e domestiche e ne hanno appreso il linguaggio, daltronde anche noi siamo pieni di trattati di puericultura, e per quanto possa sembrare facile capire la nostra stessa specie e determinati comportamenti, poi in realtà non è così, altrimenti non esisterebbero gli psicologi, piuttosto che appunto i puericultori..ma qui ci stiamo spingendo troppo in la, era solo per farti capire che i libri servono come base per capire e danno il giusto apporto al lavoro successivo che chiaramente dipende solo da noi la riuscita o meno

per quanto riguarda l'educazione base, anch'essa si riallaccia al discorso precedente, i comandi base che insegnamo al cane, altro non sono che ciò che hanno insegnato a noi da piccoli per darci un'educazione e una tutela, ad esempio, se mamma ti ha insegnato a camminarle vicino per strada, lo ha fatto per tutelare la tua vita, perchè se un bimbo non riconosce i pericoli della strada può andare sotto una macchina, piuttosto che perdersi o essere preda di persone senza scrupoli, la stessa cosa il cane, un cane che ti cammina a fianco sa che senza il tuo consenso da quel ristretto raggio non si può muovere, perciò avrai un cane bene educato che non ti fa cascare facendo lo slalom sul marciapiede appena vede una cosa che gli interessa particolarmente, non cercherà di aggredire altri cani al guinzaglio che gli passano affianco, potrai fermarti a parlare con un amico senza che lui si agiti per andar via o cerchi di saltare sul tuo amico, insomma un cane ben educato e integrato in una società che noi abbiamo scelto per lui.

ed è chiaro che questo lo può fare solo il capobranco, daltronde un bimbo ascolterà e ubbidirà alla madre, non di certo ad un estraneo, e sicuramente ubbidirà più ad un genitore di cui ne riconosce il carisma, piuttosto che ad un genitore di poco polso che gli fa fare ciò che vuole, e non gli insegna le regole del saper vivere civile, i cani sono esattamente come i bambini, con la differenza che i primi restano sempre bambini e dipendenti da noi, ma sono esattamente come i bambini, e come per i bimbi anche per i cani servono delle regole base di educazione, che sicuramente saranno più spartane delle nostre, e diverso sarà il nostro insegnamento e il loro apprendimento, però servono, a loro per vivere sereni, equilibrati e integrati nel branco, e a noi per conoscerli e vivere sereni con un cane che possiamo portare ovunque e a contatto con chiunque senza creare problemi..

e cmq non è vero che il tuo cane non ha imparato i comandi base per poi fare agility, primo perchè cmq sono la base per instaurare un tipo di raporto di conoscenza, fiducia e inerscambio con il tuo cane per poi potergli far fare agility, e qualsiasi istruttore di questa disciplina potrà confermarti ciò che dico.. e secondo lo smentisce il fatto che, anche il segno con la mano è un tipo di comando, il cane non capisce il significato delle parole come tali, ma solo se sono associate ad un particolare gesto piuttosto che ad un intonazione prticolare della voce, perciò per lui seduto detto senza gesti o intonazioni, non significa nulla, perchè non capisce i significati, ma capisce il gesto della mano e del dito che alzato su lui crea una sorta di inibizione o sottomissione che gli fa recepire quel comando, condizionandolo a mettersi seduto.. se tu il gesto lo facessi con la mano bassa lui recepirebbe un'altro tipo di comando che è il terra, l'associazione delle parole, serve solo a rafforzare il gesto, ma ciò che lui comprende principalmente è quello intonato alla voce che usi per impartirglielo..


