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  >>  Varie  >>  insostenibili atrocità sui cavalli - Discussione n 3369 - PermaLink
   insostenibili atrocità sui cavalli
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Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 4 )
ale_e_gea

Registrato dal: 14-03-2006
| Messaggi : 1288
  Post Inserito 16-06-2006 alle ore 20:59   
Ciao vi posto questo articolo che ho ntrovato molto ineteressante
Alessia


LIBERO
16 GIUGNO 2006

L’insostenibile atrocità sui cavalli

Mattatoi: Costringere questi animali complessi a correre in piazze anguste comporta dei rischi. Le zampe equine sono perfette. Resistono se rispettate: altrimenti si frantumano





di VITTORIO FELTRI





Concorrono tanti elementi a rendere l'uomo crudele, e non serve stilare un elenco gerarchico: ignoranza, insensibilità, maleducazione, avidità eccetera. A regolare i rapporti fra noi e i nostri simili e la natura sono la forza e l'amore, o meglio la pietas. Se viene meno l'amore, trionfa la legge della giungla. Ho più muscoli di te ( ho più mezzi) quindi faccio di te quello che mi garba. Detto questo in brutale sintesi, ecco spiegato perché nell'era della globalizzazione - anche dell'imbecillità - assistiamo in questa stagione di sagre quotidiane a insostenibili atrocità sugli animali. Il pubblico si divide in due categorie. Quella dei guardoni che godono alla vista del sangue e, in genere, dello spettacolo osceno della sofferenza; e quella dei miti di cuore che si scandalizzano e chiedono, inascoltati, di farla finita con le barbarie. Vince quasi sempre la prima categoria. Per cui ogni occasione resta buona per aprire la macelleria e applaudire ai massacri. Gli ultimi episodi, le ultime carneficine hanno sollevato una ventata di indignazione raccolta e rilanciata dai mass media con adeguato clamore, destinato però a placarsi in fretta e a lasciare le cose come stavano e stanno. Gli animali sono considerati stracci, usati, calpestati; giocattoli da sfruttare per divertimento finché respirano, poi da gettare senza pentimenti né rimpianti. Prendiamo il palio di Ferrara, recente edizione. Cavalli stramazzati, azzoppati, agonizzanti sulla pista: veterinari, ambulanze, nitriti disperati. E la folla calcante che strabuzza gli occhi. E' la tradizione, talvolta sinonimo di sadismo e truculenta. Solito pretesto: le giostre dei cavalli risalgono al medioevo, riproporle nelle versioni originali significa rinsaldare le radici del popolo alla sua terra, onorare la memoria dei padri. Retorica rancida. Costringere macchine complesse e delicate come i cavalli a correre in piazze anguste e pavimentate di pietra comporta rischi palesi; e il problema della durezza e rigidità del suolo non si risolve con una coltre di sabbia o di terriccio del contado. I materiali di riporto, non essendo fissi per definizione, favoriscono la formazione di buche e avvallamenti che possono rivelarsi letali per l'animale lanciato in modo sconsiderato. Ovvio. Una piccola distorsione, a una certa velocità, degenera rapidamente in frattura, e allora è tragedia. Le zampe equine sono perfette e preziose: cristallo puro. Resistono, se rispettate; altrimenti, ove impiegate scorrettamente, scoppiano e si frantumano. A Ferrara è stato uno scempio. Uno stupendo esemplare di mezzosangue si è fracassati entrambi gli anteriori, ed è crollato in ginocchio dinanzi a migliaia di persone ammutolite, impossibilitato a rialzarsi, pronto per l'iniezione e la sepoltura. Decine di palii si svolgono ogni anno in Italia e quasi mai c'è la tivù a riprenderli, sicché se ne ignorano i risvolti truci; alla gente giungono informazioni sommarie attraverso i giornali, un trafiletto a pagina ventotto, cronachette in stile mattinale. Il palio più famoso è quello di Siena del quale, come di Garibaldi, non è lecito parlare male, nonostante si tratti di un'ecatombe. Ha fatto più vittime la piegata di San Martino che il macello di Milano, ma non si può dire. Questioni di soldi, diritti televisivi, turismo d'alto bordo e turismo ciabattone, birra e pizza dieci euro. Per assistere alle torture inflitte all'animale simbolo di libertà e bellezza ( anche i non credenti riconoscono il soffio di Dio nella " progettazione" del cavallo), accorrono curiosi da tutto il mondo; beoti che si eccitano alle nerbate, ai ruzzoloni, alle risse tra fantini, alle peggiori violenze, inclusi colpi di sperone ai fianchi affannati delle povere bestie. Se poi c'è l’incidente, groviglio di zampe e gambe, il brivido è tale da giustificare il prezzo pagato dallo spettatore privilegiato di prima fila. Che orrore. Uccidere un animale per non crepare di fame si fa, purtroppo: è un sacrificio. Ucciderlo per spasso richiede una dose paurosa di perversione e cattiveria. Il palio e la corrida sono espressioni di un tribalismo che sancisce il trionfo della spietatezza, figlia dell'incultura e della volgarità. Le feste paesane sono porto franco d'illegalità, alimentano desideri di sopraffazione e di umiliazione degli animali. Modica, Avola, Menfi, Santa Margherita Belice, Legnano: mattatoi a cielo aperto. Raramente interviene un prefetto. Palliativi. In ogni comune allo scopo di omaggiare Madonne, patroni e patrone si ammazza per il piacere di ammazzare: oche, maiali, asinelli legati a una fune e issati sul campamile poi giù. Sai com'è felice il Creatore, se esiste. Infine, Catania e Palermo, dove si disputano gare ippiche clandestine sull'asfalto delle pubbliche vie, trotto e galoppo. Un'orgia di arti spezzati, di scommesse truffaldine. Ma non stupiamoci troppo: in un Paese dove si abbandonano i cani e i gatti per andare a mostrar le chiappe chiare a Viserbella, può succedere di tutto. Nell'indifferenza dei verdi, dei rossi, degli azzurri e dei neri. Pubblichiamo di seguito l'articolo del direttore Vittorio Feltri che denuncia le crudeltà cui sono sottoposti i cavalli che vengono usati ogni anno nelle decine di palii delle piazze italiane. Molto spesso le gare diventano veri e propri mattatoi. Un orrore che deve finire subito.

