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  >>  Cane  >>  problemi con cuccioli di due mesi...help! - Discussione n 60812 - PermaLink
   problemi con cuccioli di due mesi...help!

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AutorePagina: 2 di 2
deby

Registrato dal: 18-10-2008
| Messaggi : 81
  Post Inserito 05-11-2010 alle ore 19:10   
Ps:avrei una domanda per i veterinari. Io ho anche un gattino di due anni, che però non è stato in contatto con la piccolina prima che morisse. Li ho solo fatti incontrare per cinque minuti, si sono annusati ma senza toccarsi, poi il cagnolino ha fatto pipi per terra e la micia ha annusato la pipi. Questi sono gli unici contatti che ci sono stati. Vorrei sapere, devo essere preoccupata che la cagnolina possa aver attaccato qualcosa al micio?


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scoiattolina

Registrato dal: 22-02-2007
| Messaggi : 1848
  Post Inserito 05-11-2010 alle ore 19:33   
non credo ci siano particolari rischi per il tuo micio ma meglio che confermino i vet...
mi dispiace tanto per la piccola e per voi ma quello che mi sento di dirti è che passi che ti hanno fregato una volta (e non è colpa tua visto che non sapevi a cosa stavi andando incontro) ma come puoi pensare di rifidarti delle stesse persone ??????
e te lo chiede una che c'è già passata...
io avevo preso un beagle da un'allevatore amatoriale che poi si è rivelata malata (malattia genetica incurabile) l'ho fatta curare in ogni modo e maniera ma a meno di 6 mesi di età l'ho dovuta far sopprimere e allora muoveva solo la testa quasi il resto paralizzato....il caro sig allevatore amatoriale già da tempo mi diceva di ucciderla che tanto me ne avrebbe dato un'altro della cucciolata successiva
il sig. deve ancora ringraziare che non mi è più passato per le mani se no a pezzi lo facevo e anche che non abbia avuto prove scritte in mano se no una bella deuncia non la levava nessuno
io ho perso la mia maia, ho perso i soldi che l'ho pagata, quelli che ho speso (e ti assicuro tanti) per non parlare di quanta sofferenza....ma ti assicuro che neanche per un'istante ho pensato di riprendere un cucciolo anche se gratis e anche se a titolo di risarcimento da lui....
pensaci.....così facendo ora come ora andresti anche ad alimentare il traffico di questi poveri cuccioli che se nessuno compra smetterebbero di fare quella triste fine....


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misssmith
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Registrato dal: 16-05-2008
| Messaggi : 22544
  Post Inserito 05-11-2010 alle ore 20:28   
Deby, prima di tutto ti dico che mi dispiace tantissimo per la cucciola. Poi ti invito a leggere questo illuminante dossier della Lav: vi troverai indicati anche i documenti che deve rilasciare l'allevatore/importatore. Sinceramente, io non mi fiderei assolutamente a riprendere un cucciolo nello stesso posto.


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deby

Registrato dal: 18-10-2008
| Messaggi : 81
  Post Inserito 06-11-2010 alle ore 15:43   
Sono perfettamente d'accordo con voi...ma è l'unica soluzione che abbiamo trovato...il negoziante è d'accordo di darci un altro cucciolo ma non vuole darci i soldi indietro. Dato che abbiamo fatto sacrifici per poterci permettere quel cucciolo, e vi assicuro, l'abbiamo pagato davvero tanto, ci dispiacerebbe uscire da questa storia a mani vuote...
Inoltre la mia sorellina in sto periodo ha davvero sofferto tanto, prima di perdere questo cucciolo è venuto a mancare un piccolo spitz che avevamo da sedici anni, ed è stato uno shock, una morte lenta e sofferta...per questo abbiamo preso un cucciolo uguale, perchè lei ci teneva tanto e abbiamo perso anche quello...ora...per quanto io sono d'accordo che questo traffico di cuccioli non va alimentato, ormai i soldi li abbiamo messi, e i sentimenti sono in gioco...cosa dovremmo fare? denunciare il negoziante e perderci noi??? Io spero che il prossimo cucciolo sia in ottima salute


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bracchetto
| MEDICO VETERINARIO

