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  >>  Gatto  >>  gatta anziana con due tumori, da operare? - Discussione n 97839 - PermaLink
   gatta anziana con due tumori, da operare?
Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 7 )
marimari

Registrato dal: 03-09-2015
| Messaggi : 20
  Post Inserito 17-04-2017 alle ore 16:43   
I miei genitori hanno una micia bianca di cca 15-16 anni (non sappiamo con esattezza l'età), è arrivata per caso da noi da giovane e non si è mai fidata ad entrare in casa fino a due anni fa quando ha iniziato sporadicamente ad entrare solo in inverno. Si lasciava sempre toccare poco da me e per niente dalle altre persone. E' molto difficile da catturare e per tale motivo non siamo mai riusciti a sterilizzarla. Io poi sono andata via di casa e ho potuto seguirla poco.
La micia negli ultimi anni partoriva ma i piccolini nascevano a volte morti o morivano poco dopo quindi saranno due anni circa che non è mai riuscita ad allattare.

In questi giorni la micia stava in casa nascosta dietro al divano e il 5 aprile mia madre per telefono mi dice di aver notato del sangue per terra, di averla guardata bene ed aver notato che il sangue fuoriusciva da un capezzolo che risultava visivamente ingrossato. Purtroppo non sono riusciti a catturarla e portarla dal vet. Sono tornata a casa durante il weekend e il capezzolo risultava aumentato di volume rispetto alla foto che mi aveva inviato mia madre e molto duro al tatto, simil ciste. Finalmente mercoledì sono riuscita a catturarla e l'abbiamo portata dal vet.

Il vet l'ha toccata e ha detto che si trattava di un tumore alla mammella e che sente che si sta espandendo allo stomaco ma che volendo potrebbe operarla e rimuovere il tumore alla mammella. Ha ovviamente avvisato del rischio riguardante l’anestesia per una gatta della sua età e di pensarci un pochino.

Le farei fare l’operazione ma la gatta ha anche un carcinoma squamo cellulare nasale non operabile che si sta estendendo all’occhio.

Mi chiedo adesso se valga la pena rischiare di darle l’anestesia per operarla del tumore alla mammella o, come ha suggerito il vet, di lasciarla vivere quel poco che le resta e addormentarla quando ormai non sarà più in grado di avere una vita dignitosa.

La gatta si comporta normalmente, mangia, ha appetito, fa i bisogni, si pulisce, salta..è molto forte e l’ha confermato pure il vet che non riusciva a tirarla fuori dal trasportino.

Nel frattempo ci è stato prescritto un antibiotico per via orale Klavuxil 250mg (con amoxicillina e acido clavulanico) da dare 1/4 di pastiglia per due volte al giorno per un totale di 10 giorni per il tumore al naso che non si infetti.

Sabato l'ho toccata e la mammella era dura e anche sopra la mammella sentivo una parte molto dura aumentata notevolmente di volume (simile ad una pallina da tennis). Adesso io sono tornata dove abito e non ho la possibilità di seguirla da vicino ma devo fidarmi di quello che mi riportano i miei genitori.

Allego le foto che le ho fatto della mammella e del musino.

Sopra la mammella c'è il pezzo durissimo e gonfio.


Qui si vede l'altezza della mammella malata rispetto al corpo


Qui si vede l'estensione del tumore al naso











[ Questo Messaggio è stato Modificato da: marimari il 19-04-2017 14:39 ]


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calzinimaya
| MEDICO VETERINARIO
| CV STAFF

Registrato dal: 16-07-2008
| Messaggi : 19885
  Post Inserito 17-04-2017 alle ore 21:52   
io concordo col tuo vet...


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 Profilo
marimari

Registrato dal: 03-09-2015
| Messaggi : 20
  Post Inserito 18-04-2017 alle ore 11:58   
E' una micia molto forte, secondo Lei sarebbe un tormento inutile operarla? Dice che non ce la farebbe a sopravvivere durante l'anestesia?
Ieri i miei mi dicevano che miagola e si avvicina alla porta di casa per uscire a farsi un giretto ma la lasciano solo sul terrazzo a prendere un po' di arietta.



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titti22

Registrato dal: 08-07-2013
| Messaggi : 1159
  Post Inserito 19-04-2017 alle ore 11:46   
Ciao vedo che la dott,ti ha risposto.

fosse mia 16 anni con quel tumore al naso, poverina,

farei solo in modo che viva al meglio senza dolore il tempo che le rimane. avevo operato una mia gatta ed è stato difficile . collare elisabetta ecc

è stato circa 20 anni ,fa. non so è cambiato qualcosa. gli interventi alla mammella sono dolorosi .
che pena quel nasino che quasi non c'è più.
una carezza alla miciotta guerriera e un abbraccio a te affinchè decida il meglio per lei.

attenzione che uscendo non vada a cercare un posto pe stare tranquilla da sola in attesa, a volte succede....

x me non è tanto il rischio dell'anestesia è il dopo. inoltre occorrerebbero esami per valutare il cuore se ci sono metastasi al polmone ecc.