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bonnie

Registrato dal: 23-11-2006
| Messaggi : 2545
  Post Inserito 22-04-2009 alle ore 09:30   
Vedi Evuccia sei padrona di dissentire quanto vuoi perché non tutti ragioniamo allo stesso modo ,abbiamo punti di visti diversi , a scuola si dovrebbero andare però non i cani i loro proprietari. Non mi puoi fare un paragone simile perché l’essere umano e dotato di ragionamento e di linguaggio, il cane non è un essere umano non è neanche un oggetto è un compagno che per trovare sintonia con lui prima cosa occorre riconoscere la sua diversità , per me avere un cane significa essere disposta a convivere a condividere , dare un valore alla relazione con lui e sentire la voglia di rinnovarla giorno dopo giorno, deve essere libero di esprimere le sue tendenze comportamentali e ritrovare nella realtà i suoi stimoli adeguati con pazienza e coerenza , facendo attività insieme per costruire una perfetta intesa, noi possiamo insegnargli tante cose ma sono ancora di più quelle che noi possiamo imparare da lui, Vedi l’educazione del cane che intendo io è molto di più della semplice obbedienza dei comandi che io considero smania di controllo , ma è un cane che ha imparato a capire e collaborare con il proprio compagno umano. uomo e cane diventano un’unica entità passando con lui molto tempo, fare delle cose insieme, rendendolo partecipe di più aspetti della propria vita, tenendo presente che il cane se ci pensi bene è sempre stato per l’uomo un alleato e non un problema. Te parli di capo branco e parlo sempre di leader, sembrano sinonimi invece sono parole con significato diverso il capobranco usa “io”, crea “paura”, “ordina”, si basa sull’ “autorità” per ottenere le cose, provoca “risentimento”…. Il leader usa “noi”, ispira “fiducia” “insegna come”si basa sulla “cooperazione”, accende l’entusiasmo…..
Inoltre riguardo all’agility il tuo istruttore la pensa diversamente dal mio, perché per lui non era necessario sapere i comandi base , tanto che c’erano anche cuccioli di tre mesi , ho scelto l’agility proprio perché è un modo divertente di vivere il proprio rapporto con il cane giocando e giocando avrebbe imparato ,questo perché i cani parlano con il linguaggio del corpo e sono per questo motivo degli ottimi osservatori per cui riesce a interpretare i minimi cambiamenti nella postura e nella posizione delle braccia, delle gambe, delle mani, osserva la piega della bocca, l’espressione egli occhi…, da queste informazioni capisce quello che ci piace e quello che non va, i nostri umori e tanto volte penso che riescono anche a leggerci nel pensiero, siamo noi a non fare altrettanto , se ci dedichiamo a imparare il suo linguaggio , la ricompensa sarà un legame molto più stretto con lui,è in questo modo che si riesce a instaurare un rapporto di conoscenza, di fiducia e interscambio, la comunicazione sia volontaria che involontaria è quello che conta con questa puoi trasmettere lo stesso messaggio di un comando che molto più impositivo , è un condizionamento , ad esempio se vuoi che il cane torni visto che io non posso prenderlo se lui non vuole , perché sicuramente più veloce bisogna imparare ad avere la sua attenzione cosa fondamentale e trovare il modo di incentivarlo a venire, funziona molto di più un braccia aperte , sorriso, corpo chinato di un comando “Vieni”, anche perché un eccesso di comandi che per me sono condizionamenti finisce poi per soffocare la personalità del cane , costituisce un’umiliazione e una strumentalizzazione della sua naturale tendenza ad esserci affezionato. Per dirti è naturale che porti il cane al guinzaglio, anche perché è di legge lo sciolgo nelle aree cani , in campagna dove è possibile che corra libero quando siamo all’area cani ed è l’ora di tornare via non è che chiamo Yuma vieni, ma basta che mi incammini verso il cancello che lei mi viene dietro perché nonostante che giochi con gli altri cani ha sempre l’attenzione rivolta verso di me, e questo è dovuto all’agility che per lei era puro divertimento e non imposizione, come vedi non ha molta importanza insegnare i comandi ma è importante il rapporto tra i due.
Mi sa che siamo finiti OT abbiamo finito di parlare delle nostre idee invece di aiutare poppymia


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