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 Cockero
Registrato dal: 13-06-2007
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Post Inserito 26-06-2007 alle ore 20:37 |
http://www.sas-italia.com/news/news-22-02-2006-b.htm
Sull’ultima parte di quest’ultimo articolo vorrei fare un commento. L’autore da buon arringhista usa un po’ il metodo del paradosso per perorare la sua causa a parer mio indulgendo nella panzana  :
Prima cosa ritengo che il problema displasia per cui sono necessarie le sanatorie non è carto causa di coloro che realmente si prendono la briga di controllare gli animali di linee malate e non mettere a riproduzione quelli malati. Il problema sta in chi ha riprodotto o riproduce gli animali malati (e ce ne sono). Infatti il dilagare della malattia che si è verificato negli ultimi 2 decenni è stato causato da questo e non certo dagli allevatori seri che esentavano dalle monte gli animali malati. E qui ci si faccia un primo esame di coscienza: visto che non si è prevenuto ora si deve curare.
Secondo: non credo proprio che non facendo riprodurre i cani displasici malati (che è l’UNICO provvedimento zootecnico SERIO che ad oggi esiste) i quali per inciso sono pochi rispetto alla moltitudine di cani di razza esistenti, si otterrebbero razze di cuccioli incontinenti, sociopatici, sfiguratori etc (e non mi dilungo sul fatto che oggi l'addestramento e l'etologia hanno dimostrato quanto i comportamenti sociali del cane siano molto plasmabili anche nei pochi casi ereditari); io obbiettivamente tra un cane che abbaia agli estranei e uno che mi si paralizza a 2 anni preferisco quello che abbaia... la salute mi sembra prioritaria o no?!
Rispetto ai pochi cani altamente sociopatici che attaccano e sfigurano padroni(che in genere hanno pure loro molte colpe)&Co i cani che vengono operati per displasia grave e rischiano la vita sono moooooooooolti di più!!! Credo siano di più anche quelli che si paralizzano. Siamo sicuri che paragonare la displasia a tutta una vasta serie di comportamenti del cane di varia natura e grado sia sensato? Se i cani killer fossero più di quelli displasici sarei d'accordo anch'io nel selezionare quelli displasici buoni piuttosto che quelli killer sani ma mi sembra una situazione fantascientifica! RIDICOLA!!!
Terzo: il dire che è difficile essere sicuri al 100% che un cane non sia portatore sano è vero ma l'affermare, con una una certa abilità drammaturgica, che come conseguenza è meglio avere un cane displasico che uno piscione (come se una cosa escludesse l'altra per motivi scientifici) è assurdo!!!
Inveendo in maniera così drammatica contro le campagne sanatorie portando questi argomenti si scade nel ridicolo.
Ma ve lo immaginate il “povero allevatore” contrito  che ha uno stallone displasico, uno incontinente e li guarda sospirando in preda all’ansia non sapendo quale dei due scegliere… poverino che dramma! E che aderenza alla realtà!!!
Ovviamente io col mio cane di 10 mesi quasi paralizzato dovrei prenderla con filosofia  convinta da uno “eminentissimo” giudice preparatore che mi prospetta questa scena risibile!
Io sono ignorante magari di queste scene è piene il mondo allora propongo :magari a 10 km il nostro "sfortunatissimo" ha un altro allevatore (magari visto come antagonista da schifare evitare e di cui parlar male) che ha un bel maschio sano e buono per la sua giovenca... a questo punto che si fa?!
Si aiuta la concorrenza?
Si fa una cucciolata di piscioni?
O facciamo riprodurre il displasico che di cuccioli su sei mi se ne bloccano al massimo due e qualcuno che ha 5000 E da spendere per operare il cane lo trovo?Sarebbe il male di contrattare un pò sul prezzo del cucciolo.
Secondo voi (senza contare la malafede) qual'è la via PIU' COMODA?