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: titti22 il 19-04-2017 11:51 ]


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marimari

Registrato dal: 03-09-2015
| Messaggi : 20
  Post Inserito 19-04-2017 alle ore 12:18   
Grazie titti22 per la risposta e per l'abbraccio.

Ci sono rimasta moltissimo a vedere quel nasino così; l'avevo vista a gennaio e aveva solo un accenno di crosticina. Mia madre mi ha detto che è peggiorato 15gg prima che io tornassi..

Per adesso ho detto ai miei di togliere le pappette tradizionali e prediligere cibo senza zuccheri e cereali.
Avrei provato con la fitoterapia per almeno "bloccare" l'avanzare delle possibili metastasi o non lo so nemmeno io.
Il vet non ci ha nemmeno chiesto se avessimo voluto fare una radiografia o altri esami per controllare i polmoni perché anche in quel caso andrebbe data l'anestesia che rimane sempre un rischio.
Ci penso giorno e notte, leggo mille articoli e non riesco a darmi pace.

Con i miei non è facile prendere decisioni e gestire la cosa: mio padre vorrebbe lasciarla fuori all'aria a "godersi" quel poco che le rimane, mia madre vorrebbe tenerla in casa...

Grazie ancora per le tue parole



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marimari

Registrato dal: 03-09-2015
| Messaggi : 20
  Post Inserito 13-07-2017 alle ore 17:22   
Volevo fare un aggiornamento.

Ho visto la micia due settimane fa e il tumore al naso si è esteso alla bocca e agli occhietti. Il naso praticamente non esiste più, c'è solo un buco.
Il tumore alla mammella è aumentato notevolmente di volume. Avrà dei buoni 10cm.
Due settimane fa continuava a mangiare con appetito, a muoversi, a fare i bisogni, a lavarsi. Riusciva a saltare sul letto.
Oggi i miei genitori mi hanno detto che è più letargica, continua a fare i bisogni ma mangia molto meno. Mi hanno inoltre detto che è diventata uno scheletrino.
Prossima settimana corro a casa sperando di vederla e insieme dovremo decidere sul da farsi.
E' l'ora di lasciarla andare? Sto piangendo tutti i giorni e fossi stata nei loro panni avrei oreso decisioni molto diverse e gestito diversamente la cosa.
Loro attualmente non le stanno dando nessun farmaco.


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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
| Messaggi : 5461
  Post Inserito 13-07-2017 alle ore 21:34   
Credo che la cosa migliore sia quella che ti ha consigliato il veterinario, la nostra dott.e anche chi mi ha preceduta.
Ora mi pare che la micia stia andando verso lo stadio finale.
A questo punto non resta che decidere il quando intervenire per non farla soffrire. Se pensi che i tuoi genitori sapranno farlo, attendi , ma se pensi che non interverranno piuttosto anticipa il momento e portala tu.
Meglio vivere qualche giorno meno ed evitare la sofferenza.
Sarebbe bello che potesse vivere libera come sempre ha fatto, però come ti hanno detto i gatti facilmente quando stanno male si nascondono e vanno a morire soli.
Per evitarle una lunga agonia é meglio che rimanga in casa sotto controllo.
mi spiace , non posso consigliarti altro.


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acer269

Registrato dal: 10-12-2016
| Messaggi : 289
  Post Inserito 15-07-2017 alle ore 15:01   
Ciao marimari,

il mio consiglio, ovviamente se puoi, e' di stare con lei la prossima settimana qualche giorno.

E' vero che i mici soffrono in silenzio e quando si avvicina la fine si nascondono, ma e' un riflesso istintivo, perche' si sentono vulnerabili e potenzialmente attaccabili.

In realta' la compagnia umana, della persona di cui si fidano totalmetne, negli ultimi giorni li conforta molto, capiscono che la fine si avvicina ed hanno bisogno di tanto affetto.

Dico questo non perche' sia contraria in assoluto ad "anticipare la fine" quando un animale soffre inutilmente e non puo' essere curato, ma perche' penso che oltre alla sofferenza fisica c'e' sempre anche una sofferenza psicologica.

Se invece non puoi stare con lei, appena smette di mangiare e inizia a nascondersi in casa, abbreviare l'agonia diventa l'unica cosa da fare.

A.




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