Registrato dal: 04-07-2007
| Messaggi : 17962
  Post Inserito 06-11-2010 alle ore 15:48   
capisco la situazione limite, però... sappi che accettando di farti "cambiare" il cucciolo stai alimentando un traffico di animali che causa migliaia di morti ogni anno solo in italia. capisco la tua totale innocenza, ma il fatto che tu sia incolpevole non significa che tu possa voltare la faccia dall'altra parte.
è tuo diritto riavere i soldi, non solo del costo dell'animale, ma anche delle spese da te sostenute per curarlo. il negoziante si sta comportando in modo disonesto e sta cercando solo di fregarti.
e queste fregature avvengono sulla pelle degli animali.


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deby

Registrato dal: 18-10-2008
| Messaggi : 81
  Post Inserito 07-11-2010 alle ore 16:03   
Ho omesso alcuni particolari che forse sono importanti:
Il cagnolino, come ho già dichiarato in precedenza, viene trasportato dalla slovenia all'italia direttamente dal negoziante.
Inotre il cane era in possesso del passaporto, timbrato alla dogana, in cui era scritto anche l'allevamento di provienenza e il nome del veterinario che l'aveva visitato prima della partenza con il furgoncino del negozio..
Quindi non potrebbe essere che questo allevamento sia serio? che questo negoziante si comporti onestamente?
Si, il cagnolino mi è stato dato a due mesi, cosa illegale, ma è anche colpa nostra, che siamo portati a scegliere sempre il cagnolino piu piccino perchè ci fa piu tenerezza...


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misssmith
| CV STAFF

Registrato dal: 16-05-2008
| Messaggi : 22544
  Post Inserito 07-11-2010 alle ore 17:06   
Deby, ti rispondo riportandoti alcuni stralci presi sempre da una pagina CHIARISSIMA della Lav, esattamente questa. Spero tu abbia la voglia di leggerti anche il resto.

IN CHE COSA CONSISTE L’ILLEGALITÀ?
I cuccioli sono importati a fini commerciali prima dell’età consentita dalla normativa comunitaria (tre mesi e 21 giorni) con documenti falsi o contraffatti o non appartenenti all’animale che accompagnano oppure sprovvisti di documenti.

QUALI SONO LE REGOLE PER L’IMPORTAZIONE LEGALE?
I cuccioli devono avere 3 mesi e 21 giorni il microchip, il passaporto europeo per animali domestici ed essere vaccinati contro la rabbia.

COME AVVIENE IL TRAFFICO?
Alcuni cuccioli sono trasportati in clandestinità ovvero sprovvisti della documentazione necessaria per essere trasportati a fini commerciali (microchip, passaporto europeo, vaccinazione antirabbica). Altri viaggiano con documenti falsi o contraffatti.
Anche per quelli “regolari” spesso l’irregolarità sopraggiunge al loro arrivo, quando la documentazione del Paese di origine viene sostituita con nuova documentazione: nuovi vaccini, nuova data di nascita e nuova data di inoculazione del microchip. I cuccioli diventano italiani.

COME VENGONO ALLEVATI I CUCCIOLI?
Nascono da madri costrette a una gravidanza dopo l’altra in allevamenti “amatoriali” a conduzione familiare – circa due fattrici per fattoria - nelle puppy mill, le fabbriche di cani che ospitano decine o centinaia di animali per la riproduzione, stabulati in box piccolissimi con appena il cibo sufficiente a mantenere in vita la fattrice.

QUANTO COSTANO?
I cani sono acquistati in media a 60 euro l’uno svezzati precocemente, maltrattati e rivenduti nel nostro Paese a un prezzo che varia dai 500 ai 1500 euro.

PERCHE’ SI IMPORTANO IN ETA’ TENERISSIMA?
Per piazzarli il prima possibile sul mercato. Un cucciolo di 4 mesi è già troppo grande per essere venduto. Ma anche perché si riducono molto i costi dello svezzamento a carico dell’allevatore.