Secondo voi la maggir parte delle persone che via scelgono quella comoda o quella scomoda?
Poi mi scuserà il signor Alquanti ma l’allevamento intensivo di razze come il pastore tedesco è in voga solo da meno di un secolo (secondo me massimo da una trentina d’anni) semplicemente perché prima il buisness che girava attorno all’allevamento non era così affermato come adesso quando, vuoi perché il tempo è denaro, vuoi per non spendere troppo, si preferisce incrociare reiteratamente cani della stessa linea addirittura tra fratelli… ecco perché "un tempo" forse le cose erano diverse e non si facevano sanatorie: perchè l'allevamento non era una catena di montaggio e le malattie genetiche avevano meno incidenza.
E non ci nascondiamo dietro al falso proposito si selezionare bontà bellezza e quant’altro : ci sono migliaia di allevamenti con cani sani, belli, buoni e di linee di sangue diverse, basterebbe solo cercare, informarsi, gli allevatori dovrebbero contattarsi e avviare un flusso genetico SANO: così si manda avanti una razza.
Ma a quanto pare l'individualismo dilaga e c'è un discreto spirito di antagonismo tra i vari allevamenti.
Sicuramente non tutti gli allevatori sono così per fortuna... ma certo questa tendenza non aiuta nè i pochi onesti e coscenziosi nè soprattutto le razze.
Guardo il certificato del mio cane proveniente da un grande allevamento socio enci e vedo che i suoi avi sono tutti nati in quello stesso allevamento (hanno una tipologia nominale che permette di usare il genitivo del nome dell’allevamento davanti al nome dell’animale) :non comprati non presi in prestito da altri… e questo allevamento è da 40 anni che va avanti così! Ci sarà consanguineità o no secondo voi?
Poi visto che i risultati del cattivo allevamento degli ultimi decenni ha spinto persone che pure antepongono la razza alla salute del cane a costituirsi in un associazione come la sas e ad esigere l’esenzione stretta da displasia nei soggetti selezionati hem… qualcosa vorrà dire no?!
Non c’è una contraddizione nel fare una cosa e dire che non la si dovrebbe fare!
Diciamo che qualche illuminato si è finalmente accorto della brutta piega che la cosa stava prendendo.
Siamo davvero sicuri che la politica sanatoria da tempo inticata dagli ortopedici e dai genetisti sia così dannosa per la razza?!
I veterinari cosa ci guadagnano a consigliarla? Ve lo dico io: niente perchè hanno meno pazienti e meno lavoro.
Gli allevamenti cosa ci guadagnano a sostenere che una selezione più attenta non è una "proposizione solutrice" adatta (perchè in realtà gli interventi chirurgici sono una soluzione per i cani cgià malati) e a rifiutarsi di adottarla?Tempo, cani e PECUNIA.
In pratica succede questo:
SAS, ENCI, ALLEVATORI: "c'è la displasia! Che si fa?"
VETERINARI: "si opera!"
SAS, ENCI, ALLEVATORI: "ma operare costa... per non avere cani displasici come si fa?"
VETERINARI:"li si elimina dalla riproduzione!"
SAS, ENCI, ALLEVATORI: " ehh...cavoletti costa pure questo!!! Poi.. ecco!No  rovina la razza, siete degli incompetenti perchè non ci date una risposta definitiva al problema. Uffi siamo dei reietti, nessuno ci aiuta e tutti ci danno colpe che non abbiamo "
VETERINARI: "fate come vi pare... noi faremo il possibile per salvare gli animali malati"
Mi chedo perchè scienziati professionisti siano tenuti a fare del loro meglio in un intervento chirurgico(quello della protesi che in alcuni casi è indispensabile) di 2 ore con una precisione e una passione sovraumana prendendo pochissimo in quanto su 2500 E di intervento un equipe di 3 chirurghi si divide solo 700 E (il resto va in 1500 E di protesi e 3-400 di sala operatoria e anestesia)
e associazioni e allevatori (che altrettanto si definiscono PROFESSIONISTI) non devono muovere un dito per fermare questo scempio (soprattutto morale) laddove potrebbero con un minimo sforzo intellettivo...ricordo che per ogni cucciolo di razza sono minimo 600 E.
