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   Programma di allevamento Biosensor
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Cocker

Registrato dal: 21-02-2008
| Messaggi : 679
  Post Inserito 03-08-2008 alle ore 23:59   
Ho avuto modo di leggere sul numero di luglio 2008 della rivista ENCI "I nostri cani" questo articoletto
"Socializzare il cucciolo"

In poche parole è una procedura che si attua dal 3° al 16° giorno dei cuccioli, per stimolare il sistema nervoso facendo percepire degli stress.

Una nuova teoria americana che dice che i soggetti cresciuti in questo modo sono più resistenti, più "svegli" nel recepire, etc. etc.

L'ho letto un paio di volte e onestamente non è una pratica che io ritengo opportuna totalmente, non metto in dubbio gli studi effettuati, ma il discorso è diverso...qui si parla di un preciso periodo e cioé dal 3° al 16° giorno, periodo in cui il cucciolo riesce a riconoscere e cercare le superfici calde (da quelle fredde), risponde alla stimolazione tattile e dal 15° giorno inizia ad esplorare. Quindi da questo punto di vista si tratta di una stimolazione ulteriore di un processo naturale. però ritengo anche che proprio in questo momento il ruolo fondamentale debba essere ed è quello della mamma, non credo sia così fondamentale un intervento esterno, è già la mamma quando li sposta prendendoli in bocca che li sottopone ad uno "stimolo", è la mamma quando li spinge, quando li stimola per fare i bisognini e li capovolge, etc. etc. anche in natura nei canidi funziona in questo modo, ovviamente può avere anche una sua importanza un minimo di stimolazione tattile da parte dell'uomo, ma penso non sia necessario più di qualche carezza, c'è anche chi dice di massaggiare la pancia della mamma in gravidanza, tipo carezze, e paragonandola alla gravidanza umana anche questo è utile, quindi il mio non è un dire no totalmente ad una stimolazione semi-passiva, o meglio più naturale, è il non vedere necessaria una simile e meccanica procedura (i metodi descritti nell'articolo), che invece può magari essere utile in cuccioli orfani, ma non in cuccioli cresciuti con la loro mamma.
Sul discorso dell'essere più pronti anche nell'apprendimento, penso poi sia un discorso principalmente dipendente dal soggetto, poi è anche vero che dipende anche dal tutto il procedimento di crescita, ma appunto penso che sia proprio la mamma e il suo modo di stimolarli a renderli pronti al mondo; quindi non vedo che siano strettamente legate le due cose, uno dei miei cani, non è stato stimolato completamente e non ha avuto neanche un imprinting come di giusto eppure ha capacità di apprendimento altissime e superiori alla media.

Voi che ne pensate?


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Cocker il 04-08-2008 00:43 ]


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Rospetta

Registrato dal: 18-05-2007
| Messaggi : 4191
  Post Inserito 22-08-2008 alle ore 08:34   
Io la penso come te, pratica utilissima negli orfani (ma penso che si facesse già semza pretese di scientificità; chi si prende la briga di tirar su una cucciolata di orfani difficilmente resiste a maneggiarseli anche un po' oltre la manualità necessaria per dargli pappa e pulirli )
Mi sembrano un po' quelle scoperte dell'acqua calda degli americani che però sono state testate e verificate col metodo scientifico. Bene così ne abbiamo dei riscontri oggettivi, ma....niente di nuovo sotto il sole, magari solo codificato meglio.



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