COME ARRIVANO?
Sono spediti su mezzi di trasporto a volte locali, a volte italiani, spesso accompagnati da passaporti falsi o falsificati. Solo un camion su tre è regolare.
O arrivano nascosti nei bagagliai di auto (le vetture non costituiscono idoneo mezzo di trasporto, sono mezzi sempre privi di autorizzazione). Un trasporto in bagagliaio può arrivare anche comprendere 20 – 30, anche 50 cuccioli. Altri cagnolini arrivano a bordo di furgoni o tir, mimetizzati all´interno di insospettabili borsoni, in treno, ma anche in aereo

PERCHÉ SI IMPORTANO?
Un cucciolo straniero è “merce” poco pregiata. Un esempio? Un cane di razza di origine ungherese può essere venduto a 200 euro. Un cane della stessa razza di origine italiana ha un valore sul mercato compreso tra 500 e 1500 euro. Da qui nasce il profitto: cuccioli dell’est acquistati a circa 60 euro sono venduti a prezzi fino a 20 volte superiori, una volta “trasformata” la loro origine, da est europea a italiana.
E non solo. Il mercato sfrutta anche la richiesta di animali a basso costo, ma di razza. Si comprano cuccioli a prezzi irrisori e si vendono sul mercato italiano a 500 euro.

DOVE SONO COMMERCIALIZZATI?
In negozi o allevamenti o durante fiere itineranti. Si possono acquistare anche su Internet o a caselli autostradali.

IL VENDITORE PUO’ OFFRIRE LA SOSTITUZIONE DI UN CUCCIOLO?
Si, ma non si è tenuti ad accettare lo scambio.
Questo è consigliabile perché il destino del cucciolo sarà segnato, ma anche perché la richiesta di risarcimento danni di cui alla successiva FAQ potrà essere comunque effettuata.

IL VENDITORE PUO’ CHIEDERE CHE IL CUCCIOLO SIA CURATO PRESSO UN VETERINARIO DI SUA FIDUCIA?
No. Non può esercitare diritti sul bene

COME RICONOSCERE UN NEGOZIO O UN ALLEVAMENTO SERIO?
Non è semplice. Alcuni parametri di cui tener conto sono un numero estremamente ridotto di razze allevate (massimo 3 o 4) e il venditore attento alla situazione familiare in cui sarà inserito il cucciolo. Occorre diffidare invece di coloro che dispongono di “tutte le razze, tutto l’anno” o anche ad esempio di chi coloro che affermano di avere venti razze sempre disponibili, il rimanente su ordinazione.
L’allevamento o l’esercizio commerciale deve essere in possesso delle previste autorizzazioni amministrative e sanitarie (Autorizzazione comunale rilasciata previo nulla osta dell’ASL), gli animali devono essere identificati con microchip e venduti con la documentazione delle vaccinazioni (libretto delle vaccinazioni riportante data della vaccinazione, fustella adesiva riportante tutti i dati del vaccino somministrato e timbro e firma del medico veterinario che l’ha effettuata).
I contratti non devono contenere clausole quali l’obbligo di far visitare il cane o il gatto da un veterinario di fiducia dell’allevatore o del negoziante e una “garanzia” che, se letta attentamente, conterrà la durata di 24-48 ore o pochi giorni. Il tempo di incubazione di alcune malattie è molto più lungo. Negozianti e allevatori non dovranno mai opporsi al pagamento di assegni, bancomat o carta di credito e dovranno sempre rilasciare lo scontrino fiscale relativo all’acquisto del cucciolo.

COME E’ POSSIBILE PRODURRE UN FALSO PEDIGREE?
Si dichiara che il cucciolo è nato da genitori italiani e si trasmette la relativa documentazione all’ENCI inducendo l’ENCI a produrre un falso pedigree.

I CUCCIOLI CLANDESTINI POSSONO AVERE IL PEDIGREE?
Si, ma spesso è proposto a pagamento ed è per questo fasullo.
L’animale iscritto ai libri genealogici lo è dal momento della nascita e lo sono i suoi genitori, non c’è bisogno di un supplemento del costo da parte del venditore per procurare il pedigree.
Se l’animale è di razza ed iscritto all’ENCI, quindi munito di pedigree oltre al microchip deve avere impresso un numero tatuato sull’orecchio o all’interno della coscia destra. Se ha meno di quattro mesi il tatuaggio può mancare ma il suo numero identificativo deve essere già attribuito.