Ultimo punto… che c'entra se la displasia è congenita? Visto che congenito ed ereditario sono due cose ben differenti questo secondo me significa che il caro giudice Aquilani ha ben pochi rapporti con uomini di scienza… e io dovrei dare retta a un “organizzatore di gare cinofile” disinformato piuttosto che ai veterinari per tutelare la salute del mio amico a 4 zampe?
Per quanto riguarda la responsabilità degli allevatori: per me fintanto che essi scelgono per comodità di credere a panzane come queste senza informarsi e chiedere quantomeno consiglio a medici veterinari esperti e validi (e ce ne sono) sono pienamente responsabili del dilagare della malattia perché finchè non esisterà una legislazione appropriata loro sono gli UNICI CHE POSSONO METTERE A RIPOSO RIPRODUTTORI MALATI.
Quello che secondo me queste associazioni non capiscono è che la displasia ora dilaga perchè per troppo tempo dopo l'entrata in voga dell'allevamento "industriale" e dele mostre canine non ci sono stati controlli e che molti hanno permesso a cani malati di accoppiarsi. E' in questo modo che le razze si sono rovinate. Adesso che il male è dilagante vanno presi provvedimenti per riportare questa complessa malattia difficilmente eliminabile quantomeno agli indici di incidenza di una volta.
Altro che minimizzare il problema e tentare di aggirarlo con argomentazioni inutili!!!
Vi prego qualcuno si indigni con me
Elisa
Ronny(cockero)
Cappuccino(coniglietto birichino)
 
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 Joda1
Registrato dal: 05-12-2005
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Post Inserito 26-06-2007 alle ore 23:18 |
ti quoto in pieno, essere indignati e' dir poco
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 ioelamialaika
Registrato dal: 30-05-2007
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Post Inserito 26-06-2007 alle ore 23:23 |
idem.....
ti quotiamo in pieno... indignarsi è poco
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Cockero
Registrato dal: 13-06-2007
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Post Inserito 27-06-2007 alle ore 00:20 |
Hem... scusate l'autore si chiama Alquati... nella foga l'ho storpiato...  m'infiammo molto per queste cose.
Grazie per l'indignazione ^___^
Elisa
Ronny
Cappuccino
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 Rospetta
Registrato dal: 18-05-2007
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Post Inserito 27-06-2007 alle ore 12:22 |
Indignarsi e basta? Studiamo insieme se possiamo FARE qualcosa, anche solo supportare un gruppo di pressione.
Segnalo il post nella sezione Diritti degli animali.
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Cockero
Registrato dal: 13-06-2007
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Post Inserito 27-06-2007 alle ore 15:17 |
Grazie!!! Anch'io vorrei fare qualcosa perchè mi sono imbattuta in un grande allevatore Enci che non vuole mettere a riposo un cane displasico (che è nonno e zio del mio ... eeco perchè il mio cucciolo ha la displasia!) . All'enci mi hanno risposto che erano solidali sotto il punto di vista morale ma che non esistono leggi al riguardo etc...
Da quando ho scoperto che il mio piccolo era malato non mi sono data pace e mi sono data da fare togliando molto tempo ai miei studi per sapere se e come potevo fare qualcosa.
Se vi interessa la mia storia e un pò di informazioni sulla displasia ho postato due articoli nella sezione salute e benessere del cane : displasia dell'anca e displasia il mio travaglio.
Sono pronta a collaborare a qualsiasi iniziativa informativa o"contro" questa terribile patologia.
Grazie a tutti
Elisa
Ronny
Cappuccino
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_I diritti degli animali
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