L'articolo di Feltri è pubblicato sull'ultimo numero del settimanale Panoroma da oggi in edicola



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 Profilo
piergiorgio

Registrato dal: 27-02-2006
| Messaggi : 48
  Post Inserito 17-06-2006 alle ore 21:20   
su Libero del 15/06 era stampato un form per aderire alla petizione per ABOLIRE I PALII E SUA VOLTA ANCHE IL MACELLO DEI CAVALLI-
vai al sito

http://www.animalisti.it/

clicca a destra su "news" e poi su "una raccolta di firme per salvare i cavalli dal pubblico macello-

si può stampare e mandare un fax-
oppure puoi aderire con una email a:

palio@libero-news.it

e scrivere: ADERISCO ALL'APPELLO DI LIBERO AFFINCHE' VENGANO ABOLITI I PALII"
NOME, COGNOME, CITTA' - NOTE
ciao


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dany69

Registrato dal: 19-09-2005
| Messaggi : 16135
  Post Inserito 19-06-2006 alle ore 11:45   
Grazie!


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 Profilo
lillina
| CV STAFF

Registrato dal: 15-04-2006
| Messaggi : 51796
  Post Inserito 20-06-2006 alle ore 18:44   
fatto !! firmato !!!
avete visto gli appelli da firmare OIPA ??



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 Profilo
spascygirl

Registrato dal: 29-05-2006
| Messaggi : 3392
  Post Inserito 25-06-2006 alle ore 23:00   
firmati TUTTI!!! ke faticaccia!


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