SE UN CANE DOPO L’ACQUISTO MUORE? E’ importante darne segnalazione al Servizio Veterinario della ASL. Con il certificato di morte dell’animale che ne attesti la causa del decesso e una prova della vendita è possibile attivare un’azione civile per danno patrimoniale (spese veterinarie, valore economico cane) e danno esistenziale (sofferenza subita a causa della perdita) allegando referti veterinari, prova d’acquisto e possibilmente esame necroscopico effettuato presso l’istituto pubblico referenziato come l’Istituto zooprofilattico o le Cliniche Veterinarie delle Università. Si può fare richiesta di risarcimento danni materiali e morali al Giudice di Pace, senza spese di avvocato.

Deby, per ultimo ti metto questo passo:

E SE NESSUNO COMPRASSE I CUCCIOLI?
l mercato dei cuccioli, come qualsiasi altra forma di commercio, si basa sulla legge della domanda e dell’offerta. Per infliggere un duro colpo al mercato illegale è necessario diminuire o abbattere la domanda. Se la domanda si riducesse, negozianti e allevatori diminuirebbero anche l’importazione di cuccioli dall’est.
Non comprare cuccioli è dunque l’unico modo per spezzare la catena dell’illegalità e, più in generale, per combattere il randagismo in quanto l’acquisto di un animale condanna ne condanna un altro prigionia del canile.

Pensaci bene prima di prenderne un altro, ti prego.



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rananera

Registrato dal: 23-08-2010
| Messaggi : 5988
  Post Inserito 07-11-2010 alle ore 18:43   
uh mamma..
mi sembra di leggere almeno per la terza o quarta volta la stessa storia tragica letta qui ma anche altrove con date anche molto lontane tra loro...
ma davvero eh...
leggevo e ad ogni post controllavo la data, dicendomi: ma no ma dai ma è impossibile devono aver tirato sù un thread vecchio...
invece...è tutto tragicamente attuale temo...

quando parlai con la mia veterinaria dell'ipotesi cane mi mise subito in allarme: paradossalemtne i luoghi deputati alla vendita, allevamenti italiani a parte, cioè i negozi...son proprio quelli più a rischio (mi spiace sparare su di una categoria dove magari ci sono anche persone oneste ma mi sa che la media...butta male).
piuttosto, mi disse, meglio un "cagnaro" onesto o un cucciolo nato da un incidente di percorso quindi in vendita* sì ma di quelli con prezzo che in pratica vada a coprire le spese di veterinario e svezzamento, come dire...se non ci voglion guadagnare sopra è già un buon segno di serietà...
ot:
*in vendita solo perchè ad agosto dopo essermi assicurata che in nessun canile raggiungibile c'era un cucciolo di cane piccolo, ho ceduto allo "shopping"...ma con astolfo di mezzo prendere un cane anche solo cresciutello sarebbe stato un rischio troppo grosso per entrambi -secondo me infatti se non l'ha ancora sbranato è solo perchè lo tollera in quanto infante rompino e gli sta dando qualche possibilità di sopravvivenza sperando che migliori...arghhh-

però..mi vien da fare un discorso orribile...ma lo faccio lo stesso.
servirebbe però un avvocato a confermare o smentire il mio ragionamento...
hai comprato una "cosa" (argh un bestiolino porello), la legge per gli acquisti con scontrino (se è un negozio direi che hai una ricevuta giusto?) la legge dicevo garantisce anche l'eventuale reso (marò ma come si fa a fare pensieri simili...però ammettiamolo, se serve a stroncare il traffico di animali dall'est...ma facciamolo, mettiamogli i bastoni tra le ruote!), incauto acquisto, una formula simile insomma...
tutto questo per insistere sul concetto:
NON PRENDERE ALTRI CUCCIOLI DA QUESTO NEGOZIO.
NO NO NO.
meglio passar da senza cuore e trattare tutta la questione come un acquisto andato male...seppur con la morte nel cuore, non permettere a questo negozio di tenersi guadagni simili (soprattutto se come dici, è stata provata la pessima situazione medica del cucciolo.)


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